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Un libro del leader [...]. La grande letteratura irlandese [...] irlandese è così radicata nella cultura britannica [...] circoscrivere il campo de-gli interessi che vi [...]. La cronaca di quasi trenta [...] di san-gue ha riportato in luce motivazioni arcaiche, come [...] nazionalismo di ispirazione ottocentesca [...] o [...] di origine [...] degli unionisti, mescolati alle [...] ridefinizioni di territori che la [...] e [...] provoca-no anche [...] con la crisi dello Stato [...]. Culturalmente poi la que-stione [...] centrale a quanto nel continente si intende [...]. Gli ultimi [...] di at-tività editoriale sono [...] un tentativo di [...] voce [...] geografica più vasta di [...] negli anni Sessan-ta i protagonisti erano ancora John Osborn, Kingsley [...] Angus Wil-son o Philip [...] negli ultimi tempi a [...] letteraria sono stati Salman Rushdie, Ben [...] Nadine Gordimer o Doris Lessing. Siamo [...] del feed-back [...] un effetto eco [...] che la Gran Breta-gna ha [...] sulle colonie che ha dato un accento decisamente co-smopolita [...] letteratura inglese contemporanea. Se però si conside-ra [...] in una pro-spettiva storica, la tradizione degli [...] ancora una buo-na metà del cuore britannico. Da Jo-nathan Swift a Oscar Wilde, da Geor-ge Bernard Shaw a Joyce o a Beckett [...] non è re-gionale, costituisce piuttosto [...] sovversiva, repubblicana, il contra-sto. Le due mentalità si [...] vicenda una lunga serie di luoghi comuni [...] costituire [...] complessa, in un certo [...]. [...] di fronte [...] diventa un difensore delle scelte [...] Enrico VIII ed Elisabetta I, grato alla corona per [...] risparmiato gli orrori della controriforma e [...] che si diffonde in Italia [...] in Spagna dopo i rispettivi rinascimenti e secoli [...]. Da Samuel Johnson allo Shakespea-re [...] McEwan, la protesta degli inglesi è temperata dalla consapevolezza [...] una libertà [...] cattolica. Questa diventa anzi la [...] profondo nella coscienza anglosassone che ha la [...] espressione nella famosa lettera di John Locke [...]. Gli scrittori inglesi, come gli [...] sudditi della corona, ironizzano sulle pro-prie istituzioni ma senza [...] distruggere. Secondo la celebre bat-tuta [...] Oscar Wilde, in Inghilterra si può dire tutto, purché [...] i cavalli. E Wilde, da buon [...] li terrorizzava. Ipocrisia Chi riveda una commedia [...] lieve come The [...] Earnest sapendo che nella biografia [...] Wilde siamo al culmine della passione per [...] e a un passo dalla [...] non può non sentire in fondo al sorriso per [...] manierati intrecci eterosessuali [...] londinese [...] protesta contro il perbenismo ipocrita [...] dandysmo. Con into-nazioni diverse gli [...] regolarmente, come Wil-de, una grande paura ai [...]. Per ragioni politiche o [...] entrano immanca-bilmente in una contrasto di qual-che [...] norma e metto-no alla prova il liberalismo [...]. In Guerra e pace, [...] in se stessi dei diversi eu-ropei, Tolstoj [...] inglesi questa fiducia deriva dal convinci-mento di [...] più giu-sto ed ordinato del mondo e [...] osserveranno le leggi tutto an-drà bene. [...] è quindi essen-zialmente un [...] straordi-naria libertà individuale che si go-de nel [...] Elisabetta II, che ancora oggi ha pochi paragoni [...] Europa, [...] in gran parte da ciò su cui [...] Tolstoj. La ragione principale per [...] dei ce-ti medi sostengono la corona è [...] vedere come capo dello Stato un altro [...]. Che i teatri, la [...] le università e insomma la nazione non [...] scambio tra i diversi gruppi di potere [...] nella politica, permette agli inglesi di disinteressarsi [...] e ideo-logie. Un nuovo governo non [...] e la televisione pubbli-ca, non ridistribuisce poltrone [...]. Le diverse istituzioni han-no [...] resi-stere agli assalti che pure sono sta-ti [...] dalla [...] contro la [...]. [...] è invece lo spirito [...] ta-lento letterario e poetico spesso marcato politicamente [...] caustico, polemico, che penetra nelle buone maniere [...] i limiti, i confini. Cosa [...] parte del protestantesimo, ad esempio, [...] il senso della storia dei cattoli-ci o la pratica [...] confessione, con [...] sensuale e poe-tica di Molly Bloom, le divagazioni di Estragone o Vladimiro che tra-volgono il [...] britanni-co. Per quanto immersa nei [...] cui irlandesi e inglesi si guardano, questa [...] supera, nella letteratura, la miopia che [...] e [...] parte hanno caratterizzato la [...] cattolici e protestanti. Niente altro riesce davvero [...] diversità e [...] reciproco di inglesi e [...] la questione religiosa coinvolge principi morali così [...] quando gran par-te della popolazione inglese è [...] certo non praticante, il sospetto nei confronti [...] essere rimasto inalterato, annidato in un rancore [...] che si sente minacciato da Roma nonostante [...] politica del Papa sia tanto diminuita. Sarebbe tuttavia riduttivo parlare [...] di ieri e di og-gi come romantica [...]. Se fossero semplice-mente scrittori [...] im-porterebbe un gran che di Beckett o Joyce. Al contrario, è perché [...] per la let-teratura europea il mito ottocente-sco [...] na-zionale che sono così centrali al nostro [...]. Come risponde Stephen [...] al nazionalista Davin: «Voi [...] nazionali-tà, lingua, religione, io proverò a [...] via da quelle reti». Autori grandissimi per [...] intera [...] Europa e [...] di do-mani), per la durezza [...] cui li-quidano il problema [...] nazionale. Questa vena [...] è anco-ra molto preziosa nella [...] irlandese contemporanea. Le pagi-ne di Mc Liam Wilson [...] nonostante la descrizione dram-matica del conflitto, non [...] da semplicistiche so-luzioni politiche. La spinta davvero decisiva [...] del protago-nista si realizza e [...] dissolve nel va-gabondaggio londinese: la [...] è una nostalgia non volta [...] ritorno ma a uno sradicamento come condizione esistenziale che [...] in questo [...] di Joyce o di Beckett, [...] al di là della [...] pervade [...] vita quotidiana. Nostalgia [...] che emerge in fondo non [...] tanto di una nostalgia per una purezza nazionale, ma [...] una reciproca influenza tra il lato in-glese e quello [...] di cui parla-vamo. Lo stesso vale per [...] (proposto al-cuni anni fa [...] Panta [...] Frontiere), che con il proprio romanzo Barcelo-na [...] stesso itinera-rio di [...]. O per Tom Paulin, [...] energici e pungenti che combina talenti di-versi [...] critica al-la poesia. In un libro pubblicato da [...] and [...] Sterline 8. /// [...] /// Si elegge il Parlamento [...]. Il [...] il partito repubblicano cattoli-co, [...] il suo ufficio una bandiera irlandese. Per i prote-stanti è una [...] provocazione. Il giorno dopo 350 [...] in tenuta da combattimento [...] cattolico con blindati e idranti. Alla fine si contano [...]. Dopo [...] assistito a questo episo-dio Gerry Adams, [...] senza so-gni, decide di entrare in politica: [...] In [...] già un vago senso [...] la brutale dimostrazione di violenza da parte [...] Stato [...] la gente di [...] mi convinse che non [...] finestra. Così mi ritrovai a [...] nelle sale della [...] a [...] dove piegavo volantini elettorali [...] Liam Mc Millan, il can-didato del [...]. Inizia così il li-bro [...] Adams Per una libera Irlanda uscito in questi [...] tipi di Gamberetti. È [...] di una comunità, quella cattolica, [...] anni in lotta per otte-nere i diritti più elementari: [...] casa al lavoro. Dalle angosce di questi [...] la voglia di rivincita, la speran-za di [...] piccole cose. Io ero tra que-sti [...]. Non avevo mai avuto dubbi [...] merito. Amavo [...] le sue strade, le sue [...] la [...] gente: era il mio mondo [...] non avevo alcuna intenzione di [...] cacciato». Nei sogni del giovane Adams [...] alta politi-ca ma bisogni primari come [...] per ottenere alloggi mi-gliori [...] quel pe-riodo: «Ero anche piuttosto inge-nuo, come [...] mia generazione, e pensavo che qual-che ragionevole [...] la qualità della vita e of-frire a [...] opportunità non sarebbe stato poi così difficile [...]. In quegli anni nelle Sei Contee [...] affacciarono i primi movimenti per i diritti [...] cattolici. Erano gli anni della [...] Vietnam, dei Bea-tles, [...] dei movimenti studenteschi. Negli Stati Uniti i [...] il razzismo: «Grazie alla televisione -racconta Adams [...] era possibile ribellarsi. [...] del 1969 la Gran Breta-gna [...] il pugno di ferro ai primi passi [...] inviando 500 soldati britannici nelle Sei Contee [...] di rendere sempre più compatta la comunità [...] sempre più da quella [...] tutto ciò -scrive il [...] -mi sorprendeva non poco. Perché mai, mi chiedevo, devono [...] di vendere i nostri giornali, di por-tare un [...] di [...] per commemorare la rivolta del [...] di sventolare il tricolore? Perché mai non ci danno [...] lavorare e perché chiedere un posto viene considerato un [...] di ribellione? Cosa ci sarà di così sovversivo nel [...] una casa decente? In che modo il perseguire una [...] pari-tà nel diritto di voto si configura come un [...] eversivo?». È su que-siti del [...] forma, sem-pre più forte, la convinzione che [...] lotta armata sarà possi-bile cambiare le cose. Gerry Adams, nel suo [...] il profondo legame che, ancora oggi, unisce [...] la comunità cat-tolica e [...] «La [...] della lotta armata -scrive -è di primaria [...] un fondamen-tale momento di rottu-ra. Senza di essa la questione [...] non sarebbe mai stata tale. Dopo tutti questi anni [...] la città di [...] che ammiro così tanto [...] male se penso a come è sta-ta [...] quanti hanno sofferto in questi anni di [...]. Dopo la proclamazione del [...] da parte [...] il 31 agosto 1994, Major [...] rifiutato di ammettere il [...] al tavolo dei negoziati [...] la restituzione [...] in mano [...] repub-blicano». E dopo 17 mesi [...] tornate le bombe. Oggi la pace in Irlanda [...] Nord sembra lontana. Il libro di Adams, [...] è ancora fermo al tempo della pace: «Siamo [...] una nuova fase, la fase finale della [...] consentirà di gettare [...] del conflitto alle nostre [...]. Quel momento è giunto». Ma [...] libera non è proprio die-tro [...] porta. [...] Amalia Vidi [...] negativa Identità irlandese e inglese [...] definiscono per contrasto e hanno dato vita a una [...] di luoghi comuni che finiscono per assumere un carattere [...] complesso. Ma in let-teratura [...] è una buona metà del [...] britannico. E, al tempo stesso, sarebbe [...] pensare agli autori [...] come a una romantica espressione [...]. Joyce e Beckett sono [...] perché hanno supera-to il [...] letteratura nazionale. ENRICO PALANDRI FARNESINA [...] di cultura Il LIBRO. Un recente saggio assolve [...]. Crolla un mito? Mata [...] spia? No, fu un capro [...] GABRIELLA MECUCCI [...] una grande [...] una pessima ballerina, [...] intrigan-te, una [...] ma spia no. Mata [...] non si macchiò del [...] portò a morte. [...] Zelle, questo il suo [...] distanza di quasi [...] dal processo, viene assolta [...] -biografia dello storico e giorna-lista americano Russel Warren Ho-we. Il saggio dal titolo Mata [...] (Mondadori), conferma così ciò che [...] leggendaria bajadera aveva dichiarato sin dal primo interroga-torio e, [...] ostinatamente [...] alla polizia francese: «Non sono [...] stata una spia». Howe, che ha visto archivi [...] recentemente e prima mai visitati, mette bene in evidenza [...] contro il mitico agente [...] sia suffragata da prove [...]. Mata [...] fu vittima di un [...] sfondo politico? [...] 8 1 8 1 [...] dunque un capro espiatorio? Una sorta di Dreyfuss [...] Il [...] è irrive-rente verso il capitano [...] probo e morigera-to, vittima di una campagna [...] un fondo di verità. [...] venne arrestata il 13 gennaio [...] 1917 [...] di 39 an-ni. Era una donna bella, spigliata, [...] le lingue e aveva alle spal-le una vita intensa. Nata nei Paesi Bassi, [...] con un matu-ro capitano inglese. Quattro anni difficili vissuti [...] Indie [...] la morte di uno dei quattro figli, [...] del marito, così violento che le avrebbe [...] a morsi, convinsero la si-gnora dalla pelle [...] fuggire dalla famiglia. Arrivata a Parigi nel [...] spo-gliarellista. Di lei la scrittrice Colet-te [...] ammirazione: «Sape-va spogliarsi lentamente e agitare il [...] bronzeo». Per dieci anni fu la [...] dello streep [...] e la [...] vita di-venne sempre più mondana, [...]. Una teoria di amanti scelti [...] aristocratici, diplomatici, grand [...] continui sposta-menti da una capitale [...] da un palcoscenico [...] spese folli per [...] il guardaroba. Dopo lo scoppio della [...] iniziò la [...] col-laborazione con gli 007 [...]. Gli inglesi, però, più [...] sospettare che collabo-rasse con lo spionaggio tedesco. Mata [...] riferiva notizie arcinote ai [...] ad avere da loro, come contropartita, informa-zioni, [...] da dare ai francesi. Il tutto a scopo [...]. Il bottino non era [...] ad arrotonda-re i guadagni per riuscire a [...] dispendiosa. Un gioco di piccolo [...] porte-rà però alla morte, quando qual-cuno deciderà [...] ca-pro espiatorio. Un uomo del [...] tedesco, [...] mandando un reso-conto di una [...] di Mata [...] la incastrò. Il libro -biografia racconta, [...] un fatto sino ad oggi ignoto: il [...] tedeschi per inviare que-sto documento era già [...] era noto che Parigi [...] decriptato. Berlino consegnò dunque la [...] servizio segreto nemi-co? Perchè? Ci si sbarazzava [...] signora che già aveva spilla-to troppi soldi [...] non fornendo nessun servizio [...] Dando [...] pasto lei si copriva [...] spia, questa sì efficiente, [...] tedeschi informazioni di prima mano da Parigi? Lo [...] Howe non fornisce una risposta definitiva sulle [...] la Germania ad usa-re [...] Mata [...]. Del resto, anche il comportamento [...] francesi fu [...] che limpi-do. La storia, così raccontata, [...] della spia più affa-scinante del mondo e [...] ad una bella signora, [...] marpiona, che paga molto cari alcuni suoi [...]. [...] intrigan-te e desiderosa di [...] portato Mata [...] davanti al plotone di [...]. Di leg-gendario resta ancora [...] fece prima di andare incontro alla morte: [...] spec-chio, si sistemò i capelli e disse: «Sono [...]. Non finiva così anche il [...] interpretato dalla Garbo? [...] mesi di accesa battaglia tra [...] eccellenti, [...] Pietro Corsi [...] stato designato alla direzione [...] italiano di cultura a Parigi. La [...] nomina, proposta dal ministro [...] Esteri Lamberto Dini, ha ricevuto [...] della Commissione nazionale per [...] cultura italia-na [...]. Corsi, attualmente in-caricato [...] des [...] francese, è uscito dalla Norma-le [...] Pisa e ha lavorato a Oxford, Cambridge e [...]. Laico ma non schierato, [...] ha pre-valso su candidature come quelle dello [...] Franco Cardini e della francesista Paola Decina Lombar-di. Fra le altre designazioni [...] Commissione nazionale spicca quella di Fausto [...] di Mosca. [...] è studioso di Dostojevskij e [...] prenderà il posto di Strada. /// [...] /// [...] è studioso di Dostojevskij e [...] prenderà il posto di Strada. (0) (0) ![]()
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