Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1990»--Id 42696926.

Commenti Giornale del Partito [...] da Antonio Gramsci nel 192 )Per una [...] classe ANTONIO [...] anni 80 sono stati [...] vasta diffusione ed influenza di ideologie postindustriali, Il [...] queste ideologie era la perdita di importanza [...] quindi della classe operaia e delle forme [...] e politica che su di essa si [...]. Due ipotesi, soprattutto, venivano [...] inconfutabile. Da una parte, la struttura [...] e occupazionale avrebbe visto una drastica caduta di peso, [...] solo quantitativo ma [...] e del lavoro operaio e [...]. [...] parte, si delineava [...] crescita di uno strato [...] sia nel senso di lavorare in proprio [...] di pìccole imprese, sia nel senso di [...] spazi di autonomia nel loro lavoro "in [...] delle aziende. Ma le cose stanno [...] e la capacità -egemonica» delle ideologie postindustriali [...]. Specie se noi e [...] sinistra sapremo ripartire da una vera cultura [...]. [...] è tornata [...] del giorno, da molti punti [...] vista. In Italia [...] in corso una ripresa [...] industriale. Sul piano internazionale [...] alla base della forza [...] la Germania e il Giappone e degli [...] degli Usa. Il lavoro manuale, so [...] in torme nuove e in misura rilevante [...]. Più in generale, I [...] del lavoro e nella struttura [...] non si prestano a [...] gli operai, aumentano gli [...] lavoro» ma indicano, piuttosto, un ridisegno delle [...] e dei loro confini. Richiedono analisi più ravvicinate [...]. Un campo di grande [...] un paese come il nostro cosi povero [...] industriale, [...] quello del processi innovativi [...]. Vediamo alcuni problemi. Lo sviluppo [...] intrecciandosi con le crescenti [...] aziendale, ha avuto effetti in parte [...]. Pur espellendo in modo [...] umano dal processo di trasformazione diretta, ha [...] molo [...] e sugli stessi impianti [...] insostituibile di controllo e di regolazione. SI riducono, tendenzialmente, i [...] esecuzione [...] assorbiti dalle macchine) e [...] -più o meno complessi -che richiedono comunque [...] di autonomia del lavoratore, cioè una [...] capaciti di prendere decisioni. Ciò si riflette In [...] nelle politiche aziendali, e in una gamma [...] e talora profondamente divergenti. Siamo in presenza di [...] del modello tayloristico e di tentativi di [...] di autonomia in uno schema tayloristico sostanzialmente [...]. Politiche di gestione della [...] dei terreni di contrattazione [...] con politiche che cercano di escludere il [...] alla fabbrica. Queste differenze ed oscillazioni [...] non risolta (e mai interamente risolvibile in [...] una società capitalistiche) tra esigenze crescenti di [...] del suo contributo attivo e autonomo, ed [...] controllo sul lavoro, di mantenimento della struttura [...] tale controllo si esercita. Si determina cosi un [...] conflitto sociale, i cui contenuti e valori [...] sindacale. A tale moderno conflitto [...] dei . Entrano in fabbrica giovani [...] potenzialità professionali ed [...] verso i limiti e [...] dalle politiche e dalle gerarchie aziendali. [...] dunque aprirsi un campo [...] e di spinte sociali, con una potenziale [...] investe la struttura decisionale e il sistema [...]. È un campo assai [...] si contrapponeva [...] tayloristico della produzione di [...]. È allora giusto parlare, [...] del possibile aprirsi di una nuova lane [...] Iona [...] classe. I fermenti portati dai [...] (e che [...] si sono espressi nelle [...] Fiat e in altre vertenze aziendali) non sono [...]. Possono essere le prime, embrionali [...] di un nuovo contesto. Dipende molto dai sindacati, [...]. Proprio perche i! Troppe cose sono cambiate. La stessa composizione di [...] di tanti fattori legati, al di la [...] mercato del lavoro, alla composizione occupazionale della [...] territoriali. [...] mondo del lavoro vede [...] relativo benessere con condizioni di povertà. Condizioni di crescente qualificazione [...] con condizioni di lavoro pesante, vincolato, dequalificato. Aree di piena occupazione [...] disoccupazione endemica. [...] mondo del lavoro e [...] e sempre più segnato dalla presenza e [...] donne. I mutamenti oggettivi e [...] ormai improponibili -per lo meno [...] -tradizionale» -il pur glorioso [...] ma teorico basato [...] della classe operaia come -classe [...]. Ma questo dato può [...] e non con io spirito della resa [...] se vi e coscienza, nella sinistra, [...] di altri soggetti portatori [...] ed autonoma critica [...] e del molo politico [...] comunque spetta, in termini moderni, alla classe [...]. Lo stesso tema [...] in questo senso, significativo. [...] in carne ed ossa, [...] decisioni a lui estranee, ridotto a strumento [...] meccanismi da lui non controllati rimane -oggi [...] questione fondamentale per una forza autenticamente di [...] come prospettiva la liberazione dal dominio e [...]. È nel rapporto di [...] lavoro dipendente che [...] trova un suo [...] concentrato» (anche se non [...] anche un terreno fecondo di ribellione e [...]. Ma ormai sappiamo che [...] cortocircuiti» che saldino insieme la definizione del [...] soluzione. [...] come prodotto della proprietà [...] di produzione e [...] della proprietà privata come [...] confortanti assiomi di un certo marxismo dottrinario. [...] del «socialismo reale», poi, [...] (ma era già da molto tempo evidente) [...] non stanno affatto cosi. [...] ri-: schio, a questo [...] via il problema assieme [...] soluzioni e di subire cosi le idee [...] che ogni giorno ci spiegano come sia [...] un qualcosa [...] -di inevitabile perché deriva [...] società in quanto tale. Combattere un tale fatalistico [...] però possibile nella misura [...] ha il coraggio di spezzare visioni totalizzanti [...] di guardare alle concrete alienazioni, agli obiettivi [...] per conquistare spazi di [...] e [...] di autonomìa e di [...] del lavoratore In prima persona. Ricca dì potenzialità sociali [...] infatti [...] diffusa e sentita, di [...] controllo sulle condizioni di lavoro e di [...]. La fabbrica e. Nel lavoro operaio industriale. Nel lavoro impiegatizio (dalle impiegate [...] ai tecnici [...]. Nel settore di lavoro [...]. Qualcosa si muove, nella [...] tempi. Spelta a noi fare la [...] parte, che non [...] quella di portare [...] la coscienza politica», ma [...] quella di contribuire a ricostruire [...] nuova autonomia di classe. Che [...] infatti, una classe se [...] che una perdurante e trasformata realtà oggettiva, [...] e [...] la legittima pretesa di [...] tentativi di omologare tutto e tutti, [...] forma di comunicazione sociale, [...] il senso [...] sono iscritta, ma quando [...] dire «comunismo addio» provo un senso di [...] di offesa Il [...] Amici del fronte del [...] del fronte del no, lo sono stata [...] momento e non credo di [...] cambiare idea, Non sono [...] comunista, e il mio no [...] dunque semplicemente il no [...] di strada. Mi spaventa [...] che il partito comunista [...]. Questo mi spaventa perche [...] una fisionomia completamente diversa, perdere magari il [...] il meglio che aveva, mescolarsi con forze [...] di noi inaccettabili, rinunciare alla propria Identità [...] nella quale molti di noi non si [...]. E infine mi addolora [...] che voglia prendere un [...]. Per quanto mi riguarda, [...] continuerò a [...] partito comunista, e a [...] legato al vecchio simbolo [...] del martello. Dicono che il nome [...]. A me invece sembra [...]. Sono affezionata a questo [...] al suono che ha preso per me. Mi dicono che a [...] tanta importanza perché sono vecchia, sentimentale, emotiva, [...] di festeggiare le novità. Dicono che quelli che, [...] un simile attaccamento a un nome, a [...] come rimanessero abbracciati stretti a un vecchio [...] cullato [...]. ///
[...] ///
Però i rapporti che [...] una parola, con un nome, o infine [...] sono sempre molto particolari, nati chissà quando [...] e non si dovrebbero disprezzare, né giudicare [...] o riduttiva. Una persona non [...] forse libera di essere fedele [...] una parola, a un nome, a un partito, nel [...] che vuole? Non [...] forse questa una delie prime [...] che [...] necessario rispettare e difendere, senza [...] in partenza che [...] il segno [...] vizio vecchio, puerile, malaticcio, [...] me, il partito comunista Il Pei, che in vita [...] non si è mai macchiato [...] nessuna colpa, dovrebbe ribadire in questo momento la fedeltà [...] suo simbolo NATALIA [...] il partito di Gramsci, di Togliatti, di Terracini e di Berlinguer. Porta impresse queste immagini nelle [...] sillabe. Sono immagini che ho [...] corso della mia vita, in maniera e [...] ma tutte le ho molto amate, e [...] pensare la parola comunismo» distaccata da loro. Né certo riesco ad [...] ad altre immagini diverse e [...]. Dicono che non bisogna [...] e che bisogna [...] le spalle e dirigersi [...]. Il mondo è cambiato, [...]. Se [...] vivi oggi, Berlinguer e Terracini, [...] cosi. Direbbero anche loro che il [...] comunista oggi deve essere rifondato. Mescolarsi e unirsi a [...]. Prendere una fisionomia totalmente nuova. Ma sono discorsi inutili [...] -se-non si fa la storia. E il fatto che [...] cambiato, non mi sembra possa alterare in [...] voci di ieri, né il nostro modo [...] loro nella memoria. Mi sembra che [...] verso il nuovo sia necessario [...] dietro, del passato, quanto aveva di meglio, [...] e [...] dalla rovina. [...] a [...] dalla dimenticanza, dalle false [...] rovina, dovrebbe essere altrettanto forte quanto il [...]. G II uomini sono [...] noto, di idee vecchie e di idee [...] nuove nascono adagio, maturano adagio, nutrendosi di [...] vita dai vecchi tronchi Le idee nuove [...] non gettano via nulla se non delle [...] dispregiano e amano i vecchi tronchi. A me sembra molto [...] momento in cui da ogni parte si [...] scrive esi grida che il comunismo [...] fallito, che non esiste [...] in cui da ogni parte, del comunismo [...] esequie e si suonano campane a morto, [...] momento il partito comunista italiano dichiari il [...] e di cambiare simbolo [...]. Il partito comunista italiano, che [...] vita [...] non si [...] mai macchiato di nessuna colpa, [...] ha avuto nelle sue file alcune fra le persone [...] che ci sono state in Italia, dovrebbe secondo me [...] che mai, in questo momento, ribadire la propria fedeltà [...] proprio simbolo e a! Non mi [...] mal successo di associare il [...] comunismo né alle carceri di Stalin [...] agli studenti morti in Cina, [...] a [...] a Poi [...]. Non mi è mai successo [...] né ai campi di concentramento [...] Russia, né ai carri armati in Ungheria. Penso che alla gente [...] 6 toccata questa disgrazia, di vedere come [...] sana e pura delle proliferazioni mostruose. Il vero comunismo/ nella [...] idea originaria, sana e pura, [...] mai stato al potere, e [...] dunque una configurazione astratta. Ma è impossibile che non [...] il modo di [...] reale. É impossibile che non [...] vero comunismo, non violento, non re-pressivo, non [...] totalitario, come era [...] di Gramsci, o di Berlinguer. ///
[...] ///
Il vero comunismo [...] un partito nato per [...] di chi sta peggio. Perciò se non ci [...]. Qualcuno mi ha fatto [...] sono altri partiti che vogliono la stessa [...]. Però a me sembra [...] sempre che il comunismo in Italia Io [...] forza più seria, più appassionata degli altri. O che almeno ci [...] sue file, qualcuno che si muovesse in [...] una sola ombra di cinismo e senza [...] nessuna specie. ///
[...] ///
Nessuno [...] che potesse succedere qualcosa [...] uno scenario cosi pietrificato e cosi tetro, [...] parlava che di guerce stellari e bombe [...]. [...] comparso dal cuore di una [...] Grandi Potenze, da luoghi dove uno mai pensava clic [...] alzarsi nulla di nuovo. Egli ha spalancato delle [...] per sempre chiuse. Ha spazzato via le [...] che riempivano il mondo, le parole -pace» [...] finalmente scese dai cieli vuoti delle astrazioni. E il comunismo, nelle sue [...] ha mostrato di [...] diventare diverso. Il vero comunismo, nella [...] pura e sana, [...] apparso come [...] quanto mai ardua, ma [...] essere possibile portare [...]. Il potere, nella persona [...] ha perduto i consueti [...] ha preso delle fattezze limpide e umane. Debole o forte che [...] perdente, [...] ha trasformato gli aspetti [...]. Ha restituito al mondo [...] del [...] da lungo tempo perduta. Ma il co-' [...] là si chiama ancora [...] sappia. E noi ci chiamavamo [...] Stalin o Breznev e dovremmo smettere di [...] che c'è [...] Qualcuno me ne potrebbe [...] per [...] Castellina, sugli [...] Occhetto non ha sbagliato MARTA [...] suo intervento ieri sul [...] Luciana Castellina parla con [...] compiuto da Occhetto sul [...] 6. Quale errore? Quello di [...] sostenuto che il problema degli [...] G va trattato con urgenza [...] Vienna. La cosa, in realta, [...] scontata; e infatti era già stata proposta [...] senza troppi problemi. Castellina sostiene invece che [...] . Visto che Luciana Castellina [...] di occuparsi seriamente dei problemi del disarmo, [...] sue argomentazioni vadano contestate. Anzitutto, gli [...] 6 sono inclusi nelle [...] Vienna sulle forze convenzionali. Raggiungere un accordo su [...] ò stato facile, viste le resistenze della Nato; [...] -mandato» peri negoziali (gennaio [...] prevede testualmente che i [...] capacità (convenzionale e nucleare") non siano esclusi [...]. Sono escluse le testate [...] gli [...]. Secondo le proposte ufficiali [...] Nato, [...] caccia americani destinati [...] fanno parte degli aerei [...] Vienna (si prevede [...] di ottocento velivoli circa). Non si capisce perché [...] trattative di Vienna dovrebbe essere trascurata, invece [...]. Quanto al valore generale [...] Vienna, i pareri possono naturalmente divergere. Ma dire che le [...] solo a frenare il disarmo» è perlomeno [...] rafforza, purtroppo, [...] della -destra» atlantica, secondo [...] di Vienna sono ormai inutili perche la Nato [...] nessun interesse o bisogno di negoziare con [...] Patto [...] Varsavia che si sta dissolvendo per moto [...]. [...] dì un accordo a Vienna [...] difesa per almeno tre ragioni. La prima [...] che si sta finalmente discutendo [...] drastica riduzione sia dei sistemi [...] che delle truppe americane e [...] di stanza in Europa. [...] che i tagli degli armamenti [...] sono molto più rilevanti per il Patto di Varsavia [...] con [...] ha [...] la [...] superiorità quantitativa accettando il principio [...] riduzioni asimmetriche) di quanto non siano per la Nato; [...] si tratterebbe della [...] riduzione globale, [...] agli Urali, delle forze convenzionali [...] Europa. La sinistra europea dovrà [...] questo accordo sia rapidamente firmato e sia [...] negoziati, allargati alle armi nucleari tattiche. Non [...] affatto scontato, come sembra [...] Luciana Castellina, che maggiori e più veloci riduzioni potrebbero [...] una serie di atti unilaterali; il precedente [...] in questo senso. E tantomeno [...]. Se il Belgio ha annunciato [...] ritirare le proprie [...] dalla Germania, ha anche già [...] di [...] fare in modo unilaterale. Va aggiunto -questa [...] la seconda ragione -che solo [...] di una sede negoziale permette di discutere assieme elementi [...] di una vera politica di disarmo in Europa: il [...] a [...] dottrine difensive, [...] delle misure di fiducia, eccetera. In sostanza, se la [...] come si dice, anche il processo di [...]. [...] infine una lena ragione, politica: [...] accordo a Vienna faciliterà il disimpegno militare sovietico [...] orientale senza creare a [...] nuove e gravi difficoltà di [...] ai suoi oppositori interni. Castellina sostiene che il [...] -anacronistico» perché [...] sta già concordando il [...] i paesi membri del Patto di Varsavia. Proprio perché esistono le [...] Budapest e di Praga, il negoziato diventa più [...] urgente per Mosca; diventa decisivo per [...] a [...] una sponda politica. Quindi, se davvero sì [...]. Tutto questo non significa [...] autonomi o unilaterali siano inutili o per [...] con i negoziati multilaterali; e infatti Occhetto [...] stessa occasione, anche la sospensione dei lavori [...] Crotone. Ma significa che le [...] due Alleanze sono, almeno per ora, uno [...] per [...] la futura inutilità. Massimo D'Alema, direttore Renzo Foa, [...] Giancarlo Bosetti, vicedirettore [...]. Pietro [...] direttore [...] redazione, amministrazione: 00185 Roma, via [...] Taurini 19. Roma [...] Direttore responsabile Giuseppe F. ///
[...] ///
Milano [...] Direttore responsabile Romano [...]. ///
[...] ///
Il leader della Democrazia [...]. Tanto [...] vero che la [...] gestione [...] oggi contestata dalla sinistra [...]. Tuttavia [...] con i [...] durato solo pochi mesi. Forse a causa di [...] impercettibile margine di autonomia che il segretario [...] dovuto prendere in virtù della [...] funzione, apparentemente sopra le [...]. Il primo avvertimento Forlani [...] dal Sabato appena si predisposero le grandi [...] i [...] da alcuni posti di [...] o la Rai. G II si volle [...] a piazza del Gesù non era ritornato [...] e che quindi non [...] caso di [...] delle licenze nelle imminenti [...]. Ma le bordate più [...] il leader de non [...] evitare, dinanzi alla polemica [...] di scena [...] sindaco di Roma Giubilo. La stessa proposta [...] peraltro [...] di indire una conferenza [...] il dialogo con le varie [...] del mondo cattolico fu vista come il sintomo di [...] deviazione dalla linea [...] amico della [...] a [...] gli autori dei sequestri di [...] Forlani si ebbe una nuova [...] di capo. Evidentemente perché, al di [...] aveva introdotto un maldestro diversivo, derogando dal [...] del patti sui quali riposa [...] governo. Il «liberatore» è insomma [...] tempo un ingombro, (orse per il solo [...] e di credere davvero che Andreotti non [...] II «doppio incarico». Ma ora gli esaltatori [...] che a piazza del Gesù, a dispetto [...] sìa insediato un pericoloso destabilizzatore. Proprio mentre [...]. ///
[...] ///
Ancora non va a [...] bombe per far saltare il [...] ma ha preso una brulla strada. Lo proverebbe il suo [...] della protesta studentesca. Di questo movimento tutti [...] la natura e le prospettive. Certo è che si [...]. [...] per di più nelle università. D'altronde, [...] disturba il governo. Su queste basi si può [...] una -strategìa»? Sembra di si. Il Sabato pubblica la [...] lettore che. Il direttore della rivista, già [...] del [...] gli risponde [...] ragione e rivela la trama [...] ad alto livello. Infatti, la -stragrande maggioranza [...] o asseconda occupazioni prive di obiettivi», Il Pei [...] per i suoi stretti interessi "movimentisti"». In sostanza non fa che [...] mestiere di partito [...]. D'altronde non è certo [...] nei confronti di vecchie o eventuali violenze [...]. E non appartiene alla scuola [...] chi scrive sui muri -a [...] la pelle». Ma altri partiti sono [...] -squallide ragioni di bottega». Nel caso di La Malfa, [...] -ad un demenziale esempio di [...] nome del piccolo interesse [...] difficoltà al governo Andreotti e al Psi, [...] appartiene il ministro Ruberti». Siamo poi «quasi al [...] quando il [...] di [...] garantisce il suo appoggio [...]. Comunque, il punto non [...] questo. Lo scandalo sta nel [...] -Forlani tace», anziché rabbrividire come [...] militante di Autonomia. Mentre il ministro [...] mette in guardia da possibili [...]. Mentre risulta che -allo [...] hanno dato un contributo non piccolo molli [...] tulli della sinistra, da Gui a [...] che cosa fa Forlani? Ancora [...]. E, in tal modo, [...] che hanno criticato per primi alcuni aspetti [...] riforma, vengono [...] senza sostegno a proporre [...] miglioramenti utili e possibili». CI [...] per il riformismo delle [...] de per la rivoluzione. La conferma viene, sempre [...] Sabato, [...] un giovane esponente dei «cattolici popolari», Marco Pacelli, [...] di Occhetto appare «comprensibile», [...] di Forlani irrita di più». E il [...] le prove della congiura: [...] 23 gennaio ho partecipato a [...] Dossier. [...] anche [...] di Cagliari, Antonio Pili, eletto [...] liste de, completamente a favore [...]. La [...] ragazza, dietro le quinte, [...] un mio [...]. Altro che vigilanza contro [...] cui parla il governo! ///
[...] ///
Andreotti, interrogato ieri sugli attacchi [...] "suoi alleati» [...] al segretario del partito, ha [...] molto sorpreso. Non vedo perché si [...]. Non conosco i motivi. ///
[...] ///
Ma ormai qualcosa scricchiola [...] se uno dei triumviri [...] essere amico della pantera, anzi amico del [...]. ///
[...] ///
Ma ormai qualcosa scricchiola [...] se uno dei triumviri [...] essere amico della pantera, anzi amico del [...].