Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 4196046011.

Delude «The [...] di Minghella nonostante le [...] DANZA La Scala sconfitta nella sfida con [...] Hitler rivive (e raggela [...] MARINELLA GUATTERI NI [...]. Qualcuno si potrà legittimamente [...] ogni compagnia di ballet-to di tradizione e [...] di inserire nel proprio repertorio alcuni capolavori [...] Geor-ge [...] come hanno fatto in [...] Comunale di Firenze [...] e il Balletto del-la Scala, [...] sino a ieri sul palcoscenico del [...] con [...] Apollon Musagète e [...] (che però è di Mikhail [...]. La ri-sposta è semplice: [...] pura, ve-loce e nuda di [...] è un necessario viatico [...] il corpo, [...] del nostro tempo ed [...] danza acca-demica, resuscitata con linee ancor più [...] veloci dai maggiori coreogra-fi di oggi. Ma attenzione: la scuola [...] necessaria per restituire in mo-do scintillante e [...] reperto-rio [...] la tradizione rivive infatti [...] se, viene opportunamente ri-spolverata. La dimissionaria Elisabetta [...] ha dunque scelto, in [...] ap-propriato e necessario per la [...] (sino a lu-glio) compagnia [...] però, con i limiti evidenti di un [...] in grado di esprimersi solo [...] dei tre balletti della Serata [...] non a fir-ma [...] e cioè nel «facile» [...] del 1911, collocato opportunamente [...] trittico. Chi abbia assistito al [...] forse notato, tuttavia, che i bal-lerini della Scala, [...] selezionati con cura, non sono riusciti a [...] i passi di [...] e di Apollon Musa-gète; [...] esecutivo, la loro mancan-za di smalto e [...] poteva ben ricordare certe loro scipite prove [...] ottocentesco. Eppure, nella Serata [...] sono scesi in campo [...] avuto, po-tenzialmente, tutte le [...] per brillare. Ro-berto Bolle, ad esempio, [...] Apollo dal cor-po perfetto, dalla danza nobile e [...] peccato che non abbia dimostrato di es-sere [...] che insegna alle tre muse Calliope, [...] e Tersicore la loro [...]. Bolle non ha imparato [...] «divino», né mostrato di divertirsi come do-vrebbe [...] Apollo. Accanto a lui si è [...] una Tersicore priva di brio e di arguzia e [...] una [...] (Beatrice Carbone), de-cisa ad interpretare [...] del ritmo e della poesia. In [...] purtroppo incompreso anche [...] della Scala, diretta da Paul [...] tutto è peggiorato. Il difficile balletto quasi [...] di [...] pretendeva un piglio agonistico [...] suo titolo) an-cor più deciso. Invece i dodici [...] (otto donne e quattro [...] coreo-grafo immaginò di adunare nel 1957 per [...] sono stati assai lenti e privi di [...] che alcuni di loro, come Marta Romagna [...] Massimo [...] si sono im-pegnati a [...] una volta, senza entrare nei loro ruoli. Certo è difficile comprendere [...] una danza astratta e non narrativa; il [...] con se stesso: dal suo corpo traspare [...] la [...] personalità, il suo grado [...] di comprensione della musica e del movimento. I ruoli astratti, in [...] implicano un atteggiamento [...] un nuovo corpo a corpo [...] la dan-za stessa e una gioia di danzare che [...] Sca-la, oggi, manca. Eppure questa gioia va [...] posta in gioco non è una pas-seggera Serata [...] ma il sempre atteso [...] competitivo della compagnia alle grandi «squadre» di [...]. ///
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Due cose colpiscono, finora, [...] Berlino [...]. Il livello dei film, [...] serietà. La dignità del concorso è [...] Berlino una notizia abbastanza straordinaria: dovete sapere che, accanto [...] americani che trovano [...] una fedele cassa di risonanza, [...] propo-ne abitualmente una sfilza di [...] ciofe-che. Sono i «secondi titoli» [...] sui quali, per carità di patria e [...] voi lettori, non spendiamo solitamente nemmeno una [...]. [...] de [...] (da po-co confermato alla [...] fino al 2002) ha [...] o forse più fortuna. Comunque, aspettiamo: le bufale [...] agguato, oggi passa il film di Bernard [...] sul quale si vociferano [...]. Si può già scommettere, [...] che Berlino [...] è il festival dei [...]. Anche da Hollywood giungono [...] direzio-ne (vi abbiamo ampiamente riferito del Crogio-lo [...] Larry [...] ed è in arrivo Spike Lee), [...] ciò che stupisce è [...] diffuso dovunque, anche nelle [...]. ///
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[...] (Francia, in concorso), di Eric [...] è [...] di un medico che arriva [...] uno staterello africano alla ricer-ca di un collega e [...] ucciso dalle forze governative, in guerra contro i ri-belli; [...] è anche un apologo piuttosto duro [...] della Francia negli affari delle [...] ex colonie. O [...] é isso, [...] (Brasile, in concorso), di Bruno Barreto, è proprio un bel [...] di quelli che una volta [...] la specialità di noi italiani: un Da-miani a Rio [...] Janeiro, per fare il [...] forse più calzante. Barreto racconta, ispiran-dosi al libro [...] di Fernando [...] un fatto storico: il sequestro, [...] Brasile del [...] governato da una dittatura militare, [...] Usa. Un film teso, emozio-nante, [...] schematico ma di grande spirito democratico. E con il solito, [...] Alan [...] circondato da un bel [...] brasiliani. Meno riuscito, purtroppo, Territorio [...] (sempre in concorso), in [...] Gerardo [...] ci porta a Sarajevo, [...] spavaldo e fin troppo mi-tizzato dei corrispondenti [...]. Il film ca-de nella [...] giornalismo «alla Bogart» tutte le volte che [...] boc-ca, però si riscatta non appena la [...] insulsi personaggi e ci mo-stra Sarajevo e [...]. Un film da guar-dare in [...] dopo [...] azzerato [...]. Pur-troppo è riuscito a [...] film passa-to alla sezione Panorama, e che [...] uno dei titoli più stuzzicanti del [...] Conversazione con la bestia, [...] interpretato dal grande attore Armin [...] (candidato [...] per [...]. Il film gioca su [...] «se» della storia: im-magina che Hitler sia [...]. Al suo po-sto si [...] dei tanti sosia che il Fu-hrer aveva, [...] oltre 100 anni e vive in uno [...] Berlino, dove lo va a stana-re uno storico [...]. Sul film tor-neremo, intanto vi [...] che la [...] presen-tazione è stato a [...] poco «contraddittoria»: ci-nema Royal [...] stracolmo, applausi scro-scianti per [...] prima del film, e poi [...] battimani un [...] imbarazzati e [...] nella gelida notte tedesca. Sì, quassù parlare di Hitler [...] qualche brivido. ///
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[...] le dodici candidature [...]. Eccolo [...] il famoso Paziente inglese [...] fluviali 162 minuti si avvia a diventare [...]. Davvero un [...] del cavolo, se consacrerà [...] suo [...]. Intendiamoci, Il paziente inglese [...] pregio. E soprattutto è, fin [...] così inglese che più inglese non si [...] film da ora del tè, un genere [...] americani, che nei confronti di Londra nutro-no [...] cul-turale, si fanno periodicamente [...]. Basta ricordare gli Oscar [...] Olivier, a Mo-menti di gloria, a Gandhi, ai [...] David Lean. Ecco, Amleto a parte, [...] genere: questo Paziente è un [...] e guerra, lungo, pieno [...] paesaggi, di sangue e di lacrime. Solo che Anthony Min-ghella, un [...] paisà nato [...] di [...] da genitori ita-liani, con tutto [...] ri-spetto non lega nemmeno le scarpe a David Lean: [...] suo film vorrebbe essere il Lawrence degli an-ni [...] ma con quel vecchio capolavoro [...] in comune solo il deserto e [...] very [...] di alcuni attori. Elegante nella confezione, Il [...] tra-gici problemi nel manico, ovvero nel copione, [...] Min-ghella [...] tratto da un robusto roman-zone di Michael [...] che presto, vedrete, verrà [...] ma-gna. Tagliando ta-gliando, rispetto alle [...] libro, Minghella ha buttato interi personaggi ed [...] una versione che sintetizza la storia su [...]. Siamo [...] del [...] quando [...] canadese Hana si trova ad [...] un misterioso malato dal viso e dal corpo comple-tamente [...] attraverso una serie di lunghi flash-back, scopriamo che [...] è il conte La-szlo de [...] e che ha vissuto [...] serie di avventure nel Nord Africa, fra il [...] e lo scoppio della guerra. Al centro di queste [...] soldoni, [...] per Katharine Cli-fton, moglie [...] inglese che, as-sieme ad [...] e ad altri avventurieri [...] fessacchiotti, erano andati nel Sahara [...] archeologiche. Clifton muore, Kathari-ne e Laszlo [...] ma il loro amore è atteso da [...]. Ora, questa trama già [...] stravagante perde pezzi da tutte le parti [...] sullo schermo. ///
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Inol-tre, fra tanti difetti, [...] superbi. Non tanto Ralph Fiennes, [...] metà film ustionato, ricoperto da una tuta [...] essere un «trucco», a cura del-la Jim [...] -che lo fa assomigliare [...] la rana dei [...] (ma, atten-zione: son quelle [...] «da circo» che a zio Oscar piacciono [...]. Ma sono bra-vissime Kristin Scott Thomas [...] Juliette Binoche, e se la ca-va con [...] il bravo Wil-lem Dafoe. Mentre fa un [...] tenerezza Nino Castelnuovo, uno [...] gi-ta nel deserto: sta lì in mezzo [...] sabbia, si pren-de un gran caldo e [...] nean-che uno straccio di battuta. DAL NOSTRO INVIATO ALBERTO CRESPI Juliette [...] Kristin verso [...]. Anthony Minghella, regista, ha [...] pelata ed è paffutello: somiglia lievemente a Eu-genio Bersellini, [...] allenatore di Inter e Torino. Saul [...] produttore, ha la barba [...] ed è un [...] più paffutello di Minghella: [...] Paolo Villaggio (senza capelli). Francamente non so-no loro [...] conferenza stampa per Il paziente inglese che [...] al [...] tappa non secondaria [...] agli Oscar. Allo stesso tavolo siedono Juliette Binoche [...] Kristin Scott Thomas, ed è tutta [...] storia: belle e brave, [...] dei fotografi e i sospiri di molti [...]. [...] anche Willem Dafoe, col codino. Sempre un grande attore. Non [...] Ralph Fiennes: non venne nemmeno [...] di Quiz Show, film nel quale, tra parentesi, era [...] più bravo. Minghella racconta, con un [...] inglese che non conserva traccia [...] origini italiane, la [...] «storia [...] con il romanzo di Michael [...] (per i curiosi: almeno a [...] Minghella, si pronuncia [...]. Io e Saul ci [...]. Capisco che sembrava un [...] punto di vista [...] attori invece di divi, [...] sottoscritto -pressoché sconosciuto. Abbiamo tenuto duro su [...]. Ci ha salvati la [...] che è entrata nel [...] del suicidio, in Italia, [...] film da girare. Mi dispiace solo [...] sacrificato tanto, del romanzo; [...] dovuto tagliare molto anche in moviola, dando [...] di quanto avrebbero meritato. Ma la star era [...] tutti abbiamo lavorato perché ve-nisse al meglio». Gli attori presenti non sembrano [...] rimostran-ze. Sono felici del film [...] ruoli. E a proposito della [...] sia per la Scott Thomas sia per [...] Binoche [...] essere uno «scatto» di carriera non indifferente, [...] ironia. Kristin dice che ora [...] «ma resto [...] disoccupata». Juliette, in un in-glese [...] perfezione, racconta che ha fat-to molto felice [...] «E vi assicuro che è dav-vero una notizia! ///
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Juliette, in un in-glese [...] perfezione, racconta che ha fat-to molto felice [...] «E vi assicuro che è dav-vero una notizia!