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In Vagabondaggio e nel Mastro [...] natura non appartiene più [...] appartiene solo il paesaggio agricolo, [...] « natura seconda », avrebbe detto Marx, che usa [...] espressione, non casualmente, proprio per descrivere lo scenario del [...]. In questo nuovo paesaggio [...] più paese, intimità, protezione. È possibile solo il [...] tanto temuto ed esecrato dai Malavoglia: un [...] qua e di là » dietro il [...] e della roba. [...] del racconto che dà [...] raccolta Vagabondaggio annuncia questo abbandono [...] e del lirismo simbolico [...] nella miseria di una vita senza mito, [...] non già dei cicli periodici delle costellazioni [...] sempre eguali di una lotta col bisogno [...] qualsiasi « aura »: « Passavano carri, [...] gente a piedi e a cavallo [...] paese, e se ne [...] di qua e di là del fiume [...]. Il vagabondaggio è la [...] Nanni, il personaggio ideato da Verga, nel progetto [...] Mastro, per rappresentare [...] e [...] di Gesualdo. Poi questo abbozzo di [...] e trasformato appunto nella novella Vagabondaggio. Il progetto di scrivere [...] formazione o di educazione fu lasciato cadere. Il fatto è che Nanni [...] adulto ed « educato », perché subito [...] della roba e [...] economico. Viaggiare per lui non [...] al piacere picaresco [...] ma è piuttosto manifestazione [...] sradicamento da qualsiasi affetto o patria, di [...] di un mondo reificato [...] a propria immagine il soggetto stesso. [...] corrisponde quella del paesaggio; [...] di interiorità nel personaggio la [...] di una corrispondenza fra [...] e una natura ormai priva [...]. Non si danno più [...] né veri ritorni, né, dunque, tanto meno, [...] possibile solo un andare senza meta. La condizione che nei Malavoglia [...] di [...] -il vagabondaggio -ora è [...]. ///
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La condizione che nei Malavoglia [...] di [...] -il vagabondaggio -ora è [...].