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Sabato 8 maggio [...] E [...]. Questo giudizio mi pare sia [...] anche dal fatto che tutta una parte della discussione [...] dalla relazione introduttiva di Piccoli [...] discorso programmatico di De Mita e [...] culminante di Andreotti [...] è stata contrassegnata, come da [...] non accadeva, [...] sulla caratterizzazione della [...] partito di tradizione cattolica e [...] richiamo a quel [...] da [...] essa storicamente ha tratto sostegno [...] ispirazione. SI può dire che [...] temi sia stata [...] come hanno scritto certi [...] un espediente per far appello [...] di partito nella polemica [...] la [...] allo scomodo alleato socialista? Oppure [...] sia trattato soltanto di un tentativo strumentale [...] novembre) per ricucire 1 rapporti con un [...] ha accentuato la [...] autonomia? Non lo credo. Quella discussione sta piuttosto [...] al di sotto del contrasti e delle [...] e della stessa polemica sul modo di Intendere I [...] con I socialisti, 11 tema effettivo di [...] spiega [...] della spaccatura congressuale, è [...] problema sostanziale della natura e del ruolo [...]. In realtà, è questa [...] che è tornata ad aprirsi per la [...] sin dal momento nel [...] scomparsa di Moro e la rottura della [...] democratica, essa è venuta a [...] priva di [...] strategica che potesse [...] continuità al suo ruolo [...] politica del paese. Gli uomini e I gruppi [...] erano usciti vincitori dal precedente congresso [...] / fautori del cosiddetto [...] avevano creduto di colmare quel [...] di strategia con una semplice operazione di schieramento: si [...] illusi, cioè, che bastasse accantonare la questione comunista e [...] col [...] rilanciare una formula di governo [...] fosse capace di dare stabilità politica al paese e [...] riconquistare alla [...] una [...] dominante [...] di uno schieramento moderato. E noto che 1 [...] La Democrazia Cristiana dopo il congresso La divisione [...] nei confronti dei socialisti o è piuttosto [...] natura stessa del partito che governa il [...] Certo è che la capacità di tenere [...] cattolica e il laicismo di strati borghesi [...] crisi. E la destra e [...] sono scambiate le parti. [...] assai diversi: la crisi di [...] si è [...] si è accentuata [...] di fronte ai problemi [...] perla Democrazia cristiana è venuta [...] scoperto una cadu-ta di egemonia che ha rimesso e [...] in discussione la [...] Identità e il suo ruolo. MA IN che cosa [...] di identità» che è sta [...] 11 «n [...] del dibattito congressuale? Il [...] per circa un trentennio la [...] era riuscita [...] come è noto [...] a saldare senza troppe [...] di partito rappresentativo della parte maggioritaria del [...] con quella di partito capace di raccogliere [...] un [...] largo arco di forze [...] borghesi, ma piccolo-borghesi e anche popolari. Questa saldatura era stata possibile [...] al fatto che [...] per I caratteri specifici della [...] Italiana che [...] è inutile richiamare [...] la Democrazia cristiana si era [...] a svolgere senza interruzione il ruolo di massimo partito [...] governo di uno Stato dì capitalismo maturo nella fase [...] realizzazione come [...] sociale» o [...]. In questo ruolo la [...] italiana aveva cosi finito [...] In sé, nelle sue alterne vicende, le funzioni [...] In [...] paesi erano state via via svolte, secondo [...] al governo, dai partiti di indirizzo conservatore [...] di indirizzo socialdemocratico. È questa, per necessita, [...] ma in un certo senso è vero [...] volta ebbe ad affermare Moro, ossia che [...] Italiana aveva avuto almeno In [...] (per esempio nel passaggio dal centrismo al [...] di essere In qualche modo [...] a se stessa». E questa complessa costruzione, [...] fondava [...] democristiana, che è entrata In [...] della fase espansiva dello [...] sociale» e con la [...] tentativo, messo In atto da Moro, di [...] tale limite la centralità democristiana. Da quel momento la [...] si è trovata di fronte [...] necessità di [...] la [...] natura e 11 suo ruolo: [...] la scelta non era e non è facile, e [...] spiega [...] Il travaglio, la tensione che [...] in forme molto spesso rese confuse [...] di operazioni di corrente e [...] manovre di potere [...] hanno caratterizzato anche la preparazione [...] congresso democristiano. Da un lato [...] la linea di chi, [...] Forlani, [...] 1 gruppi della «nuova [...] modo anche [...] proponeva alla [...] di puntare senza riserve [...] politico di stabilizzazione moderata: con la consapevolezza, [...] caratterizzazione di questo tipo non assicura più [...] un ruolo permanente di «centro» del sistema [...] tuttavia il gioco tornerebbe In mano alla [...] volta che si manifestasse [...] II meccanismo [...] conservatrice. E questo ruolo di [...] agli altri grandi partiti conservatori europei, che [...] respinto dalla sinistra: che a tale scopo [...] su un più marcato [...] e [...] del partito e proprio [...] alla fine è riuscita a portare con [...] strati di moderatismo cattolico che nel partito [...] espressione più significativa in uomini come Piccoli [...] Andreotti. Si è però creata, [...] una situazione per molti versi inconsueta. Per tradizione, infatti, la [...] era sempre stata, nella [...] quella delle forze [...] più avanzate: dì [...] contro il vecchio e [...] di De Gasperi contro Gedda, di Moro [...] integralismi. Oggi, invece, è la [...] la tesi del partito laico e conservatore: [...] della sinistra cerca di fondare una posizione [...] richiamo a [...] che vuole essere anche [...] di partito con profonde radici popolari, ma [...] di un reale sbocco politico in una [...] e di governo, rischia di essere, In [...] soprattutto ideologico. E [...] il segno di una contraddizione [...] resta non superata anche nelle posizioni della sinistra democristiana. Per sfuggire al risucchio [...] realmente 11 campo sul terreno [...] riformatore non bastano, in [...] di principio: è necessario dare concreti contenuti [...] affrontando [...] con Il necessario coraggio [...] sottrarsi alle proprie responsabilita [...] del risanamento e del [...] politico e i grandi temi posti dalla [...]. È necessaria però qualche [...] che ha o può avere, rispetto a [...] si è aperta nella DÒ, [...] delle forze di sinistra. [...] la De a prendere [...] questi ultimi anni sta. La linea del polo [...] di innescare, nel rapporti tra [...] e mondo cattolico come [...] cattolici e laici, una pericolosa spirale involutiva. Diverso e invece il [...] II significato di una linea di reale alternativa [...] da uno schieramento e da un programma [...] sia aperta, al concorso e al contributo [...] come di cattolici. E solo tale linea, [...] costringere la [...] ad un confronto sui [...] che può spostare a sinistra, come già [...] degli anni 70 e come oggi è [...] al fine di costruire una nuova maggioranza, [...] forze provenienti anche [...] cattolica. Giuseppe Chiarente IN ALTO: [...] De Mita al [...] il giorno [...]. A [...] un delegato durante il congresso. A [...] il saluto fra Forlani e De Mita. ///
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Un -country party», un [...] paese (e della campagna), come direbbe Andreatta, [...] democristiano che, per [...] ammissione, pensa in inglese. Un partito il cui [...] fra «interni, esterni ed [...] come, con ironia che [...] ha avuto modo di affermare quel distinto [...] Luigi [...]. La gallerìa di personaggi [...] quanto la varietà di figure [...] che [...] d'oggi può offrire, forse [...] invecchiate in età e caratteristiche, ma ancora [...]. E la loro somma [...] partito come la Democrazia Cristiana possa ancora [...]. Piccoli: il trentino che [...] Roma alcuni decenni fa, ma si trova [...] si consola con la carica di presidente [...] nel mondo. Andreotti: il romano fine [...] intellettuale, ma «scafato», padrone dei meandri degli [...] finché gli ambienti parlavano italiano, ben introdotto [...] Vaticano, [...] un luogotenente disposto a fare il lavoro [...] crediti. Fanfani: [...] toscano un po' troppo [...] magari anche un po' sbruffone. [...] torinese, il padre del terrorista, [...] po' fuori gioco a dimostrazione che le colpe dei [...] ricadano sui padri (e che neppure le famiglie cattoliche [...] garantito la trasmissione dei valori [...] dissestata [...] decennio). Taccagni ni: [...] medico di provincia, con [...] di resistente e con un impegno politico [...] prodotto arricchimento personale o nepotismo. Forlani: [...] indeciso, che gradisce la [...] dalla politica, ma non i rischi e [...] essa impone. De Mita: il compagno [...] punta della terza generazione, intellet-tuale, ma con [...] contano dove le correnti giocano le loro [...]. Infine, i veneti: usciti [...] associazioni cattoliche, dalla Coldiretti, in declino perché [...] le fonti del loro potere. Al congresso la [...] rappresenta se stessa al [...] timore ma [...] convinta com'è dì essere [...] prodotto dì una società che in essa [...] a lungo, che grazie ad essa e [...] cambiata, ne ha ottenuto favori e protezione [...] ricambiare con i voti. E come la società [...] si riconosce, ma che oggi non trae [...] la [...] guida né in campo [...] campo religioso né nel campo socio-economico, la [...] si rappresenta al congresso [...] nuova sfida socialista, ma orgogliosa di quel [...] e di quanto ha fatto. La sfida comunista era [...] senso più rassicurante. Era portatrice di valori [...] quelli democristiani, sia sul piano religioso che [...] sia sul piano internazionale che su quello [...]. Più rassicurante perché consentiva [...] i seguaci democristiani: il pericolo era chiaro [...] truppe, volenti o nolenti, si accodavano ai [...] la Chiesa stessa poteva dare una mano). Ma i socialisti sembravano [...] vent'anni. In molte amministrazioni locali, [...] non è molto diverso da quello democristiano [...] comportamenti non differiscono sostanzialmente. A livello centrale, lo [...] tanto o soltanto su valori (ecco la [...] quale i democristiani non mettono in discussione [...] sul potere (ed ecco la ragione per [...] democristiani si sono divisi fra De Mita [...] Forlani). Il pericolo non è [...] di questo non parla neanche [...] ma il pericolo vero [...] stesso e la stia [...] e rappresentare i ceti [...] democristiani e quelli la [...] la cui collocazione sociale li renderebbero potenziali [...] partito di centro, moderno [...] a garantire un quadro [...] scosse (come con nettezza e brutalità. La sfida comunista è [...] è [...] storica; quella socialista è [...]. I democristiani rappresentano la [...] le difficoltà di una società che stenta [...] vecchio e a ricercare il nuovo con [...]. Come la società italiana, [...] dal retaggio di un passato, talvolta mitizzato; [...] italia-na non sembrano [...] trovare in se stessi [...] reagire, rinnovandosi e innovando, e per fare [...] di nuovo è emerso anche nelle loro [...] di quanto rive nella società italiana). Infatti, il gruppo dirigente [...] di un mondo cattolico delle parrocchie che [...] più tranne in alcune aree rurali, di [...] superata, di generazioni vecchie, come rivela il [...]. È un mondo al [...] essere rappresentato, il quale comunque non può [...] modo esprimere sintesi o leadership. In linea con la [...] essenza più profonda. Ma una società moderna, [...] noti può essere guidata da mediatori di [...]. Ha bisogno di [...] che guidino, che indichino prospettive, [...] si sintonizzino sui cambiamenti. Agli stessi ceti che [...] alla [...] offre un volto più [...] o, almeno questa è la sfida inaspettata. Ma [...] tutta [...] può essere racchiusa nella rappresentanza [...] che. Non tutti i ceti, [...] bisogni e non tutte le speranze erano [...] democristiano e dai delegati democristiani, sostanzialmente soddisfatti [...] e soltanto timorosi di dovere fare i [...] alleato esigente. Più che in altri congressi, [...] è manifestata nel [...] Congresso la consapevolezza che i [...] sono nel passato e che [...] futuro, nelle profetiche parole di Moro, non è più [...] mani democristiane. [...] esistono troppi elementi di vischiosità [...] nella rappresentanza dei numerosi strati sociali prodotti dai disordinati [...] ventennio da [...] pensare che la ri-definizione dei [...] di rappresentanza sia dietro [...]. Ma il congresso [...] ha detto, sancito che, cosi [...] la [...] non può più partecipare come [...] a questa ridefinizione. Gianfranco Pasquino La fuga [...] cavallo di un carisma Riflettevo in mezzo [...] sul destino della politica. Mutamenti vistosi sono intervenuti [...] su questo terreno. E alcuni ne comparivano [...] diretta ed efficace. [...] stato un accordo senza dubbio [...] vertice tra uomini storici della [...] che avevano avuto la facile [...] che occorresse operare una svolta di immagine di questo [...]. Già [...] con gli esterni andava [...] e anche la preparazione del congresso, che [...] con le forze sociali e con gli [...]. Questo si incontrava con [...] sinistra democristiana, che emarginava gli uomini dei [...] gli uomini del potere. E-mergeva [...] giusto al posto giusto, [...] volata che non dava luogo a ripensamenti [...] di cavalli. Adesso tutto questo [...] tra i capi, [...] di un leader [...] veniva portato sulla scena, [...] modo rappresentato. Il congresso era questo [...] massa: più che decidere doveva «far vedere» [...]. I delegati contavano, ma [...] come correnti e riaggregati per area. Il pubblico delle tribune [...] seguendo la flotta di chi doveva parlare [...]. Non voglio ridurre il [...] discorso della [...]. Cè qualcosa di più: c'è [...] crescere della manipolazione politica, che [...] la presenza delle masse, proprio [...] accenna ane nuove frontiere di una società in movimento. Dobbiamo riflettere, se possibile [...] perché i processi che abbiamo chiamato di [...] in atto dopo la spinta degli anni [...] questo esito di ricerca affannosa dì personalità [...]. In questo senso, torna 11 [...] delia politica. Non mi pare sia il [...] di parlare di pericoli autoritari. Il dato di fondo [...] di espropriazione non solo della decisione, ma [...] colpisce le classi, gli interessi, i soggetti, [...] democrazia plebiscitaria, tanto vecchie quanto inutili e [...] soluzione dei grandi problemi. I partiti vengono chiamati [...] con il nome dei loro segretari. È un movimento di [...] allarga la base della piramide ma sempre [...] dalla punta che emerge. Il congresso de è [...] manifestazione di questa tendenza. Si è lottato su [...]. E ha vinto un [...]. E solo di [...] in [...] su questo nome [...] ricostruisce una politica. Adesso si può procedere [...]. Varrà la pena di [...] riflessione più meditata sulla piattaforma programmatica che De Mita [...] presentato al congresso: un opuscolo dal titolo [...] democrazia nella trasformazione». Ma già tutto il [...] è stato detto di investitura era giocato [...] un consenso alla persona più che a [...]. Tratti autobiografici, episodi, ricordi, [...] costruire [...] più che una strategia [...] una novità più che un progetto. È stato anche il racconto [...] una formazione politica. Fanfani una volta gli [...] politica non bisogna anticipare troppo, perché si [...] linciati. Moro [...] volta lo dissuase dal [...] e in due ore di colloquio lo [...] fare politica sempre e dovunque. Andreotti deve [...] inserite più [...]. E così la [...] attraverso un nome e un [...] abbandona le [...] abitudini» che da ultimo [...] segnata e riconquista il [...] aggressivo [...] appena ferito ma ancora tutto [...]. Non è male che sia [...]. È meglio avere un [...] che un interlocutore fermo. De Mita ha valorizzato [...] che c'è nel sociale di oggi. Ha detto che bisogna [...] non con 11 livello [...] ma con quello della [...]. E ha aggiunto una [...] può pienamente sottoscrivere: il nuovo ha bisogno [...]. È appunto [...] che viene però a mordere [...] contraddizione. Questa politica, che vuole [...] carisma del capo, con [...] delle masse, con le [...] nodo di passaggio della [...] conflitto sociali, questa politica è una secca [...] che non riesce a risolvere e a [...] riesce ad esprimere e a rappresentare. Questo attestarsi su una [...] passivo delle forze sociali, questo è il [...] cui vanno incontro non solo i sistemi [...] al loro interno gli stessi soggetti politici [...]. Viene il dubbio che [...] sviluppo, la stagnazione nella dinamica di produzione [...] oggi le sue ragioni vere in questo [...] classi, o in questo processo di scomposizione [...] e consistenza materiali. Si frantumano durezze della [...] riaggregano poli che hanno potenza molto soggettiva. La politica dov'è che [...] legge, dov'è che dice questi processi? Tutto [...] centralità politiche concorrenti in che modo risponde, [...] tendenze in atto? Ben venga [...] di tutti, perfino della [...] sul nuovo che emerge. Moro ne faceva il punto [...] partenza per una terza fase della politica italiana, che [...] costruire le condizioni, anche istituzionali, non [...] tra presidenti [...] consiglio ma [...] tra promesse di società. Oggi il nuovo della [...] a ben più modesti propositi. E gli equilibri politici [...] contraddizioni sociali, come uno schermo che nasconde [...]. Spezzare questo schermo e [...] della questione sociale i il compito delle [...]. A ciascuno la [...] politica. ///
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A ciascuno la [...] politica.