Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Rinascita-mensile ('44/'62)-ed. unica - numero di periodico»--Id 1170244904.

[...] 217 [...] la vicenda storica generale [...] negli anni 1940-1945 (pensiamo [...] significativi [...] e che [...] crediamo [...] si [...] facilmente dalla memoria dello spetta-tore, quali [...] conte [...] del fascista « di [...] Guelfo, [...] del [...] capo [...] , del maresciallo d [...] il [...] punto [...] lavoro è invece da ricercare nello scarso [...] egli non ha saputo distaccarsi dalla volontà [...] questa [...] kermesse « [...] « storia privata » di tipo tradizionale, [...] la vicenda amorosa della stessa Cecilia e [...] contadino, il quale è senza dubbio il [...] e meno persua-sivo della commedia, in tutto [...] « letterario», ma in senso scadente, proprio [...] personaggio meno « politico » di tutti, [...] il personaggio il cui problema « politico [...] e risolto [...] in modo approfondito e [...] modo superficiale e arbitra-rio (ciò che non [...] invece [...] inte-ramente almeno [...] per Cecilia, laddove ap-punto [...] suoi rapporti con Michele, mentre essa è [...] in tutti i suoi rapporti col conte [...] un per-sonaggio drammaticamente realistico, [...] disperate figure di giovani donne [...] anch'esse, come donne, nel [...] fascista e [...] intera classe dirigente). Questa evidente debolezza della [...] tuttavia, a nostro avviso, a [...] il nerbo fondamentale: che [...] capacità con cui [...] è riuscito a rappresentare [...] più significativi della « coscienza » della [...] anni 1940-19)0, ed a [...] in alcuni personaggi [...] « tipici »: il [...] e «onesto» che finisce col diventare il [...] fana-tismo criminale repubblichino; lo scettico e corrotto [...] sempre disprez-zato il fascismo, ma che per [...] cor-ruzione, che lo porta a una visione [...] dei suoi interessi di classe, non rie-sce [...] alla fine; il maresciallo d'Italia, invischiato in [...] pregiu-dizi contraddittori. Ci fermiamo a questi [...] ci sembra confermino che là dove [...] ha avuto acume politico [...] sufficienti per comprendere, in modo giusto, certi [...] italiana negli anni 1940-1945, là egli si [...] anche a una solu-zione coerente dei problemi [...] e di linguaggio che gli si pone-vano: [...] altresì come solo par-tendo da un giudizio [...] serio, « ideo-logico » della [...] opera, cioè ponendosi da [...] vista di critico militante, e non di [...] estetico », sia possi-bile arrivare a un [...] sul valore artistico, sulle ragioni e i [...] Romagnola. Mario Alicata [...] VLADIMIR [...] Opere [...] , [...] cura di Ignazio [...] Ambrogio. Quattro volumi di 2700 [...] f. Roma, Editori Riuniti, 1058. Ecco, dunque, una rara [...] cultura ita-liana: la pubblicazione [...] completa di [...] in questi quattro volumi [...] di tutto, cioè, il [...] poeta dal 1912 al 1030, compresi i [...] e i discorsi finora editi [...] (nel quale paese si [...] la stampa di altri inediti, appunti e [...] sovietica di scienze, ma [...] sostanziale tolgono o aggiungono al com-plesso della [...] e artistica). Finora in Italia avevamo [...] si può dire, qualche frammento, anche se [...] antologie o riunito in brevi raccolte. In pratica, però, il [...] studioso italiano dovevano rifarsi alle traduzioni francesi, [...] su [...] un po' più complessa [...] quel che offrissero anche gli scarsi e [...] critici: distorti, soprappiù, da due oppo-sti schemi, [...] contribuirono a cristallizzare in luoghi comuni [...] di questo grande poeta, [...] si guarda senza preconcetti, del nostro [...]. Uno schema è, diciamo [...] destra: [...] sarebbe poeta «essenzialmente» futurista, [...] in cui si fa portavoce della rivoluzione [...] carica in [...] un [...]. [...] è schema di [...] per cui ci si ridusse a [...] solo [...] termini conte-nutistici, come assertore di una poetica basata sui [...] contenuti », rivoluzionari, socialisti. Come tutti gli schemi, [...] difetto, prima ancora della tendenziosità, e la [...]. Cui non sfugge neppure Poggioli [...] esempio, nella prefazione al suo [...] Fiore [...] russo, [...] propone [...] di [...] come poe-ta oratorio, estroverso [...] si risolve cioè tutto [...] agitatorio e strumentale: « [...] è piazzaiola, non civica », scrive Poggioli, [...] dimenticare che [...] e anche, perlomeno, autore [...] poesie d'amore tra le più intense e [...] secolo e inoltre che la [...] stessa uscita (o superamento) [...] sulla base di istanze appunto « civili [...] se si preferisce, tanto per non [...] con Prati o [...]. Una analoga superficialità era [...] (o pubblici-stica) italiana su [...] che lo presentava come [...] contenuti»: come a farci ignorare che il [...] e si può ben [...] travaglio formale, la [...] tensione a risolvere di [...] poetico in [...] forma [...] , [...] parola («io vorrei sostituire la metrica convenzionale. ///
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Una analoga superficialità era [...] (o pubblici-stica) italiana su [...] che lo presentava come [...] contenuti»: come a farci ignorare che il [...] e si può ben [...] travaglio formale, la [...] tensione a risolvere di [...] poetico in [...] forma [...] , [...] parola («io vorrei sostituire la metrica convenzionale.