Brano: U.P.I.
aveva definito gli U.P.I. « una polizia nata dallo squadrismo che, anche dopo la promulgazione delle norme che la legittimavano sotto il profilo giuridico, avrebbe dovuto conservare le caratteristiche di polizia rivoluzionaria nella legge » (Pansa).
Queste caratteristiche emergevano chiaramente dai compiti assegnati agli U.P.I.:
« a) impedire e scoprire organizzazioni, comunque contrarie al Regime;
b) ricercare e denunziare i sovversivi, i disfattisti ed i nemici interni di ogni genere;
c) scoprire i loro criminosi progetti [...] e impedirne l'attuazione, ricercare e catturare gli autori di tali progetti e dei conseguenti delitti consumati;
d) collaborare con i competenti organi locali di PS e di Polizia Militare, eseguendo diligentemente gli eventuali incarichi e riferendo, anche indipendentemente da questi, le notizie loro riguardanti;
e) vigilare e riferire:
— sulla situazione politica ed econom[...]
[...]o, anche indipendentemente da questi, le notizie loro riguardanti;
e) vigilare e riferire:
— sulla situazione politica ed economica locale;
— su tutto ciò che a questa può in alcun modo riferirsi come causa e come effetto;
— sull’orientamento e oscillazione deH'opinione pubblica e sui fatti che vi hanno influenza, ed infine, su tutto ciò che può comunque riguardare i maggiori interessi del Regime ».
Nella Repubblica di Salò
Gli U.P.I. si configuravano come un potente apparato di controllo poliziesco ramificato in tutto il paese, che il rinato fascismo repubblicano si preoccupò di riattivare dopo l’8.9. 1943.
La Guardia nazionale repubblicana, che assorbì la M.V.S.N., ne recuperò le strutture e i quadri (tra questi, il console generale Tommaso Semandini, capo del Servizio politico, che conservò l'incarico).
Gli U.P.I. vennero quindi riorganizzati e potenziati a partire dal dicembre 1943, sulla base delle direttive impartite da Renato Ricci (v.), comandante della G.N.R., con una circolare “riservata” inviata il
23.11.1943 ai Comandi provinciali. Oltre ai compiti di polizia politica “tradizionale”, quali indagini, accertamenti, arresti, interrogatori e denunce, svolti sovente con metodi criminali, agli U.P.I. venne assegnata la funzione di “antenne” ricettive della situazione politica, economica e militare sul territorio di Salò, per conto della G.N.R.. Compito tanto più importante nella disgregazione amministrativa e nella confusione di poteri della Repubblica sociale italiana (v.), in cui il possesso e l’uso di informazioni costituivano una fonte di potere, specialmente rispetto all’invadente presenza deH’alleatonemico tedesco e ai regolamenti di conti fra gerarchi all’interno del regime.
Ricci raccomandava inoltre la massima segretezza e puntualità nell'invio dei rapporti
U.P.I. al comand[...]
[...]della G.N.R.. Compito tanto più importante nella disgregazione amministrativa e nella confusione di poteri della Repubblica sociale italiana (v.), in cui il possesso e l’uso di informazioni costituivano una fonte di potere, specialmente rispetto all’invadente presenza deH’alleatonemico tedesco e ai regolamenti di conti fra gerarchi all’interno del regime.
Ricci raccomandava inoltre la massima segretezza e puntualità nell'invio dei rapporti
U.P.I. al comando generale G.N.R. di Verona e forniva le seguenti direttive di metodo: a) diligenza di osservazione per individuare sintomi di deficienze di uomini e cose; b) obiettività e franchezza; c) verità;
d) evidenziazione di critiche e ostilità; e) particolare attenzione ai piccoli centri, in cui più frequentemente si verificavano assenteismo e dissidi tra autorità e gerarchi.
I rapporti inviati dagli U.P.I. e dai reparti e presidi della G.N.R. venivano elaborati dall 'Ufficio situazione del Servizio politico diretto da Semandini, in notiziari quotidiani di parecchie pagine che finivano sui tavoli di Mussolini, Ricci, Nicchiarelli (capo di stato maggiore della G.N.R.) e di altre alte personalità. Questi rapporti erano redatti con la seguente struttura, suddivisa per provincia: relazioni su “Ordine e spirito pubblico”, “Attività dei ribelli”, “Repressione dell’attività partigiana e antifascista”, “Astensioni dal lavoro”, “Notizie militari”, “Varie”, oltre a notizie pervenute nelle ultime ore, a no[...]