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Il segmento testuale U.S.A è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 8Entità Multimediali , di cui in selezione 8 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 303

Brano: O.S.A.

pre più forte, soprattutto da parte degli operai occupati nel settore dello zucchero, e la mancanza assoluta di consenso da parte dei civili, provocavano tuttavia una frattura in seno all'esercito e, nell’aprile 1965, si riaccendeva la guerra civile.

Il settore costituzionalista dell’esercito, diretto dal colonnello Francisco Caamano, armò la popolazione civile e questa si impadronì rapidamente della capitale, Gli U.S.A. reagirono inviando nelT'isoIa un corpo di spedizione di 400 marines. A questo punto l’O.S.A., chiamata a occuparsi del problema, approvò a maggioranza l'invasione U.S.A. e inviò a Santo Domingo una « Commissione di Pacificazione » che, di fatto, forniva una copertura legale all’intervento statunitense. Gli U.S.A, infatti portarono la loro forza di invasione a 22.000 uomini, occupando la capitale e respingendo gli insorti verso la costa. Contemporaneamente arrivarono da altri paesi latinoamericani (soprattutto dal Brasile) truppe che, raggruppate come « Forza interamericana di pace », raggiunsero le

42.000 unità. In tale situazione, Caamano consegnò il potere nelle mani di un’Assemblea che optò per il disarmo degli insorti e per l'insediamento di un governo provvisorio, diretto da Garcia Godoy. Durante gli scontri erano morti circa 4.000 dominicani. La feroce repressione contro la sinistra seguita [...]

[...]iamento di un governo provvisorio, diretto da Garcia Godoy. Durante gli scontri erano morti circa 4.000 dominicani. La feroce repressione contro la sinistra seguita alla restaurazione e dovuta soprattutto a gruppi fascisti (« Mano », « Banda », « Los incontrolables », ecc.) legati al nuovo governo, provocò altre migliaia di morti. In quel clima di terrore si svolsero nuove elezioni che furono vinte dalla borghesia raccolta intorno all’uomo degli U.S.A. Joaquin Balaguer, che governerà il paese fino al 1978. La « Forza interamericana di pace « si ritirò dalla Repubblica Dominicana solo quando la nuova dittatura era pienamente consolidata (1966).

Ruolo repressivo dell’O.S.A.

Nel 1967 la Conferenza dì Punta del Este tornò a discutere i problemi dello sviluppo e dell’integrazione economica del Subcontinente, ma ormai l'unico ruolo effettivo dell'O.S.A. era quello repressivo: nel 1968 venne creato un Comitato speciale per coordinare le attività « antisovversive » nell’emisfero e nel 1970 l’O.S.A. stessa fu ristrutturata in base a questi sc[...]

[...]3 venne

eletta una Commissione speciale per studiare e proporre una ristrutturazione del T.I.A.R, in base alla nuova situazione continentale, ormai dominata da regimi militari. In pratica, l’O.S.A. si è ridotta a essere un organo di coordinamento tra le diverse polizie segrete e le Forze Armate della regione, incapace di prendere una qualsiasi iniziativa politica indipendente dal governo di Washington. Esempio tipico della sua sudditanza agli U.S.A. fu, nel novembre 1974, il rifiuto di por fine alle sanzioni contro Cuba.

Tuttavia in quell’occasione ebbe inizio la nuova crisi della O.S.A.. La mozione che chiedeva la fine delle sanzioni contro Cuba (12 voti a favore, 6 astensioni, 5 contrari) fu sconfitta solo perché i regolamenti dell’O.S.A. stabiliscono un quorum di 2/3 per modificare una decisione precedente. Quel risultato politico era tuttavia indicativo di un nuovo fenomeno: i gruppi militari al potere nei vari paesi, proprio perché di estrema destra, insoddisfatti del ruolo meramente esecutivo di ordini provenienti da Washington[...]

[...]itari al potere nei vari paesi, proprio perché di estrema destra, insoddisfatti del ruolo meramente esecutivo di ordini provenienti da Washington, rivendicavano un ruo

lo autonomo quali amministratori dei rispettivi Stati « corporativi ». Ciò presupponeva la conquista di un minimo di indipendenza, soprattutto nel campo della politica militarerepressiva interna e dei rapporti commerciali internazionali, provocando i primi conflitti tra governo U.S.A. e dittature locali nel periodo della presidenza Carter.

La proposta di abolire le sanzioni contro Cuba nasceva d'altra parte dalla situazione obiettiva dei rapporti commerciali (l'Argentina, per esempio, aveva appena concesso a L’Avana un credito di 1,2 miliardi di dollari per l'acquisto di automobili e autocarri costruiti nelle filiali locali della General Motors, Ford e Chrysler). I 12 paesi che avevano votato a favore della mozione rivendicavano quindi la libertà di decidere i loro rapporti con l’isola, rompendo il meccanismo vigente di assoluto allineamento sulle posizioni statunitens[...]

[...] Dominicana ecc.. La crisi si aggravò ulteriormente con la legge sul commercio estero promulgata dal presidente americano Ford nel gennaio 1975, che stabiliva meccanismi di rigido control

lo delle materie prime e minacciava sanzioni politiche ed economiche contro qualunque paese

avesse « esageratamente » aumentato i propri prezzi o fosse entrato a far parte di cartelli dei paesi produttori o avesse espropriato beni appartenenti a cittadini U.S.A.. Ciò provocò proteste adirate di alcuni governi e infine il naufragio della Conferenza annuale delTO.S.A..

A partire dal 1977, gli orientamenti dell’amministrazione Carter portarono a una ristrutturazione dei blocchi interni. La « politica dei diritti umani » e di controllo della diffusione delle armi nucleari nel continente, avente l’obiettivo di eliminare la pericolosa concorrenza europea (soprattutto quella tedesca occidentale ormai saldamente installata nel Brasile) e quella del Giappone, determinarono importanti conseguenze: nel 1977 furono tagliati i crediti militari a Ecuador, Nica[...]

[...] Rica). Guest’ultima accerterà, tra l'altro, la « scomparsa » di 6.000 persone, tra il 1976 e il 1980, nella sola Argentina (i casi documentati da diversi organismi internazionali non ufficiali superano, in realtà, le 30.000 persone). Contemporaneamente, non veniva raggiunta un'intesa generale su spedizioni punitive, quale quella proposta contro la guerriglia sandinista nel Nicaragua, o sul tentativo di coprire le diverse attività militari degli U.S.A. nei CaraibL La politica carteriana perseguiva in realtà obiettivi più che altro propagandistici: nel 1979 la Dichiarazione di La Paz si pronunciò in appoggio ai regimi democratici dell'area, per il rispetto dei diritti umani, contro l’uso diffuso della tortura e per il rispetto del pluralismo ideologico; ma, nello stesso tempo, nel paese ospite della Con ferenza, il governo democratico di Walter Guevara Arcef veniva rovesciato e sostituito da un regime militare, in aperto contrasto con le dichiarazioni della Conferenza stessa. La politica affermatasi in seno all'O.S.A. si dimostrava tuttavia[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 302

Brano: [...].O.) si spiega facilmente: il motivo dominante nella politica mondiale è ormai la « guerra fredda ». Per l’America Latina però l’allineamento rigido non comporterà affatto uno sviluppo economico parallelo.

Nel 1954 l’O.S.A., riunitasi a Caracas (Venezuela), approva una « Dichiarazione di solidarietà per la preservazione della integrità degli Stati americani contro il comuniSmo internazionale ». Il testo, proposto dal Segretario di Stato degli U.S.A. Foster Dulles, ha un bersaglio diretto: il governo democratico di Juan Jacobo Arbenz Guzman, nel Guatemala (v.), colpevole di aver rotto il monopolio della U.F.C.O. sui trasporti costruendo un nuovo porto, e di aver avviato una riforma agraria espropriando (con adeguato indennizzo) una parte delle terre appartenenti alla stessa Compagnia. In base all’accordo della O.S.A., un gruppo di mercenari organizzato in Honduras entrò in Guatemala il 17.6.1954 e il governo democratico, abbandonato dai militari, crollò in meno di ventiquattro ore. L’orgia di sangue che ne seguì (8000 morti nelle zone ru[...]

[...], gli anni Sessanta furono segnati da un’ascesa del movimento popolare in tutti i paesi della regione, sulla scia della rivoluzione cubana, del castrismo e del guevarismo. Si assistè ad un radicale ripensamento critico in seno alla sinistra, alla crisi di molte forze politiche tradizionali e alla scomparsa definitiva, dal movimento operaio latinoamericano, della tendenza « browderista » ispirata al segretario generale del Partito comunista degli U.S.A, Bari Browder che, nel corso della Seconda guerra mondiale, aveva teorizzato l’estendersi deH’alleanza antinazista U.S.A.U.R.S.S, aH’interno dei singoli paesi e la conseguente necessità di un'alleanza del proletariato con l'amministrazione U.S.A., svuotando così del loro reale significato le lotte antiimperialiste in America Latina.

Il diffondersi dell’influenza di Cuba (v.) e l’acuta crisi economica portarono a una crisi politica, nata dall'incapacità delle classi dominanti di mantenere il controllo politicoistituzionale attraverso il semplice uso dei meccanismi di dominazione tradizionali. Ciò portò, per reazione, a forme di governo sempre più dittatoriali e al moltiplicarsi dei colpi di Stato. Di fronte a quest'involuzione si posero come antagonisti principali le forze nate daH'assimilazione (peraltro insufficiente) dell’esperi[...]

[...]rollo politicoistituzionale attraverso il semplice uso dei meccanismi di dominazione tradizionali. Ciò portò, per reazione, a forme di governo sempre più dittatoriali e al moltiplicarsi dei colpi di Stato. Di fronte a quest'involuzione si posero come antagonisti principali le forze nate daH'assimilazione (peraltro insufficiente) dell’esperienza guerrigliera cubana, il che si tradusse in un rapido dilagare della lotta armata.

La risposta degli U.S.A. si espresse a diversi livelli, sia sul terreno puramente militare (dalla tentata invasione a Baia dei Porci alla ere scente militarizzazione dei regimi latinoamericani), sia su quello politico e finanziario assistenziale, A questo punto l’O.S.A. riacquistò un ruolo significativo.

Nel 1961 la Conferenza di Punta del Este (Uruguay) approvò il programma dell 'Alleanza per il progresso, creazione kennediana (v. J.F. Kennedy) che tentava una sintesi dell’intervento militare ed economico favorendo riforme agrarie: attraverso queste, finanziate dalla Bank for International Development appena cre[...]

[...] (Bolivia, Cile, Messico, Uruguay). Lo stesso zelo antipopolare venne riaffermato da parte dell’O.S.A. l’anno successivo, a proposito della Repubblica Dominicana cui fu dedicata la conferenza del 1965.

La Repubblica Dominicana

Questo paese, governato dal 1930 al 1962 da Rafael Trujillo che vi aveva instaurato un regime barbaramente corrotto, si reggeva grazie alla repressione assoluta di qualsiasi opposizione e all'appoggio massiccio degli U.S.A.. Tuttavia la crescita relativa del settore industriale e dei servizi nei primi anni Cinquanta aveva avuto effetti destabilizzanti sul sistema, basato sulla stagnazione sociale, tanto che i crescenti contrasti tra Trujillo e il governo di Washington erano sfociati in una cospirazione organizzata dall'Ambaseiata statunitense e conclusasi con l’assassinio del dittatore nel maggio 1961, Dopo un periodo di interregno affidato a Joaquin Balaguer, legato agli U.S.A., le elezioni presidenziali nel 1963 erano state vinte dal leader del Partito Rivoluzionario Dominicano Juan Bosch. Ma, pochi mesi dopo, un nuovo colpo di Stato sostituiva il governo legittimo con una giunta militare che scatenava una dura repressione antipopolare, culminata a metà del 1964 con la proclamazione dello stato d’assedio. Un’opposizione sem

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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 383

Brano: Panamericanismo

anno, allorché scoppiò in Panama una rivolta secessionista organizzata e finanziata dalle compagnie americane chiamate a prendere il controllo della zona del Canale. 1 rivoltosi si proclamarono « repubblica indipendente del Panama » e, naturalmente, questa fu subito riconosciuta dagli U.S.A,

Il 18.11.1903 venne sottoscritto un trattato fra il governo nordamericano e il plenipotenziario panamense Bunau Varilla (già ingegnere capo della Compagnia del Canale) che, oltre a contemplare l’amministrazione diretta degli U.S.A. sulla zona (Canal Zone), garantiva sul piano militare l'« indipendenza » panamense. Nato così il nuovo Stato di Panamà come protettorato nordamericano di fatto, nel 1915 venne inaugurato il Canale.

Questa situazione segnò gravemente la vita politica panamense per oltre un trentennio, condizionando

lo sviluppo economico del paese e condannandolo alla monocultura del banano, sotto controllo della United Fruii Co.

Durante il periodo del cosiddetto « buon vicinato », inaugurato da F.D. Roosevelt, il governo U.S.A. abolì formalmente la clausola del « diritto d’intervento », continuando t[...]

[...]za » panamense. Nato così il nuovo Stato di Panamà come protettorato nordamericano di fatto, nel 1915 venne inaugurato il Canale.

Questa situazione segnò gravemente la vita politica panamense per oltre un trentennio, condizionando

lo sviluppo economico del paese e condannandolo alla monocultura del banano, sotto controllo della United Fruii Co.

Durante il periodo del cosiddetto « buon vicinato », inaugurato da F.D. Roosevelt, il governo U.S.A. abolì formalmente la clausola del « diritto d’intervento », continuando tuttavia a condizionare la vita politica ed economica locale, tanto da far deporre nel 1941 il presidente A. Arias, giudicato « pericoloso » per le sue tendenze nazionalistiche. Il suo successore dichiarò guerra alle potenze delI’Asse, lasciando via libera all’occupazione militare americana del territorio panamense.

Secondo dopoguerra

Dopo la fine della Seconda guerra mondiale venne rieletto alla presidenza A. Arias che, due anni più tardi, fu nuovamente rovesciato da un golpe. In quel periodo si ebbe tuttavia un c[...]

[...] sanguinosamente represso dalle truppe di occupazione americane. I negoziati, aperti peraltro nel 1965, entrarono in una fase decisiva solo nel 1974.

Il trattato definitivo, siglato il 7.9. 1978? prevede lo smantellamento progressivo delle basi militari nella zona del Canale (tra cui la scuola antiguerriglia di Fort Gulik, la più importante del Continente americano), la sostituzione dell’attuale Compagnia con un nuovo ente a compartecipazione U.S.A.^Panamà, e un « patto di neutralità » che impegna il governo panamense a mantenere il canale aperto a tutti i paesi, riservando agli U.S.A. il diritto di intervento solo nel caso che questa neutralità « sia in pericolo ».

J.R.R.

Panamericanismo

Con il termine panamericanismo, che ufficialmente risale alla convocazione della prima Conferenza di tutti i paesi del continente americano, svoltasi a Washington nel 1889, si intende il sistema di rapporti istituzionali e politici sorti fra i vari paesi latinoamericani, e soprattutto fra questi e gli Stati Uniti. Ma il concetto può essere fatto risalire all’epoca delle guerre di indipendenza contro la dominazione spagnola e a Simòn Bolivar, uno dei principali artefici della indi[...]

[...]spanoamericane in altri modi, Bolivar e gli altri capi del movimento indipendentista avevano tentato di istituire un organismo di cooperazione tra gli Stati sorti dalle rovine dell'impero coloniale, anche in funzione difensiva nei confronti delle tendenze di rivincita spagnola. Perciò nel 1826 si era tenuta nell’istmo di Panamà una Conferenza panamericana per discutere le proposte bolivariane, ma i progetti unitari erano falliti, soprattutto a causa delle pressioni nordamericane e degli orientamenti protezionisti di importanti settori delle classi dominanti latinoamericane.

Nel 1823 era stata enunciata dal presidente degli Stati Uniti la cosiddetta dottrina Monroe (v. Isolazionismo), primo riferimento della politica estera nordamericana nei confronti deH’America Latina, in quanto affermava che ogni intervento di potenze europee nei paesi americani per controllarli e dominarli sarebbe stato considerato un

atto di ostilità contro gli Stati Uniti. L’opposizione nordamericana alla politica d’unità continentale, emersa durante la Confer[...]

[...]mericanismo divenne in tal modo la forma ideologica e politica assunta da un processo di portata storica: la nascita dell’imperialismo nordamericano. A partire dal 1889 gli Stati Uniti cercarono infatti di evitare che si tenessero nuovi congressi interamericani, per non offrire agli altri paesi l’occasione e la sede per stabilire una linea comune contro la politica aggressiva portata avanti dal loro governo.

Il primo intervento militare degli U.S.A. in questo quadro politico si ebbe nel 1898, durante la guerra d’indipendenza cubana contro la Spagna. Gli Stati Uniti dichiararono di intervenire « a favore » dei cubani, ma in realtà il positivo esito del conflitto assicurò loro il possesso delle Filippine, di Guam, di Porto Rico e infine il controllo su Cuba, nella cui costituzione la dipendenza dagli U.S.A. venne sancita dal cosiddetto « emendamento Platt » che legalizzava il diritto di intervento militare nordamericano in America Latina. Questo successo convinse i governanti nordamericani a ricorrere sempre più largamente agli sbarchi dei marines per assicurarsi il controllo dell’intero continente.

Le successive conferenze panarne



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 689

Brano: Guatemala

Gli studenti occupano la Facoltà di medicina dell’Università in appoggio al governo di Arbenz e contro l'aggressione armata sostenuta dagli U.S.A, (Guatemala, giugno 1954)

tra 120.000 famiglie contadine, inferendo così un deciso colpo non solo ai grandi signori feudali del paese, ma anche alla United Fruit Company, la vera padrona dell'economia guatemalteca.

La reazione non si sarebbe fatta attendere: finanziato e armato dal governo degli Stati Uniti, un esercito mercenario al comando di CastìUo Armas, con il diretto appoggio dell’aviazione americana, il 18.6.1954 aggredì dall’esterno il Guatemala, il cui piccolo e impreparato esercito ben poco potè fare per opporsi.

L'intervento della C.I.A.

Il 10.6.1963 il presidente amer[...]

[...]mmo costretti ad inviare a tamburo battente degli aiuti *>.

L’« incidente » cui allude Eisenhower è raccontato dai giornalisti statunitensi Wise e Bross nel volume il governo invisibile: due aerei forniti a CastiIlo Armas dal servizio segreto americano della C.I.A. vennero abbattuti mentre un gruppo di mercenari si stava ancora addestrando, sotto la direzione di ufficiali statunitensi, nelle piantagioni del dittatore del Nicaragua Somoza. Gli U.S.A. furono così costretti a mettere a disposizione dell’esercito invasore aerei dell’aviazione militare americana, con tanto di con

trassegno. L’operazione El diablo scattò il 18.6.1954, quando le truppe di Armas furono aerotrasportate fino ai confini del Guatemala. Armas si fermò a 10 chilometri dalla frontiera e lasciò agli aerei americani il compito di bombardare la capitale guatemalteca.

L'occupazione « americana »

Il 25.6.1954 Arbenz, senza appellarsi al popolo, si dimise, lasciando la presidenza al colonnello Diaz che fu immediatamente sostituito da Castillo Armas, arrivato nella [...]

[...]hilometri dalla frontiera e lasciò agli aerei americani il compito di bombardare la capitale guatemalteca.

L'occupazione « americana »

Il 25.6.1954 Arbenz, senza appellarsi al popolo, si dimise, lasciando la presidenza al colonnello Diaz che fu immediatamente sostituito da Castillo Armas, arrivato nella capitale a bordo dell’aereo deH’ambasciatore degli Stati Uniti.

Dopo che i militari ebbero fatto il colpo, Il segretario di stato degli U.S.A. John hoster Dulles, annunciò che « guidati dal colonnello CastiIlo Armas, i patrioti guatemaltechi si erano sollevati per sfidare la dominazione comunista e abbatterla ».

Il primo provvedimento del nuovo dittatore fu quello di restituire alla United Fruit i 100.000 ettari che Arbenz aveva requisito e distribuito ai contadini. Il secondo fu quello di istituire un « Comitato di difesa contro il comuniSmo », cui vennero affidati illimitati poteri di polizia. Nel 1957 Armas cadde assassinato da gruppi rivali e nel 1958 il potere venne assunto dal generale Ydigoras Fuentes che instaurò una dit[...]

[...]ascesa di Arbenz erano presenti più che mai. Il colpo di stato di Peralta, nel 1963, non fu perciò dettato, secondo una tradizionale prassi sudamericana, da rivalità tra gruppi dell’esercito o della polizia, bensì da tutto l’esercito, e sostenuto daN’insieme delle classi dominanti, dai gruppi feudali a quelli della grande e media borghesia che volevano un regime stabile, possibilmente non corrotto, in grado di offrire il massimo di garanzie agli U.S.A., ispirandosi al « nuovo corso » impresso alla sua politica sudamericana dalla presidenza Kennedy.

La lotta di liberazione

Il carattere del nuovo regime riaccese gli animi e portò a una profonda riorganizzazione delle forze popolari. Da un gruppo di giovani ufficiali che il 13.11.1960 aveva tentato un audace, ma sfortunato colpo di mano contro la dittatura ydigorista, era nato il Movimento Rivoluzionario 13 novembre (MR13). I suoi capi (Marco Yon Sosa, Alejandro de Leon e altri) compresero che il sollevamento del 1960 era stato domato con facilità per l’assenza di un serio collegamento [...]

[...]ndamentale collegandosi con altre forze politiche, e in particolare con il Partito Guatemalteco del Lavoro (P.G. TJ, comunista.

Arrestato e trucidato in carcere De Leon nel 1961, il 6.2.1962 il MR13 decise di passare alla lotta armata e di aprire un fronte guerrigliero a Izabal, nel Nordest del paese. Il 12 aprile dello stesso anno si sviluppò nella capitale un forte movimento studentesco che si estese rapidamente alle masse operaie. Fuentes, usando la consueta maniera forte, riuscì a contenere la ribellione, ma da quelle giornate nacque un nuovo movimento politico che prese il nome di MR12 aprile. Nel frattempo anche i comunisti erano venuti riorganizzandosi nella clandestinità, e nel 1961 avevano deciso il passaggio alla lotta armata, come unica soluzione permessa dalla dittatura militare.

Nel 1962 i tre movimenti rivoluzionari (MR13, MR12 aprile e P.G.T.) diedero insieme vita alle Forze ar

II generale Miguel Ydi'goras Fuentes {a destra, con il fucile), presidente del Guatemala dal 1958 e (a sinistra) il colonnello Enrique Per[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 587

Brano: [...]solini nac.mcc formare J nuovo

30 Ottobre 1923 ir. u i <; modi ■ »« ( dfstìe s//'/fo!m.

P<3c/fkwjcne ■ ìh*i c.crijìt n.tc

da, Belgio, Spagna, Portogallo); la spaccatura della Germania in due stati; la nascita (negli anni immediatamente successivi) di nuovi stati nel cosiddetto Terzo Mondo, soggetti a nuove forme di dominio coloniale (v. Neocolonialismo) ; un generale rafforzamento del sistema capitalistico internazionale guidato dagli U.S.A. e la formazione di un sistema socialista costituito dai paesi satelliti dell'U.R.SoS..

(Per ciascuno stato si vedano, nella tabella qui annessa, le date dalle quali fu direttamente coinvolto nel conflitto e, alle corrispondenti voci monografiche, le specifiche informazioni sulla sua partecipazione alla guerra e sulle conseguenze da ciò derivate).

Guerra mondiale, Seconda

Guerra iniziata l’1.9.1939 con l'invasione tedesca della Polonia e terminata ufficialmente il 2.9.1945 con la firma dell’atto di capitolazione da parte del Giappone. Nell’arco di 6 anni esatti il conflitto coinvolse[...]

[...]ondenti voci monografiche, le specifiche informazioni sulla sua partecipazione alla guerra e sulle conseguenze da ciò derivate).

Guerra mondiale, Seconda

Guerra iniziata l’1.9.1939 con l'invasione tedesca della Polonia e terminata ufficialmente il 2.9.1945 con la firma dell’atto di capitolazione da parte del Giappone. Nell’arco di 6 anni esatti il conflitto coinvolse direttamente, da una parte, la Gran Bretagna, la Francia, l’U.R.S.S., gli U.S.A., la Cina del Kuomintang e i rispettivi alleati, in tutto 56 stati; dall’altra la Germania, l’Italia e il Giappone legati dal Patto Tripartito (v.) e i loro rispettivi alleati, in tutto 19 stati. Rimasero formalmente neutrali la Svizzera, la Svezia, la Spagna, il Portogallo e l'Irlanda che, peraltro, si trovarono anch’essi coinvolti nelle vicende belliche sotto l’aspetto economico o in altri modi.

Cause del conflitto

Quantunque diluite nell'arco di un ventennio (191939), si può dire che le cause della Seconda guerra mondiale ebbero origine dalle conseguenze stesse della guerra 191418. G[...]

[...]lla Ruhr, che spinse i circoli revanscisti tedeschi ad avviare una politica di riarmo mascherato, ma del resto tollerato se non incoraggiato da qualche potenza vincitrice. Inoltre, al consolidamento del potere sovie

Preparativi alle guerre fasciste (dalla « Illustrazione italiana > del 9.10.1932)

Cartolina fascista del 1923 per esaltare la « redenzione italiana »

scisti lanciare contro il governo e le potenze occidentali ex alleate l’accusa di aver tradito le aspettative del popolo italiano, negandogli al tavolo della pace i frutti legittimi di una vittoria pagata con tanto sangue durante la guerra. Insieme a quello della « crociata » antibolscevica, il mito della « vittoria mutilata » sarà uno dei cavalli di battaglia del fascismo italiano, così come il nazionalsocialismo (v.) lancerà in Germania la leggenda della « pugnalata alla schiena » subita nel

1918 per ricostituire una forza militare e preparare nuove guerre, ancora più sanguinose.

Le operazioni militari furono condotte principalmente in Europa, nell’Africa orient[...]

[...]parare nuove guerre, ancora più sanguinose.

Le operazioni militari furono condotte principalmente in Europa, nell’Africa orientale e settentrionale e neH’Estremo Oriente, oltre che su tutti gli oceani, i mari e i cieli del pianeta.

Le conseguenze più generali della Seconda guerra mondiale furono: la divisione di fatto dell’Europa e del mondo in due blocchi politici e, in parte, anche militari, rispettivamente facenti capo alle superpotenze U.S.A e U.R.S.S.; il graduale dissolvimento degli imperi coloniali appartenenti alle potenze europee (Gran Bretagna, Francia, Italia, Olan



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 716

Brano: [...] (Feltre, 1916); Antonio Guadagnini (Pirri, 1924); Rodolfo Gualchierani (Prato, 1911); Mario Guano (Torriglia, 1891); Fernando Guardigli (Forlì, 1911); Gaetano Guasconi (Sestri,

1917); Aldo Guerra (Amriswil, 1912); Carlo Guerra (Torino, 1885); Luigi Guerra (Urbania, 1899); Guerino Guerrieri (Correggio,

1905); Fred io Guerrieri (Roma, 1924); Dante Gusella (Sant’Urbano, 1922); Umberto Hartwig (Livorno, 1927); Silvio Imperiale (San Francisco, U.S.A, 1914); Antonio Ingegneri (Taormina, 1920); Santo Innocente (Palazzolo della Stella, 1925); Luigi Invernizzi (Como, 1907); Isacco Israel (Coo, 1925); Luciano Jaschi (Roma, 1925); Ugo Jemmi (Capri,

1918); Maurizio Joccoz (Borgo San Maurizio,

1924); Paolo Kavcic (Trieste, 1904); Giulio Kozlovic (Buie, 1910); Antonio Kristancic (Visnievico, 1879); Antonio Krizaj (Orecca,

1895); Lucio Lacagnina (Caltanissetta, 1911); Italo Laffranchi (Arsiero. 1925); Giuseppe Latore (Moncalieri, 1920); Giovanni Lambertini (Rivergaro, 1921); Astorre Landoni (Legnano, 1909); Filippo Lanfranco (Magliolo,
[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 132

Brano: [...]e sulle condizioni dei contadini nelle provincie meridionali (Basilicata e Calabria) (1910); Il capitale straniero in Italia (1915); La guerra e la pace (1916); L'Europa senza pace (1925); La decadenza dell'Europa (1922); La tragedia dell'Europa (1924); La pace (1925); La libertà (1926); La Democratie (1933); La désagregation de l'Europe (1938); Le meditazioni dell'esilio (1946); Rivelazioni (1948).

Nixon, Richard Milhous

N. a Yorba Linda (USA) il 9.1.1913; 37° presidente degli Stati Uniti. Proveniente da famiglia piccoloborghese, si laureò in legge e dal 1946 prese parte alla vita politica nelle file del Partito repubblicano, in California, impegnandosi nella lotta contro la superstite politica rooseveeltiana del New Deal. A 33 anni entrò alla Camera battendo il democratico Woorhis, dopo averlo accusato di essere troppo « arrendevole » verso i comunisti.

Sostenitore del maccartismo

Deputato per il Partito repubblicano dal 1947 al 1951, con l’inizio del maccartismo Nixon si distinse quale membro della Commissione per le attività antiamericane, conducendo un'intensa campagna contro le pretese infiltrazioni comuniste nella pubblica amministrazione. Vivacemente attaccato dalla stampa del Partito democratico, nel 1952 fu oggetto di accuse di corruzione che offuscarono alquanto la sua immagine. Ma Nixon reagì con vigore, respingendo anche l’invito rivoltogli da alcuni suoi compagni di par [...]

[...]ione che offuscarono alquanto la sua immagine. Ma Nixon reagì con vigore, respingendo anche l’invito rivoltogli da alcuni suoi compagni di par

li vicepresidente Nixon riceve Fidel Castro a Washington (21.4.1959)

tito affinché rinunciasse a presentarsi alle elezioni. Nello stesso periodo fu però scelto da D. D. Eisenhower (v.) come candidato alla vicepresidenza, carica che ricoprì ininterrottamente dal 1953 al 1961.

Alla presidenza degli U.S.A,.

Negli otto anni di vicepresidenza Nixon si procurò un certo prestigio, specialmente come rappresentante degli Stati Uniti nelle relazioni internazionali. Di questa sua attività sono rimasti famosi i preparativi per l’invasione di Cuba, poi messi in atto dal presidente democratico J. F. Kennedy e che si conclusero con il fallimentare sbarco nella Baia dei Porci.

Nixon si presentò candidato alla presidenza degli Stati Uniti, in opposizione a J. F. Kennedy, nel 1960, ma perse le elezioni per 160.000 voti. Altrettanta sfortuna ebbe due anni dopo, nella competizione . elettorale per il gov[...]



da [Pierrot lunaire, opus 21 / Arnold Schönberg], p. 2Copertina (Disco vinile

Brano: [...]waterlily craft with a moonbeam rudder.

_ No. 21. O alter Duft (O Olden Fragrance): Bewegt: 30 bars; flute/ piccolo, clarinet/bass clarìnet, violin/viola. ’cello. and piano. Apostrophe to thè intoxicating fragrance of lengendary olden times.

Notes by R. D. DARRELL

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TMK(S) ® Turnabout Marca(s) ReRistrada(s) Prtd. U.S.A


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine U.S.A, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---U.S.A. <---Diritto <---America Latina <---Gli U <---Gli U S <---Gran Bretagna <---O.S.A. <---Punta del Este <---comunista <---comunisti <---fascista <---fascisti <---italiana <---socialista <---Adolfo di Castro <---Agostino Domio <---Agraria <---Albert Kayenberg <---Albertine Zehme <---Alcide Fantoni <---Aldo Alfredo Fornari <---Aldo Attilio <---Aldo De Martin <---Aldo De Vido <---Alejandro de Leon <---Alessandro Dell'Oro <---Alessandro Gandolfi <---Alleanza per il progresso <---Andrea Amedeo De March <---Angelo Cremonesi <---Angelo Gaslini <---Anseimo Damasseno <---Antonio De Giorgi <---Antonio Grillo <---Arduino Da Canal <---Arico De Hellig <---Arturo Di Bin <---Attilio Dal Cortivo <---Attilio De Paoli <---Attilio Vittorio Feria <---Augusto Fontanin <---Aurelio Delle Piane <---Aurelio Geli <---Blocco Nazionale <---Bruno De Micheli <---C.I.A. <---Carlo Ferretti <---Carmelo Gerardi <---Castro a Washington <---Cecil Gray <---Celestino Darin <---Celestino Guadagnin <---Celso Gandolfo <---Cesare Dall <---Cina del Kuomintang <---Commissione di Pacificazione <---Conferenza di Panamà <---Conferenza di Parigi <---Conferenza di Punta <---Conferenza di Washington <---D'Angelo <---Dal Farra <---Dante Di Palma <---Dario Fioravanti <---De Gasperi <---Dell'Oro <---Der Dandy <---Dichiarazione di La <---Die Kreuze <---Dominicano Juan <---Edoardo De Maria <---Edoardo Ghezzi <---Egidio Garlanda <---Emanuele Giuffrida <---Emilio Dal Lago <---Enrico Covacci <---Enrico Dagnoni <---Enrico Dalla Vigna <---Enrico Gailazzi <---Enrique Peralta Azurdia <---Enzo Gatta <---Ernesto Gamberini <---Eugenio Costa <---F.D. <---F.S. <---Federico Gallo <---Fernando Guardigli <---Ferruccio De Paoli <---Filippo Lanfranco <---Flavio Gallo <---Fort Gulik <---Francesco Ferrari <---Francesco Franco <---Francesco Saverio <---Franco Crippa <---Gallo-Rosso <---Gavino Gavini <---Giacomo Di Porto <---Giacomo Fumari <---Gino Dal Borgo <---Giordano Fa <---Giorgio Francone <---Giorgio Giorgi <---Giovan Battista Giarelli <---Giovanni Cozzani <---Giovanni De Marco <---Giovanni Doimi <---Giovanni Farina <---Giovanni Galli <---Giuliano Gherdol <---Giulio Fran <---Giuseppe Dakskobler <---Giuseppe Della <---Giuseppe Gaggefo <---Giuseppe Gaggero <---Giuseppe Gaiga <---Giuseppe Gallo <---Giuseppe Griva <---Giuseppe Tommaso Daveri <---Gli Stati Uniti <---Guerino Guerrieri <---Guerrino De Piazzi <---Guerrino Gaiga <---Guido Ghia <---Il MR <---Illustrazione italiana <---International Deve <---Italo Galvan <---Ivo Filippetti <---J.F. <---J.R.R. <---Juan Jacobo Arbenz Guzman <---La Repubblica <---La guerra <---La lotta <---La pace <---Langsamer Walzer <---Lelio Ferrari <---Leo Gili <---Luciano Jaschi <---Lucio Lacagnina <---Luigi Antonio Friolo <---Luigi Cozzi <---Luigi Darco <---Luigi Di Landro <---Luigi Di Michele <---Luigi Duci <---Luigi Frigo <---Luigi Ga <---Luigi Gariboldi <---Luigi Lama <---Manrico Fiorentini <---Marcello Darbaz <---Marcello Facchin <---Marino Fai <---Matteo Della Rocca <---Medicina <---Melgazzi-Menotti <---N.A.T.O. <---N.B. <---N.Y. <---New Deal <---Nicholas Slonimsky <---Nicola di Cintio <---Nord e Sud <---O.S.A <---Olden Fragrance <---Orlando Grassilli <---Otto Erich Hartleben <---P.G. <---P.G.T. <---Pacifico Di Consiglio <---Paolo Fraschini <---Pari I <---Part II <---Part III <---Partito Guatemalteco del Lavoro <---Partito Rivoluzionario Dominicano <---Partito comunista <---Piano Marshall <---Pier Giovanni Franceschini <---Pierrot Lunaire <---Pietro Antonio Cremo <---Pietro Filippi <---Pietro Gobbo <---Porto Rico <---Pratica <---Radames Gobbo <---Raffaele Giolli <---Recorded With <---Renato Dalla Palma <---Riccardo De Angeli <---Richard Milhous <---Rinaldo Giorgetti <---Rivoluzionario Dominicano Juan Bosch <---Rodolfo Crisanaz <---Rodolfo Gualchierani <---Romeo Edoardo Dal Pra <---Romolo Gorla <---Rosario Denina <---San Martin <---Sant'Agata <---Scienza delle finanze <---Secondo Dal Pozzo <---Sergio Galasso <---Settimio Di Cori <---Side I <---Silvio Cunioli <---Silvio Ferri <---Stato di Panamà <---T.I.A.R <---Tarcisio Gandolfi <---Terzo Mondo <---Trattato di Tlatelolco <---Tullio De Gasperi <---U.F.C.O. <---U.R.S.S. <---USA <---Umberto Gibertini <---United Fruii Co <---United Fruit <---United Fruit Company <---Valerio Gaggero <---Vincenzo Della Rovere <---Vincenzo Garbasse <---Virginio Angelo Dal Pont <---Vittorio Dalla Torre <---Vittorio Emanuele <---Vittorio Emanuele Orlando <---Vladimiro Alfonso Fratini <---Walter Guevara Arcef <---War I <---With DOLBY S <---Zona del Canale <---antagonisti <---antifascista <---antifascisti <---antiimperialiste <---antinazista <---bolivariane <---browderista <---carteriana <---castrismo <---comuniste <---costituzionalista <---d'Alpago <---dell'Emilia <---dell'Europa <---dell'Italia <---dinista <---fascismo <---fasciste <---guevarismo <---ideologica <---ideologico <---imperialismo <---indipendentista <---italiano <---kennediana <---latifondisti <---latinoamericanismo <---maccartismo 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