Brano: Settimana rossa
sarebbe stato pochi anni dopo lo squadrismo fascista, quale organizzazione “privata” di rincalzo o sostitutiva di quella istituzionale, ritenuta inadeguata a fronteggiare la minaccia deH’ordine sociale.
Emblematico, sotto questo aspetto, l'episodio di cui fu protagonista a Roma il noto deputato socialista Enrico Dugoni (v.). Qualificatosi come parlamentare a un poliziotto, venne schiaffeggiato e si sentì così apostrofare: « Ah! Lei è deputato? Si prenda questi e li porti alla Camera ».
Il contrasto sorto tra la Direzione riformista della C.G.L. e quella rivoluzionaria del Partito soc[...]
[...]della decisione di sospendere lo sciopero generale, anticipò quanto sarebbe avvenuto, con più gravi conseguenze, durante l'occupazione delle fabbriche (v.) del
1920. Si rivelò infatti l'ambiguità di un rapporto basato sulla divisione delle sfere di competenza (l’economia al sindacato, la politica al partito) e sulla rinuncia del partito di orientare e dirigere permanentemente il sindacato, quindi la massa dei lavoratori.
D’altra parte, la “Settimana rossa” mostrò l’anacronismo dell’idea romantica della rivoluzione, coltivata dai partiti popolari che, dopo aver a lungo propagandato l’insurrezione e l’azione diretta sovversiva, scoprirono che non si poteva fare seriamente nessuna rivoluzione soltanto con i sassi e le barricate. Si manifestò tutta l’impreparazione teorica delle forze popolari di fronte alla novità rappresentata dalla trasformazione imperialista dell’economia e dello Stato, ai processi in corso di ristrutturazione e ricomposizione delle alleanze sociali in vista della guerra. Il passato dominava ancora sul presente, nell’analisi, [...]
[...]e anarchici individualisti, socialisti riformisti e l’ex direttore dell’“Avanti!” Benito Mussolini, scom
paginando così il blocco popolare all’appuntamento con la guerra (v.
Interventismo).
Il Partito socialista, quantunque più aderente alle aspirazioni operaie e contadine, non andrà oltre una posizione di intransigenza morale nel rifiuto della carneficina di massa, evitando un serio e coerente impegno per impedirla o porvi fine. Dalla “Settimana rossa” verranno tut^ tavia enucleandosi elementi di riflessione che, nel seno dello stesso P.S.I. e attraverso le successive esperienze, porteranno alla nascita della nuova avanguardia comunista.
Bibliografia: L. Lotti, La Settimana Rossa, Firenze, 1965; E. Santarelli, La Settimana Rossa, in il socialismo anarchico in Italia, Milano, 1959; G. Cerrito, Dall'insurrezionalismo alla settimana rossa, Firenze, 1977.
R.Gi.
Sfiligoj, Augusto
N. a Castel Dobra (Gorizia) il 21.10. 1902; avvocato.
Antifascista, nel giugno 1930 fu arrestato nel corso di una vasta retata persecutoria contro irredentisti sloveni, con l'accusa di aver preso parte all’organizzazione di atti terroristici contro sedi di giornali e organizzazioni fasciste della Venezia Giulia (v. Gorizia). Deferito al Tribunale speciale, il 5.12.1931 fu processato e condannato a 10 anni di reclusione.
Nuovamente arrestato nel 1941, nel quadro della repressione condotta contro il nascente movimento partigiano della Venez[...]