→ modalità contesto
modalità contenuto
INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Modal. in atto: CORPUS OGGETTOdisattiva filtro SMOG

ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Il segmento testuale P.S.I è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 7Entità Multimediali , di cui in selezione 5 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 178

Brano: 1

Rigola, Rinaldo

la natia Biella, se ne staccò per aderire al Partito operaio italiano (1886), poi al gruppo comunista anarchico (188992) e infine al Partito socialista (1893). Per sfuggire a un arresto, nel 1898 espatriò e rientrò in Italia nel 1900, quando venne eletto deputato socialista di Biella.

Nei primi anni di militanza nel P.S.I. fece parte della corrente rivoluzionaria del partito. Al Congresso di Imola (settembre 1902) illustrò la mozione di questa corrente insieme a Enrico Ferri, in opposizione alla corrente riformista guidata da Filippo Turati. Più tardi Rigola si unì tuttavia ai riformisti, ai quali rimarrà legato per il resto della sua vita.

Dirigente sindacale

Nel 1906, lasciato il Parlamento, si dedicò interamente all'organizzazione sindacale, già all’epoca molto forte in Italia: le leghe si erano riunite in federazioni di mestiere e le Camere del lavoro cercavano collegamenti per rendere più incisiva l[...]

[...]gior forza. Nello stesso tempo egli si adoperò affinché il sindacato, per garantire l'unità dei lavoratori, fosse libero da legami coi partiti.

Quando, nel 1906, si costituì a Milano la Confederazione generale del lavoro (v.), con sede a Torino, Rigola ne fu eletto segretario insieme ad Angiolo Cabrini (v.). Manterrà tale incarico fino al 1918 e lo lascerà adducendo ragioni di salute, ma in realtà per dissensi sorti tra lui e la Direzione del P.S.I..

Nei primi anni del suo segretariato, di fronte al problema del rapporto fra sindacato e partiti, Rigola teorizzò in qualche scritto le diversità esistenti fra « politici » e « organizzatori » senza arrivare a posizioni di contrasto, ma auspicando una migliore integrazione.

Allo scoppio della Prima guerra mondiale (1914) si schierò con i neutralisti, ma più tardi il suo atteggiamento verso l'entrata in guerra dell 'Italia divenne “possibilista”, il che gli attirò critiche dalla Direzione socialista e l’accusa di avvicinarsi alle tesi dei nazionalisti.

Ri nal do Ri gol a

Ciò avven[...]

[...]trasto, ma auspicando una migliore integrazione.

Allo scoppio della Prima guerra mondiale (1914) si schierò con i neutralisti, ma più tardi il suo atteggiamento verso l'entrata in guerra dell 'Italia divenne “possibilista”, il che gli attirò critiche dalla Direzione socialista e l’accusa di avvicinarsi alle tesi dei nazionalisti.

Ri nal do Ri gol a

Ciò avvenne all'indomani della rotta di Caporetto (1917), quando emersero all’interno del P.S.I. due distinte tendenze: l'una che continuò a rimanere neutralista nonostante l’andamento della guerra; e l’altra, di cui Rigola fu appunto sostenitore, che invece auspicava: « Ad onta delle colpe del Governo, il popolo italiano deve raccogliersi in un supremo sforzo per respingere l’assalitore ». Questa posizione, espressa da Rigola sul giornale della C.G.L., venne duramente biasimata da Costantino Lazzari (v.) che allora dirigeva il P.S.I..

Il dissenso fra Rigola e la Direzione del partito si approfondì ulteriormente nel maggio 1918, quando il Gruppo parlamentare socialista decise di aderire alle commissioni governative nominate per studiare i provvedimenti da prendere per il passaggio dal regime di guerra a quello di pace. Nonostante il parere contrario espresso dalla Direzione del P.S.I., Rigola decise a nome della C.G.L. di entrare a far parte di queste commissioni e, per potersi muovere più autonomamente, il 30.9.1918 si dimise da segretario della Confederazione, dove venne sostituito da Ludovico D'Aragona (v.).

Primo dopoguerra

Nei primi anni del dopoguerra Rigola continuò a svolgere un ruolo di orientamento nell'ambito sindacale, dedicandosi in particolare allo studio dei problemi economici e sociali dei lavoratori, ma prestando nuova attenzione anche agli aspetti politici. Collaborò intensamente alla stampa socialista, stringendo però sempre più il suo legame con [...]

[...]tti politici. Collaborò intensamente alla stampa socialista, stringendo però sempre più il suo legame con l'orientamento riformista e criticando la Rivoluzione sovietica, i consigli di fabbrica, lo “sciopero delle lancette” (v.), infine l’occupazione delle fabbriche (v.) del 1920. Dal

1918 al 1921 diresse anche la rivista I Problemi del lavoro. Nell’ottobre 1922, con Turati e Claudio Treves, fu tra i fondatori del Partito socialista unitario (P.S.I/.), di impronta nettamente riformista, venendone eletto rappresentante nel Consiglio comunale di Milano. Fino al 1926 continuò a scrivere su vari organi di stampa del P.S.U., della C.G.L. e dei fuorusciti socialisti, ma dopo l’“autoscioglimento” della Confederazione (4.1.1927) e favorendo la manovra di Benito Mussolini (che voleva coinvolgere nella politica del fascismo gli ex dirigenti sindacali) chiese e ottenne di riprendere la pubblicazione della vecchia rivista Problemi del lavoro (v.) che era stata soppressa dal fascismo nel 1926. Egli stabilì quindi con il regime fascista un compromess[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 541

Brano: [...]

Federazione giovanile comunista d’Italia

F.G.C.I.. Organizzazione politica derivata dalla Federazione giovanile socialista italiana (v.) il 29.1.1921 e formalmente sciolta nel maggio

1943.

Origini

La F.G.C.I. nacque come tale a Firenze, nel primo giorno dei lavori deirvill Congresso della F.G.S.I., per volontà della grande maggioranza dei giovani socialisti ivi presenti come delegati, i quali presero la decisione di staccarsi dal P.S.I. (v. Socialista italiano, Partito) e di legare la loro organizzazione aWInternazionale della gioventù comunista (K.I.M.), quindi al Partito comunista d'Italia (v. Comunista italiano, Partito), cambiando il nome dell'organizzazione stessa.

Ciò avvenne attraverso un voto su una mozione così concepita: « L’VIII Congresso della F.G.S.I. dinnanzi ai risultati del XVI11 Congresso del P.S.I e alla costituzione del Partito comunista d’Italia, Sezione dell’lnternazionale comunista, delibera di ritirare la propria adesione al P.S.I. per aderire, in conformità agli statuti internazionali, al Par

tito comunista d’Italia; dichiara di mutare il nome della propria organizzazione in quel

lo di Federazione giovanile comunista italiana ». (Da “L'Ordine Nuovo” dell.2.1921).

Come riferì lo stesso quotidiano comunista, tale scelta venne fatta « per acclamazione », ma ne dissentirono i giovani socialisti “unitari” (« una decina e rappresentano cinquemila o seimila iscritti ») che, dopo aver espresso il loro disaccordo attraverso l’intervento del delegato Jaurès Busoni (v.), protestando per l’assoluta mancanza di democrazia[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 819

Brano: Qualunquismo

VareseSondrio, diresse il settimanale La Comune e fu eletto segretario del sindacato regionale lombardo dei Lavoratori in legno. Aggredito e gravemente ferito dai fascisti a Como nell'ottobre 1922, fu poi delegato del P.C.d’I. al I Congresso internazionale contro il fascismo e la guerra (Francoforte sul Meno).

Nell’aprile 1923 fu a Berlino, poi a Lipsia e quindi nella Ruhr, occupata dalle truppe francobelghe. Nel 1924 era a Parigi, redattore di « Vie Ouvrière », settimanale della C.G.T.V.. Collaborò a « l’Humanité », fu inviato da Paul VaillantCouturier in Belgio e in Olanda quale corrispondente di « Europe », nonché collaboratore di Léon Balzagette.

Espulso dalla Francia, si stabilì in Belgio. Qui lavorò a EuropaAmerica, casa editrice dell’intemazionale comunista, e fu collaboratore dell’Internazionale sindacale rossa; impegnato nel lavoro in direzione dell’emigrazione antifascista, nel 1928 partecipò alle iniziative editoriali patrocin[...]

[...]o, Felice

N. a Zubiena (Vercelli) il 21.8.1870, m. a Parigi il 13.7.1935; operaio. Iniziò a lavorare come apprendista muratore a 10 anni, studiando nel contempo presso la scuola tecnica « San Carlo » di Torino.

Per essersi messo in luce come attivista sindacale dei lavoratori dell’edilizia nel corso di un grande sciopero dei muratori a Torino, nel 1886 venne arrestato e rinviato al paese natale con foglio di via.

Nel 1892 si iscrisse al P.S.I, e nel 1895 costituì a Torino la prima Lega di resistenza dei Lavoratori edili, divenendone segretario. Nel 1898 partecipò alla fondazione della Federazione italiana operai edili (F.I.O.E.), della quale fu eletto segretario generale nel 1901.

Nel 1906 fu promotore e fondatore della federazione regionale piemontese delle leghe Cooperative e mutue. Nello stesso anno prese parte alla costituzione della Confederazione Generale del Lavoro (C.G.L.), del cui comitato esecutivo fu eletto membro.

Nel 1921 fu, a Torino, tra i fondatori della Federazione italiana cooperative edili (F.I.C.E.), dell[...]

[...]embro.

Nel 1921 fu, a Torino, tra i fondatori della Federazione italiana cooperative edili (F.I.C.E.), della quale venne eletto presidente. Nell'ottobre 1922, con la costituzione della Federazione internazionale delle « gilde edili », avente sede a Vienna, venne chiamato a far parte del Comitato esecutivo di questa importante organizzazione.

Dal 1909 al 1924 fu deputato al Parlamento per il collegio di Biella, sempre eletto nelle liste del P.S.I.. Quale autorevole esponente del Gruppo parlamentare socialista, si distinse nell’affrontare con appassionata conoscenza i problemi del lavoro e della emigrazione.

Per sfuggire alla violenza fascista, nel 1925 espatriò in Francia, trasferendo a Parigi la sede e i fondi della Federazione nazionale dei lavoratori edili. Dopo l’autoscioglimento della C.G.L., deciso nel 1926 dai dirigenti riformisti, partecipò alla ricostituzione della C.G.L. in Francia, svolgendo poi intensa attività in difesa dei diritti dei lavoratori italiani colà emigrati. Con Bruno Buozzi, rappresentò la C.G.L. nel Comit[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 362

Brano: [...]amente a darsi un’efficiente struttura clandestina, stabilendo contatti con i maggiori centri della regione e organizzando un buon servizio stampa. La sua attività militare nell’ambito della provincia si sviluppò particolarmente intensa nel recupero di armi, nel settore informativo e nell’aiutare prigionieri alleati evasi dai campi di concentramento dopo 1*8 settembre.

Assai meno incisiva fu l’attività militare delle altre correnti politiche (P.S.I,, D.C. e P.L.I.); rispettivamente rappresentate nel C.T.L.N. dai socialisti Foscolo Lombardi e Natale Dall’Oppio, dai democristiani Francesco Berti e Mario Augusto Martini, dai liberali Aldobrando Medici Tornaquinci ed Eugenio Artom. Soltanto nella avanzata primavera del 1944 questi partiti riuscirono a costituire proprie formazioni armate, in prevalenza squadre cittadine. La loro attività si rivelò invece assai importante per mobilitare nella lotta contro i nazifascisti quegli strati sociali che, per censo e orientamento politico, non avrebbero risposto alle sollecitazioni e agli appelli del[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 506

Brano: [...]ui aderì.

Dal 1942, a Reggio Emilia, ebbe relazioni col gruppo di intellettuali comunisti che faceva càpo a Valdo Magnani e Aldo Cucchi.

Nel luglio 1943 fu tra i promotori del Comitato di intesa patriottica sorto a Reggio Emilia, divenendone presidente. Con la trasformazione di detto Comitato in C.L.N. provinciale, ne mantenne la presidenza, salvaguardandone sempre l’intesa unitaria fra i quattro partiti che lo componevano (P.C.I., P.d’A., P.S.I, U.P., D.C.).

Quando, alla fine del 1944, i componenti del C.L.N. vennero individuati dalla polizia, Pellizzi sfuggì all’arresto. Un tribunale militare repubblichino lo condannerà a morte in stato di latitanza.

AI momento della Liberazione venne nominato prefetto di Reggio Emilia. In tale funzione, d’accordo col C.L.N. assunse e realizzò importanti iniziative di politica sociale di indirizzo di sinistra.

Egli è stato anche presidente dell’istituto per la storia della Resistenza in provincia di Reggio Emilia e fondatore della rivista Ricerche storiche. Ha inoltre presieduto l’Unione r[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine P.S.I, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---comunista <---fascismo <---fascista <---italiano <---socialista <---socialisti <---Partito comunista <---antifascisti <---comunisti <---fascisti <---italiana <---C.G.L. <---D.C. <---Ordine Nuovo <---P.C.I. <---P.S.I. <---Tristano Codignola <---U.R.S.S. <---antifascista <---italiani <---riformisti <---A.E. <---A.N.C.R. <---Adriano Olivetti <---Aldo Cucchi <---Aldobrando Medici Tornaquinci <---Alessandro Sinigaglia <---Angiolo Cabrini <---Bibliografia <---C.G. <---C.I.S.L. <---C.L.N. <---C.T.L.N. <---C.U.M.E.R. <---Campo di Marte <---Carlo Ludovico Ragghianti <---Cina di Sun <---Comitato centrale <---Concentrazione Antifascista <---Congresso di Imola <---Critica Sociale <---D'Aragona <---Danilo Dolfi <---Delegazione Comando Brigate Garibaldi <---Dino Saccenti <---Enrico Ferri <---Europa-America <---F.A.I. <---F.G.C.I. <---F.G.S.I. <---F.I.C.E. <---F.I.O.E. <---Federazione Anarchica Italiana <---Federazione Anarchici Italiana <---Federazione di Reggio <---Fronte Popolare <---G.N.R. <---Gino De Marchi <---Gino Gobbi <---Giuseppe Berti <---I.L. <---Italia Libera <---Jaurès Busoni <---K.I.M. <---La Comune <---La F <---La F G <---La vita <---Lanciotto Ballerini <---Leo Lambertini <---Libera di New York <---Luigi Longo <---Mario Augusto Martini <---Natale Dall <---Nord di Alicante <---Olivetti a San Giorgio Canavese <---P.L.I. <---P.N.F. <---P.S.U. <---Parigi nel Congresso <---Radio Londra <---San Giorgio <---Seconda Internazionale <---Secondino Tranquilli <---Sociologia <---Sociologia a Firenze <---Storia <---U.A.G. <---U.I.L. <---U.P. <---Ugo Fedeli <---Vaillant-Couturier <---antimilitarismo <---apprendista <---astensionisti <---attivista <---autoritarismo <---azionista <---bordighiani <---casadisti <---d'Italia <---dell'Associazione <---democristiani <---dinovisti <---europeista <---fasciste <---federalisti <---franchista <---gappisti <---liste <---nazifascisti <---nazionalisti <---neutralista <---neutralisti <---possibilista <---propagandisti <---reggiana <---riconquista <---riformista <---settarismo <---spartachisti <---zimmerwaldiano



Modalità in atto filtro S.M.O.G+: CORPUS OGGETTO

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL