Brano: [...]rio Bertone, fu attivissima dal febbraio 1945 alla fine delle ostilità, quando potè finalmente disporre di un nuovo apparecchio radio che ebbe, come abile operatore, Sebastiano GuUotta.
Team Mangostine/Radio Sorella
Il 26.9.1944 veniva paracadutata sul Mottarone la Missione Mangostine, composta di ufficiali e sottuffiicali americani e capeggiata dal maggiore Holovan, che doveva istituire e mantenere i rapporti ufciali fra il C.L.N.A.I. e l’O.S.S.. Facevano parte della Missione due uomini dell’O.R.I.: Tullio Lussi (triestino, ma milanese d’adozione) e il radiotelegrafista Gelindo Berto! uzzi che aveva in dotazione la radio « Sorella ». Lussi diventò a Milano il braccio destro di Boeri e, quando quest’ultimo venne catturato, gli successe nella direzione del Servizio Informazioni del Comando generale del C.V.L. a Milano.
Team Pomegranade/Rad\io Portland
Un uomo dell’O.R.I., la guida alpina Walter Angelo Scardanzan, partecipò a questa missione O.S.S. che fu paracadutata sui monti del Bellunese il 4.2.1945.
Team Boston/Radio Brutu[...]
[...]io Lussi (triestino, ma milanese d’adozione) e il radiotelegrafista Gelindo Berto! uzzi che aveva in dotazione la radio « Sorella ». Lussi diventò a Milano il braccio destro di Boeri e, quando quest’ultimo venne catturato, gli successe nella direzione del Servizio Informazioni del Comando generale del C.V.L. a Milano.
Team Pomegranade/Rad\io Portland
Un uomo dell’O.R.I., la guida alpina Walter Angelo Scardanzan, partecipò a questa missione O.S.S. che fu paracadutata sui monti del Bellunese il 4.2.1945.
Team Boston/Radio Brutus
Infine un apparecchio radio proveniente dalla Lombardia fu « messo in aria » nella sicura enclave di Campione d’Italia con una missione diretta da Ottorino Maiga e radio operatore Bertoluzzi. Questo apparecchio fu utilizzato per le comunicazioni con la base. Sul finire delle ostilità il Team Boston ebbe istruzioni di spostarsi nel Veneto, intorno a Verona.
Altre missioni
Nel corso delle operazioni entrarono in servizio altre stazioni radio, paracadutate o portate in Lombardia dal Canton Ticino. L’imp[...]
[...] del C.V.L.. Essa ne trasmetteva i
bollettini ufficiali, molto apprezzati dagli Alti Comandi alleati, ma questi bollettini non vennero mai conosciuti dagli italiani in territorio liberato, in quanto gli Alleati non volevano precostituire meriti all’Italia in vista del trattato di pace. Tralascerò i nomi di queste emittenti, a eccezione di Radio Piroscafo, operante a Milano sotto Boeri, che in origine era stata data in dotazione a una missione O.S.S. catturata dal nemico. Solo l’apparecchio si era salvato.
Dati consutivi
Le missioni O.R.l. in Alta Italia toccarono quindi la ventina. Soltanto due componenti dell’O.R.l. presero parte a missioni esclusivamente O.S.S.. In totale, lasciarono la base in Italia liberata quarantasei uomini. Un terzo di questi, ossia quindici, erano radiotelegrafisti e ciò indica chiaramente il tipo di struttura operativa dell'O.R.I. in territorio nemico. La proporzione fra informatori, sabotatori e r0diotelegrafisti sembra essere stata corretta e di significato permanente in quel tipo di condizioni di lotta. Undici uomini dell'O.R.I. perirono nell’impresa, di cui ben sei all’arrivo in territorio occupato, cioè appena sbarcati o nel varcare le linee. Gli altri caddero dopo mesi e financo dopo un anno di lavoro. Sui quindici radiotelegrafisti che lasciarono Ostuni, i caduti furono sei.
Allo stato dello cose, per varie[...]
[...] r0diotelegrafisti sembra essere stata corretta e di significato permanente in quel tipo di condizioni di lotta. Undici uomini dell'O.R.I. perirono nell’impresa, di cui ben sei all’arrivo in territorio occupato, cioè appena sbarcati o nel varcare le linee. Gli altri caddero dopo mesi e financo dopo un anno di lavoro. Sui quindici radiotelegrafisti che lasciarono Ostuni, i caduti furono sei.
Allo stato dello cose, per varie cause non è ancora possibile sintetizzare in dati consuntivi globali l'attività dell’O.S.S. in generale e in particolare quella delle missioni O.R.l. in territorio occupato: le cifre che si sono lette finora vanno considerate con molta cautela e con molti grani di scetticismo. Si leggono a volte quante furono complessivamente le tonnellate di materiale lanciate dall’aria da inglesi e americani ai partigiani, e perfino quante di queste sarebbero cadute in mani nemiche! A quest’ultimo riguardo va considerato che per
lo più si tratta di tonnellate mai lanciate per sopravvenuto cattivo tempo sugli obiettivi.
Bisogna quindi accontentarsi, per il momento, di cifre e dati certi, anch[...]
[...]anci di armi, munizioni ed esplosivo ebbero luogo nel giugno 1944: il 4 giugno furono sganciate 3 tonnellate in Val Pellice, alla Missione Orange; altre 3 tonnellate a sud di Faenza, il 6 giugno; 3,5 tonnellate il 22 e altrettante il 23 dello stesso mese, sull’Appennino ToscoRomagnolo, alla Missione Raisin, destinate alle formazioni garibaldine romagnole. Questi furono gli inizi.
I collegamenti al Nord funzionavano. Un esempio: il Team Fig di O.S.S., partito il 21.1.1944 per il Veneto, era stato catturato; il 20 maggio, dal Piemonte, la radio di De Leva annunciava che il Team Fig era stato rilasciato e il 16 giugno, da Milano, Boeri comunicava che la Missione Fig era al sicuro.
II 27 maggio, lo stesso Boeri aveva comunicato la cattura della Missione O.R.l. Grape, imprigionata a Verona. Intanto, da Venezia, Radio Lemon trasmetteva per conto dei tedeschi e la base, per salvare la vita al radiotelegrafista catturato dal nemico, riceveva e rispondeva regolarmente.
In luglio O.S.S. curò altri otto lanci, di cui sette a missioni O.R.l. p[...]
[...]a radio di De Leva annunciava che il Team Fig era stato rilasciato e il 16 giugno, da Milano, Boeri comunicava che la Missione Fig era al sicuro.
II 27 maggio, lo stesso Boeri aveva comunicato la cattura della Missione O.R.l. Grape, imprigionata a Verona. Intanto, da Venezia, Radio Lemon trasmetteva per conto dei tedeschi e la base, per salvare la vita al radiotelegrafista catturato dal nemico, riceveva e rispondeva regolarmente.
In luglio O.S.S. curò altri otto lanci, di cui sette a missioni O.R.l. per complessive 33 tonnellate.
In agosto la base ricevette 316 messaggi da sei stazioni e dal « Comando Guerriglieri », vale a dire dalla Radio Joliet di Boeri, divenuta come s’è detto radio ufficiale del Comando generale del C.V.L. a Milano. Cinque delle sei radio erano O.R.l..
In settembre i messaggi ricevuti dalla base furono 306, compresi alcuni bollettini ufficiali del C.V.L.. I punti di lancio di uomini e materiali, disponibili in Nord Italia, erano saliti a 81, ma i lanci furono soltanto quattro. Le stazioni trasmittenti erano[...]