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Il segmento testuale O.S.A. è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 10Entità Multimediali , di cui in selezione 8 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 303

Brano: O.S.A.

pre più forte, soprattutto da parte degli operai occupati nel settore dello zucchero, e la mancanza assoluta di consenso da parte dei civili, provocavano tuttavia una frattura in seno all'esercito e, nell’aprile 1965, si riaccendeva la guerra civile.

Il settore costituzionalista dell’esercito, diretto dal colonnello Francisco Caamano, armò la popolazione civile e questa si impadronì rapidamente della capitale, Gli U.S.A. reagirono inviando nelT'isoIa un corpo di spedizione di 400 marines. A questo punto l’O.S.A., chiamata a occuparsi del problema, approvò a maggioranza l'invasione U.S.A[...]

[...]ttore dello zucchero, e la mancanza assoluta di consenso da parte dei civili, provocavano tuttavia una frattura in seno all'esercito e, nell’aprile 1965, si riaccendeva la guerra civile.

Il settore costituzionalista dell’esercito, diretto dal colonnello Francisco Caamano, armò la popolazione civile e questa si impadronì rapidamente della capitale, Gli U.S.A. reagirono inviando nelT'isoIa un corpo di spedizione di 400 marines. A questo punto l’O.S.A., chiamata a occuparsi del problema, approvò a maggioranza l'invasione U.S.A. e inviò a Santo Domingo una « Commissione di Pacificazione » che, di fatto, forniva una copertura legale all’intervento statunitense. Gli U.S.A, infatti portarono la loro forza di invasione a 22.000 uomini, occupando la capitale e respingendo gli insorti verso la costa. Contemporaneamente arrivarono da altri paesi latinoamericani (soprattutto dal Brasile) truppe che, raggruppate come « Forza interamericana di pace », raggiunsero le

42.000 unità. In tale situazione, Caamano consegnò il potere nelle mani di un’Assem[...]

[...]ano », « Banda », « Los incontrolables », ecc.) legati al nuovo governo, provocò altre migliaia di morti. In quel clima di terrore si svolsero nuove elezioni che furono vinte dalla borghesia raccolta intorno all’uomo degli U.S.A. Joaquin Balaguer, che governerà il paese fino al 1978. La « Forza interamericana di pace « si ritirò dalla Repubblica Dominicana solo quando la nuova dittatura era pienamente consolidata (1966).

Ruolo repressivo dell’O.S.A.

Nel 1967 la Conferenza dì Punta del Este tornò a discutere i problemi dello sviluppo e dell’integrazione economica del Subcontinente, ma ormai l'unico ruolo effettivo dell'O.S.A. era quello repressivo: nel 1968 venne creato un Comitato speciale per coordinare le attività « antisovversive » nell’emisfero e nel 1970 l’O.S.A. stessa fu ristrutturata in base a questi scopi « antiterroristici »; nel 1973 venne

eletta una Commissione speciale per studiare e proporre una ristrutturazione del T.I.A.R, in base alla nuova situazione continentale, ormai dominata da regimi militari. In pratica, l’O.S.A. si è ridotta a essere un organo di coordinamento tra le diverse polizie segrete e le Forze Armate della regione, incapace di prendere una qualsiasi iniziativa politica indipendente dal governo di Washington. Esempio tipico della sua sudditanza agli U.S.A. fu, nel novembre 1974, il rifiuto di por fine alle sanzioni contro Cuba.

Tuttavia in quell’occasione ebbe inizio la nuova crisi della O.S.A.. La mozione che chiedeva la fine delle sanzioni contro Cuba (12 voti a favore, 6 astensioni, 5 contrari) fu sconfitta solo perché i regolamenti dell’O.S.A. stabiliscono un quorum di 2/3 per modificare una decisione precedente. Quel risultato politico era tuttavia indicativo di un nuovo fenomeno: i gruppi militari al potere nei vari paesi, proprio perché di estrema destra, insoddisfatti del ruolo meramente esecutivo di ordini provenienti da Washington, rivendicavano un ruo

lo autonomo quali amministratori dei rispettivi Stati « corporativi ». Ciò presupponeva la conquista di un minimo di indipendenza, soprattutto nel campo della politica militarerepressiva interna e dei rapporti commerciali internazionali, provocando i primi conflitti tra gove[...]

[...]dente americano Ford nel gennaio 1975, che stabiliva meccanismi di rigido control

lo delle materie prime e minacciava sanzioni politiche ed economiche contro qualunque paese

avesse « esageratamente » aumentato i propri prezzi o fosse entrato a far parte di cartelli dei paesi produttori o avesse espropriato beni appartenenti a cittadini U.S.A.. Ciò provocò proteste adirate di alcuni governi e infine il naufragio della Conferenza annuale delTO.S.A..

A partire dal 1977, gli orientamenti dell’amministrazione Carter portarono a una ristrutturazione dei blocchi interni. La « politica dei diritti umani » e di controllo della diffusione delle armi nucleari nel continente, avente l’obiettivo di eliminare la pericolosa concorrenza europea (soprattutto quella tedesca occidentale ormai saldamente installata nel Brasile) e quella del Giappone, determinarono importanti conseguenze: nel 1977 furono tagliati i crediti militari a Ecuador, Nicaragua, Cile, Uruguay e Argentina, e venne firmato il Trattato di Tlatelolco per la non proliferazione degli armamenti nucleari nell’emisfero occidentale. Nel 1978, sottoscritto da 11 paesi, venne proposto un « Trattato di rispetto dei diritti umani » che, negli anni successivi, avrebbe permesso il funzionamento di una serie di commissioni d’inchiesta nei paesi sudamericani, n[...]

[...]one di La Paz si pronunciò in appoggio ai regimi democratici dell'area, per il rispetto dei diritti umani, contro l’uso diffuso della tortura e per il rispetto del pluralismo ideologico; ma, nello stesso tempo, nel paese ospite della Con ferenza, il governo democratico di Walter Guevara Arcef veniva rovesciato e sostituito da un regime militare, in aperto contrasto con le dichiarazioni della Conferenza stessa. La politica affermatasi in seno all'O.S.A. si dimostrava tuttavia importante per la vittoria del Fronte

303



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 302

Brano: PS.A.

nismo regionale di carattere politico: a Bogotà nasce ufficialmente l'O.S.A.. La coincidenza temporale con fenomeni analoghi in Europa (Patto di Varsavia, Piano Marshall e N.A.T.O.) si spiega facilmente: il motivo dominante nella politica mondiale è ormai la « guerra fredda ». Per l’America Latina però l’allineamento rigido non comporterà affatto uno sviluppo economico parallelo.

Nel 1954 l’O.S.A., riunitasi a Caracas (Venezuela), approva una « Dichiarazione di solidarietà per la preservazione della integrità degli Stati americani contro il comuniSmo internazionale ». Il testo, proposto dal Segretario di Stato degli U.S.A. Foster Dulles, ha un bersaglio diretto: il governo democratico di Juan Jacobo Arbenz Guzman, nel Guatemala (v.), colpevole di aver rotto il monopolio della U.F.C.O. sui trasporti costruendo un nuovo porto, e di aver avviato una riforma agraria espropriando (con adeguato indennizzo) una parte delle terre appartenenti alla stessa Compagnia. In base all’accordo della O.[...]

[...]omuniSmo internazionale ». Il testo, proposto dal Segretario di Stato degli U.S.A. Foster Dulles, ha un bersaglio diretto: il governo democratico di Juan Jacobo Arbenz Guzman, nel Guatemala (v.), colpevole di aver rotto il monopolio della U.F.C.O. sui trasporti costruendo un nuovo porto, e di aver avviato una riforma agraria espropriando (con adeguato indennizzo) una parte delle terre appartenenti alla stessa Compagnia. In base all’accordo della O.S.A., un gruppo di mercenari organizzato in Honduras entrò in Guatemala il 17.6.1954 e il governo democratico, abbandonato dai militari, crollò in meno di ventiquattro ore. L’orgia di sangue che ne seguì (8000 morti nelle zone rurali) fu il primo atto di un regime di terrore che non conoscerà interruzioni fino ai giorni nostri, e che ha trasformato il paese in laboratorio di sperimentazione di una serie di « metodi » poi largamente applicati nel resto del Subcontinente: rapimento e successiva « scomparsa » degli oppositori, formazione di squadre di « assassini » direttamente legati al potere milit[...]

[...]come antagonisti principali le forze nate daH'assimilazione (peraltro insufficiente) dell’esperienza guerrigliera cubana, il che si tradusse in un rapido dilagare della lotta armata.

La risposta degli U.S.A. si espresse a diversi livelli, sia sul terreno puramente militare (dalla tentata invasione a Baia dei Porci alla ere scente militarizzazione dei regimi latinoamericani), sia su quello politico e finanziario assistenziale, A questo punto l’O.S.A. riacquistò un ruolo significativo.

Nel 1961 la Conferenza di Punta del Este (Uruguay) approvò il programma dell 'Alleanza per il progresso, creazione kennediana (v. J.F. Kennedy) che tentava una sintesi dell’intervento militare ed economico favorendo riforme agrarie: attraverso queste, finanziate dalla Bank for International Development appena creata, si voleva togliere spazio politico alle forze popolari e allargare i mercati nazionali e regionali, creando un processo di sviluppo economico favorevole, anzi necessario, alla espansione delle multinazionali statunitensi. Il soggetto politico[...]

[...]re ai partiti di sinistra, era la Democrazia Cristiana che, forte dell’appoggio statunitense, arriverà al governo in Cile (v.) nel 1964 e in Venezuela nel 1968, Corollari a tale politica erano nel 1962 l’espulsione di Cuba dall’O.S.A, e, dal 1964, l’accentuarsi del blocco economico e delle sanzioni commerciali contro l’isola, misure che verranno disciplinatamente applicate, con la sola eccezione del Messico, da tutto il continente.

Nel 1964 l’O.S.A. si occupò anche della situazione di Panama dove, in seguito alle massiccie proteste studentesche che reclamavano per il paese il diritto alla sovranità sulla Zona del Canale, le truppe statunitensi avevano sparato, provocando numerose vittime. Tuttavia l'Organizzazione evitò di prendere posizione su questo problema, dirottando invece la discussione sulle sanzioni anticubane, approvate con 15 voti a favore e 4 contrari (Bolivia, Cile, Messico, Uruguay). Lo stesso zelo antipopolare venne riaffermato da parte dell’O.S.A. l’anno successivo, a proposito della Repubblica Dominicana cui fu dedicata [...]

[...]ssiccie proteste studentesche che reclamavano per il paese il diritto alla sovranità sulla Zona del Canale, le truppe statunitensi avevano sparato, provocando numerose vittime. Tuttavia l'Organizzazione evitò di prendere posizione su questo problema, dirottando invece la discussione sulle sanzioni anticubane, approvate con 15 voti a favore e 4 contrari (Bolivia, Cile, Messico, Uruguay). Lo stesso zelo antipopolare venne riaffermato da parte dell’O.S.A. l’anno successivo, a proposito della Repubblica Dominicana cui fu dedicata la conferenza del 1965.

La Repubblica Dominicana

Questo paese, governato dal 1930 al 1962 da Rafael Trujillo che vi aveva instaurato un regime barbaramente corrotto, si reggeva grazie alla repressione assoluta di qualsiasi opposizione e all'appoggio massiccio degli U.S.A.. Tuttavia la crescita relativa del settore industriale e dei servizi nei primi anni Cinquanta aveva avuto effetti destabilizzanti sul sistema, basato sulla stagnazione sociale, tanto che i crescenti contrasti tra Trujillo e il governo di Washing[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 304

Brano: O.S.A.

Sandinista nel Nicaragua, e riusciva a provocare seri fastidi alle attività dei regimi più brutalmente repressivi della regione. Nella Repubblica di Haiti si registrò un timido accenno di « apertura democratica », rientrato subito dopo la elezione di Ronald Reagan («l’uomo che ci voleva », secondo il dittatore haitiano Baby Doc). In Brasile si sviluppò (anche se vi concorsero altri fattori) la « liberalizzazione controllata ». In Colombia e in Ecuador si svolsero le elezioni e così via.

Con Reagan, il ruolo repressivo dell’O.S.A. ha riacquistato vigore. Non a caso, un giornale di Buenos[...]

[...]gimi più brutalmente repressivi della regione. Nella Repubblica di Haiti si registrò un timido accenno di « apertura democratica », rientrato subito dopo la elezione di Ronald Reagan («l’uomo che ci voleva », secondo il dittatore haitiano Baby Doc). In Brasile si sviluppò (anche se vi concorsero altri fattori) la « liberalizzazione controllata ». In Colombia e in Ecuador si svolsero le elezioni e così via.

Con Reagan, il ruolo repressivo dell’O.S.A. ha riacquistato vigore. Non a caso, un giornale di Buenos Aires commentava la vittoria di Reagan con il titolo « Era ora. Non sentiremo più parlare dei diritti umani ». In particolare, sono state prospettate contro Nicaragua e Cuba misure punitive che potrebbero arrivare fino all’invasione diretta dei due paesi, con il coinvolgimento dell’intera Organizzazione.

Nel dicembre 1981, alla Conferenza di Santa Lucia, il segretario di Stato Alexander Haig ha chiesto esplicitamente la formazione di una forza interamericana, sotto l’egida formale dell’O.S.A., per « pacificare » El Salvador. Nel gen[...]

[...]l titolo « Era ora. Non sentiremo più parlare dei diritti umani ». In particolare, sono state prospettate contro Nicaragua e Cuba misure punitive che potrebbero arrivare fino all’invasione diretta dei due paesi, con il coinvolgimento dell’intera Organizzazione.

Nel dicembre 1981, alla Conferenza di Santa Lucia, il segretario di Stato Alexander Haig ha chiesto esplicitamente la formazione di una forza interamericana, sotto l’egida formale dell’O.S.A., per « pacificare » El Salvador. Nel gennaio 1982, i governi di Costa Rica, El Salvador e Honduras hanno creato la Comunità Democratica Centroamericana (C.D.C.A.) che, facendo riferimento al T.I.A.R., prevede il ricorso al meccanismo della « difesa congiunta » (contemplata da questo organismo) contro El Salvador e Nicaragua: è ovvio che la nuova « Comunità » è considerata organizzazione interna alTO.S.A.. Ancora, i piani di intervento diretto nel Nicaragua elaborati dalla C.I.A. e resi noti dal Washington Post nel febbraio 1982, prevedono di nuovo la partecipazione decisiva dell'O.S.A..

A.Riv.

Osacca

Località della frazione di Gravago del comune di Bardi (Parma), durante la Guerra di Liberazione Osacca fu teatro di un importante scontro fra partigiani e militi fascisti, considerato come la prima battaglia della Resistenza nel Parmense.

Posta nelTestremo lembo della vai Noveglia (trasversale dell’alta vai Ceno), presso lo spartiacque con la valle del Taro, nel settembre

1943 Osacca era abitata da una ven

tina di famiglie e qui si costituì uno dei primi gruppi partigiani della provincia, con l’aiuto della popolazione locale.

Principali protagonisti dello scontro (una battaglia quasi incredibile, in rapporto all’epoca così iniziale della Resistenza e alle circostanze, ma suscitatrice di stimolo politico e di lotta sulla intera popolazione parmense) furono: Giovanni Favagrossa e Sergio Vida di Casalmaggiore (Cremona) ; Afceste Bertoli, inviato con incarichi organizzativi da Parma; alcuni montanari della zona, già appartenenti a nuclei partigiani o spontaneamente a[...]

[...]rso una insegnante antifascista, Regina Ramponi (che il 26 dicembre verrà arrestata e carcerata in San Francesco a Parma), con la quale aveva preso contatti per incarico del « triangolo militare » antifascista di Parma (v.), Luigi Porcari (Marini) trovò il mezzo di collegarsi con la famiglia di Secondo Mattioli di Parma. Dalla città egli fu inizialmente inviato nel Cornigliese, poi nel Bardigiano (a Piana di Gazzo), indi a Roncazzuolo e infine a Osacca. Qui Porcari si inserì nella rete organizzata di cui era nodo Fermo Ognibene il quale, dal

la base di Vischeto, garantiva il collegamento con il C.L.N. parmense e con quello di Piacenza attraverso Giovanni Moli nari e Arnaldo Tanzi, nonché con quello di Bardi attraverso Giovanni Sidoli ed Ermenegildo Sbuttoni. Giuseppe Fulgoni, da parte sua, fungeva da collegamento con la popolazione della vai Noveglia, dove si trovavano Alceste Bertoli e i militari sbandati, attivamente sostenuti dalla popolazione per quanto riguardava il vettovagliamento e le altre necessità.

La battaglia

La vig[...]

[...]i Natale i partigiani, solidarmente ospitati dalle famiglie del luogo, suggellarono il consolidamento numerico, organizzativo e politico della loro formazione, la prima della provincia.

Alle 7 del mattino del 25.12.1943 tre autobus con a bordo circa 150 fascisti della 80a Legione di Parma (guidati da una spia che si era precedentemente infiltrata nel distaccamento e ne era da poco fuggita) piombarono a Noveglia, a un’ora e mezzo di cammino da Osacca. Circondato il paese, i militi catturarono Giuseppe Fulgoni ivi residente (ma poche ore dopo il Fulgoni, nella confusione del ritorno della colonna dei militi battuti, riuscirà a fuggire; verrà nuovamente arrestato nel febbraio 1944 e deportato a Mauthausen, da dove tornerà in Italia dopo la liberazione) .

Compiuto il raid a Noveglia e lasciato in loco un presidio di venti uomini, la colonna fascista proseguì lungo la mulattiera per Osacca. Raggiunta la località Roncazzuolo, dove esisteva una base di transito dei partigiani, i fascisti vi sorpresero altri patrioti, tra cui il giovane Roberto Rossi di Casalmaggiore. Quindi proseguirono la marcia e, alle nove e mezza, si attestarono alle « Case Vecchie » di Osacca, all’inizio del villaggio. Oltreché numerosi, essi erano poderosamente armati, ma la loro azione di sorpresa fallì perché una donna, attraverso scorciatoie, corse a dare l’allarme ai partigiani accampati nelle case « Costa » e « Pesche », poste più a monte.

A questo punto il distaccamento partigiano, comandato dal casala* sco Giovanni Favagrossa, distribuì le proprie forze fra le case « Costa », « Pesche » e sulla destra della montagna. Nello stesso tempo alcuni abitanti di Osacca, fattisi consegnare le armi, accorsero a dar man forte ai partigiani.

304



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 301

Brano: O.S.A,

nicana, Santa Lucia, Stati Uniti, Surinam, TrinidadTobago, Uruguay e Venezuela. Ne fanno parte tutti gli Stati del continente americano, tranne il Canada e Cuba che ne è stata esclusa nel 1962. Vi partecipano, in veste di « osservatori permanenti », i seguenti Stati: Austria, Belgio, Canada, Egitto, Francia, Germania, Giappone, Israele, Italia, Olanda, Portogallo e Spagna. Formalmente, scopo delI'O.S.A. è quello di « garantire la pace e la sicurezza del continente americano, risolvere i contrasti reciproci, assicurare la difesa comune, pervenire alla soluzione dei problemi politici, giuridici ed economici ».

Di fatto, è uno strumento dell'imperialismo nordamericano per il controllo dell'America Latina.

II massimo organo delI’O.S.A. è l’Assemblea annuale ordinaria. Segretario generale è l’argentino Alejandro Orfila, eletto per la prima volta nel 1974 e rieletto nel 1979 per un secondo mandato di cinaue anni.

AH’interno delI'O.S.A, esistono una serie di organismi per la cooperazione economica interregionale, tra cui il Patto Andino, il Mercato Centro Americano [M.C.A.), {'Associazione Latinoamericana di libero commercio {A.L.A.L.C.), il Sistema Economico Latinoamericano (S.E.L.A.) e altri ancora, tutti sostanzialmente poco significativi. Hanno invece grande importanza la Banca Interamericana per lo Sviluppo (B,i,d,), c[...]

[...]prima istanza, e nel caso non si trovi nelle condizioni di ristabilire in fretta l'ordine interno, solleciterà gli aiuti necessari dagli altri paesi membri del Consiglio ». Questo articolo del Trattato costitutivo ha permesso le importanti azioni antiguerriglia attuate nel 1977 in Nicaragua (v.) e costate la vita a centinaia di sandinisti, ed è stato invocato recentemente a

proposito della situazione salvadoregna e guatemalteca.

Di fatto l’O.S.A. ha giocato e conserva ancora un ruolo significativo nell’agevolare e giustificare il dominio incontrastato degli U.S.A. su tutto il Subcontinente, nel settore militare, in quello economico e in quello culturale.

Questo emerge con chiarezza ripercorrendo le principali tappe storiche deN’Organizzazione.

Precedenti storici

Alla radice del movimento indipendentista latinoamericano, a cavallo tra i secoli XVIII e XIX, si intrecciano una serie di motivi: la rivendicazione dei diritti politici da parte degli schiavi negri in tutta la zona dei Caraibi, il diffondersi di ideologie dettate dal[...]

[...]militare continentale.

Su questa base, nel settembre 1947 viene firmato a Rio de Janeiro il Trattato di Assistenza Reciproca [T.I.A.R.), inteso essenzialmente come alleanza per la difesa collettiva contro ogni aggressione esterna all'area (cioè contro l'U.R.S.S.) e quale modello per la successiva costituzione della N.A.T.O. (aprile 1949). Si consacra così il legame diretto tra le Forze Armate latinoamericane e gli Stati Uniti.

Nascita delI’O.S.A.

A questo punto le condizioni sono mature per la nascita di un orga

301



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 300

Brano: Orvieto

Le truppe alleate entrano a Orvieto il 12.6.1944

sta alle dipendenze di uno dei prigionieri politici che aveva contribuito a far liberare).

II 10 giugno il Comando tedesco e gli ultimi reparti del famigerato Battaglione « M » lasciarono la città per intraprendere la fuga verso il Nord. Rimasero nella zona diversi militari tedeschi di retroguardia e alcuni di questi, in un'ultima manifestazione di rabbiosa impotenza, uccisero due pacifici cittadini: Pietro Adami e Luigi Berardi.

Nello stesso tempo i partigiani iniziarono un’azione di rastrellamento: occuparono il Distretto militare, l’Accademia femminile, il Casermone, la Caserma del Battaglione « M » e le scuole, dove per mesi si erano accampate le soldatoglie nazifasciste. Per l’occupazione di questi edifici e snidare i militari tedeschi sbandati che vi si erano asserragliati, vi furono scontri a fuoco, durante i quali rimasero feriti i partigiani Giuseppe Serafini e Giovanni Viola.

Il 14 giugno, con l’inseguimento e la cattura degli ul[...]

[...]ia dal 1931.

In questa sua ultima opera, singolarmente profetica, Orwell denuncia il dominio totale del sistema capitalistico moderno che, annullando i valori individuali, spoglia l’uomo di qualsivoglia autonomia interiore. La sua critica è chiaramente rivolta contro il regime staliniano, ma investe anche le società deH’Occidente, nelle quali lo scrittore vede lo sviluppo tecnologico e il potere burocratico soffocare ogni forma di umanità.

O.S.A.

Organizzazione degli Stati Americani. Costituita nel 1949 a Bogotà, in Colombia, l’O.S.A. ha sede a Washington ed è attualmente composta da 27 Stati membri: Argentina, Barbados, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Dominica, Ecuador, El Salvador, Giamaica, Grenada, Guatemala, Haiti, Honduras, Messico, Nicaragua, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Domi

300

L.



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 26Appendice con numerazione propria (Monografia/libro

Brano: [...]Ra.

Ravera, Cesare.

Reggio Gian Battista G.B.R.

Dal Pozzo, Camillo; Agliano; Belveglio.

Revelli Nuto N.Re.

Don, Italiani sul.

Riera Rehren Jaime J.R.R.

Panamà; Panamericanismo; Paraguay; Perón, Juan Domingo; Perù.

Risaliti Renato R.Ri.

Pistoia; Ulbricht, Walter; Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (fino al 1945). Risso Giuseppe G.Ri.

Malakovskij, Vladimir; Mari netti, Emilio F.T.

Rivas Andrea A.Riv.

O.S.A.; Peonaggio; Prestes, Luiz Carlos.; Uruguay; Venezuela.

Rizzato Aurelio A.Ri.

Fasolato, Battaglione.

Rizzi Loris L.Ri.

Settembre, Otto.

Roasio Antonio A.Ro.

Albacete; Casa Rossa; Cerro de Los Angeles; Guadalajara.

Robotti Paolo P.Ro.

Gibelli, Primo.

Rochat Giorgio G.Ro.

Julia, Divisione; Lombardini, Jacopo; Marina e fascismo; Militarismo e antimilitarismo; Montgomery, Bernard Law; N.A.T.O.; Occupazione militare; Orientale, Fronte; Ostaggio; Pariani, Alberto; Pioniere, II; Pirzio Biroli, Alessandro; Prearo, Antonio; Pricolo, Francesco; Quilici, Nello; Repressione a[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 117

Brano: [...]somoziste, cui aderirono anche il Movimento democratico del Nicaragua (M.D.N.), costituito nel 1978 da settori imprenditoriali progressisti, e il Partito conservatore (cioè i conservatori che nel 1971 avevano appoggiato Aguero).

Il totale isolamento di Somoza e le sue sconfitte militari permisero al F.S.L.N. di lanciare nel giugno 1979 l’offensiva finale. Uno dopo l’altro i maggiori centri urbani caddero in mano al Fronte e questo venne ufficiosamente riconosciuto dai 5 paesi del Patto Andino (Venezuela, Colombia, Bolivia, Perù, Ecuador).

Nello stesso mese di giugno fàllì l’estremo tentativo statunitense aK ottenere il consenso dell’Organizzazione degli stati americani (O.S.A.) per intervenire nel Nicaragua in veste di « pacificatori ». Il 15 luglio, su richiesta del governo nordamericano, Somoza fu costretto a dimettersi e si rifugiò negli U.S.A., lasciando tuttavia a succedergli il suo uomo Urcuyo. La forza del movimento di liberazione rese però effimera anche cfuest’ultima manovra del regime e, alla fine, Carter minacciò di espellere dagli Stati Uniti Somoza se Urcuyo non si fosse dimesso. Falliva così il « somozismo senza Somoza ».

Il 20.7.1979 entrava in Managua la Giunta del governo rivoluzionario di ricostruzione nazionale, composta da V. de Chamorro (con[...]

[...]eridionale II (voli. 22/23 della « Storia Universale Feltrinelli »), Milano, 1968; José D. Gamez, Hi storia de Nicaragua, Managua Nic. 1975; Comité de solidarité avec le peuple du Nicaragua, Nicaragua. Vers la liberation, Paris 1978; M. Calamai, La rivincita di Sandino, in Rinascita, n. 28, 20.7.1979.

Niccioleta, Strage di

Frazione del comune di Massa Marittima (Grosseto), durante la Guerra di liberazione Niccioleta fu teatro di una sanguinosa rappresaglia nazifascista.

Abitata ne! 1944 da circa 150 famiglie di minatori, quasi tutti attivamente partecipanti alla Resistenza con azioni di sabotaggio, la frazione era punto di riferimento dove i partigiani si rifornivano di esplosivi. Decisi a salvare la miniera, anche i minatori si erano armati e, alla vigilia della Liberazione, avevano organizzato turni di vigilanza per impedire che i tedeschi, prima di ritirarsi, distruggessero gli impianti industriali. Nella notte dal

12 al 13.6.1944, reparti di Brigate nere e di S.S. fasciste al comando di alcuni ufficiali tedeschi circondar[...]

[...] la frazione era punto di riferimento dove i partigiani si rifornivano di esplosivi. Decisi a salvare la miniera, anche i minatori si erano armati e, alla vigilia della Liberazione, avevano organizzato turni di vigilanza per impedire che i tedeschi, prima di ritirarsi, distruggessero gli impianti industriali. Nella notte dal

12 al 13.6.1944, reparti di Brigate nere e di S.S. fasciste al comando di alcuni ufficiali tedeschi circondarono silenziosamente il villaggio. All’alba, prima che le guardia di turno si accorgessero della loro presenza, i fascisti irruppero in forze nell’abitato e, rastrellando casa per casa, catturarono 150 minatori. Di questi, 5 furono fucilati sul posto e gli altri vennero portati a Castelnuovo Val Cecina, sede del Comando tedesco. Qui fu fatta la selezione: i più anziani vennero arrestati e più7 tardi rilasciati, 25 furono invece deportati e 77 fucilati (si vedano, alla voce Grosseto, i nomi dei caduti).

Eccidio di operai

Quella di Niccioleta è forse la più efferata strage compiuta da tedeschi e fascisti[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 55

Brano: [...]opo la caduta del fascismo, riprese il suo posto di lotta; tra gli organizzatori della Resistenza nel Lazio, fu partigiano combattente in una formazione del C.V.L., col grado di capitano. Dopo la Liberazione, nel 1946 fu se* gretario della Federazione comunista di Salerno e, dal 1947 al 1948, redattore del quotidiano « La Voce » di Napoli. Eletto deputato nel 1948, è stato rieletto in tutte le successive legislature, per la circoscrizione AvellinoSalerno. È membro del Consiglio nazionale dell’A.N.P.I..

America Latina

America del Sud. Nonostante sia indipendente da 150 anni, il continente sudamericano è scosso da un vasto movimento di liberazione nazionale che si articola in differenti tipi di lotta, ma che ha in comune un chiaro orientamento antimperialista e progressista. Le lotte popolari dell'A.L. sono diversamente qualificate dalle particolari condizioni dei diversi paesi. Nel Perù, nel Venezuela, nel Guatemala, in Colombia è in atto una lotta armata; in Cile, in Uruguay e per ora. in Argentina, dove il colpo di stato del gener[...]

[...]gi e strutture sociali che li garantissero, attraverso il sostegno di governi « quisling » di natura militare e dittatoriale. Questo intervento si è fatto via via più brutale dopo la seconda guerra mondiale, e particolarmente dopo la rivoluzione cubana, che ha segnato un deciso passo in avanti nella maturazione della coscienza rivoluzionaria delle masse latinoamericane. È in questo quadro che è stata costituita la Organizzazione Stati Americani (O.S.A.) che, tra gli altri compiti, ha quello di intervenire in ogni paese dove sia in atto un movimento rivoluzionario; sono stati attuati gli attacchi a Cuba (v.) e l’aggressione a Santo Domingo dell’aprile 1965. È questa situazione che giustifica l’esistenza di un movimento di liberazione impegnato in una dura lotta per l’indipendenza dei propri paesi. È stato giustamente osservato che negli ultimi cinque anni il movimento di liberazione nazionale latino

americano ha vissuto una specie di 1905 (con riferimento alla rivoluzione russa di quell’anno), passando per una esperienza, che, pur registr[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine O.S.A., nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---U.S.A. <---N.A.T.O. <---comunista <---fascisti <---socialista <---Alleanza per il progresso <---C.I.A. <---El Salvador <---La lotta <---O.S.A <---Partito comunista <---Patto Andino <---Punta del Este <---Santa Lucia <---Storia <---T.I.A.R. <---U.S.A <---antifascista <---fascismo <---fascista <---imperialismo <---sandinisti <---A.L.A.L.C. <---Agraria <---Alejandro Orfila <---America Latina <---Antonio A Rom <---Antonio Gramsci <---Aurelio A Ri <---B.B.C. <---Battista G <---Battista G B <---Battista G B R <---Bernard Law <---Bibliografia <---Brigate nere <---C.D.C.A. <---C.E.A. <---C.L.N. <---C.V.L. <---Camilla C <---Caserma del Battaglione <---Castelnuovo Val Cecina <---Castillo Armas <---Centro-Americano <---Cerro de Los Angeles <---College di Eton <---Commissione di Pacificazione <---Comunità Democratica <---Conferenza degli Stati Americani <---Conferenza di Punta <---Consiglio di Difesa Centro <---Delano Roosevelt <---Dichiarazione di La <---Diritto <---Domenico Zazzera <---Dominicano Juan <---Emilio F <---Emilio F T <---Emilio Zannerini <---Eric Arthur Blair <---Ermenegildo Sbuttoni <---Erwin J <---Erwin J E <---Etica <---Evgenij Ivanovic Zamjatin <---F.C.O. <---F.S. <---F.S.L.N. <---F.T. <---Fermo Ognibene <---Francesco F <---Francesco F Ro <---G.A. <---G.B.R. <---Garibaldi-Giustizia <---Giacinto Menotti Serrati <---Giorgio G <---Giorgio G Ro <---Giovanni Amendola <---Giovanni Cristina <---Giuseppe Fortunati <---Giuseppe G <---Giuseppe G Ro <---Giuseppe Serafini <---Gli Stati Uniti <---Gli U <---Gli U S <---Guerra di Liberazione Osacca <---Home Guard <---In particolare <---International Deve <---J.E. <---J.F. <---J.R.R. <---Jaime J <---Jaime J R <---José D Gamez <---Juan Carlos Ongania <---Juan Jacobo Arbenz Guzman <---L.N. <---La Repubblica <---La Voce <---Legione di Parma <---Liberazione Osacca <---Lidia L <---Lidia L Ro <---Loris L <---Loris L Ri <---Luigi Casula <---Luigi L <---Luigi L Ra <---Luigi Sau <---M.C.A. <---M.D.N. <---Mario Alberto <---Mario M <---Mercato Centro Americano <---Miguel Ydigoras Fuentes <---Nazione del Popolo <---Neviano degli Arduini <---Nuto N <---Nuto N Re <---Organizzazione Stati Americani <---Out in Paris <---P.G. <---P.O.U.M. <---P.S.I. <---Paolo P <---Partito Guatemalteco del Lavoro <---Partito Rivoluzionario Dominicano <---Partito nel Ferrarese <---Piana di Gazzo <---Piano Marshall <---Pierino P <---Pierino P Ra <---Pratica <---Primo Maggio <---Ravera Camilla C Ra <---Renato R <---Renato R Ri <---Repubblica Domi <---Repubblica di Haiti <---Repubbliche Socialiste Sovietiche <---Resistenza nel Lazio <---Resistenza nel Parmense <---Revelli Nuto <---Riera Rehren Jaime <---Risso Giuseppe G Ri <---Rivas Andrea <---Rivas Andrea A Riv <---Rivoluzionario Dominicano Juan Bosch <---Roasio Antonio A Ro <---Roberto Rossi <---Roberto Rossi di Casalmaggiore <---Robotti Paolo <---Robotti Paolo P Ro <---Roffi Mario M Ro <---Ronald Reagan <---S.E.L.A. <---S.S. <---Sambuca Pistoiese <---San Francesco a Parma <---Savoia-Aosta <---Secondo Mattioli di Parma <---Sergio Vida di Casalmaggiore <---Sistema Economico Latino <---Stati Uniti <---Stati Uniti Somoza <---Stato Alexander Haig <---Storia Universale Feltrinelli <---Storia universale <---Storiografia <---T.I.A.R <---Thaon di Revel <---Trattato di Assistenza Reciproca <---Trattato di Tlatelolco <---Trinidad-Tobago <---U.D.E.L <---U.D.E.L. <---U.F.C.O. <---U.R.S.S. <---U.S <---United Fruit <---Walter Guevara Arcef <---Zona del Canale <---antagonisti <---antiimperialiste <---antimilitarismo <---antimperialista <---antinazista <---antisomoziste <---browderista <---calisti <---capitalisti <---carteriana <---castrismo <---castrista <---cheggiano <---colonialismo <---comunisti <---costituzionalista <---dell'America <---dinista <---espansionismo <---fasciste <---guevarismo <---haitiano <---ideologico <---ideologie <---imperialista <---indiani <---indipendentista <---intrecciano <---italiano <---kennediana <---marxista <---massimalista <---ministerialismo <---mozismo <---nazifascista <---nazifasciste <---nazifascisti <---nismo <---perialismo <---pluralismo <---poumisti <---progressista <---progressisti <---riformismo <---simbolista <---sindacalismo <---sindacalisti <---squadrismo <---staliniano <---tecnologico <---terzaforzisti <---totalitarismo <---trotskista



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