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tipologia: Inventari generici; Id: 31313+++


Area dell'identificazione
Titolo Istituto della Memoria in Scena
Area della descrizione generale
Descrizione generale
Area della responsabilità
Nomi
Istituto della Memoria in Scena+++
  • ente ; ente
  Conservatore+++   


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Appunti per una Guida agli archivi dell'Istituto

[tratto dal resoconto di Elio e Lucio Varriale inviato per la pubblicazione su Lares, ad oggi non pubblicato, come atto del Convegno, Le Fonti Orali - Archivi, Storie, Passioni, Competenze, Progetti, Poggibonsi, 20/21 aprile 2007; Appunti per una Guida agli archivi dell'Istituto della Memoria in Scena]

L'Istituto1 nasce dall'esigenza di organizzare un patrimonio documentario che si era andato via via formando nel corso degli anni: da una parte le ricerche sul campo e d'archivio condotte nell'ambito dell'Associazione culturale Controtempo e per il ciclo di mostre-spettacoli intitolate Frammenti di storia d'Italia - La memoria in scena, dall'altra i fondi documentari che ci erano pervenuti per donazione o lasciati in detenzione (Giovanni Frediani, Leoncarlo Settimelli, Giancarlo Venturi, per citarne alcuni).

Le ricerche sul campo da noi svolte direttamente a partire dal 2001 sino ad oggi, hanno prodotto materiale audio e audiovisivo su testimonianze di vita, con particolare attenzione al ventennio fascista, alla seconda guerra mondiale, alla Resistenza, alle prime speranze per la costituzione della Repubblica italiana; brani di queste testimonianze sono confluite in alcuni nostri spettacoli teatrali e video documentari2, e nella rivista «Bella Ciao»3, prodotta da Controtempo per la sezione di Scandicci dell'Associazione Nazionale Partigiani Italiani.

Tra i fondi archivistici a noi pervenuti di particolare interesse è la nastroteca Leoncarlo Settimelli4 che comprende oltre cinquecento ore di audioregistrazioni effettuate su nastro magnetico a bobina ed a cassetta a partire dal 1965 per lo più dallo stesso Settimelli nel corso delle sue dirette ricerche, ma in piccola parte a loro volta già costituenti un raggruppamento di singoli altri archivi. Vi si possono riscontrare tracce importanti della Storia del Novecento che, dalle interviste sugli Arditi del Popolo e sulla prima resistenza al fascismo5, arrivano fino alle manifestazioni di piazza degli anni sessanta e settanta6, passando dagli studi sul lavoro in miniera7, e da quelli sui canti popolari ed altri formalizzati orali8. O ancora altri documenti attinenti alla storia del PCI e a «l'Unità»9, spettacoli relativi al Canzoniere Internazionale10, o altri spettacoli ed eventi culturali11.

Il fondo Giancarlo Venturi12 comprende invece una consistente documentazione ripresa da Giancarlo Venturi stesso, dal 1961, anno dell'acquisto della sua prima camera 8mm, ai nostri giorni, utilizzando oggi telecamera mini-dv. Le riprese effettuate su pellicole 8mm e super8, nastri Hi8, VHS e mini-DV, trattano manifestazioni politiche e sindacali, ed altri eventi per la gran parte attinenti ad una storia del territorio fiorentino13; altra parte del materiale è costituita da riprese eseguite fuori dal territorio fiorentino14.

Il fondo Giovanni Frediani15 è il più consistente detenuto dall'Istituto. Consiste nell'intero archivio appartenuto a Giovanni Frediani, composto da oltre 6500 libri, 1500 dischi vinile, CD audio, nastri a bobina ed a cassetta, videocassette VHS, DVD video; quadri e stampe numerate, manifesti, carte d'archivio, il tutto da lui inventariato con grande cura fino alla sua scomparsa. La documentazione è da collocarsi, oltre che nell'ambito di produzione delle sue dirette attività del periodo livornese, domese e fiorentino, nella costituzione di un archivio di famiglia, che raccoglie carte, oggetti, notizie e memorie sulla vita di un dato nucleo familiare di cui Giovanni Frediani fu custode. D'altra parte, la biografia e storia privata di Giovanni s'intreccia nel fondo documentario con la storia pubblica e nazionale. Il fondo Frediani, per il suo complesso ordinamento, è forse quello che meglio ci consente di esemplificare la caratteristica comune a tutto il nostro lavoro, ovvero il focalizzare l’attenzione sulle testimonianze di vita così come ci vengono restituite dall’archivio, dall’insieme e dall'ordinamento degli oggetti materiali intesi come riflesso della cultura degli individui che così li hanno costituiti; individui che con impegno militante hanno affrontato le lotte politiche del Novecento, dalla prima resistenza al fascismo ai nostri giorni.


1 Rimandiamo per ulteriore documentazione generale alla pubblicazione curata dal Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina, La Vetrina degli Archivi - Guida, Comune di Firenze - Cordinamento SDIAF, 2007; ed al sito internet sviluppo www.idmis.it. Altre notizie generali sono altresì presenti sulla rivista «Foglio Volante», organo dell’Istituto, nel numero dedicato alla mostra La Vetrina degli Archivi dell’aprile 2007 presso l’Archivio di Stato di Firenze. Inoltre rimandiamo alla puntata sull'Istituto realizzata da Elio e Lucio Varriale, appartenente alla prima serie audiovisiva prodotta dall'Istituto stesso, coprodotta dallo SDIAF, a cura di Elio Varriale e Maria Poggi, dal titolo Gli Archivi si Raccontano... il patrimonio documentario dell'Area Fiorentina www.gliarchivisiraccontano.it.

2 In questa sede ricordiamo gli spettacoli prodotti nel 2004, Le Barricate di Scandicci 28 febbraio 1 marzo 1921, e Badia fra le due Guerre e precedentemente, del 2002/2004, i laboratori svolti principalmente a Prato sulla Storia d’Italia vista dalla canzone popolare, andati in scena con il nome di Frammenti di Storia d’Italia; ricordiamo inoltre i video documentari prodotti per i Comitati Difesa della Costituzione della provincia di Firenze.

3 Trascrizioni di alcune interviste sono presenti a pagina 4-5 in «Bella Ciao», n. 1, ottobre-dicembre 2004, e pagina 4-5, del n. 2, gennaio-marzo 2005; ulteriormente si rimanda a Elio Varriale, Canti, conti, appunti: sull’esperienza storiografica di un canzoniere in «Zapruder» n.5, settembre-dicembre 2004.

4 Subfondo nastroteca audioregistrazioni, che costituisce la gran parte del fondo Leoncarlo Settimelli da noi detenuto. Ulteriormente il fondo si compone anche di nastroteca videoregistrazioni (ad una primissima fase di ordinamento, ed in cui, ad esempio, si può trovare il documentario cinematografico curato da Wladimiro Settimelli in collaborazione con Sergio Guarducci, Leoncarlo Settimelli, Pietro Risani, nei primissimi anni cinquanta, sulla VII coppa ciclistica de «l'Unità», digitalizzato tramite telecinema in mini-dv), carte d’archivio (quest’ultime esclusivamente in copia digitale). Il fondo è ancora in corso di un primo ordinamento, ma è già iniziata la digitalizzazione e l'indicizzazione di parte della nastroteca audioregistrazioni, che sono conservate come ciascun altro materiale da noi archiviato in copia digitale, con un sistema di storage su hard disk e nastri large DV e DVCAM.

5 Interviste a Gino Lucherino sui fatti di Sarzana, Isopo Papirio (Genova), Bruno Brunini (Prato), Donato Settimelli e Bagno Bagni(Lastra a Signa), ed ancora quelle riguardanti la resistenza del 1921 a Torino, Forlì, Scandicci e Firenze, etc.

6 Ad esempio: manifestazione del 30 aprile 1966 per la morte di Paolo Rossi avvenuta nel clima degli scontri con neofascisti all'Università di Roma; altre manifestazioni avvenute nel territorio nazionale come quella contro il colpo di stato in Cile a Roma insieme con gli Inti Illimani, o ancora testimonianza delle manifestazioni e dei viaggi all’estero fra cui vanno ricordati alcuni a Cuba.

7 Ad esempio sulle zolfatare del Frumentario (Caltanisetta), o sulle miniere di mercurio del Monte Amiata.

8 Poema in ottava rima sulla Rivoluzione Russa declamato da Dante Manetti nel 1965 a Firenze, oppure canti di Italia Ranaldi di Poggio a Moiano (Rieti), od ancora altri canti di Rina Caparrini Settimelli (Porto di Mezzo - Lastra a Signa)

9 Interviste a Umberto Terracini, a Mauro Scoccimarro, a Rita Montagnana, realizzate per Palmiro Togliatti. La vita la parola disco microsolco lunga durata (33 giri) edito dalla sezione Stampa e Propaganda del PCI nel 1965 ; frammenti di alcuni “giornale parlato” propaganda PCI, etc.

10 Spettacolo al teatro Belli di Trastevere del 23/05/1966 per il XXX della resistenza spagnola; Serata del 5/5/1966 sul tema Imperialismo, all’Armadio (locale in cui prese vita il gruppo); registrazioni con il Canzoniere popolare Toscano e Caterina Bueno.

11 Festival Folk di Torino del 1966; altre registrazioni eseguite all’Istituto Ernesto de Martino

12 Attualmente il fondo si compone esclusivamente di materiale audiovisivo, che però è ancora in una primissima fase di ordinamento. La digitalizzazione e l'indicizzazione del materiale documentario è appena iniziata.

13 notevoli le riprese dell'alluvione di Firenze del 1966 riprese da una terrazza di via Palazzuolo fin dalle prime fasi in cui l'acqua innalzandosi poco a poco, arrivava a sommergere negozi e trasportare automobili come le fiat 500 e 600 quasi fossero zattere galleggianti alla deriva; il trasporto funebre con banda musicale e gonfaloni del comune di Scandicci "del compagno Vittorio Michelassi", personaggio storico dell'antifascismo fiorentino e protagonista delle Barricate di Scandicci del 1921, morto il 7 giugno 1975; alcune manifestazioni antifasciste e sindacali in cui tra gli altri tengono comizi Orazio Barbieri, Enzo Enriques Agnoletti, Giorgio La Pira.

14 tra le quali si ricordano quelle sulla Marcia della Pace Ardenza-Livorno del 1962, sulla prima marcia della pace Perugia-Assisi del 1961, sui viaggi di delegazioni in Germania Orientale e in U.R.S.S

15 L'inventario di questo fondo è l'unico, tra quelli da noi detenuti, che fino ad ora ha raggiunto un livello abbastanza analitico, ed in buona parte già consultabile sul catalogo comune delle Biblioteche del Sistema Documentario Integrato dell'Area Fiorentina (SDIAF) e su "il Paraocchi" [oggi KosmosDOC], software per la consultazione degli archivi digitali da noi elaborato, ma ancora ad una fase di sviluppo embrionale; il nostro software è consultabile in sede, e solo in veste dimostrativa on-line, sul sito internet dell'Istituto [oggi completato]

Inserito da Maria Poggi il 8/31/2011 12:01:48 PM


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5 per mille all'Istituto della Memoria in Scena (ONLUS)

Se si desiderasse devolvere il 5 per mille all'Istituto, basterà scrivere negli appositi spazi della propria dichiarazione dei redditi il codice fiscale dell'Istituto: 94137860485. Le risorse raccolte saranno interamente destinate alla conservazione, inventario e studio del patrimonio documentario detenuto.

  2006: Costituzione dell'Istituto. Primo inventario fondo Giovanni Frediani. Partecipazione al comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani intraprendendo accordi al fine di raccogliere le risorse economiche necessarie all'acquisto degli spazi idonei a rispettare l'integrità ed i vincoli del suo patrimonio documentario.
2007: Conclusione della prima stesura del software per la gestione documentaria all'epoca chiamato Il Paraocchi. Primo inventario della parte del fondo Leoncarlo Settimelli donata nel 2005; copia digitale di parte delle carte Donato Settimelli; primo censimento del fondo Giancarlo Venturi; partecipazione nel coordinamento SDIAF alla mostra c/o l'Archivio di Stato di Firenze La Vetrina degli Archivi e stesura video documentari proiettati nella mostra che costituiranno la base per la futura serie di documentari Gli Archivi si Raccontano...; progettazione della serie Gli Archivi si Raccontano... e del suo relativo trailer I Giacimenti culturali dell'Area Fiorentina.
2008: Avanzamento dell'Inventario (digitalizzazioni) del Fondo Giovanni Frediani e del Fondo Leoncarlo Settimelli - parte donata nel 2007; sviluppo della serie di documentari Gli Archivi si Raccontano... e del suo relativo trailer I Giacimenti culturali dell'Area Fiorentina. Inizio progettazione nuovo software di gestione documentaria con nome ??sµ?? ( Kósmos ). Attività di digitalizzazione, anche riguardante Biblioteca Digitale (periodici).Ricerche sul campo sulle rappresentazioni popolari (Garfagnana, Monticchiello, Buti, Ameatino e Grossetano).
2009: ordinamento dei materiali raccolti nel corso delle ricerche per Gli Archivi si Raccontano...; ordinamento dei materiali prodotti dall'Istituto oppure provenienti da ricerche precedenti di Elio Varriale. Studio delle problematiche relative agli archivi audiovisivi relativamente ai fondi Leoncarlo Settimelli, Giancarlo Venturi, Giovanni Frediani e IdMiS; edizione dimostrativa de Gli Archivi si Raccontano... I Giacimenti Culturali dell'Area Fiorentina in cofanetto DVD ROM; proseguimento sviluppo software di gestione documentaria ??sµ?? ( Kósmos ).Proseguimento attività di digitalizzazione periodici e monografie.
2010: proseguimento digitalizzazioni fondi Leoncarlo Settimelli, Giancarlo Venturi, Giovanni Frediani e IdMiS; edizione dimostrativa de Gli Archivi si Raccontano... I Giacimenti Culturali dell'Area Fiorentina in cofanetto DVD VIDEO; proseguimento sviluppo software di gestione documentaria ??sµ?? ( Kósmos ).Proseguimento attività di digitalizzazione periodici e monografie. Prima edizione dello strumento di complemento per l'inventario del Fondo Leoncarlo Settimelli, a cura di Elio Varriale , Per una biografia di Leoncarlo Settimelli: antologia completa de «l'Unità» 1924/2010, IdMiS, Firenze, 2010, 1322 pp.);
2011: Proseguimento attività di digitalizzazione periodici e monografie. Prime presentazioni e test del colossale software Kosmos per la gestione delle fonti documentarie, archivio e biblioteca digitale e piattaforma editoriale. Studio del canzoniere e delle carte del confino manoscritte da Donato Settimelli.

Inserito da Donatella Frediani il 4/15/2011 5:14:24 PM


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IdMiS: Scritti 2006/2007

Istituto della Memoria in Scena.

L’istituto della Memoria in Scena nasce dalla necessità di organizzare un patrimonio documentario che via via si era andato formando nel corso degli anni: da una parte le ricerche condotte nell'ambito dell'Associazione culturale Controtempo e per il ciclo di mostre-spettacoli intitolate Frammenti di Storia d'Italia - La memoria in scena; dall'altra i fondi documentari che ci erano pervenuti per donazione o lasciati in detenzione. Tra i più vasti il fondo Giovanni Frediani, Leoncarlo Settimelli, Giancarlo Venturi, Gennaro Varriale. L’istituto intende valorizzare quelle testimonianze di individui che con impegno militante hanno affrontato le lotte politiche del novecento, dalla prima resistenza al fascismo ai nostri giorni. Riteniamo importante salvaguardare questo patrimonio documentario, “riflesso” della cultura degli individui che lo hanno costruito, che rischia sempre più un ruolo subalterno.


Studio della Biblioteca d'autore Giovanni Frediani (sede documentaria): panoramica

L'Istituto esclude il prestito del materiale, ma rende possibile consultarlo sia nella sede documentaria sia in quella studio, dotate ambedue di postazioni informatiche multimediali, stampanti e fotocopiatrici. L'Istituto attualmente è consultabile solo su appuntamento, e la sede documentaria di Scandicci è in fase di trasloco. Merita particolare il nostro sistema per la consultazione degli archivi digitali "il paraocchi" [poi evoluto in κόσμος ( Kósmos ) e ad oggi KosmosDOC.org].
Ciò che merita di essere valorizzato non è tanto l’oggetto materiale in sé, quanto quella “visione del mondo” che viene espressa attraverso l’insieme di questi stessi oggetti materiali e che, come un racconto, ci testimonia il vissuto di questi uomini; il lavoro sul materiale documentario tende a conservare la struttura data dai produttori, e laddove non possibile cerca di registrarne l’ordinamento. Vogliamo rendere fruibili al pubblico ed alla ricerca sia gli oggetti fisici, sia le loro copie elettroniche, mediante un software da noi redatto per la consultazione degli archivi digitali disponibile in sede e solo nella sua veste dimostrativa on-line. Affiancati da Controtempo Associazione Culturale, abbiamo sviluppato un avanzato sistema di digitalizzazione audio/video e di microfilmatura digitale. I materiali che elaboriamo comprendono: nastri audio a bobina e cassetta, dischi; pellicole 8 mm e super 8, nastri video Hi-8, super-VHS, VHS, Betacam, bobine Ampex; carte d’archivio, manifesti, quadri e stampe numerate, microfilm, fotografie, etc. Le problematiche comuni a tutti gli archivi digitali, dovute all’incerta stabilità dei dati elettronici memorizzati sui supporti standard, sono state in parte affrontate attraverso un nostro sistema di storage che avviene attraverso la doppia copia in hard disk ed il backup su nastri dv-cam. Il materiale da noi detenuto è riconducibile a:

Donatella e Florisa ad inventariare i libri della biblioteca Giovanni Frediani

- Fondo Giovanni Frediani: circa 6500 libri, 1600 dischi, 250 manifesti, 1000 VHS e DVD, quadri e stampe numerate, nastri audio a bobina e cassetta, diari e memoriali, carte ed altri documenti d’archivio, da lui ordinati con notevole cura fino alla sua scomparsa avvenuta nel 2005. Il patrimonio documentario è spesso riconducibile al suo periodo livornese (1916-1936), nel primo periodo domese (1936-1939), nel secondo periodo domese (1946-1958), in quello fiorentino (1958-2005); ma una parte di esso è da attribuirsi ad eredità e raccolta di ulteriori archivi di famiglia.

Libro con timbro della Biblioteca Giovanni Frediani e schede manoscritte

- Fondo Leoncarlo Settimelli: circa 400 ore audioregistrate nastro magnetico a bobina prevalentemente fra il 1965 e gli anni ‘80 su argomenti politico-culturali che comprendono interviste ad Arditi del Popolo sulla prima resistenza al fascismo, sull’organizzazione anarchica, socialista e comunista tra Otto e Novecento; interviste su temi etnomusicologici e sul folklore; riprese sonore di manifestazioni politiche e culturali. Tra le voci registrate quelle di Alberto D’Amico, Fausto Amodei, Caterina Bueno, Antonio Infantino, Marco Ligini, Ivan Della Mea, Rita Montagnana, Dodi Moscati, Mario Pogliotti, Mauro Scoccimarro, Daniele Sepe, Donato Settimelli, Umberto Terracini. E' Inoltre è presente in copia digitale la documentazione cartacea riguardante Donato Settimelli.

Regolamento per il confino di Polizia alle isole Tremiti del 1930

- Fondo Giancarlo Venturi: video registrati tra il 1961 ed il 2006 (fondo tutt’ora in fase di ampliamento) tra i quali ad esempio vi sono riprese della Marcia della pace Perugia-Assisi del 1961 e rara documentazione dell’Alluvione di Firenze del 1966 nel momento in cui l’acqua crescendo, arrivava a toccare i massimi livelli.

Un fotogramma del super8 sul funerale del «compagno Vittorio Michelassi» del 7 giugno 1975

- Fondo Gennaro Varriale: materiale fotografico, carte d’archivio.

Pasquale Varriale "ritratto" dall'amico fotografo nel primo Novecento

- Fondo Controtempo: materiale fotografico, carte d'archivio, interviste audio ed audiovisive

Ettore Fallani: foto appartenuta a Sergio Fallani ed a noi fornita durante la campagna di ricerca sul campo "Badia fra le due guerre"

Inserito da Elio Varriale x IdMiS il 10/31/2010 12:00:00 PM, modificato il 6/15/2013 5:22:05 PM


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