Brano: PS.A.
nismo regionale di carattere politico: a Bogotà nasce ufficialmente l'O.S.A.. La coincidenza temporale con fenomeni analoghi in Europa (Patto di Varsavia, Piano Marshall e N.A.T.O.) si spiega facilmente: il motivo dominante nella politica mondiale è ormai la « guerra fredda ». Per l’America Latina però l’allineamento rigido non comporterà affatto uno sviluppo economico parallelo.
Nel 1954 l’O.S.A., riunitasi a Caracas (Venezuela), approva una « Dichiarazione di solidarietà per la preservazione della integrità degli Stati americani contro il comuniSmo internazionale ». Il testo, proposto dal Segretario di Stato degli U.S.A. Foster Dulles, ha un bersaglio diretto: il governo democratico di Juan Jacobo Arbenz Guzman, nel Guatemala (v.), colpevole di aver rotto il monopolio della U.F.C.O. sui trasporti costruendo un nuovo porto, e di aver avviato una riforma agraria espropriando (con adeguato indennizzo) una parte delle terre appartenenti alla stessa Compagnia. In base all’accordo della O[...]
[...]omuniSmo internazionale ». Il testo, proposto dal Segretario di Stato degli U.S.A. Foster Dulles, ha un bersaglio diretto: il governo democratico di Juan Jacobo Arbenz Guzman, nel Guatemala (v.), colpevole di aver rotto il monopolio della U.F.C.O. sui trasporti costruendo un nuovo porto, e di aver avviato una riforma agraria espropriando (con adeguato indennizzo) una parte delle terre appartenenti alla stessa Compagnia. In base all’accordo della O.S.A., un gruppo di mercenari organizzato in Honduras entrò in Guatemala il 17.6.1954 e il governo democratico, abbandonato dai militari, crollò in meno di ventiquattro ore. L’orgia di sangue che ne seguì (8000 morti nelle zone rurali) fu il primo atto di un regime di terrore che non conoscerà interruzioni fino ai giorni nostri, e che ha trasformato il paese in laboratorio di sperimentazione di una serie di « metodi » poi largamente applicati nel resto del Subcontinente: rapimento e successiva « scomparsa » degli oppositori, formazione di squadre di « assassini » direttamente legati al potere mili[...]
[...]come antagonisti principali le forze nate daH'assimilazione (peraltro insufficiente) dell’esperienza guerrigliera cubana, il che si tradusse in un rapido dilagare della lotta armata.
La risposta degli U.S.A. si espresse a diversi livelli, sia sul terreno puramente militare (dalla tentata invasione a Baia dei Porci alla ere scente militarizzazione dei regimi latinoamericani), sia su quello politico e finanziario assistenziale, A questo punto l’O.S.A. riacquistò un ruolo significativo.
Nel 1961 la Conferenza di Punta del Este (Uruguay) approvò il programma dell 'Alleanza per il progresso, creazione kennediana (v. J.F. Kennedy) che tentava una sintesi dell’intervento militare ed economico favorendo riforme agrarie: attraverso queste, finanziate dalla Bank for International Development appena creata, si voleva togliere spazio politico alle forze popolari e allargare i mercati nazionali e regionali, creando un processo di sviluppo economico favorevole, anzi necessario, alla espansione delle multinazionali statunitensi. Il soggetto politic[...]
[...]uppo economico favorevole, anzi necessario, alla espansione delle multinazionali statunitensi. Il soggetto politico che
doveva farsi fautore di queste proposte, proponendosi oltretutto quale alternativa moderna e popolare ai partiti di sinistra, era la Democrazia Cristiana che, forte dell’appoggio statunitense, arriverà al governo in Cile (v.) nel 1964 e in Venezuela nel 1968, Corollari a tale politica erano nel 1962 l’espulsione di Cuba dall’O.S.A, e, dal 1964, l’accentuarsi del blocco economico e delle sanzioni commerciali contro l’isola, misure che verranno disciplinatamente applicate, con la sola eccezione del Messico, da tutto il continente.
Nel 1964 l’O.S.A. si occupò anche della situazione di Panama dove, in seguito alle massiccie proteste studentesche che reclamavano per il paese il diritto alla sovranità sulla Zona del Canale, le truppe statunitensi avevano sparato, provocando numerose vittime. Tuttavia l'Organizzazione evitò di prendere posizione su questo problema, dirottando invece la discussione sulle sanzioni anticubane, approvate con 15 voti a favore e 4 contrari (Bolivia, Cile, Messico, Uruguay). Lo stesso zelo antipopolare venne riaffermato da parte dell’O.S.A. l’anno successivo, a proposito della Repubblica Dominicana cui fu dedicata[...]
[...]ssiccie proteste studentesche che reclamavano per il paese il diritto alla sovranità sulla Zona del Canale, le truppe statunitensi avevano sparato, provocando numerose vittime. Tuttavia l'Organizzazione evitò di prendere posizione su questo problema, dirottando invece la discussione sulle sanzioni anticubane, approvate con 15 voti a favore e 4 contrari (Bolivia, Cile, Messico, Uruguay). Lo stesso zelo antipopolare venne riaffermato da parte dell’O.S.A. l’anno successivo, a proposito della Repubblica Dominicana cui fu dedicata la conferenza del 1965.
La Repubblica Dominicana
Questo paese, governato dal 1930 al 1962 da Rafael Trujillo che vi aveva instaurato un regime barbaramente corrotto, si reggeva grazie alla repressione assoluta di qualsiasi opposizione e all'appoggio massiccio degli U.S.A.. Tuttavia la crescita relativa del settore industriale e dei servizi nei primi anni Cinquanta aveva avuto effetti destabilizzanti sul sistema, basato sulla stagnazione sociale, tanto che i crescenti contrasti tra Trujillo e il governo di Washin[...]