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Il segmento testuale La Corte è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 9Entità Multimediali , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 635

Brano: [...] nello stesso fabbricato che era stato sede della Kommandantur S.S. del primo lager nazista, ebbero luogo i processi celebrati dal War Crimes Branch americano a carico degli aguzzini (v. Dachau).

Il Comando americano riuscì a individuare circa 2.000 appartenenti alla guarnigione di Mauthausen ma, di questi, ne processò solo 61 nel marzo 1946, condannandone a morte 58, di cui 9 furono poi graziati.

Nella sentenza emessa a Dachau si legge: « La Corte ritiene che le circostanze, le condizioni e la natura propria del lager di Mauthausen e di tutti i kommandos dipendenti siano state così criminose da far ritenere colpevole e penalmente responsabile ogni ufficiale, dirigente, militare e civile e ogni loro subordinato, sia egli stato membro della Waffen S.S., Allgemeine S.S., guardia o civile.

La Corte inoltre ritiene che fosse impossibile per un dirigente, un militare, un funzionario civile, per una guardia o un impiegato del lager di Mauthausen e di qualsiasi kommando dipendente, aver esercitato funzioni di comando, essere stato impiegato o anche semplicemente residente nel suddetto lager o in qualsiasi dei suoi kommandos in ogni periodo della loro esistenza, senza aver acquisito una perfetta conoscenza delle pratiche e delle attività criminali che vi avevano luogo. La Corte inoltre ritiene che l’enorme numero di decessi avvenuti per mezzo di fucilazioni, gas, impiccagioni, fame sistemati[...]

[...] impossibile per un dirigente, un militare, un funzionario civile, per una guardia o un impiegato del lager di Mauthausen e di qualsiasi kommando dipendente, aver esercitato funzioni di comando, essere stato impiegato o anche semplicemente residente nel suddetto lager o in qualsiasi dei suoi kommandos in ogni periodo della loro esistenza, senza aver acquisito una perfetta conoscenza delle pratiche e delle attività criminali che vi avevano luogo. La Corte inoltre ritiene che l’enorme numero di decessi avvenuti per mezzo di fucilazioni, gas, impiccagioni, fame sistematica e altri atroci metodi di uccisione, messi in atto a seguito della ponderata e progettata associazione a delinquere dei funzionari del Reich, sia di quelli del lager di Mauthausen e dei suoi kommandos, sia della più alta gerarchia nazista, fosse noto a tutte le summenzionate parti, com'era noto ai prigionieri, siano stati essi politici, criminali o militari.

La Corte perciò dichiara che ogni funzionario, dirigente, militare o civile, sia egli membro della Waffen S.S., Allgem[...]

[...]mero di decessi avvenuti per mezzo di fucilazioni, gas, impiccagioni, fame sistematica e altri atroci metodi di uccisione, messi in atto a seguito della ponderata e progettata associazione a delinquere dei funzionari del Reich, sia di quelli del lager di Mauthausen e dei suoi kommandos, sia della più alta gerarchia nazista, fosse noto a tutte le summenzionate parti, com'era noto ai prigionieri, siano stati essi politici, criminali o militari.

La Corte perciò dichiara che ogni funzionario, dirigente, militare o civile, sia egli membro della Waffen S.S., Allgemeine S.S., guardia o impiegato civile, assegnato a qualsiasi compito di controllo o di vigilanza, o impegnato attivamente nel lager di Mauthausen o in qualsiasi dei suoi kommandos, è colpevole di delitto contro le leggi, gli usi e i costumi delle nazioni civili e, nella forma e nella sostanza, contro le leggi e le consuetudini di guerra. Per queste ragioni deve essere punito »„

Ma si era all'inizio della guerra fredda e queste buone intenzioni di far giustizia furono molto annacquat[...]

[...] anni Sessanta lo divenne ancora di più. Ma poi, anche raggiunta questa prova, la condanna rimaneva discutibile perché il concetto di « motivo abbietto » era sempre controverso. Abolita nella Germania di Bonn la pena capitale, pochi furono i criminali nazisti condannati all’ergastolo, e anche costoro furono poi liberati per « ragioni di salute », come nel caso dei tenenti Karl Schultz e Anton Streitwieser, processati e condannati nel 19661967 dalla Corte d’assise di Colonia. Migliaia di aguzzini di Mauthausen

e di ex ufficiali delle S.S. vivono pertanto tranquillamente e legittimamente nella Repubblica Federale Tedesca: è il caso di Xavier Strauss, già capitano comandante dell’Amministrazione di Mauthausen, del sottotenente Gunther Govers, ora dirigente delle Poste a Norimberga, e dello stesso Anton Streitwieser, responsabile dei massacri di Mòdling e ora proprietario di una catena di taxi a Colonia.

Bibliografia: V. e L. Pappalettera, Tu passerai per il camino, Milano 1965; id., La parola agli aguzzini, Milano 1969; id., Nei lager nazi[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 380

Brano: [...]i imbatterono in una autocolonna tedesca. Bloccata la moto, il giovane Di Pietro si avventò con le bombe a mano contro i nemici, intimando al Cappelletti di tornare indietro per avvisare i compagni. Esaurite le munizioni, il giovane partigiano chietino fu catturato, caricato su un autocarro e condotto a Palena. Qui, dopo che aveva resistito con stoica fermezza a un estenuante interrogatorio, venne fucilato.

Intanto un altro partigiano, Biagio La Corte, era stato messo di guardia al parco automobilistico che la « Banda » aveva situato a sudovest di Palombaro, sulla strada conducente al cimitero. Dopo aver svolto tale compito, il mattino del 4 ottobre La Corte fu avvertito da alcune donne dell’avvicinarsi delle truppe tedesche e consigliato di allontanarsi dal posto, ma ricusò decisamente. Non appena ^corse i primi elementi nemici, aprì il fuoco con la sua arma automatica ingaggiando un impari combattimento. Infine, colpito gravemente a una spalla, si abbatté sulla sua arma, ma il nemico, temendo ulteriori attacchi, preferì allontanarsi. La Corte esalò l’ultimo respiro in casa del medico Giamberardino dove, per la pietà di alcuni civili, era stato portato dopo alcune sommarie cure. Tra i componenti della « Palombaro », alcuni furono successivamente fucilati alla « Madonnina » di Bussi, altri alla « Pineta » di Pescara. Dei superstiti, alcuni confluirono nella Brigata « Majella », altri si posero, nei giorni della Liberazione, al servizio del Governo militare alleato. Tra questi ultimi, Adamo Giurante venne destinato quale PolicePartigiano a « La Roma » di Casoli re, successivamente, fu aggregato al 2° Corpo d’armata Polacco, dove si g[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 369

Brano: Palermo

ne progressiva delie diverse anime della democrazia italiana, non esclusa quella cattolicoprogressista), per gli interessi presi ai movimenti studenteschi romani e palermitani, impegnati prima contro le imprese colonialistiche e dopo sui problemi della riforma universitaria (troviamo qui, oltre a Sparti e Orcel, alcuni dei futuri dirigenti socialisti: Salemi, Lodato, La Corte, Di Salvo e Io stesso Ballerini che si autodefiniva un seguace del « socialismo scientifico >0.

Tra queste testate non va dimenticato il Socialista, che si cominciò a stampare il 1° maggio 1892 e che dal mese di ottobre fu sostituito dal bollettino settimanale del « fascio », modulato sui metodi della Lotta di classe.

Ufficiali a rapporto nell’atrio di Palazzo Ducale a Castelvetrano, durante la repressione contro i Fasci siciliani (gennaio 1894)

I Fasci siciliani

Sotto l’aspetto organizzativo e politico, il salto di qualità cominciò a verificarsi a partire dal primo semestre del ’[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine La Corte, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Agraria <---Bibliografia <---italiana <---Adalgiso Di Pietro <---Alfredo Alberti <---Allgemeine S <---Allgemeine S S <---Andrea Alfano <---Angelo Aldeghi <---Antonio Labriola <---Antonio Pietro Actis <---Biagio La Corte <---Consiglio Giovanni Giolitti <---Elio Agresti <---Ernesto Alvisi <---Fara San Martino <---Fascio dei Lavoratori <---Filippo Acciarini <---Flino Allegretto <---Francesco Aime <---Germania di Bonn <---Giovanni Adiaci <---Girolamo Candido Aggio <---Goffredo Altavilla <---Guerrino Agnolin <---Ines Gal <---Istituto di Studi Romani <---Karl Schultz <---La Corte ritiene <---La Roma <---Lotta di classe <---Luigi Amadio <---Matteo Adamoli <---Ministero degli Interni <---Nicolò Barbato <---Nissim Amato <---Paimiro Alini <---Palazzo Ducale a Castelvetrano <---Partito dei Lavoratori Italiani <---Paul Déroulède <---Piana dei Greci <---Police-Partigiano <---Poste a Norimberga <---Repubblica Federale Tedesca <---Rosario Garibaldi Bosco <---Rosario Santa Fé <---S.S. <---Salomon Alhadeff <---Samuele di Per <---San Felice Circeo <---Santa Fé <---Sebastiano Aliotta <---Sistematica <---Storia <---Vincenzo Carmine Accurso <---Waffen S <---Waffen S S <---War Crimes Branch <---artigiani <---fascismo <---fascista <---fascisti <---italiani <---italiano <---nazista <---nazisti <---progressista <---siano <---siciliani <---socialismo <---socialista <---socialisti



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