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Il segmento testuale Il Gran Consiglio è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 8Entità Multimediali , di cui in selezione 8 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 97

Brano: [...]principio: « Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali 0 sociali ».

A.Av.

II foglio d’ordini del Gran Consiglio

L'atto ufficiale che introdusse l'antisemitismo di Stato in Italia è contenuto nel « foglio d’ordini » approvato dal Gran Con

siglio del fascismo il 6.10.1938. Eccone il testo: « Il Gran Consiglio del fascismo, in seguito alla conquista dell'impero, dichiara l’attualità urgente dei problemi razziali e la necessità di una coscienza razziale. Ricorda che il fascismo ha svolto da 16 anni e svolge una attività positiva diretta al miglioramento quantitativo e qualitativo della razza italiana, miglioramento che potrebbe essere gravemente compromesso, con conseguenze politiche incalcolabili, da incroci e imbastardimenti. Il problema ebraico non è che l'aspetto metropolitano di un problema di carattere generale.

Il Gran Consiglio del fascismo stabilisce:

a) il divieto di matrimonio di it[...]

[...]ità urgente dei problemi razziali e la necessità di una coscienza razziale. Ricorda che il fascismo ha svolto da 16 anni e svolge una attività positiva diretta al miglioramento quantitativo e qualitativo della razza italiana, miglioramento che potrebbe essere gravemente compromesso, con conseguenze politiche incalcolabili, da incroci e imbastardimenti. Il problema ebraico non è che l'aspetto metropolitano di un problema di carattere generale.

Il Gran Consiglio del fascismo stabilisce:

a) il divieto di matrimonio di italiani e italiane con elementi appartenenti alla razza camita, semita e altre razze non ariane;

b) il divieto per i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici di contrarre matrimonio con donne straniere di qualsiasi razza;

c) il matrimonio di italiani e italiane con stranieri, anche di razza ariana, dovrà avere il preventivo consenso del ministero dell’interno;

d) dovranno essere rafforzate le misure contro chi attenta al prestigio della razza nel territorio dell’impero.

Ebrei ed ebraismo

Il Gran Consiglio del fasci[...]

[...], semita e altre razze non ariane;

b) il divieto per i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici di contrarre matrimonio con donne straniere di qualsiasi razza;

c) il matrimonio di italiani e italiane con stranieri, anche di razza ariana, dovrà avere il preventivo consenso del ministero dell’interno;

d) dovranno essere rafforzate le misure contro chi attenta al prestigio della razza nel territorio dell’impero.

Ebrei ed ebraismo

Il Gran Consiglio del fascismo ricorda che l’ebraismo mondiale, specie dopo l'abolizione della massoneria, è stato l’animatore dell’antifascismo in tutti i campi e che l’ebraismo estero e italiano fuoruscito è stato — in alcuni periodi culminanti nel 192425 e durante la guerra etiopica — unanimemente ostile al fascismo. L’immigrazione di elementi stranieri, accentuatasi fortemente dal 1933 in poi, ha peggiorato

10 stato d’animo degli ebrei italiani nei confronti del regime, non accettato sinceramente perché antitetico a quello che è la psicologia, la politica, l’internazionalismo di Israele. Tutte le forze [...]

[...] capo a elementi ebrei; l’ebraismo mondiale è, in Spagna, dalla parte dei bolscevichi di Barcellona.

11 divieto di entrata e l’espulsione di ebrei stranieri

Il Gran Consiglio del fascismo ritiene che la legge concernente il divieto d’ingresso nel Regno degli ebrei stranieri non poteva più oltre essere ritardata e che l’espulsione degli indesiderabili — secondo il termine messo in voga e applicato dalle grandi democrazie — è indispensabile. Il Gran Consiglio del fascismo decide che oltre ai casi singolarmente controversi che saranno sottoposti all'esame del l'apposita commissione del ministero deH’Interno, non sia applicata l'espulsione degli ebrei stranieri i quali:

a) abbiano età superiore ai 65 anni;

b) abbiano contratto matrimonio misto italiano prima dell’1.10.1926.

Ebrei di cittadinanza italiana

Il Gran Consiglio del fascismo, circa l’appartenenza o meno alla razza ebraica, stabilisce quanto segue:

a) è di razza ebraica colui che nasce da genitori entrambi ebrei;

b) è considerato di razza ebraica colui che nasce da padre e[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 293

Brano: Fascismo

e il primo ministro francese Daladier, per risolvere la vertenza sulla Cecoslovacchia.

30.9: L’incontro di Monaco si conclude con l’accettazione delle pretese hitleriane sulla Cecoslovacchia. Si apre la strada alla seconda guerra mondiale.

6.10: Il Gran Consiglio del fascismo fa divieto agli italiani di « razza ariana » di contrarre matrimonio con persone di « razza non ariana ».

21.10: Sfilano a Roma i legionari reduci dalla guerra di Spagna. Perdite italiane ufficialmente dichiarate: morti 227 ufficiali e 2.430 legionari; feriti 697 ufficiali e 8.161 legionari.

28.10: Mussolini, dichiara al ministro degli Esteri nazista vfon Ribbentrop in visita a Roma: « Vogliamo fare un’alleanza per cambiare la carta geografica del mondo ».

5.11: 20.000 contadini poveri, in gran parte veneti, vengono sbarcati a Tripoli con donne e bambini per colonizzare [...]

[...]i atteggiamento remissivo incoraggia Mussolini.

19.1: Viene abolita la Camera dei deputati. Sorge in sostituzione la Camera dei fasci e delle corporazioni che comprende il Consiglio nazionale del Partito fascista e il Consiglio nazionale delle corporazioni, entrambi nominati da Mussolini. Della precedente struttura statale rimane soltanto il Senato, i cui membri sono nominati dal re su proposta di Mussolini.

10.2: Morte di Pio XI.

15.2: Il Gran Consiglio del fascismo approva la « Carta della scuola » proposta da Bottai.

25.2: Un decreto legge rende obbligatorio il matrimonio come condizione per l’avanzamento di carriera nelle amministrazioni dello Stato. 15.3: I nazisti entrano senza colpo ferire a Praga e occupano l’intera Boemia.

28.3: Cade Madrid assediata da Franco. Grandi maniféstazioni fasciste in Italia.

7.4: Truppe italiane sbarcano in Albania.

8.4: Occupazione di Tirana.

Legionari fascisti, al comando del generale Giuseppe Berti, marciano verso Tortosa, nella regione dell’Ebro (Spagna, dicembre 1938)

12.4: Vittorio [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 635

Brano: [...]el Gran Consiglio, quale appartenente al Partito Nazionale Fascista, può essere adottata, se non con deliberazione del Gran Consiglio.

Art. 10 — Le funzioni di membro del Gran Consiglio sono gratuite.

Nessuna spesa è richiesta allo Stato per il funzionamento del Gran Consiglio.

Le sedute del Gran Consiglio sono segrete. Un regolamento interno, approvato dal Gran Consiglio, stabilisce le altre norme per il suo funzionamento.

Art. 11 — Il Gran Consiglio delibera:

1° sulla lista dei deputati designati, ai termini dell'articolo 5 della legge 17 marzo 1928, n. 1019;

2° sugli statuti, gli ordinamenti e le direttive politiche del Partito Nazionale Fascista; 3° sulla nomina e la revoca del Segretario, dei Vice Segretari, del Segretario amministrativo e degli altri membri del Direttorio del Partito Nazionale Fascista.

Art. 12 — Deve essere sentito il parere del Gran Consiglio su tutte le questioni aventi carattere costituzionale.

Sono considerate sempre come aventi carattere costituzionale le proposte di legge concernenti:

1° la succ[...]

[...] del Regno e della Camera dei deputati:

3° le attribuzioni e le prerogative del Capo del Governo, Primo Ministro Segretario di Stato;

4° la facoltà del potere esecutivo di emanare norme giuridiche;

5° l'ordinamento sindacale e corporativo;

6° i rapporti tra lo Stato e la Santa Sede; 7° i trattati internazionali, che importino variazione al territorio dello Stato e delle Colonie. ovvero rinuncia all'acquisto di territori.

Art. 13 — il Gran Consiglio, su proposta del Capo del Governo, forma e tiene aggiornata la lista dei nomi da presentare alla Corona, in caso di vacanza, per la nomina del Capo del Governo, Primo Ministro Segretario di Stato.

Ferme restando le attribuzioni e le prerogative del Capo del Governo, il Gran Consiglio forma altresì e tiene aggiornata la lista delle persone che, in caso di vacanza, esso reputa idonee ad assumere funzioni di Governo.

Art. 14 — I Segretari, i Vice Segretari, il Segretario amministrativo, e gli altri membri del Direttorio del Partito Nazionale Fascista sono nominati con decreto del Capo del Governo, Primo Ministro Segretario di Stato, previa deliberazione del Gran Consiglio, a norma dell’art. 11. Essi durano in carica tre anni e possono essere confermati. Con le stesse forme, possono essere, in ogni tempo, revocati.

Con Regio decreto, su proposta del Capo del Governo, il[...]

[...]ssono essere confermati. Con le stesse forme, possono essere, in ogni tempo, revocati.

Con Regio decreto, su proposta del Capo del Governo, il Segretario del Partito Nazionale Fascista può essere chiamato a partecipare alle sedute del Consiglio dei Ministri.

Art. 15 — La presente legge entra in vigore dal giorno della sua pubblicazione nella « Gazzetta Ufficiale » del Regno.

Fondamentali appaiono gli articoli 11 e 13: il primo investiva il Gran Consiglio di facoltà elettorali e l’altro lo incaricava di tenere aggiornata la lista dei successori di Mussolini da presentare al re « in caso di vacanza, per la nomina del Capo del Governo ». In effetti un solo nome fu iscritto in tale lista; quello di Costanzo Ciano (v.). Dopo la morte di Ciano (27.6.1939) il Gran Consiglio non sollevò mai più la questione della successione a Mussolini e la lista rimase bianca (del resto, da allora, il G.C. si riunì una sola volta, il 24.7.1943, e fu l'ultima).

Anche l’art. 12 rivestiva una certa importanza, imponendo che fosse sentito il parere del G.C. « su tutte le questioni aventi carattere costituzionale », a cominciare dalla successione al trono.

Gran Consiglio ed elezioni

Tra le sue varie attribuzioni, il Gran Consiglio aveva quella di designare i nomi dei 400 candidati che avrebbero costituito la lista unica elettorale. La meccanica era questa: le organizzazioni professionali corporative, enti culturali e di assistenza proponevano una rosa

di 2.000 nomi, dalla quale il G.C. ricavava l’elenco definitivo dei 400 candidati, ma senza essere vincolato ai nomi che gli erano stati proposti; al limite, poteva designare 400 nominativi del tutto diversi da quelli proposti. Poiché la lista approvata veniva poi automaticamente eletta (v. Elezioni), di fatto era il Gran Consiglio che decideva sulla attribuzione dei m[...]

[...]ttorale. La meccanica era questa: le organizzazioni professionali corporative, enti culturali e di assistenza proponevano una rosa

di 2.000 nomi, dalla quale il G.C. ricavava l’elenco definitivo dei 400 candidati, ma senza essere vincolato ai nomi che gli erano stati proposti; al limite, poteva designare 400 nominativi del tutto diversi da quelli proposti. Poiché la lista approvata veniva poi automaticamente eletta (v. Elezioni), di fatto era il Gran Consiglio che decideva sulla attribuzione dei mandati.

Le elezioni fasciste furono due: nel 1929 e nei 1934. La prima lista fu approvata dal G.C. il 27.2.1929 e la legislatura che ne sortì (XXVIII) fu chiusa con decreto del 19.1.1934. Il 15 febbraio successivo gli enti autorizzati proposero la rosa di candidati per la XXIX legislatura e il 2.3.1934 il G.C. approvò i nuovi 400 « deputati » (v. Camera, Riforma fascista della). Le elezioni cessarono di esistere anche formalmente con l’istituzione della Camera dei Fasci e delle Corporazioni (v.), priva peraltro di ogni effettivo potere: questo continuav[...]

[...]crisse ancora Gentile, ha scoperto nel Gran Consiglio « l'organo adatto alla propria costituzione », attraverso cui « la volontà di un uomo straordinariamente dotato diventa un istituto organico e perenne. Quello che poteva parere la creazione quotidiana, ma contingente di un individuo diviene la struttura costituzionale della stessa nazione ». In realtà la volontà del dittatore continuò a essere esercitata senza alcuna preoccupazione di forma e il Gran Consiglio ebbe funzioni prevalentemente di ratifica, quando non fu addirittura ignorato.

Le sedute

Il Gran Consiglio intervenne nella vita del paese soprattutto per assicurare un lancio propagandistico a talune iniziative del regime, sempre facendo proprie le decisioni di Mussolini.

L’1.4.1930 Giuseppe Bottai (v.), ministro delle Corporazioni, propose

635

.



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 286

Brano: [...]ti dal T.S. 12 comunisti di Varese.

22.6: Condannati dal T.S. 6 comunisti romani.

25.7: Il Consiglio dei ministri approva l’abolizione dei Consigli provinciali. I membri dell’amministrazione provinciale verranno nominati direttamente dal governo.

17.10: Il T.S., a Lucca, pronuncia la sua prima sentenza di morte contro il comunista Michele Della Maggiora (fucilato il giorno dopo). 30.10: Il governo propone una legge, in virtù della quale il Gran Consiglio del fascismo si assicura

il monopolio politico e diventa l'organo più importante del Paese.

8.12: Ultima seduta della Camera eletta nel 1924. L’assemblea si apre al canto di « Giovinezza », intonato dal presidente (Antonio Casertano) quando Mussolini entra in aula. Si approvano la legge che istituzionalizza il Gran Consiglio del fascismo e quella che autorizza il governo a emanare provvedimenti per attuare la Carta del lavoro. 24.12: Viene data facoltà ai prefetti di emettere ordinanze per impedire l’« inurbanamento », ossia per abolire il diritto di trasferirsi da una provincia all’altra.

31.12: Bilancio di attività del Tribunale speciale nel corso dell'anno: 636 antifascisti condannati complessivamente a 3.404 anni di reclusione. Una condanna a morte (eseguita).

1929

8.1: Mussolini e l’avvocato Francesco Pacelli (fratello del futuro Pio XII) hanno il primo incontro per concordare il testo del trattato [...]

[...]annati dal Tribunale speciale: all'operaio stuccatore Giuseppe Piva e al manovale Cataldo D’Oria vengono inflitti 9 anni di carcere ciascuno per « apologia di attentato e offese a Mussolini» (Sentenza n. 1 dell’1.2. 1927). Al lavoro in un cantiere di Roma, i due erano sitati sorpresi a commentare il fallito attentato Lucetti contro Mussolini con le seguenti parole: « Li mortacci sui, sto' puzzolente, ancora non l’ha ammazzato nessuno! »

27.2: Il Gran Consiglio del fascismo approva, per acclamazione, la lista unica dei 400 candidati alla Camera.

10.3: Solenne assemblea preelettorale al Teatro dell’Opera di Roma, in vista del « plebiscito » fascista. Nel suo discorso Mussolini definisce le precedenti elezioni « ludi cartacei ».

24.3: Plebiscito fascista per la nomina dei nuovi deputati. Risultati: 8.506.576 Sì (98,33%) e 136.198 NO. 20.4: Discorso della Corona: Vittorio Emanuele III si compiace dei risultati elettorali e del « nuovo ordine fascista ».

13.5: In un discorso alla Camera, Mussolini riprende la polemica con la Chiesa, rivendicand[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 287

Brano: Fascismo

6.9: Vengono fucilati 4 antifascisti sioveni condannati a morte dal T.S.. 24.9: Giovanni Giurati succede ad Augusto Turati quale segretario del Partito fascista.

9.10: Il Gran Consiglio afferma la necessità di introdurre la pena di morte anche nel nuovo codice penale in preparazione.

10.10: [n un processo tra fascisti, si dimostra che il podestà di Milano, Ernesto Belloni, ha largamente profittato della carica per lucrare illeciti profitti.

15.10: In omaggio al Vaticano, il Consiglio dei ministri delibera l’abolizione della festa civile del 20 settembre, anniversario dell’entrata delle truppe italiane in Roma.

28.10: In un discorso contro « i nemici della rivoluzione fascista », Mussolini ribadisce che « si è dilatato » il terreno della lotta.

31.12: Bilancio di [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 288

Brano: [...]2: Viene lanciata la « Giornata della Madre e del Fanciullo », nel corso della quale vengono premiate le famiglie più prolifiche.

31.12: Bilancio di attività del Tribunale speciale nel corso dell’anno: 59 antifascisti condannati complessivamente a 408 anni di reclusione.

1934

19.1: Scioglimento della Camera. 17.2: Presa di posizione italofrancoinglese sulla indipendenza dell’Austria (insidiata dalla rinascente Germania nazista).

2.3: Il Gran Consiglio del fascismo approva « per acclamazione » i 400 nuovi candidati alla Camera.

17.3: Firma dei protocolli italoaustroungheresi.

19.3: Nel suo discorso alla Seconda assemblea quinquennale del regime, in vista delle elezioni, Mussolini proclama che l’« antifascismo è finito ».

25.3: Secondo « plebiscito » fascista. I voti contrari sono soltanto 15.201 (0,15%) su oltre 10 milioni.

30.3: Viene ufficialmente annunciato l’arresto di un folto gruppo di « ebrei antifascisti al soldo dei fuorusciti », avvenuto a Torino (si trat

ta della organizzazione clandestina di « Giustizia e Libertà [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 291

Brano: [...]e ai princìpi razziali.

8.2: Truppe fasciste italiane occupano la città di Malaga, nella Spagna meridionale.

19.2: Il viceré Graziani rimane leggermente ferito in un attentato ad Addis Abeba. Per rappresaglia vengono immediatamente arrestati

2.000 indigeni. Salvo poche centinaia, essi vengono fucilati. Interi quartieri indigeni della città sono dati alle fiamme.

24.2: Cattura e fucilazione del capo ribelle abissino ras Destà.

3.3: Il Gran Consiglio del fascismo vara i « Provvediménti per l’incremento demografico della nazione ».

9.3: Per decisione del Gran Consiglio, diventa obbligatoria l’iscrizione al Fascio di tutti i dipendenti pubblici.

1019.3: Nella battaglia di Guadalajara, in Spagna, le Camicie nere sono messe in rotta con gravi perdite dai volontari delle Brigate Internazionali.

18.3: Durante un viaggio in Libia, Mussolini brandisce a Tripoli la «spada dell'IsIam » e promette a tutto il mondo arabo la « protezione » sotto le leggi di Roma.

25.3: Ciano firma a Belgrado un patto di non aggressione con la Jugoslavia.
[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 292

Brano: [...]ntrodurre nell’esercito italiano al rientro dal viaggio in Germania. Una circolare di Starace ordina a tutte le organizzazioni di partito l’uso del « Voi » e la proibizione del « Lei » nella lihgua parlata e scritta.

12.2: Il cancelliere austriaco Schuschnigg, convocato a Berchtesgaden, rende atto di ubbidienza e viene umiliato da Hitler.

II.3: Hitler informa Mussolini che le truppe naziste stanno marciando per occupare l’Austria.

12.3: Il Gran Consiglio del fascismo proclama che l’Italia non intende ingerirsi « nelle questioni interne dell'Austria ».

22.3: La Camera approva per acclamazione il bilancio degli Esteri: « Per noi fascisti — dichiara l’onorevole Delcroix —, questa politica non si discute, si esalta ».

30.3: La Camera conferisce al re e a Mussolini il grado di « Primo Maresciallo dell'impero ».

25.4: Inaugurazione di Pomezia. 38.5: Visita ufficiale di Hitler in

2.6: Una circolare della presidenza del Consiglio dei ministri proibisce la « stretta di mano » e dispone che venga sostituita dal « saluto romano ».

Il « Fo[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Il Gran Consiglio, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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