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Il segmento testuale I.B. è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 4Entità Multimediali , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 406

Brano: Bureau International du Travail

esemplo, fanno parte dell'organizzazione la Repubblica Sudafricana e gli Stati Uniti, due paesi che — il primo con la segregazione dei negri, il secondo con l’inosservanza del rispetto della eguaglianza tra le razze — contravvengono apertamente a uno dei principi fondamentali della dichiarazione di Filadelfia; quanto alla Spagna e al Portogallo, violano la convenzione del 1948 concernente le libertà sindacali. Nondimeno, a conferma dei suoi chiari orientamenti politici l'organizzazione ha ritenuto a suo tempo di dover condurre un’inchiesta sulle libertà sindacali in Ungheria e nell'Unione Sovietica.

« Se vuoi la pace promuovi la giustizia », sta scritto sulla prima pietra posta alla base della sede dell'I&.O. a Ginevra. Ma neppure quando la pace è stata turbata dall’ingiustizia — còm’è frequentemente accaduto in questo dopoguerra — il B.l.T. ha saputo far udire la sua voce.

Gli italiani nel B.l.T.

Prima della seconda guerra mondiale i rappresentanti dei lavoratori italiani nel B.l.T. furono sistematicamente scelti tra i riformisti: Gino Bai desi (1919 e 1921), Giuseppe Giulietti (1920), Ludovico D'Aragona (1922); poi tra i sinda[...]

[...]ià socialista riformista espulso dal partito nel 1912 per collaborazionismo, fu per molti anni tra i rappresentanti italiani di parte .governativa, e poi titolare dell 'Ufficio di corrispondenza durante la dittatura fascista fino all’anno della sua morte (1937).

La dichiarazione di Filadelfia

La dichiarazione approvata dalla conferenza di Filadelfia nel maggio 1944 afferma: a) che il lavoro non deve essere considerato una merce; b) che le libertà di espressione e di associazione sono indispensabili al progresso; c) che la miseria, in qualunque luogo, costituisce un pericolo per la prosperità di qualunque luogo; d) ohe la lotta contro il bisogno deve essere perseguita in tutti i paesi con vigore instancabile, a mezzo di un’azione internazionale' continua e concorde, nell’ambito della quale i rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro, su piede di parità con i rappresentanti dei governi, partecipino a libere discussioni e a decisioni democraticamente prese nell’interesse del benessere comune.

Tra H più importanti princi[...]

[...]ociazione sono indispensabili al progresso; c) che la miseria, in qualunque luogo, costituisce un pericolo per la prosperità di qualunque luogo; d) ohe la lotta contro il bisogno deve essere perseguita in tutti i paesi con vigore instancabile, a mezzo di un’azione internazionale' continua e concorde, nell’ambito della quale i rappresentanti dei lavoratori e dei datori di lavoro, su piede di parità con i rappresentanti dei governi, partecipino a libere discussioni e a decisioni democraticamente prese nell’interesse del benessere comune.

Tra H più importanti principi generali, la dichiarazione afferma anche quello che « ogni essere umano, senza distinzione di razza, fede religiosa o sesso, ha diritto ad aspirare tanto al benessere materiale come al proprio sviluppo spirituale in condizioni di

libertà, di dignità, di sicurezza economica e con le medesime possibilità ».

Nella enunciazione di questi principi non stupisce tanto la concezione interclassista che, ignorando le cause obiettive della disuguaglianza in atto, dato l’ordinamento sociale della maggioranza degli Stati aderenti all’organizzazione e la composizione stessa dei suoi organi, rende astratte quelle affermazioni, quanto l’assenza di un qualsiasi riferimento a quelli che sono i veri nemici della libertà e dei diritti dei lavoratori; tanto più se si considera che la Conferenza ebbe luogo nel corso della guerra contro il fascismo e il nazismo, che avevano calpestato ogni norma di eguaglianza tra le razze e soppresso tutte le libertà.

C.Gh.

Burlando, Ferdinando

Medaglia d’oro al valor militare. Uscito daM’Accademia militare di Modena, nel 1941 col grado di sottotenente, fu destinato al Battaglione « Morbegno » del 5° Reggimento alpini. L’8.9.1943, trovandosi con i suoi uomini al passo di San Candido (Bolzano), dopo aver raggiunto la vai Pesio si portò nel Canavese, in Piemonte, organizzandovi le prime formazioni partigiane che avrebbero poi costituito la 9a Divisione « Giustizia e Libertà ». Le sue audaci imprese a Ciriè, nel Canavesano, nella valle di Lanzo e nel Monferrato come comandante di Brigata, gli va[...]

[...]lando, Ferdinando

Medaglia d’oro al valor militare. Uscito daM’Accademia militare di Modena, nel 1941 col grado di sottotenente, fu destinato al Battaglione « Morbegno » del 5° Reggimento alpini. L’8.9.1943, trovandosi con i suoi uomini al passo di San Candido (Bolzano), dopo aver raggiunto la vai Pesio si portò nel Canavese, in Piemonte, organizzandovi le prime formazioni partigiane che avrebbero poi costituito la 9a Divisione « Giustizia e Libertà ». Le sue audaci imprese a Ciriè, nel Canavesano, nella valle di Lanzo e nel Monferrato come comandante di Brigata, gli valsero l’appellativo di Diavolo bianco. Ferito 7 volte in combattimento, sopportò ben 11 interventi chirurgici.

Dopo la Liberazione fu promosso tenente e trasferito al ministero della Difesa; successivamente fu collocato nella riserva come invalido di guerra. Conseguita la laurea in legge all'Università di Roma, esercita nella Capitale la professione di avvocato.

« Animatore e trascinatore dava prova di audacia superiore ad ogni umano ardimento in numerosi fatti d’arme — dice la motivazione della m. d'o. — attaccando e sbaragliando con pochi uomini formazioni di autocolonne tedesche, distruggendo decine di pezzi di artiglieria nemica. Due volte arrestato, opponeva fiero silenzio alle sevizie infertegli sebbene [...]

[...] motivazione della m. d'o. — attaccando e sbaragliando con pochi uomini formazioni di autocolonne tedesche, distruggendo decine di pezzi di artiglieria nemica. Due volte arrestato, opponeva fiero silenzio alle sevizie infertegli sebbene ferito. Condotto tre volte innanzi al plotone di esecuzione che, per sadica crudeltà, non eseguiva l’infame sentenza, affrontava serenamente la morte che

lo sfiorava senza ghermirlo; finché veniva arditamente liberato da una squadra di partigiani pochi minuti prima che il capestro ponesse fine al suo calvario ».

Busca

Comune di circa 8.000 abitanti (6.000 nel capoluogo) in provincia di Cuneo, alla confluenza delle valli Maira e Varaita. AI centro di una

zona di intensa attività partigiana, fu teatro di azioni e colpi di mano delle formazioni « Giustizia e Libertà » e « Garibaldi » operanti nelle valli alpine.

Nella notte tra il 12 e 13.4.1945, un gruppo di partigiani della Brigata « Saluzzo » della II Divisione Alpina G.L., al comando del commissario della divisione Giorgio Bocca, penetrò in Busca catturando, con la complicità di elementi dello stesso reparto fascista, l'intera Compagnia controcarro della Divisione « Littorio ». Con uno stratagemma la colonna, comprendente automezzi e artiglierie, riuscì a superare i posti di blocco nèmici e a raggiungere la base partigiana di Pradleves, in valle Grana. La Compagnia controcarro della « Littorio » era considera[...]

[...]lo » della divisione e la sua perdita ebbe un peso determinante nell'affrettare la disgregazione dei reparti repubblichini della zona.

M. Gi.

Busetfo, Italo

Franco. N. a Napoli il 30.1.1915; dirigente di banca. Antifascista, membro del Partito comunista dal settembre 1943, fu tra i primi organizzatori della Resistenza milanese e fece parte del Comitato di difesa che organizzò in Milano la Guardia Nazionale (v.).

Durante la Guerra di liberazione divenne comandante del Raggruppamento Brigate Garibaldi di Milano e provincia (commissario Antonio Sanna) e, nelle giornate del 2526.4. 1945, diresse l'insurrezione popolare a Milano (v.).

Dopo la Liberazione è stato per molti anni tra i più noti dirigenti dell’organizzazione comunista milanese e redattore de « l'Unità »; ha ricoperto diverse cariche nell’amministrazione della città. Ritornato alla vita privata, esplica la sua professione di dirigente bancario.

La liberazione di Milano

I.B., che fu tra i principali dirigenti della insurrezione milanese, così ne descrive gli aspetti salienti: « Le fabbriche furono le basi di concentramento delle forze insurrezionali. Le vecchie Brigate SAP, addestrate alla lotta armata in tanti mesi di guerriglia, furono il telaio che assorbì ed inquadrò queste forze. Migliaia di uomini in armi, con carri e cannoni strappati al nemico, sin dalle prime ore della battaglia, mossero dalla periferia di questa grande città costruita a ruota di carro; alla periferia erano già stati conquistati tutti i fortilizi del nemico. Alla sera del 25, la città, f[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 724

Brano: Sudafrica

nel paese per importanza, con un programma antimperialista. Nel 193536 questa lega condannò l’invasione italiana dell’Etiopia e l’invasione giapponese della Cina. L’antimperialismo e la noncollaborazione erano ormai diventati i due principi abbinati dei nuovi movimenti di liberazione. Nel 1937 Gool propose una “unità noneuropea” per realizzare questi scopi. Senonché l’A.A.C., l’A.N.C. e il C.P.S.A. accettarono come “portavoce” dell’A.A. C. il N.R.C. e spezzarono il boicottaggio facendo una campagna per far eleggere come rappresentanti indigeni “bianchi” i liberali Ballinger, Hemming e Molteno, ma il 61% degli “elettori” registrati boicottò le elezioni.

Kotane, a proposito del risultato politico del C.P.S.A., affermò: « Dobbiamo ammettere un completo tradimento del popolo africano » (Verbali del C.P.S.A., 29.12.1938).

Punto di riferimento delle forze della noncollaborazione divenne da questo momento l’Associazione Nuova Era (N.E.F.) fondata nel 1937 a Città del Capo come un forum aperto da Gool, B.M. Kies, I.B. Tabata, S.A. Jayiya e altri che, insieme al gruppo La Guma del C.P.S.A. e a militanti della N.L.L., nel marzo 1938 diedero vita al Fr[...]

[...]ger, Hemming e Molteno, ma il 61% degli “elettori” registrati boicottò le elezioni.

Kotane, a proposito del risultato politico del C.P.S.A., affermò: « Dobbiamo ammettere un completo tradimento del popolo africano » (Verbali del C.P.S.A., 29.12.1938).

Punto di riferimento delle forze della noncollaborazione divenne da questo momento l’Associazione Nuova Era (N.E.F.) fondata nel 1937 a Città del Capo come un forum aperto da Gool, B.M. Kies, I.B. Tabata, S.A. Jayiya e altri che, insieme al gruppo La Guma del C.P.S.A. e a militanti della N.L.L., nel marzo 1938 diedero vita al Fronte unito noneuropeo (N.E.U.F.) per una politica nonrazziale, antimperialista e noncollaborazionista. Nell'autunno del 1939 il N.E.U.F. tenne assemblee di massa contro le nuove leggi di segregazione e in favore della Cina e dell’Etiopia. Il dottor Y. Dadoo, dirigente “indiano” del C.P.S.A., nel settembre 1939 fu arrestato per dichiarazioni contro la guerra fatte dal N.E.U.F.. In seno a questa organizzazione anche Kies, Gool, Tabate, Jaffe, Jayiya e altri del N.[...]

[...]i antiC.A.D. si unirono all’A.A.C. e invitarono sia l’A.N.C. che i congressi indiani a formare una nuova organizzazione nazionale. Nel 1944 il Movimento di unità noneuropeo comprendeva la maggior parte delle organizzazioni noneuropee di ogni tipo, sulla base di un programma di

10 punti per la lotta contro ogni determinazione razziale, per la noncollaborazione e contro l’imperialismo. Il movimento aveva propri rappresentanti in Rhodesia, in Namibia e nei protettorati. In campagne di estensione nazionale esso si oppose alla nuova segregazione del tempo di guerra e poi a quella del dopoguerra, salutando le lotte per l’indipendenza dell’Indonesia, dell’india, del Vietnam e della Cina.

Nel 1944 il C.P.S.A. e l’A.N.C. aderirono al N.E.U.F., ma nel 1945 si ritirarono da una campagna antipermessi lanciata dal movimento contro i liberali del Capo. Nel 1946 il N.E.U.M. rivendicò l’indipendenza per la Namibia, ma l’A.N.C. propose invece un’amministrazione fiduciaria.

Nel 1946, dopo uno sciopero di 80 mila minatori (nel corso del quale

10 scioperanti rimasero uccisi e 1.300 feriti), l’A.N.C. accettò la pro

posta di M. Kotane di boicottare le elezioni del Consiglio dei rappresentanti indigeni e delle rappresentanze degli indigeni “bianchi”. Nel giugno 1947 il N.E.U.M. organizzò il boicottaggio di queste elezioni e in ottobre lo stesso Kotane, diventato nel frattempo segretario del C.P.S. A., nell’organo di partito “Libertà” stigmatizzò i rappresentanti indigeni come « traditori dell’Afric[...]

[...]po uno sciopero di 80 mila minatori (nel corso del quale

10 scioperanti rimasero uccisi e 1.300 feriti), l’A.N.C. accettò la pro

posta di M. Kotane di boicottare le elezioni del Consiglio dei rappresentanti indigeni e delle rappresentanze degli indigeni “bianchi”. Nel giugno 1947 il N.E.U.M. organizzò il boicottaggio di queste elezioni e in ottobre lo stesso Kotane, diventato nel frattempo segretario del C.P.S. A., nell’organo di partito “Libertà” stigmatizzò i rappresentanti indigeni come « traditori dell’Africa ». Ma la conferenza del C.P.S.A. del gennaio 1948 respinse il boicottaggio e decise di presentare (come “rappresentanti indigeni”) alcuni “bianchi” iscritti al partito.

Mentre Tabata veniva arrestato durante le lotte contadine condotte dal N.E.U.M. nel Pondoland, nel novembre 1948 S. Khan fu il primo “comunista bianco” eletto come “rappresentante indigeno” al Parlamento interamente bianco, e ciò nonostante un massiccio boicottaggio africano contro i “traditori dell’Africa”. Il C.P.S.A. continuò questa collaborazione ra[...]

[...]ppo”, leggi sulla repressione del comuniSmo e sulla registrazione della popolazione del 1950, leggi sulle autorità bantù e sull’educazione bantù del 1951) e si stava celebrando il terzo centenario dell'arrivo di Jan Van Riebeeck al Capo, il N.E.U.M. organizzò un boicottaggio nazionale. Il N.E.F. pubblicò per l'occasione la prima storia nonrazzista del Sud Africa (intitolata appunto “300 anni”) e il N.E. U.M. mobilitò la popolazione contro la retribalizzazione bantù in campo

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Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine I.B., nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---comunista <---A.A. <---A.A.C. <---A.N.C. <---A.P.O. <---Alla sera <---Alpina G <---Alpina G L <---B.M. <---Brigate SAP <---C.A.D. <---C.P.S. <---C.P.S.A. <---Corpo Organizzato Transkei <---D'Aragona <---Diritto <---Edmondo Rossoni <---G.L. <---Garibaldi di Milano <---Giuseppe Giulietti <---Giustizia C <---Giustizia C Steyn <---Guardia Nazionale <---Il C <---Il C P <---Il N <---Il N E <---Il N E F <---J.P. <---Jan Van Riebeeck <---La Guma <---N.E. <---N.E.F. <---N.E.U.F. <---N.E.U.M. <---N.L.L. <---N.R.C. <---Nel N <---Nel N E <---Nel N E F <---Partito Unito di Smuts <---Partito comunista <---Repubblica Sudafricana <---S.A. <---SAP <---San Candido <---Storia <---T.O.B. <---Tra H <---U.M. <---antimperialismo <---antimperialista <---antimperialisti <---collaborazionismo <---collaborazionista <---collaborazionisti <---colonialista <---fascismo <---fascista <---fascisti <---imperialismo <---imperialista <---indiani <---indiano <---interclassista <---interimperialista <---italiana <---italiani <---nazionalista <---nazionalisti <---nazismo <---nazisti <---noncollaborazionista <---razzista <---razziste <---riformista <---riformisti <---segregazioniste <---sindacalisti <---socialista



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