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Il segmento testuale F.C.M.R. è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 3Entità Multimediali , di cui in selezione 3 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 143

Brano: [...]finivano genericamente “apolitiche”, ma più esattamente erano orientate in senso monarchico o “badogliano”. Ma i più direttamente collegati al governo Badoglio e allo Stato Maggiore monarchico insediatisi a Brindisi furono gli ufficiali che, a Roma, costituirono il Fronte clandestino militare della Resistenza, destinato a svolgere per alcuni mesi un certo ruolo nella Capitale e in altre province dell’Italia centromeridionale.

Costituzione del F.C.M.R.

Iniziatore di questo movimento a Roma fu il colonnello Giuseppe Corderò Lanza di Montezemolo (v.) che, sfuggito alla cattura dei tedeschi nei giorni immediatamente successivi all’8.9.1943, mentre si trovava al ministero della Guerra insieme al conte Calvi di Bergolo (v.), stabilì subito contatti con il maresciallo

Badoglio, ottenendone una specie di investitura. Pochi giorni dopo, Montezemolo ricevette dall’Italia liberata una radio trasmittente (forse la prima a disposizione delle forze della Resistenza nelle regioni occupate dal nemico) e, con l’arrivo del capitano Fabrizio Vassalli, [...]

[...]er

I organizzazione e la condotta della guerriglia ». Il documento, il cui testo si ritiene sia stato proposto dallo stesso Montezemolo, nel suo primo paragrafo diceva: « In Italia, terreno e popolazione poco si prestano alla guerriglia. Tuttavia, in obbedienza all’impegno del Governo di condurre a fondo la guerra al tedesco, è nostro dovere di sviluppare con ogni energia tale forma di guerra in tutto il territorio occupato ».

L’azione del F.C.M.R. si improntò a tali direttive che, rispecchiando anche la tradizionale diffidenza e lo scetticismo delle gerarchie militari nei confronti delle forze irregolari (v. Partigiano), riducevano l'impegno di lotta alla semplice esecuzione di un “dovere” imposto dalle dure condizioni di armistizio, svuotandolo di qualsiasi contenuto che non fosse quello di supporto tecnico a disposizione delle armate angloamericane che risalivano la Penisola. Da qui la rigorosa limitazione dei compiti che dovevano consistere esclusivamente nel raccogliere e trasmettere informazioni, nel preparare ed eventualmente att[...]

[...]giurò fedeltà alla Repubblica sociale, adottando però l'espediente di cucire nella bandiera fascista, prima del giuramento, lo scudo sabaudo.

Più drammatico fu l’episodio di quegli ufficiali della Guardia di finanza che, pur professandosi “resistenti”, parteciparono di persona alla fucilazione di partigiani per far fronte al loro « dovere militare » (pag. 213).

Al momento della liberazione di Roma (4.6.1944) il numero degli appartenenti al F.C.M.R. veniva calcolato in ben 15.000 militari e 16.000 “resistenti” di varie tendenze politiche, organizzati in una miriade di “bande” a Roma, nel Lazio, negli Abruzzi e in Toscana. Quanto all’at

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da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 144

Brano: Resistenza romana, Fronte militare

tività di queste bande, risulta di una certa importanza solo quella svolta in Toscana (v. Raggruppamento “Monte Amiata”).

Per contro, il F.C.M.R. aveva un considerevole apparato centrale, per lo più composto da ufficiali di carriera e inquadrato in un organigramma di tutto rispetto.

I quadri di comando centrali erano così costituiti:

Fronte clandestino militare:

Comandante, colonnello di s.m. Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo fino al 5.1. 1944; generale di corpo d’armata Quirino Armellini fino al 24.3.1944; generale di corpo d’armata Roberto Bencivenga. Vicecomandante: generale di brigata Dardano Fenulli (v.) fino al 25.1.1944; generale di brigata Angelo Odone fino al 24.3.1944. Capo di s.m.: colonnello Giovanni Pacinotti [...]

[...] e, il 6 giugno, a La Storta (v.). Il Fronte militare, nonostante i criteri di lotta estremamente prudenziali cui si era attenuto, ebbe così a Roma ben 72 caduti (circa il doppio di

quanti ne ebbero i G.A.P. e le Brigate Garibaldi romane messi insieme). La scomparsa di Montezemolo e dei suoi collaboratori, nonché il clima di accentuata repressione poliziesca seguito alla strage delle Fosse Ardeatine, paralizzò poi completamente l’attività del F.C.M.R. a Roma.

Bibliografia: Ezio De Michelis, Comando raggruppamenti bande partigiane Italia centrale/Attività delle bande settembre 1943luglio 1944, Roma 1945; Lorenzo D’Agostino e Roberto Forti, Il sole è sorto a Roma, Roma 1965; Enzo Piscitelii, Storia della Resistenza romana, Bari 1965; col. Pierluigi Bertinaria, Il Fronte clandestino militare della Resistenza romana, in “Patria Indipendente” del 25. 3.1984.

E.Ni.

Resto del Carlino, Il

Quotidiano emiliano. Fondato a Bologna da quattro giornalisti democratici (il socialista Francesco Tonolla, Giulio Padovani, Cesare Chiusoli e Albert[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 142

Brano: [...]bank, Frankfurt 1980; Langhoff, I soldati della palude, Torino 1945; Marsalek, Mauthausen, Milano 1978; Melodia, Sotto il segno della svastica, Milano 1979; Michel, Dora, Milano 1976; Novitsh, Sobibor, Nyszli, Medico ad Auschwitz, Milano 1962; Pappalettera, Tu passerai per il camino, Milano 1965; Sereny, In quelle tenebre, Milano 1975; Suhl, Ed essi si ribellarono, Milano 1969.

A.Buf.

Resistenza romana, Fronte clandestino militare della

F.C.M.R. Organizzazione partigiana sorta per iniziativa di ufficiali del disciolto esercito italiano dopo l’8.9. 1943, operò a Roma (v.) e in altre province dell’Italia centromeridionale fino all’estate 1944.

La Resistenza militare

All’indomani dell’8 settembre, spentasi l’eco degli sporadici combattimenti avvenuti intorno alla Capitale (v. Armistizio e difesa di Roma), a Porta San Paolo (v.) e in varie località della Penisola, i dirigenti locali e nazionali dei partiti di si

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Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine F.C.M.R., nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Bibliografia <---Storia <---Storia della Resistenza <---Agraria <---C.L.N. <---C.R. <---Cesare Chiusoli <---Comando S <---Comando S S <---Comitato centrale <---Emilio Ferreri <---Enrico Pini <---Enzo Piscitelii <---Ezio De Michelis <---F.C.M. <---F.M. <---F.M.C.R. <---Fiamme Verdi <---Filippo Caruso <---Filippo Crimi <---G.A.P. <---Giovanni Pacinotti <---Giovanni Sturiani <---Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo <---Giuseppe Corderò Lanza di Montezemolo <---Il F <---Il F M <---Il Fronte <---Il resto del carlino <---Ivanoe Bonomi <---La Reale di Bologna <---Manlio Bevilacqua <---Menschen in Auschwitz <---Montezemolo nella Giunta <---Paolo Cornei <---Partiti Popolari <---Patria Indipendente <---Pierluigi Bertinaria <---Porta San Paolo <---Quirino Armellini <---S.S. <---San Paolo <---Umberto Cappa <---antifascisti <---azionisti <---badogliano <---capocronista <---comunisti <---dell'Aeronautica <---doppiogiochisti <---emiliana <---emiliani <---emiliano <---fascista <---fascisti <---italiano <---nazisti <---scetticismo <---siano <---socialista <---socialisti



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