Brano: [...]Il 6 settembre la I Brigata « Julia » interruppe nuovamente il ponte di Ostia Parmense e il 29 attaccò il presidio di Valmozzola, mentre uomini della 32a Garibaldi facevano saltare con le mine un tratto della strada BedoniaChiavari. La II Brigata « Julia » attacco il 20 settembre la stazione ferroviaria di Pontremoli e il 25 un’autocolonna tedesca sulla CalestanoBerceto.
Nel mese successivo, nuove azioni vengono condotte a termine nel settore EstCisa: l’1 ottobre, reparti della 12a Brigata attaccano un’autocolonna tedesca diistruggendo alcuni autocarri; il 3, è la volta di una vettura con alcuni ufficiali nazisti a bordo. La II « Julia », che opera prevalentemente sulla strada della Cisa, quasi ogni notte attacca le colonne tedesche in transito. La 32a Brigata cattura il 4 ottobre una pattuglia nemica a Santo Stefano d’Aveto, il 10 investe un’autocolonna di Brigate nere di ritorno da Passo Cento Croci, P11 fa prigioniera un’altra pattuglia a Rezzoaglio e il
17 sgomina il presidio tedesco di Bertorella.
Dopo i rastrellamenti tedeschi[...]
[...]rino, il 25; un terzo, sul torrente Campanaro, il 28; un altro ancora, sulla Sorzana, il 4 aprile; i depositi di munizioni di/Borghetto il 7. Nello stesso periodo, nel settore Est, reparti della 12a Brigata attaccano: una colonna di 85 automezzi (3.3); i ponti tra Berceto e Cassio (1.3), quelli di Termina presso Traversetolo (2.3), della Zolla e del Masone (5.3), di Bannone (10.3) e di Mignegno (17.3). Nella fase finale, le brigate del settore OvestCisa attaccano contemporaneamente tutti i presidi nemici della valle del Taro e i caselli ferroviari tra Borgo Taro e Ostia Parmense. Il 12 aprile la valle del Taro è libera fino a Fornovo (v.) ; il 27, reparti della Divisione « Val Taro », in collaborazione con forze alleate, catturano 600 prigionieri, mentre la Divisione « Cisa » occupa il Passo della Cisa e Pontremoli (v.).
Formazioni della zona OvestCisa
II Comando della zona OvestCisa era composto dal comandante Giacomo Ferrari (Arta) , dal commissario politico Achille Pellizzari (Poe), dal capo di stato maggiore Ferdinando Cipriani [Ottavio], dall’ispettore Enrico Tanzi (Alpino) e dal capo del servizio sanitario Alberto Pasquali (Visconti). Dipendevano da detto Comando la Divisione Garibaldi « Val Ceno », la Divisione « Val Taro » e la Divisione « Cisa », con tutte le rispettive formazioni,
a) La «Val Ceno», comandata da Ettore Cosenza (Trasibulo), dal commissario politico Luigi Leris (Gracco) e dal capo di stato maggiore Mario Squeri (Battaglia), comprendeva 5 brigate[...]