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Il segmento testuale Divisione G è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 35Entità Multimediali , di cui in selezione 27 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 15Frontespizio ed avvertenze (Monografia/libro

Brano: [...]ore di Torino. Vicepresidente del Centro studi « Piero Gobetti ». Pubblicista.

G.A.L. On. Prof. Giorgina Arian Levi

Segretaria dell’Alleanza Internazionale Garibaldi.

tG.Am. On. Giorgio Amendola

Membro del Comitato centrale di liberazione nazionale e del Comitato militare di Roma.

G.Amo. Giacomo Amoretti

Segretario dell’A.N.P.I. di Imperia.

G.B.B. Giovan Battista Bitto

Comandante del Gruppo Brigate “Vittorio Veneto” della Divisione Garibaldi “Nino Nannetti”.

G.B.C. Gian Battista Canepa

Commissario politico della Divisione « Cichero ». Pubblicista.

G.Be. On. Giuseppe Berti

Direttore di « Avanguardia » e di « Stato operaio ». Membro dell'istituto storico di Mosca. Redattore della rivista « Studi Storici ».

tG.B.G. Sen. Avv. Giov. Battista Gianquinto

Esponente della Resistenza veneta. Dopo la Liberazione, sindaco di Venezia. Vicepresidente della Commissione interni al Senato.

G.B.L Dott. Giov. Battista Lazagna

Avvocato. Vicecomandante della Divisione Garibaldi « PinanCichero ». Membro del Comitato dir[...]

[...]visione « Cichero ». Pubblicista.

G.Be. On. Giuseppe Berti

Direttore di « Avanguardia » e di « Stato operaio ». Membro dell'istituto storico di Mosca. Redattore della rivista « Studi Storici ».

tG.B.G. Sen. Avv. Giov. Battista Gianquinto

Esponente della Resistenza veneta. Dopo la Liberazione, sindaco di Venezia. Vicepresidente della Commissione interni al Senato.

G.B.L Dott. Giov. Battista Lazagna

Avvocato. Vicecomandante della Divisione Garibaldi « PinanCichero ». Membro del Comitato direttivo dell’A.N.P.I. di Genova.

G.Bo. Dott. Giorgio Bocca

Ufficiale degli alpini. Comandante della Brigata G.L. « Rolando Besana », poi della X Divisione G.L. « Langhe ». Giornalista.

G.Boa. Dott. Giorgio Boatti Pubblicista.

G.Bor. On. Gina Borei li ni

G.Bo. Medaglia d’oro al valor militare. Partigiana.

combattente. Mutilata della Guerra di liberazione. Presidente dell’U.D.I. di Modena. Membro del Consiglio nazionale dell’A.N.P.I..

t G.B.R. Giov. Battista Reggio

Comandante deH’VIII Divisione Garibaldi operante nell’Astigiano.

G.Br. Sen. Giovanni Brambilla

Membro del Comando regionale delle Brigate Garibaldi della Lombardia.

G.Bri. On. Giuseppe Brighenti

Vicecomandante della 53a Brigata Garibaldi. Membro del Comitato direttivo dell’A.N.P.I. di Bergamo.

G.Ca. Dott. Giuseppe Casarrubea

Storico. Preside della Scuoia Media di Borgetto (PA).

G.Cal. Prof. Giuseppe Calandra

Dell'A.N.P.I. di Voghera. Docente di Storia e Filosofia nel Liceo classico di Voghera.

G.Can. Dott. Giuliano Canavese Pubblicista.

G.Cap. Giuseppe Capobianco

Studioso del movimento opera[...]

[...]a difesa di Roma.

G.Cas. Sen. Gino Castagno

Commissario dell’Alleanza Cooperativa Torinese. Membro della Giunta della Lega dei Comuni democratici.

tG.Ce. Sen. Giulio Cerreti

Dirigente del Comitato internazionale di aiuto alla Spagna. Alto Commissario per l’Alimentazione nel secondo governo De Gasperi.

G.Ch. On. Dott. Giuseppe Chiarante

Membro della Direzione del P.C.I..

TG.Co. Gustavo Comollo

Commissario politico della II Divisione Garibaldi, poi della V Zona partigiana di Cuneo. Membro del Comitato direttivo dell’A.N.P.I. di Torino.

G.Cor. Dott. Gustavo Corni Università di Venezia.

G.C.P. Dott. Gian Carlo Pozzi

Partigiano della Divisione « Valdossola ».

G.Cu. Generale Giuseppe Cusmano

G.D.A. Dott. Giacomo de Antonellis

Centro di cultura « G. Puecher » di Milano.

G.D.G. Dott. Giorgio Di Genova Critico d'arte.

G.D.F. Dott. Ing. Giuseppe De Florentiis

G.D.L Dott. Giovanni De Luna

Ricercatore presso l’istituto storico della Resistenza in Piemonte.

G.Do. Dott. Giulio Dolchi

Combattente part[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 489

Brano: [...]ddabbo); 5) Informazioni del Servizio controspionaggio interno: 6) Servizio colonnello “Sergio” (C. Basile): 7) “Fiamme Verdi” di Brescia; 8) Servizio “Pandolfo” (G. De Luca); 9) Servizio “Virgilio” a Bolzano (Mane/); 10) Informazioni di fonte occasionale; 11) S.I.M.N.I.

S.I.P. dell’Ossola (A. Migliari); 12) Ferrovie dello Stato, 13) Comando provinciale C.V.L. Udine; 14) ufficiale tedesco Anderlick; 15) Comando C.V.L. piazza di Milano; 16) 6a Divisione Garibaldi. “Langhe”; 17) Comando regionale piemontese C.V.L.; 18) Comitato militare di Torino; 19) Divisione G.L. “Orobica”, Bergamo; 20) Servizio di “Antonio” a Bolzano (A. Saul le); 21) P.C.I.; 22) Servizio “Lucca” {Lucchesi); 23) Comando regionale veneto C.V.L.; 24) Servizio capitano “Enrico” (M. Nardi); 25) Servizio “Alfredo” (Gattorno); 26) Comando regionale ligure C.V.L.; 27) Servizio “Como” (S. Beltramini); 28) Servizio informazioni Cadore; 29) Comando provinciale C.V.L. Parma; 30) Comando provinciale C.V.L. Reggio Emilia; 31) P.C.I. di Piacenza; 32) Delegazione C.L.N.A.I. in Svizzera; 33) Servizio “Frama (E. Franceschini) ; 34) Rete veneta T.C.C. “Marta” (V. Criscuo

lo); 35) Raggruppamento [...]

[...] P.C.I. di Piacenza; 32) Delegazione C.L.N.A.I. in Svizzera; 33) Servizio “Frama (E. Franceschini) ; 34) Rete veneta T.C.C. “Marta” (V. Criscuo

lo); 35) Raggruppamento Divisioni Garibaldi “Moscatelli”; 36) Comando generale C.V.L.; 37) 1° Raggruppamento Divisioni Garibaldi “Piemonte”; 38) Servizio FerroRovelli, Pavia; 39) Comando G.L. del Piemonte; 40) Comando regionale C.V.L. Nord Emilia; 41) Raggruppamento Divisioni Garibaldi, Biella; 42) 8a Divisione Garibaldi, Asti; 43) 9a Divisione Garibaldi; 44) Comando Zona Ossola; 45) fonte informativa nella G.N.R. di Varese; 46) Raggruppamento Brigate S.A.P. Padana inferiore; 47) Comando Provinciale C.V.L. di Mantova; 48) Servizio “Gastone” a Venezia; 49) Vigili del fuoco a Milano; 50) Comando provinciale C.V.L. di Varese; 51) Organizzazione Franchi; 52) Servizio Pivano ad Alessandria; 53) Comando Zona SusaVal Chisone; 54) Servizio “Raoul” (Sabaini) a Milano, 55) ufficiale informatore nel Quartier generale di Graziani; 56) Servizio Garbagni; 57) Servizio “Renato” [R. Boeri); 58) Servizio “Attilio”; 59) Servizio “Cencio” (Brunello) a M[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 729

Brano: [...]dopo aver dedicato gli ultimi mesi della sua vita a un'intensa attività pubblicistica e a un libro di memorie.

Minetti, Pietro

Mancini. N. ad Alessandria nel 1915. Sottufficiale di marina durante la Seconda guerra mondiale, dopo l'8.

9.1943 si diede alla macchia.

Prese parte alla Guerra di liberazione, tra gli organizzatori della lotta armata in provincia di Alessandria (v.), diventando comandante della 79a Brigata « Viganò » della X Divisione Garibaldi « Italia ». In seguito fu designato comandante della VII Zona.

Molto popolare neM’Alessandrino per le sue coraggiose azioni di guerriglia, nel febbraio 1945 Minetti fu segnalato dal questore di Genova al Comando delle S.S. come uno dei più pericolosi partigiani « da ricercare e catturare ». In un rapporto della polizia veniva così descritto: « 'Mancini’, già comandante di una brigata nella zona Molare, età 3035 anni, basso di statura, pressoché calvo, probabilmente diplomato ed ex ufficiale ».

Bibliografia: Anna Bravo, La repubblica partigiana dell’Alto Monferrato, Torino 1965. [...]

[...]to al valor militare), fu trasportato in pianura e curato sotto falsa identità a Canale d'Alba, poi a Torino.

A fine luglio, benché ancora sofferente per i postumi della ferita, rientrò alla formazione che, nel frattempo, era divenuta II Divisione Alpina G.L.. Con la Brigata « Val Maira Bianchi di Roascio » prese parte ai fatti d’arme di quel mese e il 10.8.1944 fu nominato commissario di guerra della Brigata « Val Varaita », della stessa II Divisione G.L.. Con quest'ultima unità affrontò le dure vicende dell’autunno e dell’inverno fino al marzo 1945, quando venne assegnato alla X Divisione G.L. delle Langhe, dislocata nella zona di Castiglione d’Asti. Designato comandante di questa Divisione il 23.4.1945, la guidò nei giorni dell’insurrezione nazionale.

M.Gi.

Mingo, Divisione

Formazione garibaldina operante durante la Guerra di liberazione in una zona assai vasta deH'Appennino Ligurepiemontese, delimitata: a est, dalla strada statale n. 35 nel tratto GenovaRonco Scrivia e dalla rotabile che, lungo la valle del torrente Lemme, passa per Castagnola, Voltaggio, Carosio, Gravi Ligure e Capriata d'Orba; a ovest, dalla linea immaginaria che unisce il colle del Giovo, il Bric d[...]

[...]nisce il colle del Giovo, il Bric dei Gorrei, Cremolino e Predosa. La sua zona operativa si estendeva a nord fino alla pianura di Alessandria e Novi Ligure; e a sud fino al retroterra della costa ligure di ponente, da Varazze a Sestri.

Costituzione e quadri di comando

Erede delle formazioni garibaldine che avevano operato sull’Appennino Ligurepiemontese nel primo inverno di lotta, la « Mingo » sorse a metà novembre del 1944 sui resti della Divisione Garibaldi « LigureAlessandrina ». In ottobre questa formazione si era sfasciata in seguito a un rastrellamento (ma anche per i contrasti interni tra i diversi membri del Comando) e venne ricostituita assumendo il nome di battaglia di Domenico Lanza (v.)f valoroso partigiano caduto il 10.10.

729



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 11Frontespizio ed avvertenze (Monografia/libro

Brano: A.Sa. Dott. Marina Addis Saba

M.A.S. Docente di Storia contemporanea nella Facoltà di Magistero dell’Università di Sassari.

A.Sant. Dott. Amedeo Santosuosso Magistrato.

A.Sc. Dott. Adolfo Scalpelli

Direttore dell’istituto storico della Resistenza di Sesto San Giovanni.

A.Se. Dott. Antonio Sema Università di Trieste.

A.Si. Aristide Simboli Sindacalista.

A.Sn. Attilio Sniderò

Operaio. Viceintendente della Divisione Garibaldi « Sinistra Tagliamento ».

A.So. Antonio Solaro Giornalista.

A.St. Alfredo Stefanini

Comandante 3a Brigata Garibaldi in Valcecina. Membro del Comando Zona.

A.Su. Andrea Summa

A.N.P.P.I.A. di Taranto.

A.To. Angelo Togna

Dell’A.N.P.I. di BiellaValsesia. Pubblicista.

A.Tor. Dott. Alberto Torresani

A.Tr. On. Dott. Antonello Trombadori

Ufficiale dei bersaglieri. Comandante gappista. Medaglia d’argento al valor militare. Critico d’arte.

A.Va. Alessandro Vaia

Comandante della Brigata Garibaldi in Spagna. Comandante di una Divisione d’assalto Garibaldi e mem[...]

[...]azioni partigiane e membro del C.L.N. di Forlì. Membro del Comitato direttivo dell’A.N.P.I. di Forlì.

A.Zam. Dott. Antonio Zambonelli

Istituto storico della Resistenza di Reggio Emilia.

AZ.D.JB.Prof. Agostino Zanon Dal Bo

A.Z.B. Membro del C.L.N. Veneto. Pubblicista.

B.AI. Dott. Beniamino Altezza Fondazione « Cesira Fiori » in Roma.

B.An. Dott. Bruno Anatra Pubblicista.

tB.Ba. Bruno Barbacetto

Partigiano combattente nella Divisione Garibaldi « Carnia ». Segretario dell’A.N.P.I. di Paluzza.

B.Br. Bruno Brunetti

Commissario politico del Battaglione “Gramsci” e poi della Divisione “Gramsci” in Albania.

B.Cr. Bruno Cremascoli

B.D.C. Dott. Brunella Dalla Casa

Ricercatrice presso l’istituto storico provinciale della Resistenza di Bologna.

B.De. Dott. Bianca Declich

Presidente dell’istituto storico della Resistenza di Sondrio.

B.Li. Brunello Livorno

tB.Lu. Prof. Bruno Luppi

Vicecommissario della 1a Zona operativa ligure.

B.Ma. Dott. Branko Marusic

Direttore del Goriski Muzej (Jugoslavia).

B[...]

[...].De. Dott. Bianca Declich

Presidente dell’istituto storico della Resistenza di Sondrio.

B.Li. Brunello Livorno

tB.Lu. Prof. Bruno Luppi

Vicecommissario della 1a Zona operativa ligure.

B.Ma. Dott. Branko Marusic

Direttore del Goriski Muzej (Jugoslavia).

B.Pa. Bentrando Pancaldi

Comandante della Brigata « Paolo » e della 63a Brigata Garibaldi « Bolero ».

tB.Pas. Basilio Pascolin

Insegnante elementare. Partigiano nella Divisione G.A.P. Friuli. Presidente della Sezione A.N.P.I. di Palmanova.

B.Pe. Prof. Berto Perotti

Insegnante. Esponente antifascista di Verona. Internato nel campo di concentramento di Gries. Scrittore.

tB.Sa. Battista Santhià

Dirigente comunista. Esponente della Resistenza piemontese. Commissario alla FIAT dopo la Liberazione.

tB.San. Benvenuto Santus

B.Sa. Membro del C.L.N. provinciale di Asti e poi del Triumvirato insurrezionale veneto.

B.Si. Sen. Bruno Simonucci

Aiutante maggiore del Comando della Divisione « Perugia » in Albania. Membro del Comitato direttivo della Lega nazi[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 313

Brano: [...] In questa fase di espansione e di prima organizzazione su vasta scala del movimento partigiano, gravitavano su B. oltre 3.500 patrioti dipendenti dal « Comando unico piacentino » (poi XIII Zona) retto da Emilio Canzi e dalla VI Zona ligure, comandata da Antonio Ukmar. Il primo comprendeva le 6 brigate G.L. della « Piacenza » (1.5002.000 uomini) al comando di Fausto Cossu, e le Brigate Garibaldi 60a e 61a con circa 400 uomini; la seconda, la III Divisione Garibaldi « Cichero », su 4 Brigate con circa 800 uomini al comando di Aldo Gastaldi, 300400 uomini delle Brigate 59a Garibald G.L. e Matteotti, e infine le due Brigate Garibaldi della Divisione « Lombardia » al comando di Domenico Mezzadra (400500 uomini). A B. i partigiani fruirono di un attrezzato ospedale e di due tipografie, dove vennero stampati II grido del Popolo della G.L. piacentina e II Partigiano dei garibaldini liguri. I primi esperimenti di autogoverno democratico furono confortati da una fase militarmente favorevole, durante la quale i partigiani portarono la loro continua offesa[...]

[...]i e militi repubblichini, attaccando su più colonne dall’Alessandrino (vai Borbera), dalla Liguria (valli Trebbia e Aveto) e dall’Oltrepò Pavese, attraverso i passi del Penice e del Brallo conversero poi sulla media vai Trebbia fra Bobbio e Gorreto. Nel quadro di questa wasta operazione, che im

pegnò circa 2,000 partigiani, B. fu occupata il 27 agosto, dopo due giorni di combattimenti sostenuti al Penice e al Brallo da 300350 partigiani della Divisione G.L. (Brigate 4a e 6a) e della 111 Divisione « Lombardia » (Brigate Garibaldi 51a « Capettini » e 87a « Crespi »). I partigiani ebbero in questi scontri

4 morti e vari feriti; il nemico perdite imprecisabili. Assai più ingenti le perdite da ambo le parti nel quadro complessivo del rastrellamento (circa 30 i caduti partigiani). L’occupazione nemica dei fondovalle non impedì nel settembreottobre

1944 una ripresa partigiana, con azioni di disturbo (cattura, invito alla diserzione) dei presidi lasciati dalla « Monterosa ». Nella sola zona di

B., oltre 400 alpini dei battaglioni « Saluzzo »[...]

[...]dicembre, con manovra avvolgente verso l’alto discrimine delle valli Staffora e Curone, dove conversero altre forze dalla Liguria e dal Tortonese. Non lungi da Bobbio (perduta il 28 novembre) si svolse il combattimento di Peli (29 novembre), notevole tentativo di 4 brigate G.L. di arrestare frontalmente un battaglione nemico e di avvolgerlo per le ali. Il tentativo, pur con gravi perdite per l’avversario, fallì e terminò con la dispersione della divisione G.L.. Anche un attacco a B., sferrato il 6 di

cembre dalla 59a Brigata « Caio », fallì con perdite per i patrioti. Più a lungo si protrassero gli sforzi dei garibaldini della VI Zona, ma anche essi finirono dispersi a metà dicembre. Fino a tutto gennaio il rastrellamento continuò con una caccia all’uomo in condizioni durissime per i patrioti, che subirono centinaia di caduti, e per le popolazioni sottoposte a violenze e spoliazioni. Tuttavia molti partigiani poterono salvarsi grazie aH’occultamento e alla « pianurizzazione ». Alcune formazioni rimasero in armi con effettivi ridottissimi: fra[...]

[...]ne formazioni rimasero in armi con effettivi ridottissimi: fra esse, la 7a Brigata G.L.. Nel febbraio quest’ultima, dopo che a B. tedeschi e bersaglieri furono sostituiti dal Battaglione « Nettuno » delle S.S. italiane, riprese e intensificò l’attività militare, concludendola il 4.3.1945 con la terza e definitiva liberazione della cittadina.

Nel marzo perdurò la minaccia su

B., ma le puntate fasciste vennero sistematicamente respinte dalla Divisione G.L. (ora I Divisione « Piacenza ») ormai in fase di completa riorganizzazione su 10 brigate. Dopo la battaglia di Varzi (1112 marzo 1945) e altri successi partigiani, si ricostituì la « zona libera ». Tutte le formazioni si riorganizzarono (costituzione della Divisione « PinanCichero »; creazione del Settore operativo Oltrepò, su 4 divisioni) aiutate da copiosi aviolanci alleati e prepararono la discesa in città. Il 16.4.1945, a Monticello, patrioti della Divisione « Piacenza » sbaragliarono definitivamente il battaglione di S.S. italiane rimasto nella bassa vai Trebbia. A B. liberata tornaron[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 638

Brano: [...]urità razziale organizzata ».

Bibliografia: Gianfranco Bianchi, 25 luglio: crollo di un regime, Milano, 1963; Ruggero Zangrandi, 25 luglio 8 settembre 1943, Milano, 1964; F. W. Deakin, Storia della re pubblica di Salò, Torino, 1963; A. Tasca, Nascita e avvento del fascismo, Firenze 1950.

Grange Sevine, Battaglia delle

All’alba del 26.8.1944 due compagnie di S.S. tedesche partirono da

Susa (Torino) per attaccare le posizioni della IV Divisione G.L. « Stellina » nella media valle di Susa, sulle pendici del Rocciamelone e intorno al Colle della Croce di Ferro. Altre due compagnie di S.S. dovevano completare l’accerchiamento salendo dalla valle di Viù.

La IV Divisione G.L., al comando di Giulio Bolaffi (Aldo Laghi), contava circa 600 uomini, provenienti in gran parte dal III Reggimento Alpini e dal Battaglione « Susa », reduci dalle campagne di Grecia e di Russia, bene addestrati e allenati alla guerra di montagna. Compito della Divisione era di difendere le centrali idroelettriche del Moncenisio, le fabbriche di Susa, e di disturbare le comunicazioni tedesche lungo l’importante arteria stradale e ferroviaria della valle di Susa.

Con un’abile tattica di spostamenti elastici, la IV Divisione G.L. riuscì a portare le due compagnie tedesche in una specie di [...]

[...]rovenienti in gran parte dal III Reggimento Alpini e dal Battaglione « Susa », reduci dalle campagne di Grecia e di Russia, bene addestrati e allenati alla guerra di montagna. Compito della Divisione era di difendere le centrali idroelettriche del Moncenisio, le fabbriche di Susa, e di disturbare le comunicazioni tedesche lungo l’importante arteria stradale e ferroviaria della valle di Susa.

Con un’abile tattica di spostamenti elastici, la IV Divisione G.L. riuscì a portare le due compagnie tedesche in una specie di cui di sacco, presso la località denominata Grange Sevine (a quota 1.750), e a circondarle completamente da posizioni sovrastanti. Disorientate dalla nebbia che intanto era scesa sulla zona e convinte di trovarsi di fronte a forze partigiane molto superiori, dopo sette ore di combattimento le due compagnie tedesche si arresero.

Restarono in mano ai partigiani giellisti 166 prigionieri, 150 moschetti, 40 armi automatiche, 2 mitragliatrici e un grosso quantitativo di munizioni. È significativo del cavalleresco comportamento degli[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 614

Brano: [...]storia della battaglia di Piombino, in « Rivista di Livorno » 1955 111 pp. 6990; AA.W., Piombino 10 settembre 1943: nasce la resistenza, Piombino 1974; Amministrazione Comunale di Piombino (a cura di), Documenti e testimonianze sull'antifascismo piombinese, s.d. (dattiloscritto); Amministrazione Comunale di Piombino (a cura di), Piombino 10 settembre: nasce la resistenza, s.d. (dattiloscritto) .

Pioniere, Il

Giornale dei partigiani della V Divisione G.L. « Sergio Toja » (v. Brigate «Giustìzia e Libertà»). L’idea di un giornale per i partigiani giellisti delle Valli Valdesi del Pinerolese (vai Pellice, valle Aj> grogna, vai Germanasca, bassa vai Chisone) nacque tra febbraio e marzo 1944, negli incontri in cui Willy Jervis, Roberto e Gustavo Malan e altri dirigenti G.L. tentavano di organizzare la vita della piccola « zona libera » della vai Germanasca. Dopo che il rastrellamento di fine marzo ebbe cancellato questa esperienza, il progetto di un giornale partigiano fu ripreso dai fratelli Malan nella vicina vai Pell'ice e fu Gustavo Malan ad[...]

[...]fascista); e in ottobre fu necessario chiudere la serie dei numeri ciclostilati (18 in tutto, sempre con un ritmo settimanale) e passare alla stampa in tipografia, presso L'Alpina di Torre Pellice, dove già venivano stampate clandestinamente molte pubblicazioni del Partito d'Azione.

La regolarità del « Pioniere » diminuì (solo 8 numeri da novembre

1944 ad aprile 1945), ma la sua diffusione continuò a crescere su tutto il territorio della V Divisione G.L. « Sergio Toja » e nella pianura piemontese, fino a raggiungere le 15.000 copie di tiratura.

II nucleo redazionale subì varie trasformazioni, però sempre sotto la direzione di Gustavo Malan, che sviluppò la tematica federalista e liberalsocialista propria degli azionisti.

Dopo la Liberazione il « Pioniere » uscì ancora in 7 numeri, sempre a Torre Pellice, poi sospese le pubblicazioni; nel 1946 fu ripreso per breve tempo come giornale politicoculturale.

Nel 1976 ne è stata curata la ristampa in reprint dalla Casa editrice Claudiana di Torino.

G.Roch.

Bibliografia: Il Pioniere,[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 357

Brano: [...]
Raimondo. N. a Verona nel 1919; ufficiale di cavalleria.

Fratello di Andrea (v.)f fu comandante di distaccamento della IV Banda della Brigata Giustizia e Libertà « Valle Maira » e si distinse nel corso dei rastrellamenti in cui la formazione venne coinvolta fin dall’inverno 19431944. Fu quindi nominato comandante della V Banda della stessa Brigata, poi della II Banda Giustizia e Libertà della Valle Varaita.

Figura di primo piano della II Divisione G.L., sul finire della Guerra di liberazione gli fu assegnato il comando della X Divisione G.L. « Langhe » e venne infine nominato responsabile della IX Zona partigiana del Piemonte (Basso Monferrato) .

P.Bu.M.Ca.

Pagnotti, Armando

Jura. N. a Vicenza il 2.6.1919; biologo.

Suo padre, Vaimore Pagnotti, militante socialista, nel primo dopoguerra aveva condotto grandi lotte a fianco degli operai di Schio e nel 1921 era passato al Partito comunista, organizzandone l'attività clandestina nel Veneto settentrionale, sotto la guida di Ruggero Grieco. Nel 1924, all’arresto di quest’ultimo, Vaimore era stato costretto a espatriare con la famiglia in Belgio, dove aveva continuato a o[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 316

Brano: [...]teva inoltre una infermeria divisionale fissa con 15 letti che però potè funzionare solo per un certo periodo. I medici Alpeggiai, Ferrari, Marenzi e Pannullo furonop in varie epoche aggregati alle diverse Brigate della Divisione. Sempre neH’Oltrepò, in valle Versa, la Divisione Matteotti « Dario Barni » aveva il proprio servizio sanitario diretto da un infermiere [Mister], mentre per i casi più gravi si appoggiava al servizio sanitario della IV Divisione Garibaldi « Gramsci ».

La II Divisione G.L. « Masia » poteva invece contare sull’aiuto di un gruppo di medici che prestavano la propria saltuaria collaborazione: il dott. Perla che, a Romagnese (Pavia), dirigeva un’infermeria divisionale a disposizione di partigiani di varie formazioni; i medici Gubernoli, Chiesa, Gandini, Nasani e Rettanni.

Infermerie e ambulatori interdivisionali erano stati organizzati in diversi altri Comuni dell’Oltrepò e a Castel San Giovanni (Piacenza). Altri medici in servizio partigiano nella zona erano Bongiovanni e Mangiarotti di Casteggio, Sara di Corvino.

Nel Comasco il servizio sanitario della Br[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 738

Brano: [...]ello Albertazzi. Altri gruppetti di partigiani, organizzati dal tenente Giancarlo Ratti, sorsero contemporaneamente nella zona di Sant'Ambrogio, a Villardora, ad Almese e a Rubiana. Intanto a Susa, sotto l’influenza di Ada Gobetti (v.) sfollata nella vicina Meana, alcuni ex alpini del disciolto 3° Reggimento costituivano un loro gruppo al comando del sottotenente Vittorio Morone e del sergente maggiore Ghiano (da questa formazione deriverà la 4a Divisione G.L. “Stellina”). Nel corso del mese di ottobre alcune piccole formazioni di tipo “paesano” sorsero infine anche nella media e bassa valle, a Meana, Villarfochiardo, Foresto, Bruzolo,

Sant’Antonio, ecc.; mentre nell’alta valle, almeno nei primi mesi, non si insediarono partigiani.

Prime azioni

L'attività iniziale delle formazioni fin qui ricordate fu prevalentemente organizzativa: ricupero di armi, esplosivi ed equipaggiamenti (cioè requisizione di viveri e indumenti), presa di contatto con gli elementi antifascisti locali, propaganda. Ma fin dagli inizi l’azione fu anche improntata a [...]

[...] il proprio orientamento politico: i gruppi operanti sul versante settentrionale della bassa valle costituirono subito la 17a Brigata Garibaldi e, un poco più tardi, quelli del versante meridionale formarono la 41a Brigata Garibaldi; quasi contemporaneamente si costituiva in media valle la 42a Brigata Garibaldi, operante su entrambi i versanti.

Nella zona intorno a Susa, i gruppi locali sotto l’impulso di Ada Gobetti costituirono invece la 4a Divisione G.L. “Stellina”, agli ordini del dottor Guido Bolaffi [Laghi). Nell’alta valle si installarono gli uomini della Divisione Autonoma “Val Chisone”, comandata da Maggiorino Marcellin (v.), una Brigata della quale, denominata “Monte Assietta”, operò appunto in questa zona.

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successivi
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Divisione G, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Divisione G L <---G.L. <---fascisti <---fascista <---comunista <---Partito comunista <---Storia <---fascismo <---Bibliografia <---C.L.N. <---S.S. <---fasciste <---socialista <---Italia Libera <---antifascista <---italiano <---Alpina G <---Alpina G L <---S.A.P. <---antifascisti <---italiani <---nazifascisti <---socialisti <---Brigata G <---Brigata G L <---C.V.L. <---P.C.I. <---antifascismo <---cristiana <---gielliste <---giellisti <---italiana <---A.N.P.I. <---Brigate nere <---C.L.N.A.I. <---Dante Livio Bianco <---Diritto <---Filosofia <---P.S.I. <---comunisti <---italiane <---lista <---nazifasciste <---Banda del Gravio <---Borgo San Dalmazzo <---Brigata S <---Brigata S A P <---Cattolica del Sacro <---Clinica <---Cuore di Milano <---De Gasperi <---Divisione G A P <---Domenico Mezzadra <---Fiamme Verdi <---G.A.P. <---G.L <---I Divisione Alpina <---La guerra <---La prima <---Medicina <---Membro del Comando <---Membro del Comitato <---Ordine Nuovo <---Pinan-Cichero <---S.I.P. <---S.P.E. <---Scienze <---Val Chisone <---Valle Stura <---anticomuniste <---azionista <---d'Azione <---nazifascista <---nazisti <---nell'Italia <---paracadutisti <---socialismo <---squadrismo <---A New York <---A Penne Mirabeau <---A.B. <---A.E. <---A.R.M.I.R. <---A.Z.B. <---Acqui-Storia <---Adolfo Ciarrapica <---Adolfo Velino <---Adriano Conti <---Agraria <---Alien Dulles <---Amedeo Santosuosso Magistrato <---Amministrazione Comunale di Piombino <---Andrea Luigi <---Andrea Viglione <---Angelo An <---Antonio Del Bello <---Antonio Di Domenico <---Antonio Farina <---Antonio Giannone <---Antonio Ukmar <---Archivio Centrale <---Aristide Simboli Sindacalista <---Armando Rocchi <---Arturo Capettini <---Augusto Zaccani <---Azione Cattolica <---B.D.C. <---Banca Commerciale Italiana <---Banda in Gruppo <---Banda nel Vallone <---Bari-Foggia <---Barnabiti a Bologna <---Barnabiti a Lodi <---Battista Gianquinto <---Battista Reggio <---Battista di Torino <---Benedetto Allovatti <---Bentrando Pancaldi <---Berlin-Rom-Tokio <---Berlino Ovest <---Besso Eugenio <---Bianchi di Roascio <---Blocco Patriottico <---Boatti Pubblicista <---Borgo San Dalmazzo a Canale <---Branko Marusic <---Bric dei Gorrei <---Brigata Garibaldi in Spagna <---Brigata Garibaldi in Valcecina <---Brigata Valle Stura <---Brigate G <---Brigate G L <---Brigate S <---Brigate S A P <---Brignano Frascata <---Brunella Dalla Casa <---Bruno Peirolo <---C.L. <---C.R.I. <---C.V.L <---Capannette di Pei <---Carletto Besana <---Carlo Ambrino <---Carlo Perono <---Castel San Giovanni <---Cirio Moscatelli <---Claudiana di Torino <---Collegno a Bardonecchia <---Comando C <---Comando C V <---Comando G <---Comando G L <---Comando Zona Ossola <---Comando di Corvo <---Comitato centrale <---Compagnia Rivendicazione Caduti <---Comune di Gor <---Congresso di Verona <---Consiglio Léon Blum <---Corni Università <---Corriere della Sera <---Corte dei Conti <---Croce di Ferro <---D.L.B. <---Daniele Bianchi <---Dante Livio <---Dario Barni <---Delegazione C <---Delegazione C L <---Diritto civile <---Diritto internazionale <---Divisione Matteotti <---Divisione del Monferrato <---Divisioni G <---Divisioni G L <---Domenico Mezza <---Donatella Gay Rochat <---Eduardo Galeano <---Egidio Fa <---Emilio Raverdino <---Eraldo Gastone <---Erpidio Berno <---Ettore Rosa <---Evasio De Alessi <---Ezio Mortarini <---FIAT <---Facoltà di Magistero <---Farmacia <---Fascio di Terni <---Fernando De Rosa <---Ferro-Rovelli <---Ferruccio Parri <---Fidia Sassano <---Filosofia e storia <---Filosofia nel Liceo <---Francesco Foglia <---Franco Moranino <---Franco Venturi <---Fronte del Lavoro <---G.A. <---G.A.L. <---G.B. <---G.B.B. <---G.B.C. <---G.B.L <---G.B.R. <---G.C.P. <---G.D.A. <---G.D.F. <---G.D.G. <---G.D.L <---G.N.R. <---G.U.S. <---Garibald G <---Garibald G L <---Gazzetta del Popolo <---Gelindo Trombini <---Genova Critico <---Genova-Ronco <---Germania di Hitler <---Giacomo Matteotti <---Gian Battista Canepa <---Gian Carlo Pozzi <---Gianfranco Bianchi <---Gina Borei <---Giorgio Marengo <---Giovan Battista Bitto <---Giovanni Asteggiano <---Giovanni Gastaldi <---Giovanni Grilli <---Giovanni Tu <---Giu-Iietto <---Giurisprudenza a Roma <---Gravi Ligure <---Guardia Nazionale Repubblicana <---Guardia in Fiume <---Guido Gobba <---Guido Usselio <---I Gruppo Divisioni <---I Squadrone del Gruppo <---Il Convegno <---Il Pioniere <---Il grido <---Il grido del popolo <---Il popolo <---In L <---In Liguria <---Informazioni del Servizio <---Italia libera <---Italo Nlcolet <---Ivica Frank <---Joachim Pei <---John Griffith London <---John London <---Julio Sanguinetti <---K.P.D. <---Kommunistische Arbeitsge <---La Gazzetta <---La Gazzetta del Popolo <---La Grana <---La II <---La IV <---La Pietra <---La Repubblica <---La Repubblica di Torriglia <---La Risaia <---La Spezia <---La Stampa <---La formazione <---La lotta <---La sera <---La storia <---La vedova <---Laura Vielmetti <---Lega dei Comuni <---Liberazione in Italia <---Linea Gotica <---Lino Mangi <---Lombardia-Aliotta <---Lu-Cuccaro <---Luchino Dal Verme <---Luciano Vivaldi <---Luigi Feder <---Luigi Lacroix <---Luigi Rosso <---Luigi Ventre <---M.A.S. <---Mangiarotti di Casteggio <---Manifesto dei comunisti <---Marcello de Leva <---Marco Cattaneo <---Mario Andreis <---Mario Jacchia <---Mario Serponti <---Massimo Mila <---Maurilio Fossati <---Mezzo secolo <---Montechino di Gropparello <---Municipale di Milano <---Naja Repubblichina <---Nazano di Voghera <---Nino Nannetti <---Nino Rulfo <---Nord e Sud <---O.R.I. <---O.S.S. <---Officine di Savigliano <---Orfeo Landini <---Organizzazione Franchi <---Ottone di Banzole <---P.L.I. <---Paolo Di Lorto <---Paolo VI <---Paparel-ìa <---Parigi dal Centro <---Parri-La <---Particolare del Duce <---Partito a Novara <---Passo del Brallo <---Picco di Vallemosso <---Piemonte Ju <---Pier Luigi Pampino <---Pier Natale Goria <---Pietro Colombo <---Pieve Tesino <---Pippo Coppo <---Presidenza del Consiglio dei Ministri <---Provinciale C <---Provinciale C V <---Quarnaro Cherso <---Quartier generale di Graziani <---R.F.T. <---RIV <---Radio Gobi <---Raimondo Ala <---Redenzione Nazionale <---Renzo Ildebrando <---Repubblica Socialista Federativa Jugoslava <---Resistenza di Bologna <---Resistenza di Cuneo <---Resistenza di Reggio <---Resistenza di Sesto <---Resistenza di Sondrio <---Resistenza in Liguria <---Resto del Carlino <---Retorica <---Riccardo Bauer <---Rientrò in Italia <---Risiera di San Sabba <---Rivista di Livorno <---Roma-Berlino <---Ruggero Zangrandi <---Sabbio Bergamasco <---Saint-Simon <---San Benigno <---San Francisco <---San Giorio di Susa <---San Pietro <---San Sabba <---Sant'Ambrogio <---Santa Margherita <---Santa Margherita di Dronero <---Sara di Corvino <---Scienze biologiche <---Scienze politiche <---Scoffera a Bobbio <---Scuoia Media di Borget <---Sergio Toja <---Servizio I <---Servizio Informazione del Comando <---Servizio Monicchi a Monza <---Servizio Radio del Comando <---Servizio di Boeri <---Sesto San Giovanni <---Sezione A N <---Società Tubi Mannesmann <---Spagna Pierino Bosco <---Sposò Bessie Maddern <---Stato di Croazia <---Stato operaio <---Stefano Perrier <---Stjepan Dulie <---Storia contemporanea <---Studi Storici <---Sud-Africa <---Susa-Val <---T.C.C. <---Tancredi Gai <---Tancredi Galimberti <---Teologia <---Teologia a Torino <---Teresio Carbone <---Torino nel Po <---Torino-Cuneo <---Torino-Dora <---Torre Pellice <---Trebbia da Ri <---Trebbia da River <---Trebbia fra Bobbio <---Tribunale di Milano <---U.D.I. <---U.H.R.O. <---U.S.A. <---Ugo Ojettì <---Università di Trieste <---Università di Venezia <---V Zona Cu <---Vaimore Pagnotti <---Valli Valdesi del Pinerolese <---Valsesia-Ossola-Cu <---Vaticano II <---Vercelli II <---Veterinaria <---Vincenzo Blandino <---Virginio Manfredi <---Vittorio Blandino <---Vittorio Guzzoni <---Vittorio Morone <---Voce comunista <---Willy Jervis <---Wilson Ferreira Aldunate <---X Divisione Garibaldi <---Zanon Dal Bo <---abbiano <---affacciano <---antifasciste <---antipartigiana <---assolutista <---astigiana <---attesista <---azionisti <---biologiche <---bresciana <---bresciano <---brigatisti <---capitalista <---capocronista <---cattolicesimo <---collaborazionisti <---conformismo <---d'Alba <---d'Italia <---d'Orba <---dell'Austria <---dell'Egua <---dell'Ossola <---dell'Ufficio <---dell'Ungheria <---emiliana <---estremista <---federalista <---filofascismo <---filonazista <---filonazisti <---franchismo <---franchista <---fuochista <---gappista <---giano <---gobettiano <---gollista <---hegeliana <---hitleriana <---idealismo <---laburisti <---leninista <---liberalsocialista <---libertarismo <---liste <---nazifascismo <---nazionalismo <---nazionalista <---nazirascisti <---nazismo <---nazista <---neofasciste <---neonaziste <---neutralisti <---ottimismo <---progressista <---propagandista <---romanticismo <---scitismo <---sentimentalismo <---separatista <---separatisti <---siano <---siciliane 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