Brano: Confederazione italiana dei lavoratori
Polesine, nel Ferrarese), sotto la spinta delle masse e degli elementi di sinistra del Partito popolare, il movimento sindacale cattolico assunse un carattere apertamente classista, perfino in polemica con la riformistica C.G.L..
Nel 1920 la C.I.L. sabotò il movimento dei Consigli di fabbrica, al pari della C.G.L., proponendo alla Presidenza del Consiglio dei ministri un progetto di legge tendente a stroncare l’occupazione delle fabbriche (v.) e, facendo appello ai motivi riformistici dell’azionariato popolare, diede di. quel grandioso movimento politico un’interpretazione economica delle più limitate. Nel 1922 si mantenne estranea all’Alleanza del lavoro (v.) e solo quando il fascismo accomunò nella sua opera di repressione tutte le organizzazioni sindacali, di fronte all’impressionante calo nel numero dei propri iscritti (1922: 1.250.[...]
[...]l Ferrarese, dove don Giovanni Minzoni (v.) era stato assassinato dai fascisti. Quando il 9.12.1922, all’indomani della marcia su Roma, si riunì a Milano un Comitato per la « Costituente sindacale italiana » (tra gli altri, vi parteciparono Rinaldo Rigola, Alceste De Ambris, A.O. Olivetti, alcuni sindacalisti della U.I.L.ie dannunziani), come estremo tentativo di realizzare un’unità antifascista su basi sindacali, il 5° Consiglio nazionale della C.I.L. (Torino, 2223. 12.1922) ammise come possibile una « eventuale dignitosa trattativa » con le altre maggiori organizzazioni confederali. In effetti, contro le sopraffazioni fasciste, le violenze a danno dei lavoratori cattolici e la distruzione delle loro or ganizzazioni la C.I.L. fece ben poco, a parte l’invio di un memoriale di protesta, il 12.1.1923, a! presidente del Consiglio Benito Mussolini. Nel giugno 1924, all’epoca dell’assassinio Matteotti, non appoggiò nessuna proposta di sciopero generale antifascista.
L’atteggiamento della C.I.L., del resto, non faceva altro che rispecchiare la politica dell’ala destra del Partito popolare, al quale l’organizzazione sindacale era legata da un patto firmato nel 1921 (il medesimo patto vincolava al P.P. la Confederazione cooperativa italiana, di ispirazione cattolica). Allorché, nel
1922, Io stesso segretario della C.I.L. Giovanni Gronchi (v.) succeduto a G.B. Vaiente, abbandonò la carica sindacale per entrare nel ministero fascista, venne sostituito da Achille Grandi. Questi, insieme a Valente, cercò di difendere l’autonomia dell’organizzazione sottraendosi all’influenza della destra filofascista del Partito popolare, ma intanto l’Azione cattolica (v.) grà cominciava a favorire quell’opera di totale liquidazione dei sindacati che l’avrebbe indotta, dopo il patto di Palazzo Vidoni (v.) e poco prima della legge 3.4.1926 che aboliva il libero sindacalismo, a dichiararsi pronta a un « leale esperimento del nuovo [...]
[...]) grà cominciava a favorire quell’opera di totale liquidazione dei sindacati che l’avrebbe indotta, dopo il patto di Palazzo Vidoni (v.) e poco prima della legge 3.4.1926 che aboliva il libero sindacalismo, a dichiararsi pronta a un « leale esperimento del nuovo corporativismo legalmente riconosciuto, avviando ad esso le forze operaie cattoliche ».
Al convegno di Milano (12.2.1926), presenti per l'Azione cattolica Colombo e Balduzzi, e per la C.I.L. Grandi e G. Noseda, i sindacalisti si batterono inutilmente per tenere in piedi la confederazione e contra, stare ogni illusione dei dirigenti di Azione cattolica riguardo all’apoliticità dei sindacati fascisti. Il successivo Consiglio nazionale della C.I.L., molti funzionari della quale erano ormai già passati ai sindacati fascisti e alle sezioni professionali dell'Azione cattolica, ne deliberò la fine. Un « triumvirato » bianco antifascista, formato da Grandi, Gronchi e G. Rapelli cercò di resistere, riuscendo a sopravvivere ancora per qualche tempo.
Bibliografia: G.D. Rossi, Il primo anno di vita del P.P.I., Roma, 1920; E. Rossi, Il Manganello e l'aspersorio, Milano, 1958.
Confederazione generale dell’industria italiana
Confindustria. Organizzazione sindacale dei datori di lavoro del settore industriale. La C. fu fondata a Milano il 7[...]