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Il segmento testuale R.D.L. è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 13Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 12

Brano: [...]ico delle emittenti proibite. Ma sia le minacce che gli interventi tecnici non diedero i frutti sperati e l’ascolto delle radio straniere si diffuse largamente neN’inverno 19401941, al verificarsi delle sconfitte militari del fascismo in Grecia e in Libia. Alla legislazione repressiva si aggiunsero allora l’azione spionistica (attraverso i cosiddetti capicaseggiato) e quella squadristica contro i trasgressori, ma anche queste senza risultati. Il R.D.L.

18.4.1941 n. 530 aumentò fino a 1 anno e 6 mesi la pena detentiva e a 30.000 lire la multa per i trasgressori, ma l’inefficacia della penalizzazione dell’ascolto si faceva sempre più evidente.

La voce dell’America

Intorno alla metà del 1942 iniziò la propaganda radiofonica da parte degli U.S.A., nella quale si impegnarono note personalità del mondo italoamericano e dell'emigrazione antifascista: venne diffusa una trasmissione chiamata appunto “La voce deirAmerica”, che ebbe in Fiorello La Guardia (v.) uno speaker destinato a divenire familiare al pubblico italiano. I programmi radiof[...]

[...]guerra mondiale. L’impatto della propaganda americana sugli ascoltatori italiani aumentò via via che il teatro dei combattimenti si avvicinava al territorio italiano e dopo

lo sbarco in Sicilia.

L'ascolto clandestino delle emittenti straniere si generalizzò in Italia di pari passo con l’irreversibile sfiducia sulle sorti della guerra. La crescente ampiezza del fenomeno preoccupò le autorità fasciste che inasprirono le misure repressive: il R.D.L. 5.1.1942, n. 68 aumentava la pena detentiva da un minimo di 6 mesi a un massimo di 3 anni e la

multa fino a 40.000 lire. Lo stesso decreto rendeva inoltre obbligatorio il mandato di cattura per gli imputati e vietava l’applicazione della sospensione condizionale in caso di condanna. Gli imputati vennero deferiti anche al Tribunale speciale, come nel caso dei membri della organizzazione comunista clandestina di Poggibonsi (Siena), scoperti nell'ottobre 1941 e condannati il

24.3.1942 a pesanti pene detentive appunto perché divulgavano notizie apprese da Radio Mosca e Radio Londra, promuov[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 582

Brano: [...], che in pratica si tradusse in una nuova rapina nei confronti dai piccoli e medi produttori. Inoltre, dato che con l'allevamento ovino nazionale non si poteva comunque assicurare all'industria laniera più del 10 per cento del fabbisogno, il regime incoraggiò l'impiego di varie fibre artificiali come il lanital (ricavato dal latte), decretando l'impiego obbligatorio di queste nella produzione dei tes

suti nella misura minima del 20 per cento (R.D.L. del 6.3.1939).

Sebbene si atteggiasse a critico della politica autarchica del regime, in effetti disastrosa per i settori più deboli dell’economia nazionale a vantaggio esclusivo dei grandi monopoli (v. Autarchia), Gaetano cercò di mantenere la tradizione « illuminata » della famiglia adeguando sollecitamente alle esigenze dei tempi la tattica paternalistica.

Nel gennaio 1938, 1.500 operai della Marzotto furono portati a Roma a rendere omaggio al re e al duce e nel novembre dello stesso anno Mussolini in persona arrivò a Valdagno per inaugurare solennemente la nuova Casa del fascio, nat[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 141

Brano: [...]ti il Tribunale speciale riteneva comunque di avere il monopolio del giudizio, tanto che in piena guerra, nel maggio 1942, avocò a sé tutti i delitti contro la personalità dello Stato, anche se commessi da militari (tranne che in zona d'operazione). È evidente che con il tempo era andata crescendo l’autonomia repressiva di questo organo, quindi anche il suo peso politico su decisioni di questo genere.

Nella repubblica di Salò

Soppresso con R.D.L. del 29.7.1943, n. 668, il Tribunale speciale per la difesa dello Stato fu ricostituito nel gennaio 1944 nel territorio della Repubblica Sociale Italiana (v.), ma sulla attività in questa sua appendice si sa pochissimo, non essendo ancora accessibili i documenti d’archivio.

Dopo la Liberazione si procedette (in base al decreto 22.4.1945 n. 142) contro il presidente e i membri del tribunale repubblichino, ma un decreto presidenziale del 22.6.1946 stabilì che i loro reati fossero amnistiati.

Fonti: Documentazione riguardante il Tribunale speciale si trova, oltre che negli archivi militari,[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 269

Brano: [...]eggi sull’ordine pubblico costituirono le norme di chiusura nel campo dei rapporti Statoindividuo: laddove si profilava un interesse pubblico, le contrapposte libertà politiche dei singoli venivano cancellate.

Questo limite onnipresente fu invocato a fondamento di una numerosa serie di leggi illiberali: dalla Legge sulle associazioni (26.11.1925 n. 2029) alla Legge sulla cittadinanza (31.1.1926 n. 108); dalle norme sulla gerenza dei giornali (R.D.L. 15.7.1923 n. 3288) alla Legge sulla difesa dello Stato (25.11.1926 n. 2008) alla Legge di pubblica sicurezza (R.D. 18.6.1931 n. 773, che sostituì il R.D. 6.11.1926 n. 1848). In questi due ultimi testi di legge, il regime provvide ad ampliare l’uso delle misure di prevenzione, vero architrave, unitamente al Tri

bunale Speciale per la difesa dello Stato, del sistema di annientamento delle opposizioni (v. Leggi eccezionali fasciste).

Furono estesi i presupposti del rimpatrio obbligatorio, che poteva colpire, oltre coloro che destassero sospetti fuori del proprio Comune, anche le persone « [...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine R.D.L., nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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