Brano: Oppenheimer, J. Robert
La destituzione dall’incarico
Il 28.12.1943, in seduta plenaria, il C.L.N.R.P. votò sfiducia all’Operti e inviò presso di lui una propria delegazione. Questa non riuscì a raggiungere una composizione accettabile della divergenza apertasi e perciò si ebbe quindi una pratica rottura tra le parti.
Nel gennaio 1944, quando I’Operti aveva già manifestato il proposito di organizzare in Piemonte un movimento partigiano distinto da quel
lo del C.L.N.R.P. e sottoposto esclusivamente ai suoi ordini, il nucleo centrale del suo Comando fu catturato dai fascisti e rinchiuso nel castello di Monca'lieri. Qui, cedendo alle minacce e alle pressioni nemiche, il generale e i suoi uomini acconsentirono, dietro promessa di scarcerazione immediata, a giurare fedeltà alla R.S.l. e ad impegnarsi a congedare le unità partigiane con le quali erano in contatto. L’Operti in persona si incontrò con il prefetto di Torino, il fascista Zerbino, il quale prospettò al generale un piano di collaborazione fra repubblichini e partigiani per « mantenere lordine pubblico »[...]
[...]i dai fondi della IV Armata ne fosse l’espressione diretta, in quanto alcuni esponenti del movimento, dopo la Liberazione, respinsero sdegnosamente siffatte accuse, ma sta di fatto che un’attività resistenziale di « Nuovo Risorgimento » non risulta da alcun documento attendibile. In ogni modo, nell’intento di stroncare sul nascere le manovre fasciste che miravano a seminare confusione e introdurre rischiose divisioni nel movimento partigiano, il C.L.N.R.P. ordinò alle formazioni di rifiutare qualsiasi riconoscimento di legittimità ai fiduciari dell'Operti, destituì quest’ultimo daH'incarico e discusse il deferimento de! generale a un tribunale partigiano, sotto 'l’accusa di alto tradimento, ordinandone la cattura.
Dopo la Liberazione
I provvedimenti contro l’Operti non ebbero seguito e il generale rimase ai margini delle vicende resistenziali. Tornò alla ribalta dopo la Liberazione, allorché la questione dei fondi residui della IV Armata
fu oggetto di accese polemiche e portò alla scoperta dei furti operati da un avventuriero, l’ex ser[...]
[...]in Francia il cambio della moneta, andarono in tal modo perduti quasi trecento milioni di franchi).
Nel suo volume II tesoro della IV Armata (Torino, 1946), il generale ritenne poi di replicare polemicamente alle accuse rivoltegli dai partiti per la gestione dei fondi, ma non fornì, secondo i suoi critici, alcuna spiegazione esauriente riguardo al comportamento tenuto durante il periodo in cui aveva avuto il comando delle unità partigiane del C.L.N.R.P..
Rientrato in servizio nell’esercito nel 1945, ebbe affidato il comando della Divisione « Friuli », di stanza in Toscana, e nel 1950 venne collocato. in posizione ausiliaria per raggiunti limiti di età.
M.Gi.
Opicina, Strage di
Località presso Trieste, nel corso della Guerra di liberazione Opicina fu vittima di una strage compiuta daMe forze di occupazione tedesche. In seguito a un’azione dei partigiani che avevano fatto esplodere una bomba nel cinema locale requisito dai tedeschi, provocando 7 morti fra i militari della Wehrmacht, furono rastrellati fra la popolazione civi'Ie e i[...]