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Il segmento testuale Buona è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 45Analitici , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Analitici)


da Rutilio Cateni, Quella volta che venne il Federale in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1953 - 7 - 1 - numero 3

Brano: [...]esta senza guardarlo.
« Vai — gli disse. Per la nostra casa, per il nostro campo... ».
Libertario, così vestito di nero, si sentiva pesare. E sentiva di recare offesa alla casa e alla Pavana che non osava di guardarlo.
« Non bere », disse lei sottovoce.
Libertario apri lentamente la porta e usci sulle scale. Era stanco. Una stanchezza fatta di noia. Gli occhi infossati, la barba nera di quattro giorni. Senti la voce della Pavana che diceva: «Buonanotte. Non ti posso accendere la lampada sulle scale. È fulminata ». Una voce che sapeva di nebbia. « Quanto siamo stanchi io e lei! », disse piano Libertario e pensò a tante cose e anche alla cena silenziosa che avevano consumata. Una di qua e uno di lá dalla tavola. Il rumore improvviso del pane fresco che si troncava, dell'acqua che scendeva nei bicchieri. Lei che metteva la minestra nel piatto. Il fumo odoroso della minestra e lei che troncava il pane. Lei che empiva i bicchieri. E, infine, il gatto che miagolava solitario. E anche la casa era stanca.
Sul pianerottolo del primo piano, c'e[...]

[...]TA CHE VENNE IL FEDERALE 107
campo, della nostra casa da poveri, di Mangione che é entrato in que
sta casa col frustino e mi ha incoronato? ».
Senti un vocio confuso. Era davanti alla casa del fascio. Li fuori
c'erano: Quattro Tèmpora (poeta ufficiale); Bucaneve (ruffiano); Man
gione (segretario politico). E c'erano gli altri. Discutevano, ad alta voce,
sulla stagione e sui raffreddori estivi.
Il primo ad accorgersi di lui fu Bucaneve.
« Buona sera camerata — disse — non si salutano gli amici? ».
«« Sono stanco », disse Libertario.
Mangione intervenne. Prese subito le sue difese.
« Ha ragione. Lavora più di tutti noi. Va a fare il bracciante e
lavora il suo campo. Non ha un minuto di riposo, poveretto ».
Ci sarebbe la notte, — disse Bucaneve ma la notte l'amico
non si riposa ».
Quattro Tèmpora tirò fuori la sua parola di poeta.
« FA l'orgia — disse — l'orgia notturna ».
Bucaneve ridacchiò e osservò che l'orgia è la virtù dei grandi e
degli eletti. Sulla storia romana c'è un'orgia dietro l'altra.
Libertario non sentiva. [...]



da Quinto Martini, Memorie in KBD-Periodici: Nuovi Argomenti 1953 - 3 - 1 - numero 1

Brano: [...]per disegnare. Avevo una scrittura molto grande, consumavo il doppio dei
MEMORIE 139
quaderni degli altri compagni, e dover star troppo spesso a chiedere soldi alla mamma non ne avevo il coraggio, e allora rubavo. La maestra spesso mi diceva: «Scrivi più piccolo, per te ci vorrebbe una cartoleria; manderai i tuoi genitori in miseria ».
Una sera mentre stavamo cenando con la porta mezz'aperta entrò mio fratello e con la calma abituale disse: « Buona sera » e si mise a sedere vicino alla mamma. Andrea usci fuori a far la guardia. Aldo non ci fece nessuna domanda e noi nessun accenno alla cosa. Fu parlato un po' di tutto quello che riguardava la casa e il podere e che gli ultimi giorni di sole erano una manna per la campagna. La mamma non toglieva gli occhi di dosso a suo figlio. Ogni occhiata era una domanda, io guardavo Aldo per indovinarne la risposta. Guardandoci tutti, con un'occhiata piena di sottintesi, disse:
« Questa notte resterò a dormire qui. Non credo ci sarà pericolo, già molte notti che non vengono, e sarebbe scarogna se pr[...]

[...] Tutti mi fecero grande festa; erano contenti di rivedermi e io mi sentivo felice di essere di nuovo fra loro. A tavola mi furon fatte molte domande alle quali quasi sempre rispondeva la mamma.
Ero stanco e non vedevo l'ora di andarmene a dormire. Babbo se ne acccorse e disse:
« Vai a letto, Libero, sei stracco, si vede dalla tua faccia », e prosegui: «Domani, domani ci racconterai come hai passato il tuo tempo dallo zio ».
Mi alzai, diedi la buonanotte a tutti, salii le scale a fatica e entrai in camera. Mi infilai sotto le lenzuola, mi coprii la testa, chiusi gli occhi e subito mi trovai davanti allo zio che cantava e con questa visione mi addormentai.
QUINTO MARTINI


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Buona, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Gli <---Guardò <---Sei <---Storia <---Va bene <---Vai <---fascisti <---Aiutai <---Allargò <---Alzi <---Anche <---Anchiano <---Andiamo <---Andiamo Libero <---Anzi Quattro Témpora <---Aprì <---Aspettò <---Attenzione Marco <---Babbo <---Baranti <---Bradamante <---Bravo Libero <---Brulli <---Brutta <---Bucaneve <---Casentino <---Cecchino <---Certo <---Chiacchierò <---Chiesi <---Circolo Socialista <---Come <---Cominciò <---Comune <---Conte Ugolino <---Cosa <---Così <---Davanti <---Dico <---Dio <---Diritto <---Ditemi <---Divina Commedia <---Domani ci sari una brutta notizia <---Don Masino <---E Quattro Témpora <---Eccola <---Entrò <---Fagioli <---Faltognano <---Fiato <---Fidatissimi <---Finita <---Furioso <---Gacidella <---Geppo <---Gerusalemme Liberata <---Giolitti <---Giunti <---Già <---Giù <---Grave <---Gridò <---Hai <---Il pomeriggio <---In Abissinia <---La Marta <---La Pavana <---La casa <---La notte <---La sera <---Lasciatelo <---Leggilo <---Lenin <---Lentini <---Leonardo da Vinci <---Lucchesia <---Ma Bucaneve <---Ma Giolitti <---Ma Libertario <---Ma mi <---Macché <---Maiale <---Mangione <---Molta <---Monte Albano <---Montemurlo <---Negus Neghesti <---Non invitare la lepre a correre <---Non lo so <---Nono <---Patria <---Pavana <---Però <---Piagnucolò <---Più <---Porgendomi <---Portavo un paragone <---Potete <---Quattro Tèmpora <---Quattro Témpora <---Qui <---Raba <---Ragazzo <---Resterà <---Rivoluzione fascista <---Sacra Famiglia <---Sambusceta <---Sarò <---Scambiò <---Scoppiò <---Signora Maestra <---Sospirò <---Speriamo presto <---Stai attento al gatto che non mangi la carne <---Sulla <---Tarquinio Andò <---Tizio <---Togliendosi <---Tornò <---Tua <---Una Pavana <---Urtò <---Vado <---Vecchio <---Viene <---Vinci <---Zoppo <---abbaiano <---autista <---centesimi <---comunista <---comunisti <---cristiana <---d'Africa <---d'Amon <---d'Amore <---dell'Orlando <---fascismo <---fascista <---indiana <---italiano <---mangiano <---mutismo <---ruffiano <---sahariana <---siano <---socialista



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