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tipologia: Analitici; Id: 1701736


Area del titolo e responsabilità
Tipologia Periodico
Titolo Luigi Russo, Conversazioni con Benedetto Croce [e.v. acsis]
Riferimento diretto ad opera
Luigi Russo, Conversazioni con Benedetto Croce [e.v., s.: Memorie datate 15 dicembre 1952, a ridosso della scomparsa di Benedetto Croce (20 novembre 1952), nonostante gli attriti il cui apice viene qui confermato nella vicenda del 1949, riportata in Belfagor. ][asis]+++
  • Luigi Russo, Conversazioni con Benedetto Croce [e.v., s.: Memorie datate 15 dicembre 1952, a ridosso della scomparsa di Benedetto Croce (20 novembre 1952), nonostante gli attriti il cui apice viene qui confermato nella vicenda del 1949, riportata in Belfagor. ][asis] ; riepilogo: Attorno alla figura di Benedetto Croce, Luigi Russo percorre il racconto della sua vita, a partire dal 1910, «studente di terza liceale a Caltanisetta», «segretario della biblioteca degli studenti di quel liceo», allorquando trovò un desiderata con il titolo di Croce, Estetica; giunto alla Scuola Normale Superiore di Pisa, oltre ai volumi dell'Estetica, potette leggere le varie annate della «Critica», allora poco conosciuti in una Pisa in cui dominavano il gusto e gli interessi di Francesco Flamini, con i suoi Significati reconditi della Divina Commedia, e col suo Cinquecento; ivi ha una formazione riconducibile a varie influenze, oltre al Flamini ed a Clemente Merlo, è particolarmente stimato da un germanista (relitto del peggior dannunzianesimo e della cultura clericale). Ma forse è proprio quella scuola Normale che già fu di Alessandro D'Ancona, e poi la Firenze nella quale dal '23 sarà chiamato ad insegnare, che influenzerà un'impostazione genetica che lo stesso Russo, al di sopra delle singole questioni con cui ebbe a scontrarsi con il suo maestro Croce, giunge in questa memoria a considerare essenza del diverso approccio con Croce. Già nel 1915-1916, dopo che Russo, dalla trincea, inviò la bozza del suo libro sul Metastasio all'editore Nistri di Pisa, Croce (oltre a Rajna e Rossi che Russo considera modelli per rapportarsi ai giovani) gli inviò un biglietto in cui lo invitava a fermarsi a Napoli. Russo, nel 1916, fu distaccato alla Scuola militare di Caserta, secondo compito particolare intitolato Problemi di educazione militare, dove avrebbe composto le lezioni pubblicate durante e dopo la guerra col titolo «Vita e disciplina militare», presentato anche in articoli promossi da Giovanni Gentile; parallelamente, le domeniche pomeriggio in particolare, iniziò a frequentare il salotto di Croce, dove conobbe i maggiori politici e letterati di Napoli: Giustino Fortunato, Francesco Torraca - rivale di Croce per la tradizione di Francesco De Sanctis, essendo lui stato il suo diretto allievo in carne -, Gioacchino Brognoligo, Nicola Teraghi, Panfilo Gentile e Luigi Salvatorelli. Dopo il congedo, nel 1919, potendo scegliere fra Roma - caldeggiata da Giovanni Gentile - e Napoli, iniziò il suo quadriennio napoletano, dove frequentò giornalmente Benedetto Croce. Ed ancora, passato a Firenze, dal 1924, conobbe tramite i viaggi del Croce, alcuni dei salotti fiorentini. Nel '28, si liberò la cattedra di Torraca, e Croce ed Omodeo caldeggiarono un rientro a Napoli del Russo, ma non vinse la cattedra. Nel '31 accompagnò Croce, seguito anche da Laterza, a Vienna ed a Budapest. Negli anni che seguirono Croce non coltivò buoni rapporti né con l'Omodeo né con il Russo; Russo rappresenta il Croce del '45 come particolarmente influenzato da Vittorio Emanuele III, il cui nome Croce complementava ogni qualvolta, con particolare deferenza, sua maestà il Re; e negli anni successivi vittima di circoli di adulatori che da lui cercavano una facile ascesa sociale. Da notare anche alcuni aneddoti relativi al più o meno esplicito sostegno al fascismo dato da Croce dal 1922 a tutto il 1924 - in particolare l'aneddoto con Don Giustino Fortunato, dopo l'assassinio Matteotti, in cui Croce ricordava la teorizzazione della necessità della violenza da parte marxista [e dunque, fatte salve tutte le distinzioni di una provvidenza di tipo crociano, una provvidenza fascista campione dello stato liberal monarchico] - in cui Croce è ancora estimatore del fascismo, e alla constatazione di come, dal 3 gennaio 1925 l'antifascismo di Croce rimane costante. ; [insieme di brani autobiografici di Luigi Russo scritti a ridosso della scomparsa di Benedetto Croce, che pongono al centro lo sviluppo fra Croce, Gentile e sé stesso]+++
    ; parte di+++ ; ; Luigi Russo {Russo, Luigi}+++ ; in ricordo di+++ ; [relazione complessa] [insieme]Luigi Russo e Benedetto Croce+++
   
Rubrica od altra struttura ricorsiva
Saggi e studi [Belfagor]+++  
Area delle relazioni generali
Gradi e livelli di elaborazione del record
Brano analitico (Luigi Russo, Conversazioni con Benedetto Croce [e.v. acsis] in 1953)+++
  • Brano analitico (Luigi Russo, Conversazioni con Benedetto Croce [e.v. acsis] in 1953) ; ;
  lettura assistita per ipovedenti+++   scomparsa di Benedetto Croce+++        

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I brani, prevalentemente apparati critici da noi selezionati, assieme a sommari od altre brevi parti più significative, sono qui considerati estensione catalografica, descrittiva delle unità bibliografiche oggetto della schedatura. Kosmosdoc.org, progetto trentennale a cura di Elio Varriale per la già Biblioteca Giovanni Frediani (poi concessione d'uso esclusivo esteso anche all'Associazione Controtempo ed all'Istituto della Memoria in Scena ed indirettamente alle reti di beni culturali correlate), dal 1993, rifiutando ogni sviluppo commerciale, ha consentito sino ad oggi l'informazione catalografica estesa alla documentazione degli Istituti storici coinvolti. La presente funzione audio, prodotto estemporaneo come comunicazione individuale fra istruzione di operatore dei beni culturali ed utente, mediante macchina, riguarda la sperimentazione di nuove modalità per il miglioramento dell'accessibilità verso molteplici tipologie di disabilità, ivi compresa l'ipovisione, in ciò sperando di proporre strumento che ben si adatti alle esigenze di biblioteche ed istituzioni culturali come le nostre, che, indipendente dalla rispettiva volontà, non vivono in Arcadia, e dunque non sono esenti dalle problematiche dei moderni linguaggi diffusisi nella odierna società; questa è una sperimentazione innovativa, ma che cerca di concretizzare un ben più solido indirizzo di governo, quello delle grandi conquiste repubblicane, democratiche e sociali scaturite nelle più importanti rivoluzioni degli ultimi due secoli.


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in: Catalogo KBD Periodici; Id: 34771+++
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Area unica
Testata/Serie/Edizione Belfagor | Serie unica | Edizione unica
Riferimento ISBD Belfagor : rassegna di varia umanità [rivista, 1946-2012]+++
Numero 1
Titolo 1953


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