E.Bu., Apologia. di Aristide ateniese [=Άπολογία περί θεοσεβείας] / testo del filosofo ateniese A... in Dizionario letterario Bompiani delle opere e dei personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature, Vol I [Movimenti spirituali e Opere A-B]

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E.Bu., Apologia. di Aristide ateniese [=Άπολογία περί θεοσεβείας] / testo del filosofo ateniese Aristide convertitosi al Cristianesimo all'inizio del II secolo, di cui sino al 1878 non si conosceva che quanto accennato da Eusebio nella sua "Cronaca" e nella sua "Storia Ecclesiastica", della prima apologia che si attenga unicamente alla rivendicazione del monoteismo in polemica contro i culti pagani, identificato soltanto nel secondo Ottocento dopo una serie di scoperte: nel 1878 a Venezia, i mechitaristi pubblicavano in armeno un frammento di un'apologia indirizzata all'imperatore Adriano ed insieme una omelia, rivelatasi spuria, sulla vocazione del buon ladrone e la risposta del Crocefisso. Una traduzione siriaca dell'"Apologia" aristidiana diretta ad Antonino fu scoperta dall'orientalista Rendel Harris nel monastero di Santa Caterina al Monte Sinai (dove già il era stato rinvenuto il cosiddetto "Codice sinaitico" del "Nuovo Testamento" dal Tischendorff), che comunicava il testo allo studioso di antica letteratura cristiana Armitage Robinson che lo identificava con un testo solo leggermente ritoccato, già conglobato nel noto romanzo di "Barlaam e Joasaph" composto nel VII secolo da un monaco Giovanni del cenobio di San Saba a Gerusalemme (rifacimento e adattamento cristiano della leggenda del Buddha, dove l'asceta pagano Nachor, camuffatosi da monaco cristiano e intenzionato a pronunciare un'arringa contro il Cristianesimo, è obbligato suo malgrado, come il biblico Balaam, a riconoscere le ragioni della religione che avrebbe voluto contestare)

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Dizionario letterario Bompiani delle opere e dei personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature, Vol I [Movimenti spirituali e Opere A-B]

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Pubblicazione

Milano+++ | Valentino Bompiani editore {Bompiani}+++ | da Frontespizio, 1949 | Anno: 1947 Mese: 1 Giorno: 1 - Anno: 1947 Mese: 12 Giorno: 31

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Titolo Collezione

Dizionario letterario Bompiani delle opere e dei personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature {Dizionario letterario Bompiani delle opere e dei personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature}+++

Dizionario letterario Bompiani delle opere e dei personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature ; Dizionario letterario Bompiani 1947-51, 10 voll. - composizione curatori. I+++ ; curatela+++ ; Dizionario letterario Bompiani delle opere e dei personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature

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Catalogo ISBD(G) Id 9037: Dizionario letterario Bompiani delle opere e dei personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature, Vol I [Movimenti spirituali e Opere A-B]. (istanza inventariale del record catalografico) --- Ente: Istituto della Memoria in Scena --- Fondo: IdMiS --- Subfondo: Biblioteca Digitale --- Serie: Enciclopedie --- Fascicolo: Dizionario letterario Bompiani delle opere e dei personaggi di tutti i tempi e di tutte le letterature [riordinamento kosmosdoc ed ampliamento a cura di Elio Varriale 2006-2022].
- Analitici Id 1550818: E.Bu., Apologia. di Aristide ateniese [=Άπολογία περί θεοσεβείας] / testo del filosofo ateniese Aristide convertitosi al Cristianesimo all'inizio del II secolo, di cui sino al 1878 non si conosceva che quanto accennato da Eusebio nella sua "Cronaca" e nella sua "Storia Ecclesiastica", della prima apologia che si attenga unicamente alla rivendicazione del monoteismo in polemica contro i culti pagani, identificato soltanto nel secondo Ottocento dopo una serie di scoperte: nel 1878 a Venezia, i mechitaristi pubblicavano in armeno un frammento di un'apologia indirizzata all'imperatore Adriano ed insieme una omelia, rivelatasi spuria, sulla vocazione del buon ladrone e la risposta del Crocefisso. Una traduzione siriaca dell'"Apologia" aristidiana diretta ad Antonino fu scoperta dall'orientalista Rendel Harris nel monastero di Santa Caterina al Monte Sinai (dove già il era stato rinvenuto il cosiddetto "Codice sinaitico" del "Nuovo Testamento" dal Tischendorff), che comunicava il testo allo studioso di antica letteratura cristiana Armitage Robinson che lo identificava con un testo solo leggermente ritoccato, già conglobato nel noto romanzo di "Barlaam e Joasaph" composto nel VII secolo da un monaco Giovanni del cenobio di San Saba a Gerusalemme (rifacimento e adattamento cristiano della leggenda del Buddha, dove l'asceta pagano Nachor, camuffatosi da monaco cristiano e intenzionato a pronunciare un'arringa contro il Cristianesimo, è obbligato suo malgrado, come il biblico Balaam, a riconoscere le ragioni della religione che avrebbe voluto contestare). . TRASCRIZIONE DERIVATA (SELEZIONE AUTOMATICA DA TRASCRIZIONE ENTITA' MULTIMEDIALE): IdG non corrispondente IMMAGINE TRAMITE PLAYLIST DI KOSMOSDOC: link.

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