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tipologia: Analitici; Id: 1543394


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Tipologia Periodico
Titolo senza firma, Turchia. Si prepara una giunta "alla greca"?
Responsabilità
[senza firma]+++
  • redazione di «Rinascita»\\\[senza firma]sezione «Politica Internazionale»\\\[senza firma]rubrica «Quadrante Internazionale»
  autore+++    
Rubrica od altra struttura ricorsiva
Politica Internazionale [Rinascita]\\\Quadrante Internazionale {Politica Internazionale [Rinascita]\\\Quadrante Internazionale}+++  
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Trascrizioni
Trascrizione Non markup - automatica:
TURCHIA
Si prepara
una giunta
"alla greca,,?
L'impiccagione dei tre giovani patrioti turchi nella cupa atmosfera del totale coprifuoco instaurato dal governo militare nella capitale dà la misura della durezza della repressione scate- nata nel paese e, insieme, della precarietà del potere che ha preso l'orrenda decisione. Più di otto mesi dopo la loro condanna i tre giovani sono saliti al patibolo non per espiare la loro pena ma soltanto perché il governo aveva bisogno di dare un esempio dopo le recenti attività dell'Esercito popolare di liberazione (rapimenti di tecnici e militari stranieri, dirottamenti di aerei, ecc.), che avevano duramente colpito la credibilità del potere militare al livello di opinione pubblica. Mostruosità giuridica, il processo si è così trasformato in mostruosità politica. Quando, nell'aprile scorso, si era discusso in Parlamento della orrenda strage di Kizildere — dove la truppa aveva ucciso dieci guerriglieri dell'ERP e i loro tre ostaggi inglesi e canadesi — il ministro degli Interni. Serit Kubat, aveva addirittura chiesto « la morte rapida ed esemplare di tutti gli oppositori del regime ». Ora è stato in parte accontentato.
La sequenza degli avvenimenti mostra che la volontà di dotare la Turchia di un governo di tipo fascista, analogo a quello che tormenta la Grecia si sta nutrendo di fatti politici molto precisi. Nel marzo 1971 i militari sono intervenuti prendendo a pretesto « le violazioni della Costituzione » (la stessa Costituzione cui ora si richiamano i guerriglieri dell'ERP) e licenziano il governo civile di Suleiman Demirel. Subito comincia un'ondata di arresti che porta nelle carceri più di quattromila democratici, alcune centinaia dei quali scompaiono senza lasciare traccia. La seconda ondata viene scatenata alcuni mesi dopo, prendendo a pretesto « le attività terroristiche » e colpisce non soltanto a sinistra ma gli intellettuali e soprattutto gli studenti. Vengono sciolte le organizzazioni socialiste e socialdemocratiche ma anche i consigli di alcune università e persino i quadri superiori dell'esercito vengono colpiti per impedire che rinasca « lo spirito di Ataturk » di coloro i quali rivendicano l'indipendenza del paese contro i nuovi padroni americani che ispirano e appoggiano la destra fascista.
Ma tutto questo, non è bastato ovviamente neppure a impostare su una base più reale i gravissimi problemi economici, sociali e di livello di esistenza delle grandi masse, che sono alla base del duro scontro in atto, ha anzi spinto i militari su un inarrestabile piano di violenza e di repressione brutale e senza freni.
Alcune settimane addietro i militari sono stati costretti a effettuare un nuovo colpo all'interno stesso del colpo di Stato. Il presidente, generale Su-nay, ha licenziato il premier Nihat Erum imponendo al neo-designato, primo ministro Suat Hayri Urguplu, di costituire al più presto un governo « non politico » comprendente personalità di tutti i partiti favorevoli alla linea dei militari. Contemporaneamente l'ondata di repressione terroristica si estendeva nel paese e l'epurazione si allargava a tutti i livelli delle forze politiche. Il licenziamento del vecchio Inonu dalla presidenza del partito repubblicano e la sua sostituzione con un leader della destra più oltranzista può dare la misura del deterioramento della situazione. La creazione di un governo militare, se i generali non riusciranno più a tenere in piedi neppure una parvenza di gabinetto civile, sia pure sostenuto dalla legge marziale in quasi tutte le province, potrebbe essere l'ultima carta dei generali turchi. Di fronte al paese lo spettro di una giunta di tipo greco, appoggiata dalla estrema destra fascista e, sul piano internazionale, dalla NATO e dagli Stati Uniti, sta divenendo sempre più reale.
 
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in: Catalogo KBD Periodici; Id: 32889+++
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Area unica
Testata/Serie/Edizione Rinascita | settimanale ('62/'88) | ed. unica
Riferimento ISBD Rinascita : rassegna di politica e cultura italiana [rivista, 1944-1991]+++
Data pubblicazione Anno: 1972 Mese: 5 Giorno: 12
Numero 19
Titolo KBD-Periodici: Rinascita 1972 - 5 - 12 - numero 19


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