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tipologia: Analitici; Id: 1543141


Area del titolo e responsabilità
Tipologia Rivista: Scheda enciclopedica
Titolo j.s.[Jole Soldateschi], scheda sintetica di «Il verri»
Riferimento diretto ad opera
Il verri [rivista] {}+++   Schedatura di+++   
Responsabilità
j.s.+++
  • Soldateschi, Jole
  redazione di+++    schedatura nell'ambito dell'Istituto di lingue e letterature neolatine dell'Università di Firenze a cura di G. Castellani, M. C. Chiarelli, M. Marchi, A. Nozzoli, J. Soldateschi 
Area della trascrizione e della traduzione metatestuale
Trascrizioni
Trascrizione Non markup - automatica:
il verri
Rivista trimestrale diretta da Luciano Anceschi,
comitato di redazione: M. Artioli, N. Balestrini, A. Serra, L. Vetri.
Edizioni del verri, Bologna,
formato: cm. 18x12.
Rivista trimestrale fondata nel 1956 a Milano da L. Anceschi e da lui sempre ed anche attualmente diretta, il verri nella sua vita. quasi ventennale ha conosciuto vari mutamenti editoriali e redazionali, articolandosi in cinque serie successive, caratterizzate da vesti grafiche e formati diversi. Il numero 1 esce nel 1956 stampato nelle Edizioni Mantovani della Sedit, Milano. Ne erano redattori L. Giordano e P. Radaelli. Nel 1958 il periodico passa agli editori Rusconi e Paolazzi: redattori erano N. Balestrini, L. Pao-lazzi, G. Pontiggia, responsabile P. Radaelli. Nel 1962 esce in edizione Feltrinelli, iniziando la sua terza serie che durerà fino al n. 24 •del 1967. La vecchia redazione è sostituita da un comitato di cui fanno parte: N. Balestrini, R. Barilli, U. Eco, A. Giuliani, A. Guglielmi, A. Porta, E. Sanguineti, E. Scolari. A partire dal n. 25 del 1967, con cui si inizia la quarta serie, la •direzione si trasferisce a Bologna ed a curare la redazione restano i soli Balestrini e Serra. Con il n. 1 del 1973 che dà l'avvio alla auinta serie il verri appare in edizione propria, gestita da coloro stessi che scrivono la rivista. La direzione e la redazione hanno sede a Bologna. Nonostante il lungo arco cronologico e l'ambito vasto degli interessi, il verri ha portato avanti un discorso culturale complessivo sostanzialmente continuo ed omogeneo. Sin dai primi numeri si è presentato quale luogo di confronto e di maturazione delle ener-
gie più nuove, diverse tra loro, ma tutte insoddisfatte di una situazione culturale stagnante in cui non potevano riconoscersi. Riunendo intorno a sè un vasto movimento di neoavanguardia si è fatto promotore dello sperimentalismo letterario degli anni '60, stimolandone la ricerca, cui ha fornito molti contenuti e strumenti conoscitivi. Dalle sue file sono usciti i poeti Novissimi (una cui antologia fu pubblicata su iniziativa di Anceschi nel 1961) ed il Gruppo '63, riunitosi per la prima volta a Palermo nel 1963, in occasione di una « Settimana internazionale della Nuova Musica ».
Pur continuando a recare un apporto consistente alla ricerca « sperimentale », la rivista si è poi progressivamente dissociata dalle posizioni del Gruppo, sempre più scopertamente finalizzate ad un'azione politica, per ribadire la propria fedeltà agli originari intenti di un intervento culturale autonomo, in cui non c'è mescolanza fra ideologia ed esercizio letterario. I bersagli polemici rimasti costanti attraverso il susseguirsi dei vari gruppi redazionali sono prevalentemente rappresentati dalla critica accademica di derivazione idealistico-crociana, dai residui dell'ermetismo, del « decadentismo » e •del neorealismo che intralciano gli sviluppi della cultura italiana contemporanea, dalla letteratura di facile consumo. In opposizione a questi soffocanti e spesso semplicistici richiami, viene propugnata un'ideale opera letteraria che sia interdisciplinare, che sappia riflettere cioè l'evoluzione in atto nelle altre arti (pittura, architettura, musica), ascoltare i suggerimenti delle scienze esatte, accogliere i più aggiornati dettami della filología, sociologia, antropologia, linguistica, superando l'antica opposizione tra cultura accademica e cultura militante ed aprendosi ad interessi europei e cosmopoliti.
Così la rivista ha pubblicato con regolarità antologie di poeti delle maggiori letterature straniere ed ha dedicato numeri unici al nouveau roman (1959, n. 2), alla narrativa italiana contemporanea (1960, n. 1), alla fenomenologia (1960, n. 4), alle avanguardie letterarie (1963, n. 8), allo strutturalismo linguistico (1967, n. 24), ai rapporti tra psicoanalisi e poesia (1968, n. 28). (j. s.)
 
Trascrizione secondaria non visualizzabile dall'utente 


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in: Catalogo KBD Periodici; Id: 33256+++
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Area unica
Testata/Serie/Edizione Rinascita | settimanale ('62/'88) | ed. unica
Riferimento ISBD Rinascita : rassegna di politica e cultura italiana [rivista, 1944-1991]+++
Data pubblicazione Anno: 1975 Mese: 8 Giorno: 29
Numero 34
Titolo KBD-Periodici: Rinascita 1975 - 8 - 29 - numero 34


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