Brano: [...]ressato della Gran Bretagna al controllo diretto dell’area mediterranea), Roosevelt assunse posizioni più sfumate di quelle “punitive” di Churchill, insistendo che bisognava distinguere tra le responsabilità del popolo italiano da quelle del governo, ma al tempo stesso sottolineando la necessità di estendere all'Italia la formula della resa incondizionata.

Specie nelle ultime fasi della guerra, la politica estera di Roosevelt fu ispirata a un wilsonismo venato di realpolitik che perseguiva gli ideali di collaborazione internazionale attraverso una ridefinizione di quelle stesse sfere d’influenza che Wilson aveva mirato ad abolire. Tale politica assegnava all’U.R.S.S. un ruolo fondamentale nell’assetto postbellico internazionale, vedendo in essa (nei termini della diplomazia classica) una grande potenza tradizionale più interessata alla sal

vaguardia dei propri interessi che non alla esportazione di progetti rivoluzionari. In ciò veniva contraddetta quell’immagine deH’Unione Sovietica come “nazione rivoluzionaria”, un pregiudizio che aveva[...]

Brano: [...]vocazione alla Federazione europea come rimedio per superare il nazionalismo degli Stati e la conse* guente involuzione autoritaria all’interno ed imperialistica fuori.

Primo dopoguerra

A guerra finita, appoggiò la soluzione della pace quale veniva delineandosi sulla base dei 14 punti del presidente americano Wilson (v.). Benché completata da una richiesta di plebisciti popolari per risolvere le diverse questioni di confine, questo

suo “wilsonismo” (che poneva le basi del revisionismo democratico italiano contro il cesarismo dell’Intesa, che si evidenziava già durante la Conferenza della pace: Treves era per una Società delle Nazioni che non fosse una “santa alleanza”, un’alleanza tra vincitori che avevano in non cale le legittime esigenze dei vinti), sembrò ai massimalisti (v.) un arretramento sulle posizioni bissolatiane e gli fece perdere prestigio e potere nel partito che stava attraversando un periodo di infatuazione verso il sovietismo leninista, fino ad aderire alla Internazionale comunista.

In realtà, di fronte agli eventi r[...]