Brano: [...]ridondanti, stucchevoli e dunque retorici, ma anche con momenti assai suggestivi (la maratona, il salto con l’asta notturno) che fanno di “Olympia”, ancor oggi, forse il migliore dei film olimpionici. E poi il panorama delle gare, e l’implicito inno alla libera competizione, fuoriescono dallo schema sinfonicopropagandistico e si configurano come un monumento allo sport, che inconsciamente umilia Hitler esattamente come lo umiliò, allo stadio, il velocista e saltatore nero Jesse Owens.

Il lavoro successivo della Riefenstahl non ha storia: un film iniziato e sospeso nel 1939, Penthesilea (a proposito di mitologia greca...); un film narrativo, Tiefland (“Terra bassa”), girato tra il 1940 e il 1945, ma edito solo nel 1954, a dimostrare che come cineasta era finita. Divenne fotografa e pubblicò album raffinati e lussuosi. E dedicò la sua vecchiaia a difendere il proprio passato, protestando di essere stata nazista « a suo modo ». Le sue opere maggiori parlano in questo senso molto eloquentemente.

U.Ca.

Rieti

Provincia del Lazio comprend[...]