Brano: [...]a l’isola.

Il Partito socialista, che in quasi trent’annl di attività non era andato molto al di là di Carloforte e delle miniere dell’lglesiente dov’era sorto, non ebbe in provincia di Cagliari una maggiore espansione: ancorché basato su solidi nuclei di operai d’avanguardia, era rimasto chiuso in se stesso e non aveva saputo collegarsj alle masse contadine.

Un vasto e profondo movimento contadino fu invece suscitato nel 191922 da quell’autonomismo che, concentratosi attorno alle organizzazioni combattentistiche, dilagò nell’isola dando vita al Partito sardo d’Azione. Questo, che fu certamente il primo partito di massa avente radici e ramificazioni in tutta la Sardegna, convogliò le plebi rurali bruscamente risvegliate dalla guerra alla politica e, in ogni comune, creò una sezione di ex combattenti « che era nello stesso tempo qualcosa come Lega e Camera del lavoro. Tutti uniti, combattenti di tutte le formazioni, e con essi le loro famiglie e in più gli altri, contadini, pastori, operai, artigiani che non avevano fatto la guerra fecero[...]