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Il segmento testuale struzionismo è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 2Entità Multimediali , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 30

Brano: [...] quali, durante la guerra, avevano realizzato enormi profitti.

L’occupazione delle fabbriche

Le lotte e le agitazioni susseguitesi nel corso del 1919 sfociarono, tra l’aprile e il settembre 1920, nella occupazione delle fabbriche (v.), in risposta al rifiuto da parte industriale di prendere in considerazione le richieste operaie.

Nei giorni 16 e 17 agosto il Congresso nazionale della F.I.O.M. aveva deciso all’unanimità di ricorrere all’ostruzionismo, anziché allo sciopero. Era convinzione generale che gli industriali sarebbero stati in grado di opporre una lunga resistenza, mentre gli operai non avrebbero avuto i mezzi per sostenere un’agitazione che si fosse prolungata per alcuni mesi. L’applicazione dell’ostruzionismo, accolto dapprima senza allarme dagli industriali, in breve tempo finì per suscitare le loro

preoccupazioni e una controffensiva: la scintilla partì da Milano, e precisamente dalla « Officine Nicola Romeo & C. ». La Società, che allora occupava 2.000 operai, in risposta all’ostruzionismo proclamò la serrata. Il Comitato centrale della F.l. O.M. dispose l’immediata occupazione dello stabilimento e, contemporaneamente, quella di 300 altre officine metallurgiche di Milano, invitando gli operai di tutta Italia a estendere l’occupazione a ogni fabbrica.

L’Alfa Romeo e il fascismo

Dopo la fine dell’occupazione delle fabbriche, seguita dall’ascesa al potere del fascismo, gli operai dell’A.R., pur restando tra le avanguardie più combattive, seguirono la sorte degli altri lavoratori italiani; mentre l'azienda, generosamente sostenuta da finanziamenti statali, assunse dimensioni [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 332

Brano: [...] con esponenti politici tedeschi (dal presidente Adenauer all’ambasciatore ifon Brentano che, con la maggioranza dello schieramento politico della nuova Germania, rifiutavano decisamente l’eredità nazista), si preoccupò di gettare le basi di un accordo tra Italia e Germania che riconoscesse con atto formale quanto aveva sancito la modifica al Trattato di pace e per dare quindi continuità al Memorandum Murphy. L'Iniziativa (anche qui accolta con ostruzionismo spiegabile da parte di certi tedeschi, ma un po’ meno spiegabile da parte di certi politici italiani) maturò bene, portando (su testo predisposto da von Brentano e dal direttore generale per gli affari culturali Dieter Sattler per i tedeschi; dall’ambasciatore Migone e dal ministro plenipotenziario Siviero per gli italiani) all’accordo AdenauerDe Gasperi del 27.2.1953. Si tratta di un documento non troppo noto, ma di importanza storica per i rapporti tra i due Paesi, attraverso il quale il diritto dell’Italia a riacquistare i beni artistici comunque sottrattile dalla dittatura nazista venne f[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine struzionismo, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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