Brano: [...]invece interpretate alla rovescia o applicate con la massima indulgenza man mano che quella forza andò declinando.

Nei processi intentati contro le forze della Resistenza e sul fenomeno di degenerazione politica da cui derivavano, scrisse: « ... è anche erroneo pensare che esso [il processo alla Resistenza] sia stato causato soltanto da quel progressivo bilanciarsi delle forze politiche che ha determinato la disapplicazione della legislazione sanzionistica [contro i fascisti]. Quest’ultimo era forse un processo inevitabile; ma il processo alla Resistenza poteva essere impedito, anche senza ricorrere a incriminazioni e a sanzioni penali. La verità è che dal 1948 in poi la classe politica democratica ha avuto le maggiori incertezze, i più accentuati timori, la più evidente timidità. Ha mancato di energia politica e di vigore morale, e ha decisamente fallito al compito di dettare una politica dell'antifascismo democratico. Tra le sollecitazioni unitarie dei comunisti in nome dell'antifascismo, e quelle anticomuniste di ceti e gruppi che non sono[...]

Brano: [...]a l’Ente societario « si era rivelato incapace di arrestare la guerra e di garantire la pace, che le democrazie consideravano un articolo di fede ». Le inutili « sanzioni », soltanto economiche e molto blande, votate a Ginevra e applicate il 16.11.1935, non fecero altro che provocare un « serrate le file » intorno al regime. La realtà di esse (a cui restarono estranei gli Stati Uniti, la Germania, l’Austria e l’Ungheria) fu che non pochi governi sanzionisti, ditte e privati di ogni e qualunque Stato, continuarono i loro traffici con l’Italia come se nulla fosse.

Ciò non fu certo fatto conoscere dalla stampa fascista, che invece diresse sulla popolazione una ben orchestrata ed efficace propaganda di vittimismo e di persecuzione. Questa procurò alle esauste finanze dello Stato fascista quintali e quintali di oro prontamente offerti dai cittadini. Non solo, ma « le inique sanzioni » fornirono anche a Mussolini motivo per vantarsi di aver saputo resistere alì'assedio di ben

52 nazioni.

Un altro errore (forse non evitabile, perché l’accordo [...]