Brano: Partiti ico

Gli anni del regime

La politica delle varie amministrazioni podestarili seguì a Partinico tre linee fondamentali: 1) l'assimilazione dei vecchi gruppi dirigenti orlandiani; 2) la stretta fiscale che, attraverso il focatico, colpiva maggiormente le famiglie meno abbienti, cui s'aggiungeva la sistematica tassazione dei bestiame da lavoro (al contrario di quanto avveniva col bestiamecapitale); 3) i sistemi polizieschi, con i quali vennero arrestati e sottoposti a violenze i futuri dirigenti dei partiti democratici e di sinistra.

Ma il ventennio fascista fu qui caratterizzato soprattutto dal triste primato che ebbero le condizioni igienicosanitarie della popolazione. Nel 1925 Partinico contava 25.137 abitanti; il sopravanzo medio della natalità sulla mortalità r[...]

[...]Li Causi e di condurre in cella le sue prime esperienze di maturazione politica antifascista. Gli arresti avvenivano di fatto su ordine dei proprietari terrieri ed erano motivati da pretesti che trovavano uno strumento d’attuazione nei Regolamenti di polizia rurale e negli Statuti dei consorzi obbligatori tra comuni e proprietari di terreni, per la custodia delle campa

gne. Mafia e P.N.F. si trovarono così in stretto connubio. Mentre i vecchi orlandiani venivano tacitati con posti di responsabilità governativa, permaneva alla base un diffuso stato di malcontento che giustificò pienamente l’esultanza con cui, il 5.7.1943, vennero accolte a Partinico le truppe alleate.

Secondo dopoguerra

Il rovesciamento della situazione non diede però i risultati sperati: la sostituzione dell'ultimo podestà fascista Francesco Savarino con il primo sindaco di un’amministrazione che avrebbe dovuto essere libera (Agostino Cassarà), non fu il risultato di una scelta democratica e, del resto, il ruolo assolto dall’A.M.G.O.T., cioè dal Governo militare alleat[...]