Brano: Padova, Università di

Concetto Marchesi pronuncia il discorso inaugurale dell’Anno accademico nell'Aula Magna dell'Università di Padova (9.11. 1943)

scorso inaugurale era stato per il suo tono una sfida, l'appello lanciato poche settimane dopo agli studenti, quando Marchesi si vide costretto a lasciare l’Università per sfuggire alla cattura, fu un grido di guerra, un esplicito invito ai giovani a impugnare le armi contro l’occupante e i suoi complici. Fu un appello la cui eco si allargò ben al di là del Veneto, imponendo a tutti una precisa scelta di campo e dimostrando che tra il fascismo e l’antifascismo non potevano esserci che rapporti di lotta:

Studenti dell'Università di Padova!

[...]

Brano: [...]enzione ai problemi sociali e nazionali; in lunghe conversazioni con il padre maturò il fermo desiderio di trovare il proprio posto nella lotta contro il fascismo. Dopo lo scoppio della Seconda guerra mondiale, fuggì più volte di casa per cercare il collegamento con i primi nuclei di partigiani.

Una delle sue fughe è legata a un episodio che gli costò l'espulsione da tutte le scuole del Regno: durante un concerto del pianista Wilhelm Backhaus nell'Aula magna della scuola da lui frequentata, si allontanò dalla sala e venne sorpreso mentre scriveva sulle lavagne delle aule vuote slogan inneggianti a Stalin e Tito.

Nelle sue peregrinazioni sul Carso fu ripetutamente fermato. Una volta stava per essere fucilato da un reparto di guastatori ma venne salvato dall’intervento dell’ufficiale che poi risultò collegato con il C.L.N. di Trieste.

Al suo primo incontro con un gruppo di partigiani sloveni fu rinviato a casa, non avendo Pentich alcun documento che ne accreditasse la sicura posizione antifascista. Finalmente, con l’aiuto del giovane co[...]