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Il segmento testuale nell'Armata è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 6Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 200

Brano: [...]era durata, che comunque non piacquero ai partigiani e diedero luogo a penosi strascichi nei rapporti italojugoslavi.

Il 14 ottobre, a Murina, italiani e jugoslavi affrontarono fianco a fianco i tedeschi. Le diffidenze delle prime settimane cominciarono così a diradarsi. Più tardi, quando una delle molte poderose offensive tedesche costrinse le formazioni partigiane a ripiegare nelle zone libere, la « Venezia » si trovò completamente inserita nell'Armata popolare jugoslava.

Ugualmente difficile fu il settembre 1943 per la Divisione alpina « Taurinense », che si trovava spezzettata su un vasto territorio. Il Gruppo di artiglieria «Aosta» (v.), i battaglioni « Intra » e « Pinerolo », il Gruppo «Susa» e altre unità divennero altrettanti centri attivi di resistenza. Queste unità furono subito impegnate dai tedeschu insieme al Battaglione « Bjela Gora », fin dall’inizio interamente costituito da ex appartenenti alla disciolta Divisione « Emilia ». La « Taurinense » continuò a battersi finché, in ottobre, anch’essa si trovò inserita

completam[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 232

Brano: [...]tta. Qualche giorno dopo assunse la carica di coman

Truppe tedesche all’assalto di un villaggio russo presso Smolensk (estate 1941)

dante supremo di tutte le forze armate sovietiche. Il 30 giugno era stato creato il Comitato statale per la difesa, guidato da Stalin con pieni poteri. Intanto molti dirigenti in vista erano entrati a far parte dei Consigli militari e, alla fine del 1941, circa il 40% degli iscritti al partito erano mobilitati nell'Armata Rossa, rafforzata da centinaia di migliaia di volontari accorsi fin dai primi giorni di guerra.

Un'impresa particolarmente difficile fu quella compiuta dalla classe operaia per trasferire in tempi brevissimi oltre 1.360 grandi imprese industriali dalle regioni occidentali agli Urali, lungo il Volga, in Siberia e nell’Asia Centrale. Insieme agli stabilimenti furono trasferiti nelle stesse zone circa 10 milioni di lavoratori e, dopo 34 mesi, le imprese trasferite erano già tornate a produrre a pieno ritmo. Pur di assicurare i necessari livelli produttivi, fu giocoforza sostituire coloro che [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 469

Brano: [...]i più rischiose. Addetto alla scorta armata del suo superiore, per proteggerlo dalla cattura abbatteva a colpi di pistola due agenti della polizia nazifascista, ma veniva a sua volta gravemente ferito. Catturato e condotto in isolamento all’ospedale di Santo Spirito in Roma, morì alcuni giorni dopo, alla vigilia della liberazione della Capitale.

Zukov, Gheorghi Kostantinovic

N. nel 1897, m. il 18.6.1974; ufficiale sovietico.

Combattente nell'Armata Rossa dal

1918, fece rapida carriera nell’apparato militare. Nel 193738 fu presente nella Spagna repubblicana come “osservatore” per studiare le nuove tecniche belliche e nel 1939 comandò le forze mongolosovietiche che fermarono l’aggressione giapponese in Mongolia (v.). Le sue capacità militari rifulsero nella Seconda guerra mondiale, nella battaglia di Mosca (v.), in quella di Stalingrado (v.) e infine nella caduta di Berlino (v.). L’8.5.1945 raccolse nelle proprie mani la capitolazione tedesca.

Divenuto maresciallo, insignito del titolo di “Eroe deU’Unione Sovietica” e unanimemente c[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 620

Brano: [...]omunicato che, nel frattempo, il figlio Sergio (del quale non aveva più avuto notizie dal momento dell'arresto) era morto in un lager staliniano.

Sergio Valente, n. in Italia nel 1920, m. in U.R.S.S. dopo la Seconda guerra mondiale. Figlio di Angelo Valente ed Elodia Manservigi, orfano di padre, dopo l’arresto dello zio Lino e della madre rimase solo all'età di 16 anni. Divenuto cittadino sovietico, durante la Seconda guerra mondiale combattè nell'Armata Rossa, riportando una decorazione al valor militare.

NeH'immediato dopoguerra, in quanto figlio di un “nemico del popolo” fu arrestato e deportato in un lager, da dove non fece ritorno.

Bibliografia: Dante Corneli, Elenco delle vittime italiane dello stalinismo, Sesto libro, Tivoli, 1982, pagg. 1012 e 74.

Maras, Giuseppe

Medaglia doro al valor militare. N. a Selve (Dalmazia) nel 1922; ufficiale dell’Esercito.

Di famiglia dalmata stabilitasi a Trieste dal 1925, si diplomò insegnante elementare a Roma nel 1940 e frequentava un corso di Educazione Fisica nella Capitale quando, nel[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine nell'Armata, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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