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Il segmento testuale isolazionisti è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 7Entità Multimediali , di cui in selezione 1 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 109

Brano: [...] spagnole neH’America Latina. Nel dicembre 1823, spinto dalle pressioni dei cotonieri, il presidente J. Monroe (repubblicano della Virginia) in un messaggio al Congresso dichiarò la più intransigente opposizione a qualsiasi intervento europeo contro le colonie sudamericane in rivolta. Da qui il principio che sarebbe divenuto fondamento della politica estera degli Stati Uniti: « L'America agli americani ». Si trattava di una riconferma delle idee isolazionistiche raccomandate da George Washington, ma volta a rivendicare un ruo

lo di egemonia economica degli Stati Uniti sull’intero continente americano.

Il principio della non ingerenza negli affari europei fu poi variamente seguito in politica estera dagli Stati Uniti, tanto che nel 1917 si ebbe un temporaneo prevalere della linea opposta, che portò all’ingresso degli U.S.A. nella Prima guerra mondiale. Quantunque avesse assunto un ruo

lo di mediatore mondiale alla Conferenza della pace a Parigi nel 1919,

il presidente Woodrow Wilson non riuscì però a imporre in patria la sua politica in[...]

[...]non ingerenza negli affari europei fu poi variamente seguito in politica estera dagli Stati Uniti, tanto che nel 1917 si ebbe un temporaneo prevalere della linea opposta, che portò all’ingresso degli U.S.A. nella Prima guerra mondiale. Quantunque avesse assunto un ruo

lo di mediatore mondiale alla Conferenza della pace a Parigi nel 1919,

il presidente Woodrow Wilson non riuscì però a imporre in patria la sua politica internazionalista. Gli isolazionisti si schierarono così contro la partecipazione degli U.S.A. alla Società delle Nazioni sostenendo che i principi della Lega ginevrina erano in contrasto con la « dottrina Monroe » e limitavano la

« libertà d’azione » statunitense. Di conseguenza il Senato americano rifiutò di ratificare il trattato di Versailles sottoscritto il 28.6.1919 da Wilson e gli U.S.A. non aderirono alla Società delle Nazioni.

Seconda guerra mondiale

Negli anni che precedettero lo scoppio della Seconda guerra mondiale

i fautori dell’isolazionismo si schierarono con l’ala più reazionaria dell’opposizione alla[...]

[...]iforniti per vie indirette, per esempio attraverso il Portogallo.

Dopo lo scoppio della Seconda guerra mondiale, il 4.11.1939 il Congresso americano autorizzò la vendita di armi a quei paesi (soprattutto Francia e Gran Bretagna) che si trovavano in stato di guerra con la Germania. Queste misure furono poi ampliate nel marzo 1941 grazie alla legge Affitti e Prestiti (v.).

Dopo l’ingresso degli U.S.A. nel conflitto mondiale (giugno 1941) gli isolazionisti si schierarono contro l’apertura di un secondo fronte in Europa e sabotarono il più possibile il rafforzamento della coalizione antihitleriana, anche perché nelle loro file confluirono tutti gli elementi più reazionari e filofascisti che si opponevano alla collaborazione con l’U.R.S.S.

Nel secondo dopoguerra la maggioranza degli isolazionisti passò su posizioni di ultraespansionismo, alimentando la politica di guerra fredda nei riguardi dell’U.R.S.S. e degli altri paesi socialisti.


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine isolazionisti, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Affitti e Prestiti <---Altiero Degrassi <---Bibliografia <---F.D. <---G.A.P. <---George Washington <---Mario Mora <---New Deal <---S.S. <---Storia <---U.R.S.S. <---U.S.A. <---Ubaldo Bestiak <---Vincenzo Coc <---Virgilio Paren <---antihitleriana <---fascista <---fascisti <---filofascisti <---franchisti <---gappisti <---internazionalista <---isolazionismo <---riformista <---schiavisti <---socialisti <---ultraespansionismo