Brano: [...]ompagni di base con gli elementi dei quadri e con i dirigenti, generando quella immediata personale reciproca conoscenza che le condizioni del lavoro illegale rendono fuori assolutamente impossibile. I dirigenti cessano allora di essere dei nomi, delle firme, delle mozioni e degli articoli... Ecco sono uomini, hanno le loro buone e cattive qualità, hanno questa o quella preferenza, giocano a dama, fumano cicche e non parlano in forma di tesi, ma fraseggiano come un uomo normale! È per l'appunto quello che ci vuole per spogliare di ogni drammaticità i dissensi eventuali e per non creare scandalo per una sciocchezza sostenuta in una discussione ».

Ma questa non era l’opinione dei componenti il Direttivo politico di Civitavecchia (v.) che erano più vicini, come dimostrarono, a una concezione gerarchica e fideistica del rapporto tra dirigente e base. Parlando dei giovani entusiasti delle nuove leve del partito, Terracini diceva che « accolgono lietamente la nuova linea del partito non perché la comprendono a fondo ma perché essi sono proprio i fi[...]