Brano: [...]peraio, contribuendo a inasprire anche i contrasti tra la « Vienna rossa » e le popolazioni rurali sotto l’influenza del movimento cattolico. Dopo i tumulti popolari di Vienna del 15. 7.1927, in risposta alle prime provocazioni fasciste, Seipel imboccò apertamente la via dell’autoritarismo e della riforma antidemocratica della Costituzione del 1920, teorizzando l’instaurazione di un regime corporativo, con l’appoggio del movimento paramilitare e filofascista della Heimwehr. Per giunta, nel 1931, durante le ripercussioni della grande crisi economica di quegli anni, un nuovo tentativo di realizzare l’unione economica con la Germania aveva messo in evidenza ancora una volta le fragili basi sulle quali poggiava l’indipendenza deH’Austria.
Il governo Dollfuss
L’eredità politica del Seipel doveva essere raccolta nel maggio 1932 dal cancelliere Engelbert Dollfuss (v.). Deciso a difendere l’indipendenza del paese contro il terrorismo nazista all’interno e contro le pressioni del Terzo Reich dall’esterno; ma, nello stesso tempo, volto a instaurare u[...]
[...]ania aveva messo in evidenza ancora una volta le fragili basi sulle quali poggiava l’indipendenza deH’Austria.
Il governo Dollfuss
L’eredità politica del Seipel doveva essere raccolta nel maggio 1932 dal cancelliere Engelbert Dollfuss (v.). Deciso a difendere l’indipendenza del paese contro il terrorismo nazista all’interno e contro le pressioni del Terzo Reich dall’esterno; ma, nello stesso tempo, volto a instaurare un regime corporativo, filofascista, cattolico e antisocialista, Dollfuss cercò la protezione dell’Italia fascista come argine alla minaccia tedesca. E, da Mussolini, fu incoraggiato alla violenta repressione del movimento operaio, culminata nelle giornate viennesi del 1215.2.1934, che videro il proletariato austriaco sollevarsi in armi contro la violenza fascista.
La definitiva messa al bando del movimento operaio (il Partito comunista era già stato interdetto nel maggio 1933) é l’entrata in vigore (1.5.1934) della nuova Costituzione corporativa, ispirata all’enciclica Quadragesimo Anno, accentuarono l’involuzione dell’Aust[...]
[...]epressione del movimento operaio, culminata nelle giornate viennesi del 1215.2.1934, che videro il proletariato austriaco sollevarsi in armi contro la violenza fascista.
La definitiva messa al bando del movimento operaio (il Partito comunista era già stato interdetto nel maggio 1933) é l’entrata in vigore (1.5.1934) della nuova Costituzione corporativa, ispirata all’enciclica Quadragesimo Anno, accentuarono l’involuzione dell’Austria in senso filofascista; ma, il 25 luglio successivo, l’uccisione di Dollfuss a opera di elementi nazisti richiamò l'attenzione sulla persistente minaccia di un Anschluss imposto dal Tèrzo Reich. Le misure militari predisposte da Mussolini al Brennero bloccarono per il momento altre iniziative naziste, ma già la guerra civile aveva paralizzato le possibilità di difesa del paese, costringendo il movimento operaio austriaco nell’illegalità.
L’Anschluss ^
L’Austria era ora al centro dei rap
porti tra fascismo italiano e nazismo tedesco: quando, in seguito alla avventura etiopica, l’Italia fu spinta a ricercar[...]