Brano: Dopolavoro
Concerto dell’O.N.D. nella repubblica di Salò (Italia settentrionale, inverno 194445)
narne e strumentalizzarne lo slancio, deformarne il carattere, vanificarne ogni contenuto realmente educativo. « Dopolavoristico » divenne infatti sinonimo di banale, mediocre, dilettantesco nel senso più deteriore.
Il tesseramento avveniva quasi automaticamente, presso tutte le aziende di qualche importanza, a cura delle amministrazioni aziendali, ma nonostante gli apparenti vantaggi che la tessera riservava agli iscritti (riduzioni in ferrovia e per gli spettacoli), il Dopolavoro non godette di nessun credito tra la massa degli italiani, e non piacque il fatto che diventò praticamente impossibile attuare, al di fuori di esso, qualsiasi attività ricreativa organizzata. La continua intrusione della propaganda fasc[...]
[...] attività ricreativa organizzata. La continua intrusione della propaganda fascista nelle circostanze meno opportune, come pure l'interferenza di gerarchi e ge* rarchetti cui era sempre riservata l’ultima parola in campo artistico
o tecnico, per quanto evidente ne fosse l’ignoranza, contribuivano ad alienare dalle iniziative del Dopolavoro ogni elemento di effettiva partecipazione popolare.
Il Carro di Tespi
Tra le più conclamate imprese dopolavoristiche ispirate al principio di « andare verso il popolo » fu in campo teatrale il Carro di Tespi, inaugurato nel 1928 sotto la direzione di Giovacchino Forzano e con il concorso di molte compagnie, per rappresentare in tutta Italia spettacoli di prosa e poi anche lirici. Veri « circenses », gli spettacoli venivano generalmente allestiti nelle piazze cittadine e anche nelle zone rurali, con un gusto coreografico « imperiale », con programmi scelti dalle gerarchie del partito (lo stesso Benito Mussolini si dilettava di collaborare con Giovacchino Forzano alla stesura di lavori teatrali e cinematog[...]
[...]he dell’epoca furono anche certe attività folcloristiche che avrebbero dovuto rinverdire la tradizione popolare inculcando o rafforzando negli italiani il senso della « stirpe ». Eccezionale rilievo assunse nel gennaio 1930 l'adunata dei gruppi, folcloristici di tutta Italia e delle Colonie, indetta a Roma per festeggiare le nozze del principe ereditario Umberto di Savoia con Maria José del Belgio, e aila quale parteciparono sfilando oltre 6.000 dopolavoristi in costume, in un grande corteo svoltosi « sotto la di
rezione artistica di G.A. Sartorio ». Tra i più tenaci tentativi fascisti di strumentalizzare autentiche tradizioni popolari si possono ricordare anche quelli rivolti a fascistizzare il Palio di Siena, la festa di Piedigrotta a Napoli e la Festa de Noantri a Roma, tentativi sistematicamente caduti nel vuoto dell'indifferenza o accolti addirittura da ostilità popolare.
Gli anni di guerra
Durante la seconda guerra mondiale il fascismo cercò di sfruttare il più possibile le strutture dell’O.N.D. (che allora dichiarava 5.000.000 di i[...]
[...]erra mondiale il fascismo cercò di sfruttare il più possibile le strutture dell’O.N.D. (che allora dichiarava 5.000.000 di iscritti e controllava 15.000 sodalizi), sia per dare assistenza ricreativa alle truppe combattenti sia per stimolare forme di partecipazione attiva dei civili allo sforzo bellico: fu varata la Nave di Tespi che dette spettacoli lirici sulle coste della Dalmazia occupata e fu lanciata l’iniziativa degli orti di guerra, che i dopolavoristi avrebbero dovuto coltivare soprattutto nelle città, dovunque fosse possibile, dedicando a tale occupazione una parte del tempo libero.
Dissoltasi insieme al partito fascista il 25.7.1943, l’O.N.D. ha lasciato il posto aW'Ente Nazionale Assistenza Lavoratori (E.N.A.L.), creato con decreto del 22.9.1945, retto per molti anni da commissari e tuttora privo di vita interna veramente democratica.
Per l'attività svolta dai gruppi anti
fascisti all'interno delle organizzazioni dopolavoristiche si veda la voce Atttività legale.
E.Ni.
Dordia
Nel comune di Varano De' Melegari (Parma) ;[...]
[...]tutto nelle città, dovunque fosse possibile, dedicando a tale occupazione una parte del tempo libero.
Dissoltasi insieme al partito fascista il 25.7.1943, l’O.N.D. ha lasciato il posto aW'Ente Nazionale Assistenza Lavoratori (E.N.A.L.), creato con decreto del 22.9.1945, retto per molti anni da commissari e tuttora privo di vita interna veramente democratica.
Per l'attività svolta dai gruppi anti
fascisti all'interno delle organizzazioni dopolavoristiche si veda la voce Atttività legale.
E.Ni.
Dordia
Nel comune di Varano De' Melegari (Parma) ; durante la Guerra di liberazioni i tedeschi vi fucilarono 16 partigiani.
Dal 6 al 10.1.1945 reparti tedeschi, alpini della Divisione « Monte Rosa », bersaglieri della Divisione « Italia », truppe mongole e reparti specializzati di sciatori, convergendo da diverse direzioni lungo le valli del Taro e del Ceno rastrellarono l'intera zona ovest della Cisa tenuta dalla 31a Brigata Garibaldi e da altre formazioni partigiane. Si ebbero in quei giorni aspri combattimenti che impegnarono particola[...]