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Il segmento testuale dell'Owa è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 2Entità Multimediali , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 273

Brano: La Spezia

ta anche dopo le leggi eccezionali e, negli anni del regime, La Spezia sarà uno dei centri antifascisti più attivi.

Megli anni del regime

Lotte e agitazioni furono promosse anche nel più duro periodo della dittatura fascista: nel 1931 scioperarono i lavoratori della filanda della Montecatini e quelli dello stabilimento OtoM el ara.

Un rapporto dell'Owa del 1932 così descrive l'organizzazione antifascista clandestina nello Spezzino: « La città e il suburbio erano divisi in due zone: l'una sotto la responsabilità di Adriano Vergassola e l'altra di Mario Ragozzini. Da queste due zone dipendevano diversi settori, a capo dei quali figuravano Giuseppe Coppo e Gildo Godani; il comune di Arcola era affidato a Marcello Euro Bernabò. Altri si dedicavano esclusivamente al settore della stampa. In questo settore operavano Leone Carrii, Tommaso Lupi e Guglielmo Di Carlo. La tipografia era situata a Lerici e si stampava mensilmente e quindicinalmente: l’[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 93

Brano: [...]rale del Lavoro e che diffondevano alla Fiat il giornaletto clandestino Portolongone (così chiamato per la dura repressione che imperava in fabbrica), non tardarono a rendersi conto che in uno Stato di polizia quale era ormai dopo il 1925 il regime totalitario fascista, tali imprese erano pressoché impossibili. Occorreva un’organizzazione assai più capillare e clandestina, capace di mantenere i contatti senza esporsi con troppa facilità ai colpi dell'Owa (v.). Prima che la cappa del totalitarismo scendesse del tutto sull’Italia, la borghesia colta di Torino aveva tuttavia mostrato la sua diffusa ostilità al fascismo, in occasione del celebre episodio dei due “manifesti”: quello, cioè, degli intellettuali fascisti e l'altro, il “contromanifesto” promosso e redatto da Benedetto Croce, diffusi rispettivamente

il 21 aprile e 1*1.5.1925 (v. Cultura e fascismo). Mentre nell'elenco degli aderenti al Convegno per la cultura fascista di Bologna (da cui sca

turì il manifesto), tra i nomi cospicui dell’alta cultura torinese figurava soltanto Lione[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine dell'Owa, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---antifascista <---comunista <---comunisti <---fascista <---socialisti <---Alfredo Frassati <---Anelito Barontini <---Benedetto Croce <---Benedetto Morpurgo <---C.L.N. <---Cantieri Riuniti Oderò <---Caracciolo di Fe <---Carlo Naef <---Confederazione Generale del Lavoro <---Cultura e fascismo <---D.C. <---Ennio Carando <---Federazione Giovanile Ligure <---Franco Coni <---G.L. <---Gaetano De Sanctis <---Gildo Godani <---Gruppo Spezzino <---Guglielmo Di Carlo <---Il Proletario <---La Spezia <---La Spezia Arturo Colombi <---La Stampa <---La lotta <---Lina Fratoni <---M.S.I. <---Marcello Euro Bernabò <---Mario Boracchia <---Mario Da Pozzo <---Mario Ragozzini <---P.C. <---P.C.I. <---P.L.I. <---P.S.I.U.P. <---Partito comunista <---Passo Cento Croci <---Passo del Bracco <---Pietro Beghi <---Pietro Vergani <---Reale Arsenale Marittimo <---Renzo De Felice <---Rolando Locori <---Santo Stefano Magra <---Spezia Arturo <---Stato di polizia <---antifascismo <---antifasciste <---antifascisti <---crociano <---d'Italia <---fascismo <---fascisti <---giolittiano <---italiana <---italiane <---italiano <---nazifascisti <---nazisti <---odiano <---ordinovista <---ostracismo <---riformiste <---socialiste <---squadrismo <---totalitarismo