Brano: [...] suoi compagni, era entrato per la seconda volta nel municipio trasformato in fortilizio dal nemico, riaccendendo l'ormai corta miccia della bomba che finalmente esplose) e a Cavassolo (dove era stato disarmato un reparto della X Mas ed erano stati conquistati 2 mortai, 9 mitragliatrici, un centinaio di armi individuali). La brigata aveva occupato la vai Trebbia, da Torriglia a Marsaglia, bloccando il traffico nemico sulla GenovaPiacenza; la vai d'Aveto, la valle Borbera. Ed era nata così una « zona libera »: la « repubblica » di Torriglia (v.).

La zona partigiana a tergo del nemico (tanto più incombente su di esso, in quanto si collegava alla lotta patriottica all'interno di Genova, ai colpi dei G.A.P. e agli scioperi operai), costituì un'insidia permanente sulle vie di comunicazione da Genova e dal Genovesato alla pianura padana: e, più tardi, determinò le condizioni per la vittoriosa insurrezione popolare e la resa tedesca a Genova.

Né gli eccidi e gli altri crimini nazisti né i rastrellamenti valsero a eliminare il fronte partigian[...]

[...] alpina « Monterosa », addestrata in Germania.

Nonostante la povertà deH'armamento e l'ancora non generale esperienza, i partigiani inflissero duri colpi al nemico, corpe nelle gole di Pertuso in vai Borbera (tre giorni di combattimenti in cui, alle forze della Brigata « Oreste », si unirono giovani della vallata con fucili da caccia, finché gli attaccanti fuggirono lasciando sul terreno morti,.feriti e 56 prigionieri), e ad Allegrezze in vai d'Aveto (dove una colonna di 220 uomini della « Monterosa », comandata da un capitano tedesco, fu attaccata di sorpresa da una squadra della brigata che prenderà poi il nome di Berto, caduto eroicamente in quello scontro), Gli uomini di Bisagno resistettero al rastrellamento e contrattaccarono sul Monte Moro, sul Prela, suN'Antola; e quelli di Virgola sui Monte Penna. La rabbia nemica si

547

Brano: [...]ornovo, Collecchio)

che dovevano assicurare il transito delle truppe e dei rifornimenti. Innumerevoli furono, in tutta questa zona, le azioni e i combattimenti, susseguitisi con poche interruzioni dal settembre 1943 fino alla Liberazione. Forti le perdite del nemico. Tra i partigiani, su 11.438 combattenti, ne caddero 694 e molte centinaia furono i feriti.

^Tra le azioni più importanti si ricordano: gli attacchi ai presidi di Santo Stefano d'Aveto (29.1.1944) e Santa Maria del Taro (14.2); l’eliminazione del presidio di San Lorenzo in vai d’Aveto (2.3); il sabotaggio con cariche di esplosivo alla caserma del presidio di Santo Stefano e l’assalto al convoglio ferroviario di Valmozzola (13.3); l’assalto ai presidi di Borzonasca (19.5), Santa Maria del Taro (20.5), Bedonia (25.5); l’assalto a Corniglio

(14.6), che portò alla cattura di 50 nazifascisti, a Neviano degli Ardui

Brano: [...] Corniglio, Tizzano Pa

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Dislocazione delle forze partigiane parmensi alla vigilia della Liberazione. Alle unità indicate nella cartina sono da aggiungere il Gruppo Valditaro, dislocato nella zona di Borgotaro, e numerose S.A.P. attive in vari centri.

419

Brano: [...]

Solimano, Silvio

Berto. Medaglia d'oro al valor militare alla memoria. N. a Santa Margherita Ligure (Genova) nel 1925, m. in vai d’Aveto (Genova) il 27.8. 1944; studente.

Attivo nella Resistenza del Tigullio, venne arrestato ma riuscì ad evadere ed entrò a far parte della Brigata Garibaldi “Cichero” (v.). Comandante di distaccamento, nell'agosto 1944, durante un rastrellamento ebbe l'incarico di sbarrare ai tedeschi l'accesso alla valle d'Aveto per consentire alla Brigata di ritirarsi. Alla testa di un gruppo di compagni si lanciò audacemente contro il nemico che, colto di sorpresa, si sbandò lasciando sul terreno morti, feriti e materiale bellico. Nell'azione, Solimano cadde colpito alla fronte.

Solmi, Armando

N. a Bologna il 19.1.1912, ivi m. il 27.7.1948; barbiere.

Membro dell'organizzazione comunista clandestina operante a Bologna e provincia nel 193637, fu arrestato. Deferito al Tribunale Speciale, l'1.12.1938 venne condannato a 8 anni di reclusione.

Dopo I '8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione, partigian[...]