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Il segmento testuale contadinisti è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 2Entità Multimediali , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 808

Brano: [...]mondiale, rimase ferito sull’Ortigara e raggiunse il grado di sergente maggiore degli alpini.

Autodidatta, assimilò in trincea le parole d’ordine e le idee di affrancamento dei contadini che lo portarono poi aH’impegno politico per l’intera vita, ma anche a sperimentare nuove e concrete tecniche colturali. Partecipò ai fermenti sociali e politici del primo dopoguerra sviluppatisi anche nelle quiete campagne del Cuneense e delle Langhe.

/ « contadinisti » del Cuneense

Tra i contadini del Cuneense, organizzati quasi esclusivamente dai cattolici, sotto la spinta di un nucleo dirigente legato alla piccola proprietà terriera, sufficientemente colto per destreggiarsi tra i « notabili » locali e gli emergenti partiti di massa, andò delineandosi una nuova tendenza e, nel 1919, si formò nell’Albese il primo nucleo di un’Associazione circondariale di coltivatori diretti. Il suo sviluppo fu rapido e si basò sulla difesa della piccola proprietà coltivatrice, particolarmente preoccupata dai crescenti gravami fiscali tendenti a colpire, con l’imposta [...]

[...]Remondino e gli Jotta) tesero fin dall’inizio ad attuare un programma di « progresso nell’ordine », ma anche a contare di più come categoria sociale, aspirando a un’autonomia che non poteva peraltro rimanere neH’ambito del tradizionale interclassismo.

Dopo un convegno ad Alba, seguito da un corteo di parecchie migliaia

di contadini (18.7.1920), la verifica della loro forza si ebbe nelle elezioni amministrative di quello stesso autunno: i « contadinisti » apparvero subito in grado di « bloccare » un’area delle Langhe comprendente i mandamenti di Serralunga, Sommariva Bosco, Alba, Diano e Piobesi, ottenendo nel Consiglio provinciale tre eletti: G. Battista Pesce, Giuseppe Giansana e Urbano Prunotto.

Sull’onda di quel notevole successo e sviluppando la polemica contro gli esponenti del Partito popolare (cattolico) che non sembrava garantire una sufficiente opposizione alla imposta sul vino, nelle elezioni politiche del 15.5.1921 Urbano Prunotto fu eletto deputato.

La sempre più insistente accusa rivolta dai rappresentanti dei contadini a[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 809

Brano: [...]la legge maggioritaria Acerbo: se il collegio, anziché regionale, fosse stato provinciale, non sarebbe scattato il truffaldino dispositivo della legge che concedeva alla minoranza fascista i due terzi dei seggi alla Camera.

Nel 1924, dopo il delitto Matteotti, Urbano Prunotto fu, con Giacomo Scotti, tra i membri dell'opposizione aventiniana.

Secondo dopoguerra

Con il 25.4.1945 e il ritorno alla legalità democratica riemersero i fermenti contadinisti.

L’1.12.1945 si svolse a Roma un primo congresso, cui parteciparono alcune federazioni provinciali, tra cui quella di Cuneo. Il 16.1.1946 ebbe luogo a Milano un convegno del nuovo movimento detto Democrazia rurale, durante il quale fu deciso di ricostituire una struttura puntando su comitati regionali. Nel 1946, alle elezioni per la Costituente, il Partito contadinista ottenne circa 102.000 voti in tutta Italia e vide eletto un solo rappresentante (Sandro Scotti), mentre andavano avvelenandosi i rapporti tra la componente astigiana e quella albese rappresentata da Prunotto.

In questo pe[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine contadinisti, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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