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Il segmento testuale calisti è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 6Entità Multimediali , di cui in selezione 4 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 532

Brano: [...]venne quindi a trovarsi più debole e sulla difensiva, con il rischio di restare paralizzato. A poco valse, per sbloccare questa situazione, la mediazione tentata da un Segretariato centrale della resistenza, costituito nel 1902.

Nel 1904, dopo un eccidio di lavoratori perpetrato dalla forza pubblica a Buggerru (v. Cagliari), i riformisti si videro costretti a proclamare lo sciopero generale per non farsi scavalcare a sinistra dagli anarcosindacalisti, ma questa prova di forza (che per quattro giorni bloccò l’intero Paese ma senza avere alcuna chiara prospettiva di sbocco) ottenne il solo effetto di spaventare la borghesia. Giolitti fece abilmente un immediato ricorso alle urne e tutte le sinistre (socialisti, repubblicani e radicali) subirono una pesante sconfitta elettorale.

Altrettanto fallimentare fu lo sciopero proclamato dai ferrovieri nel 1905 contro le modalità di nazionalizzazione delle ferrovie: organizzato secondo i princìpi anarcosindacalisti delibazione diretta”, anche questo sciopero si concluse con una sconfitta per l’imp[...]

[...]’intero Paese ma senza avere alcuna chiara prospettiva di sbocco) ottenne il solo effetto di spaventare la borghesia. Giolitti fece abilmente un immediato ricorso alle urne e tutte le sinistre (socialisti, repubblicani e radicali) subirono una pesante sconfitta elettorale.

Altrettanto fallimentare fu lo sciopero proclamato dai ferrovieri nel 1905 contro le modalità di nazionalizzazione delle ferrovie: organizzato secondo i princìpi anarcosindacalisti delibazione diretta”, anche questo sciopero si concluse con una sconfitta per l’impostazione particolaristica che l’aveva caratterizzato, per cui venne a mancare la partecipazione dei lavoratori delle altre categorie. In seguito a questo nuovo clamoroso insuccesso il Segretariato della resistenza non potè far altro che dimettersi.

Nascita della C.G.L

Sulla spinta della F.I.O.M., la forte Federazione di categoria dei metalmeccanici, in un tumultuoso congresso del 1906 nacque a Milano la Confederazione generale del lavoro [C.G.L.), prima centrale sindacale italiana. Lo statuto approvato f[...]

[...]altre categorie. In seguito a questo nuovo clamoroso insuccesso il Segretariato della resistenza non potè far altro che dimettersi.

Nascita della C.G.L

Sulla spinta della F.I.O.M., la forte Federazione di categoria dei metalmeccanici, in un tumultuoso congresso del 1906 nacque a Milano la Confederazione generale del lavoro [C.G.L.), prima centrale sindacale italiana. Lo statuto approvato fu quello proposto dai riformisti, quantunque i sindacalisti rivoluzionari avessero presentato un loro controprogetto, e i fatti presto dimostrarono che la C.G.L., monopolizzata dai socialisti riformisti, era un'organizzazione solida e accentrata, ma anche burocratica, legalitaria, propensa più ai negoziati che alle lotte e sempre timorosa delle agitazioni. Nonostante si trovassero in minoranza, nel biennio 19071908 i sindacalisti rivoluzionari furono alla testa degli scioperi contro il vertiginoso aumento dei prezzi dovuto alla crisi economica, ma queste agitazioni si conclusero sistematicamente con delle sconfitte (v. Anarchici). Da quel momento anche il padronato cominciò peraltro a organizzarsi sindacalmente, dando vita (1910) alla Federazione lombarda delle Associazioni imprenditoriali e successivamente, a Torino, alla Confederazione generale dell’industria. Fin dal luglio 1906 la FIAT (v.) aveva del resto promosso a Torino la nascita di una Lega industriale. Nel 1908 i sindacalisti rivoluzionari vennero espulsi d[...]

[...]omica, ma queste agitazioni si conclusero sistematicamente con delle sconfitte (v. Anarchici). Da quel momento anche il padronato cominciò peraltro a organizzarsi sindacalmente, dando vita (1910) alla Federazione lombarda delle Associazioni imprenditoriali e successivamente, a Torino, alla Confederazione generale dell’industria. Fin dal luglio 1906 la FIAT (v.) aveva del resto promosso a Torino la nascita di una Lega industriale. Nel 1908 i sindacalisti rivoluzionari vennero espulsi dal P.S.I. e, dopo essersi resi conto di non poter condizionare la C.G.L. daH’interno, nel 1912 fondarono una loro organizzazione sindacale: VUnione sindacale italiana (v.). Nello stesso tempo aveva preso consistenza un terzo filone del movimento sindacale, capeggiato dai cattolici e sviluppatosi sotto forma di “leghe bianche” soprattutto nelle campagne. Ispirate a una dottrina corporativa e di collaborazione tra le classi (v. Democrazia cristiana), permanentemente preoccupate di togliere seguaci al movimento sindacale classista, le

leghe bianche divisero di f[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 117

Brano: [...]nerini, Il massacro della Niccioleta, Edizioni della Federazione provinciale minatori di Grosseto.

Niccolai, Adelmo

N. a Sambuca Pistoiese il 4.9.1885, m. a Velletri il 19.3.1948; avvocato.

Militante socialista fin dagli anni degli studi universitari, compiuti a Bologna, nel 19045 diresse il sindacalismo rivoluzionario ferrarese. Nel 1906, dopo il X Congresso del P.S.I., fu espulso dall'unione socialista bolognese, insieme ad altri sindacalisti, per la sua opposizione al « ministerialismo » del partito. In contrasto con gli anarcosindacalisti ferraresi, tentò allora di fondare un nuovo « Partito socialista rivoluzionario ». Più tardi, eletto presidente deH’Amministrazione provinciale di Ferrara, assunse una decisa posizione contro l’intervento italiano nella Prima guerra mondiale.

Rientrato nel P.S.I. neH'immediato dopoguerra, si allineò sulle posizioni di Giacinto Menotti Serrati e si fece promotore della rifcostruzione del Partito nel Ferrarese. Eletto deputato del P.S.I. nel 1919, si prodigò come avvocato difensore in numerosi processi contro lavoratori. Preso di mira dallo squadrismo fascista, decise di trasferirsi a Roma, [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 624

Brano: [...]dallo scoppio della guerra: le lotte operaie diminuirono e la situazione occupazionale della città divenne drammatica, mentre il ere* scente rincaro dei prezzi vanificava il potere d'acquisto dei salari operai La protesta contro l’entrata in guerra dell'Italia si mantenne viva: il 19.5.1915, quando fu tentata l’ultima manifestazione neutralista, la città venne occupata dalle forze dell'esercito e i maggiori dirigenti socialisti, anarchici e sindacalisti furono arrestati.

La lunga parentesi bellica, pur disgregando l’organizzazione del movimento operaio pisano, non riuscì a soffocarne del tutto la voce: negli anni 191517 si ebbero agitazioni e scioperi in difesa del potere

d’acquisto dei salari ma anche (in

particolare a Pisa, nel gennaio

1917) con un chiaro indirizzo contro la guerra.

Primo dopoguerra

Subito dopo la conclusione del conflitto si ebbe in città una massiccia ripresa del movimento sindacale e questo prese piede anche nelle campagne, come non si era verificato durante il periodo giolittiano. Si costituirono a Pi[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 756

Brano: Svizzera

calisti e i socialisti reagirono conformemente ai loro principi, predicando la concordia tra lavoratori. Nonostante qualche iniziativa locale a favore di una legislazione restrittiva (per esempio, facendo obbligo, agli imprenditori che lavoravano per conto di un municipio, di dare la preferenza ai lavoratori del paese), i socialisti svizzeri adottarono le concezioni prevalenti in seno alla Seconda Internazionale: le migrazioni essendo una conseguenza ineluttabile del capitalismo, sarebbe stato illusorio volerle frenare; al contrario, occorreva servirsene, educare gli immigrati e sindacalizzarli per i[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine calisti, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---P.S.I. <---socialista <---socialisti <---Partito comunista <---U.S.I. <---comunista <---fascismo <---fascista <---fasciste <---fascisti <---italiana <---italiano <---sindacalismo <---sindacalisti <---Angelo Battelli <---Arnaldo Dello Sbarba <---Berner Tagwacht <---Bibliografia <---Brigate nere <---C.G.L <---C.G.L. <---C.I.L. <---Castelnuovo Val Cecina <---Emilio Zannerini <---Ernest Paul Graber <---F.I.O.M. <---F.S. <---F.S.L.N. <---FIAT <---Giacinto Menotti Serrati <---Giuseppe Zanardelli <---José D Gamez <---L.N. <---La prima <---La protesta <---Livorno-Pisa <---M.D.N. <---Meccanica <---O.S.A. <---P.S.S. <---Partito nel Ferrarese <---Patto Andino <---Pratica <---Primo Maggio <---S.S. <---Sambuca Pistoiese <---Seconda Internazionale <---Sigg a Ginevra <---Stati Uniti Somoza <---Storia <---Storia Universale Feltrinelli <---Storia universale <---Storiografia <---U.D.E.L <---U.D.E.L. <---U.I.L. <---U.S.A. <---U.S.S. <---Umanitaria di Milano <---Volksrecht di Zurigo <---anarchismo <---antimilitarista <---antisomoziste <---bellicista <---capitalismo <---cheggiano <---classista <---cristiana <---dell'Italia <---giolittiana <---giolittismo <---interventisti <---italiane <---italiani <---lismo <---marxista <---ministerialismo <---mozismo <---nazifascista <---neutralista <---progressisti <---riformismo <---riformista <---riformisti <---rismo <---sandinisti <---sindacalista <---socialiste <---squadrismo <---terzaforzisti



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