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Il segmento testuale azioniste è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 11Entità Multimediali , di cui in selezione 5 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 283

Brano: Vailetta, Vittorio

Secondo dopoguerra

Dopo aver assicurato l’uscita dell’edizione milanese clandestina di Italia Libera (nonché di altre pubblicazioni azioniste) nei mesi dell’occupazione tedesca, continuò a dirigere

il giornale quando, all’indomani della Liberazione, esso potè trasformarsi in quotidiano, e mantenne la direzione fino al 30.9.1945.

Designato membro della Consulta nazionale rimasta in carica fino al|’1.6.1946, il 2 giugno dello stesso anno fu eletto alla Costituente nelle liste del P. d’A.. Allorché questo partito confluì nel P.S.I. (ottobre 1947), Valiani si ritirò dalla militanza politica attiva per dedicarsi alle attività di saggista e studioso. Negli anni successivi, instaurò anche un rapporto di collaborazione con la Banca C[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 414

Brano: [...]no in contatto, e di acquistare quanto più possibile il controllo, sia militare che politico, delle stesse. Principali strumenti di questa azione dovevano essere i lanci di armi e materiale bellico, la cui concessione passava attraverso le Missioni. I lanci avvenivano secondo criteri selettivi che favorivano anzitutto le formazioni partigiane sedicenti « apolitiche » (che erano poi quelle controllate dai monarchici o dai cattolici) quindi quelle azioniste, comuniste ecc..

È noto come da tale orientamento discriminatorio derivassero frequenti contrasti in seno alle forze della Resistenza e nei rapporti tra questa e i Comandi alleati. D’altra parte non tutte le Missioni avevano lo stesso atteggiamento e in molti casi finiva per prevalere il buonsenso o l’esigenza militare reale, specialmente allorché infuriava la battaglia e occorreva far fronte a un nemico comune. Ma questa non era la posizione del Comando supremo: il famoso proclama di Alexander (v.), contro il quale si schierarono anche numerosi membri delle Missioni, non soltanto fu un es[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 610

Brano: [...]nazionale senza che nessuno li abbia designati all 'infuori della loro coscienza e del loro coraggio; in realtà, essi imporrebbero al popolo italiano un’altra dittatura, certamente infinitamente migliore, ma sempre dittatura, perché non liberamente eletta dalla massa popolare, ma autodesignata: salvatrice e guida della Nazione ».

Era evidente che in quelle decise critiche c’era una sostanziale incomprensione della reale portata delle proposte azioniste e comuniste, le quali nop volevano certo fare dei C.L.N. organi di potere che designassero per sempre e per l’eternità le autorità locali, ma si preoccupavano soltanto di riempire il periodo che sarebbe intercorso fra la liberazione dai nazifascisti e l’arrivo degli Alleati, e* poi fino alle elezioni amministrative e politiche nelle quali il popolo avrebbe eletto direttamente i suoi rappresentanti locali e nazionali. Non si pensava certo di istituire una nuova dittatura al posto di quella caduta, ma solo di impedire che gli angloamericani mettessero ai posti di responsabilità nelle province e[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 609

Brano: [...]1.1944, sostenendo, secondo la sua tradizionale linea politica che i C.L.N. dovessero diventare, dopo l’insurrezione, « la base non solo del governo centrale, ma anche deH’amministrazione periferica >». Questo allo scopo di favorire quel profondo rinnovamento democratico della vita nazionale che avrebbe dovuto essere il risultato più duraturo della Resistenza. Il 26

novembre rispondeva il P.C.I. dicendosi pienamente d’accordo con le posizioni azioniste, ma insistendo sul problema che gli stava più a cuore, cioè quello della ramificazione dei C.L.N. e della partecipazione ad essi « dei rappresentanti delle organizzazioni di massa e dei Volontari della Libertà ». Anche i comunisti, peraltro, erano del parere che ai C.L.N. spettasse il compito di nominare le autorità locali, sì da far trovare agli Alleati un’organizzazione amministrativa funzionante e perfetta, rendendo vano il loro tentativo di insediare i vecr chi funzionari del tempo fascista. Le risposte degli altri tre partiti giunsero solo nel gennaio 1945, dopo la crisi di governo apert[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 205

Brano: [...]che si occupavano del foglio, riuscì a sfuggire ai poliziotti che già lo avevano arrestato. Carlo Muscetta, responsabile del giornale, si salvò passando dal carcere a un campo di lavoro tedesco nei dintorni di Roma. Un mese dopo questa ondata di arresti venne preso anche Alfredo Canali, impaginatore del periodico che, deportato a Mauthausen, verrà ucciso in una camera a gas.

Al sopraggiungere dello sbarco alleato ad Anzio, le organizzazioni « azioniste » della Capitale si scoprirono eccessivamente; due spie riuscirono così a penetrare nelle riunioni, numerose e mal controllate, che esse tenevano, e provocarono l’arresto di una cinquantina di militanti delle varie zone. Di essi, 45, tutti fra i più attivi, furono uccisi alle Fosse Ardeatine (v.) (tra gli altri, Pilo Albertelli, Ugo Baglivi, Vittorio Buttaroni, Giuseppe Meda, Fernando Norma). Altri

22 militanti caddero nel corso di azioni. Nessun appartenente al Partito d’Azione si valse mai dell’asilo offerto nei locali dello Stato Vaticano, benché si possa affermare che i dirigenti « azi[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine azioniste, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---comunista <---italiana <---italiano <---C.L.N. <---C.L.N.A.I. <---antifascisti <---fasciste <---fascisti <---C.V.L. <---De Gasperi <---Ferruccio Parri <---Il P <---Il P S <---Italia Libera <---P.C.I. <---P.S.I. <---Partito comunista <---antifascista <---comuniste <---comunisti <---fascismo <---fascista <---italiane <---socialista <---A.N.P.I. <---Ada Gobetti in Piemonte <---Aldo Garoscì <---Alessandro Castelbarco <---Alfredo Pizzonì <---Augusto De Gasperi <---Banca Commerciale Italiana <---Berna dalla Special Force <---Brigata Ga <---Brigate nere <---C.L.N.R.P. <---Carlo Lodovico Ragghian <---Causi da Emilio Sereni <---Clinica <---Comitato dal Medici Tornaquinci <---Consulta nazionale <---Corni di Canzo <---Corriere della Sera <---Critica Sociale <---D.C. <---Dante Livio Bianco <---Diritto <---Discipline <---Emilio Sereni <---Enzo Enriques Agnoletti <---Ettore Rosa <---FIAT <---Facoltà di Economia <---Focette di Viareggio <---Genova a Milano <---Gerolamo Li Causi <---Giacomo Oleotti <---Gian Francesco Stallo <---Giustino Arpesani <---Il C <---Il C L <---Il Corriere della Sera <---Il Mondo <---Il mattino <---In particolare <---Jacchia in Emilia <---Jl Partito <---La Vallassina <---La lotta <---Leone Ginz <---Li Causi <---Luigi Longo <---Madonna del Ghisallo <---Malpensata di Erba <---Mario Cassiani Ingoni in Liguria <---Mario Celeri Negri <---Mario Jacchia <---Massenzio Masi <---Matematica <---Matematica attuariale <---Meneghetti nel Veneto <---P.L.I. <---Ragioneria <---Regina Coeli <---Remo Sordo <---Repubblica Sandro Pertini <---Resistenza in Piemonte <---Riccardo Banderali <---Riccardo Bauer <---Riccardo Lombardi in Lombardia <---Rivista storica italiana <---S.S. <---Silvio Trenti <---Storia <---Tecnica bancaria <---Tristano Codignola <---Vittorio Albasini Scrosati <---Vittorio Buttaroni <---abbiano <---antifascismo <---azionista <---azionisti <---colonialista <---commercialista <---cristiana <---cristianesimo <---d'Azione <---democristiani <---democristiano <---giellisti <---immobilismo <---italiani <---liste <---nazifascista <---nazifascisti <---paternalismo <---proselitismo <---socialismo <---sull'Italia



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