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Il segmento testuale astigiana è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 14Entità Multimediali , di cui in selezione 13 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 101

Brano: Torriglia, Repubblica di

Torretta, Federico

N. a Buttigliera d’Asti il 25.6.1890, m. a Torino nel 1955; maestro elementare.

Insegnante ad Asti dal 1910 e iscritto al P.S.I. dal 1919, nel 1922 fu eletto segretario della Sezione socialista astigiana. Aderente alla frazione “terzinternazionalista” del partito, nel 1924 passò con questa nelle fila del Partito comunista.

Pur continuando a svolgere il lavoro di maestro, non si piegò al regime fascista e nel 1926 venne ammonito dalla polizia. Successivamente, boicottato dalle autorità scolastiche, si diede a lavorare come litografo. Perdurando la sua attività antifascista, nel maggio 1931 fu arrestato come membro di una organizzazione comunista clandestina e confinato per 5 anni a Lipari. Per l’attività politica svolta nell’isola, nel dicembre 1932 venne nuovamente arrestato e detenuto per[...]

[...] come manovale. Al tempo stesso continuò l’attività politica contribuendo alla ricostituzione dei gruppi comunisti nella zona di Lione. Il 25.11. 1940, processato in contumacia come membro di un’organizzazione comunista clandestina scoperta pochi mesi prima dalla polizia a Torino, fu condannato dal Tribunale Speciale a 9 anni di reclusione.

Rientrò in Italia nel giugno 1945, divenne responsabile della stampa e propaganda presso la Federazione astigiana del P.C.I., ma lasciò successivamente tale incarico per riprendere l’insegnamento. Consigliere comunale di Asti dal 1946 e assessore alla Polizia urbana, il 18.4. 1948 fu eletto deputato del P.C.I. alla Camera per la prima legislatura della repubblica.

La città di Asti ha voluto onorarne la memoria intitolando una via al suo nome.

Torricini, Alberto

N. a Prato (Firenze) il 9.3.1906, ivi m. il 10.12.1981; impiegato.

Membro di un’organizzazione comunista clandestina attiva a Prato fino all’aprile 1932, per sfuggire all’ar

resto riparò in Francia. Rientrato successivamente in Ital[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 648

Brano: [...]rcere.

Nel 1950 prese il posto di Massimo Bontempelli escluso dal Senato e nel 1953 fu rieletto senatore nel collegio di Siena.

Platone, Felice (Gamba)

Gamba. N. a Rignano Flaminio (Roma) l’H.11.1896, m. ad Asti l’8.10. 1962; avvocato.

Partecipò alla Prima e alla Seconda guerra mondiale, raggiungendo il grado di maggiore d’artiglieria. Attivo antifascista durante il ventennio, dopo I’8.9.1943 fu tra gli organizzatori della Resistenza astigiana e rappresentò il Partito co

munista nel C.L.N. provinciale di Asti (v.).

Dopo la Liberazione fu nominato sindaco di Asti e, nelle elezioni del 1946, fu eletto alla Costituente. Svolse in seguito vari incarichi per il partito.

Platone, Giuseppe

Bracci. N. ad Azzano d'Asti il 16.2. 1904, ivi m. il 14.1.1966; commerciante.

Fratello di Felice Platone (v.), benché giovanissimo nel 1921 fu tra i fondatori del Partito comunista nell’ Astigiano. Negli anni successivi, nella sua casa di Azzano si svolsero non poche riunioni clandestine, alle quali partecipò anche Antonio Gramsci, strett[...]

[...]Azzano d'Asti il 16.2. 1904, ivi m. il 14.1.1966; commerciante.

Fratello di Felice Platone (v.), benché giovanissimo nel 1921 fu tra i fondatori del Partito comunista nell’ Astigiano. Negli anni successivi, nella sua casa di Azzano si svolsero non poche riunioni clandestine, alle quali partecipò anche Antonio Gramsci, strettamente legato al fratello Felice.

Dopo I’8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione, nelle fila della Resistenza astigiana. Fu membro della Giunta popolare di governo della « repubblica » dell’AIto Monferrato, come commissario addetto ai trasporti. In tale veste organizzò due distillerie della zona per assicurare alcool carburante agli automezzi delle formazioni partigiane.

Dopo la Liberazione fu designato dal C.L.N. di Asti direttore del Consorzio agrario, di cui negli anni del fascismo era stato funzionario subalterno. Venne destituito da tale incarico, dagli organi centrali di Roma, negli anni della guerra fredda.

Plebe, La

« Periodico democratico » fondato a Lodi (Milano) dall’ingegnere Enrico Bignam[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 27

Brano: [...]l maresciallo Cardona e dagli squadristi Passeroni, Bolla e Bodritti), ne riportò la perdita di un occhio e di quasi tutti i denti. Il 20.11.1931, processato dal Tribunale speciale insieme ad altri 19 antifascisti astigiani, fu condannato a 3 anni di carcere. Scontata la pena, riprese la lotta contro il fascismo, nonostante ulteriori arresti e ripetute aggressioni subite a opera degli squadristi.

Dopo l'8.9.1943 ha partecipato alla Resistenza astigiana, come collaboratore del servizio informazioni dei partigiani. Dopo la Liberazione è stato membro del Comitato direttivo provinciale dell’A.N.P.P.I.A. di Asti.

Aldo dice 26 x 1

Parola d’ordine delTinsurrezione che il Comando militare regionale piemontese (v.) aveva comunicato unitamente al piano E 27 (v.), a tutti i Comandi zona delle formazioni partigiane interessate. Al ricevere del messaggio convenzionale « Aldo dice », le formazioni partigiane avrebbero dovuto attaccare, nel giorno e nell’ora precisati nel testo.

Il messaggio venne telefonicamente diramato da Torino, alle ore 19 d[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 478

Brano: [...]o furono poste in atto varie intimidazioni che però non sortirono alcun effetto, finché il pomeriggio del 13.7.1945, due mesi e mezzo dopo la Liberazione, all’uscita del lavoro venne affrontato da uno sconosciuto che gli sparò alcuni colpi di pistola, colpendolo a morte.

Fuggendo dal luogo, l'assassino gridò: “Era un fascista!”.

Il truce episodio, chiaramente dovuto a faziosità politica, fu severamente stigmatizzato dal l'opinione pubblica astigiana, presso la quale Acquaviva godeva di unanime apprezzamento per le sue doti morali e per il suo riconosciuto antifascismo, ma non venne mai chiarito in sede giudiziaria.

Adenauer, Konrad

N. a Colonia il 5.1.1876, m. a Rhòndorf (Germania) il 19.4.1967; cancelliere della R.F.T..

Laureato in giurisprudenza all’Università di Colonia e dirigente della Zentrumpartei (Partito cattolico tedesco), fu eletto vicesindaco di Colonia nel 1906 e il 18.9.1917 divenne borgomastro della città. Nel 1920 fu eletto presidente del Consiglio di Stato (Camera alta) prussiano, sempre in rappresentanza del su[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol VI (T-Z e appendice), p. 91

Brano: [...]gname.

Trovato in possesso di materiale di propaganda antifascista nel corso di perquisizioni domiciliari a Milano, nel luglio 1927 fu arrestato. Deferito al Tribunale Speciale, il 14.5. 1928 fu condannato a 5 anni di reclusione per ricostituzione del P.C.L e attività sovversiva.

Torchio, Anseimo

N. ad Asti il 27.5.1922, ivi m. il 13.3.1945; autista.

Dopo I '8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione, nelle fila della Resistenza astigiana. Comandante di un battaglione della 16a Brigata Garibaldi “Generale Perotti”, operante nella zona delle Langhe (Cuneo), partecipò a combattimenti in vai Bormida, a Murazzano e a Castelletto Uzzone.

Il 22.2.1945 fu catturato ad Asti dai fascisti. Sei giorni dopo fu processato da un tribunale militare e condannato a morte. Venne fucilato da

un reparto di Brigate nere contro il muro di cinta del cimitero di Asti.

Torcicoda, Bruno

N. a Empoli (Firenze) il 24.4.1919; fabbro.

Di famiglia operaia, negli anni del regime prese parte all'attività antifascista clandestina a Empoli. Chiama[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 809

Brano: [...]erazioni provinciali, tra cui quella di Cuneo. Il 16.1.1946 ebbe luogo a Milano un convegno del nuovo movimento detto Democrazia rurale, durante il quale fu deciso di ricostituire una struttura puntando su comitati regionali. Nel 1946, alle elezioni per la Costituente, il Partito contadinista ottenne circa 102.000 voti in tutta Italia e vide eletto un solo rappresentante (Sandro Scotti), mentre andavano avvelenandosi i rapporti tra la componente astigiana e quella albese rappresentata da Prunotto.

In questo periodo il ricostituito Partito dei contadini, ufficialmente sancito dal congresso di Torino del 26.9.1946 che elesse a presidente del partito Urbano Prunotto, cavalcò rivendicazioni corporative, conducendo lotte contro gli ammassi e contro i controlli imposti alle trebbiature (nell’ottobre 1946 ben

12.000 contadini manifestarono per

questo a Cuneo), ed espresse generiche dichiarazioni avverse ai monopoli dei concimi e alle cessioni territoriali fatte alla Francia con il Trattato di pace.

Nel Congresso di Roma del 2123.2.

194[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 808

Brano: [...]el Partito popolare (cattolico) che non sembrava garantire una sufficiente opposizione alla imposta sul vino, nelle elezioni politiche del 15.5.1921 Urbano Prunotto fu eletto deputato.

La sempre più insistente accusa rivolta dai rappresentanti dei contadini al Partito popolare di non tutelare adeguatamente i loro interessi, ma di voler soltanto carpire i loro voti, sfociò durante quello stesso anno in aperta scissione di una grossa componente astigiana da quef partito. Tale operazione fu guidata dai fratelli Scotti di Costigliole d’Asti, quantunque Giacomo Scotti fosse stato eletto deputato precisamente nella lista popolare.

Il Partito dei Contadini d'Italia

Dopo varie riunioni dei rappresentanti (la più notevole delle quali si ebbe a Costigliole d’Asti il 18.9. 1921), le diverse organizzazioni contadiniste piemontesi, lombarde e venete decisero di costituire il Partito dei Contadini d’Italia, il che avvenne ad Alba il 1516 ottobre.

II programma votato all’atto della fondazione risentiva del compromesso raggiunto fra le varie compo[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 763

Brano: [...]3.10.1919, m. a Cortemilia (Cuneo) il 31.8.1944; operaio. Militante comunista, residente ad Asti (v.), dopo T8.9.1943 prese parte alla Guerra di liberazione, nelle fila della Resistenza.

In seguito al tentativo di organizzare un’azione in una caserma di Asti venne arrestato. Fu liberato dal carcere (insieme a Celestino Ombra e a Giuseppe Vairo) il 24.3.

1944, grazie a un colpo di mano realizzato per iniziativa dell’organizzazione comunista astigiana con il contributo di un gruppo di partigiani delle Langhe.

Trasferitosi nelle Langhe, ebbe il comando di una squadra di partigiani e nell’agosto 1944, quando fu costituita la VI Divisione Garibaldi, divenne comandante della 16a Brigata « Generale Perotti ».

Cadde in seguito a uno scontro con un gruppo di partigiani dissenzienti, comandato da un certo « Biondino ». Dopo la sua morte, il nome di Devic fu assunto dalla 78a Brigata Garibaldi operante nella zona di Canelli (Asti), al comando di Primo Rocca.

B.San.

Preti, Luigi

N. a Ferrara il 23.10.1914; avvocato. Si laureò in Giuri[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol IV (N-Q), p. 232

Brano: [...], e mancano completamente ospedali nonché altri servizi sociali. Leggi antichissime impediscono ancor oggi l'ascolto della radio. II sultano e poche altre famiglie sono interamente proprietari del territorio e del relativo sottosuolo.

Ombra, Celestino

Tino. N. a Calliano Monferrato (Asti) l’8.6.1901 ; operaio.

Membro dell’organizzazione comunista clandestina, nel 1942 fu tra i promotori di una protesta di circa 400 operai della fabbrica astigiana Way Assauto (v. Asti), quindi tra gli organizzatori degli scioperi del marzo 1943 e del marzo 1944. Arrestato in seguito a questo ultimo sciopero insieme ad altri 40 operai e operaie, rinchiuso in carcere ad

Asti in quanto riconosciuto membro del Comitato federale del P.C.I., ne venne liberato, con altri tre compagni, grazie a un audace colpo di mano il 24.3.1944. Portatosi sulle Langhe, contribuì alla costituzione della XVI Brigata Garibaldi « Generale Perotti ». Successivamente fu commissario politico della Vili Divisione Garibaldi « Asti », appartenente alla IX Divisione Garibaldi « A. [...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 4

Brano: [...] 1945 sedette nella Camera dei Pari dove, nei primi anni del dopoguerra, si sforzò di moderare l’ostilità espressa da quell’assise conservatrice contro le riforme del governo laburista di Attlee.

Nel 1957 pubblicò un libro di memorie, Fullness of Days (Pienezza di giorni). M.Ku.

Hanau, Eraldo

Capitano Martinengo. N. a Genova. Ufficiale dell’esercito, dopo l’8.9.

1943 prese parte alla Guerra di liberazione, nelle file della Resistenza astigiana.

Nell’inverno 1944 si collegò con le formazioni Autonome (v.) comandate dal maggiore Enrico Martini Mauri. Fu tra i primi organizzatori partigiani della zona e divenne comandante della Brigata « Val Tanaro ». Al suo fianco combattè il fratello Adolfo (Gomez), che diventò capo del servizio Informazioni della IV Divisione Autonoma « Alpi ».

Bibliografia: E. Martini Mauri, Partigiani penne nere, Milano 1968.

Hartheim, Castello di

Antico castello dell’Alto Danubio (Austria), dal 1940 al 1944 fu utilizzato dai nazisti come « istituto di eutanasia » e campo di sterminio. Nella camera a [...]


successivi
Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine astigiana, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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