Brano: [...], poi come caporedattore del settimanale “Piacenza Nuova”.

Nel 1912 si trasferì a Milano, dove fece parte della Commissione esecutiva della Camera del lavoro e divenne segretario della Sezione milanese del P.S.I.. Passato dal ri

formismo a posizioni massimaliste di estrema sinistra, con Luigi Repossi (v.), Abigaille Zanetta e altri fu tra gli organizzatori della Federazione provinciale del P.S.I., orientandola nel 1914 in senso decisamente antiinterventista. Per la sua attività contro la guerra subì denunce, arresti e internamento di polizia.

Nel 1920 fu eletto consigliere comunale a Milano e il 15 ottobre dello stesso anno fu tra gli organizzatori del convegno milanese nel quale (presenti Amadeo Bordiga e Antonio Gramsci) fu costituita la Frazione comunista del P.S.I. e preparato quel convegno di Imola (2829.11.1920) che avrebbe gettato le basi teoriche e organizzative del Partito comunista d’Italia (v. Comunista italiano, Partito). Nella fondazione del nuovo partito Fortichiari fu, con Repossi, fra i più autorevoli esponenti della component[...]

Brano: [...]nte i frequenti arresti. Nel

1943 riprese le fila del movimento anarchico e fu attivo nella Resistenza torinese. Arrestato nell’ottobre 1944, venne salvato grazie a uno scambio di prigionieri.

Nel dopoguerra fu tra gli esponenti dell’A.N.P.P.I.A. provinciale.

Garosi, Ferdinando

N. a Firenze il 5.3.1888; maestro elementare.

Giovane socialista e dal 1914 esponente della Federazione fiorentina del P.S.I., condusse un’intensa campagna antiinterventista e continuò a svolgere propaganda contro la guerra anche negli anni del conflitto. Esonerato dal servizio militare per inabilità fisica, nel 1917 divenne membro della Direzione del partito e fiduciario della stessa per la provincia di Firenze. Nello stesso anno fu tra gli organizzatori della frazione “intransigente rivoluzionaria” del P.S.I. in polemica con la posizione ufficiale del partito (« Né aderire né sabotare»), venendo infine confinato in Sardegna dalle autorità militari.

Tornato a Firenze all’inizio del 1919, fu nominato segretario della Federazione socialista e nelle elezioni del[...]

Brano: [...]atori italiani emigrati. Nel 1910 si trasferì a Milano, dove continuò sia l’insegnamento elementare sia il lavoro politico fra le donne. Nel 1914 passò a Borgosesia, dove capeggiò la “lega rossa” (v. Valsesia). Nello stesso anno fu eletta segretaria della Federazione socialista valsesiana. Arrestata durante uno sciopero di tessili, fu carcerata per alcuni mesi.

Nel corso della Prima guerra mondiale, contro la quale condusse una serrata azione antiinterventista attraverso il settimanale “La campana socialista” da lei stessa diretto,

divenne segretaria della Federazione torinese del P.S.I.. Nel settembre 1916 fu arrestata con Umberto Terracini per manifestazioni contro la guerra e nel 1917 fu alla testa dei moti torinesi che le costarono una condanna davanti al Tribunale militare e oltre un anno di carcerazione.

Riacquistata la libertà dopo la fine della guerra, si trasferì in Romagna e poi in Sicilia, dove si unì all’avvocato socialista Giuseppe Sapienza (v.). Esponente della frazione massimalista del P.S.I., con l'ascesa dei fascisti al poter[...]