Brano: [...]d.: 1' ed. 1913), pp. 82 sgg. e B. CALLIERm, Aspetti piscopatologiciclinici della Wahnstimmung, in H. Kranz (ed.) Psychopatologie heute, Stuttgart 1962, pp. 72 sgg. Sul «mutamento pauroso » nella schizofrenia: C. F. COPPOLA, I limiti della schizofrenia, in ' Ospedale psichiatrico ', 25 (1957), pp. 259 sgg. e A. RUBINO e S. Pmo, Il mutamento pauroso nella schizofrenia, ' Il Pisani' 83 (1959), pp. 527 sgg. Per quel che concerne più propriamente il Weltuntergangserlebnis schizofrenico sono da ricor
APOCALISSI CULTURALI ECC. 111
calissi culturali nella loro concreta dialettica di rischio psicopatologico e di mediata reintegrazione. Lo storico della cultura e l'antropologo non possono contentarsi della ovvietà del fatto che, per esempio, il tema apocalittico del protocristianesimo non è assimilabile a nessun delirio psicopatologico, disforico o euforico, della fine, ma proprio questa ovvietà diventa per lo storico della cultura e per l'antropologo un problema da risolvere: e tanto più questa pretesa ovvietà diventa un non eludibile problema in quanto i [...]
[...] caratteri esterni delle apocalissi psicopatologiche sembrano riprodursi anche in quelle culturali, dato che anche le apocalissi culturali racchiudono l'annunzio di catastrofi imminenti, il rifiuto radicale dell'ordine mondano attuale, la tensione estrema dell'attesa angosciosa e d'euforico abbandonarsi alle immaginazioni di qualche privatissimo paradiso irrompente nel mondo. Non è pertanto illegittimo, sempre nella
dare, oltre a A. WETZEL, Das Weltuntergangserlebnis in der Schizophrenie, ' Ztschr. f. Neurologie', 78 (1922), pp. 403 sgg., i contributi direttamente ispirati allo esistenzialismo Heideggeriano; A. STORCH, Die Welt der beginnenden Schizophrenie und die archaische Welt, 'Zeitschrift f. Neurologie', 127 (1930), pp. 109 sgg. e Tod und Erneuerung in die schizophrenen DaseinsUmwandlung, 'Zeitschrift f. Neurologie', 181 (1948), pp. 275 sgg.; R. BIRZ, Die Metapher des Untergangs in der Schizophrenie, 'Nervenartzt', 20 (1949), pp. 258 sgg.; A. STORCH e C. KuHLENKAMPF, Zum Verständnis des Weltuntergangs bei den Schizophrenen, 'Nervenartzt', 21 ([...]
[...]hologie nello studio della percezione delirante schizofrenica è stata tentata da P. MATUSSEK, Untersuchungen über die Wahrnehmung: Veränderung der Wahrnehmungswelt bei beginnendem primäre Wahn, 'Arch. Psychiatr.' 189 (1952), p. 279 e 'Schw. Arch. f. Neurologie u. Psychiatrie', 71 (1952), pp. 189 sgg. e da K. KONRAD, Die beginnende Schizophrenie, Stuttgart 1958. Per il vissuto catastrofico negli stati epilettici v. R. H. STAUDER, Zur Kenntnis des Weltuntergangserlebnisses in den epileptischen Ausnahmezuständen, Arch. f. Psych., 101 (1934), pp. 762 sgg. Per
il delirio di negazione » (sindrome di Cotard degli autori francesi) negli stati depressivi si
veda il testo e i dati bibliografici in H. EY, Etudes psychiatriques, II, Parigi, 1950, pp. 427 sgg. Sulla cosiddetta areazione di Sansone » vedi P. SCHIFF, La paranoia de destruction: réaction de Samson et phantasme de la fin du monde, 'Annal. Méd.Psychol.', 104 (1946), pp. 279 sgg. Ovviamente il tema delle apocalissi psicopatologiche appare variamente nella letteratura psicoanalitica, anzi la prima com[...]