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Il segmento testuale Voce Operaia è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 4Entità Multimediali , di cui in selezione 2 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 502

Brano: [...]to l’egida del C.L.N. e del suo Comando militare, mentre altri militanti operavano nei G.À.P. o lavoravano a organizzare l’azione di massa contro i tedeschi e i fascisti.

Nel corso dell’occupazione tedesca numerosi furono i militanti del movimento arrestati, tra i quali Lisa Giua a Milano e Romualdo Chiesa (v.) a Roma. Chiesa fu poi trucidato nell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Durante l'occupazione di Roma vide la luce l'organo del movimento Voce Operaia, del quale uscirono, tra I'8.9.1943 e il 4.6.1944, 14 numeri. A Torino uscì invece, sempre come organo del movimento, La voce dei lavoratori.

Durante la lotta clandestina venne anche pubblicato alla macchia, in veste di opuscolo e sotto il titolo

Il comuniSmo e i cattolici, il primo manifesto programmatico e insieme teorico del movimento, redatto da Fedele D'Amico, Felice Balbo e Franco Rodano

Il programma

Il Movimento dei cattolici comuni

sti si definiva nel suo programma « organizzazione politica dello strato cattolico della classe operaia » e giustificava la sua natura di « [...]

[...] la libertà dopo aver perduto per sempre tante anime. Solo più tardi esser cattolico non sarà un reato perseguito dalla società... Una neutralità vera, dunque... sarà forse a un certo momento impossibile. La persecuzione sarà forse inevitabile. Né la Chiesa la

teme, ma ai suoi uomini politicamente responsabili sta pur sempre il potere di decidere da che parte sarà meglio patirla ».

Subito dopo la liberazione di Roma, nel giugno del 1944, « Voce Operaia » uscì in veste legale, con periodicità settimanale: accanto alla testata il motto: « A Cristo il mondo nuovo ».

La Sinistra cristiana

Già durante l'occupazione tedesca di Roma le autorità ecclesiastiche cattoliche avevano manifestato riserve di fronte alla posizione del movimento, sia con articoli apparsi sull'« Osservatore romano » sia in un velato accenno contenuto nel discorso di Pio XII ai parroci di Roma del 29.2.1944. Tali accenni furono ripetuti in un altro discorso pontificio del 23.7.1944 e contemporaneamente cominciò una polemica di stampa contro il movimento, particolarmente[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 215

Brano: [...] ambienti operai e popolari. Al tempo stesso, venne precisandosi nella linea e negli obiettivi: guidare le masse cattoliche in una partecipazione attiva alla Resistenza e alla trasformazione rivoluzionaria della società italiana, fianco a fianco con le masse comuniste, nel quadro tanto di una chiara distinzione religiosa quanto di una stretta unità d'azione politica.

Il principale organo della formazione (cui Rodano collaborò regolarmente) fu Voce Operaia, il cui primo numero uscì il 4.10.1943; ne seguirono, sempre in periodo clandestino, altri tredici. Il giornale continuerà poi, in veste legale, dopo la Liberazione.

Nella primavera del 1944 il M.C.C. contribuì all’organizzazione in Roma di uno sciopero generale, assicurandone il successo al giornale II Messaggero. Insieme e in sintonia con i comunisti, il M.C.C. (organizzatore, sia a Roma e nel Lazio che al Nord, di proprie formazioni militari: nel Lazio gli saranno riconosciuti 800 partigiani) diede un efficace concorso, anche di sangue, alla lotta contro i nazifascisti.

Secondo dopog[...]

[...]re del tempo, tuttavia, gli equilibri interni alla formazione vennero sempre più deteriorandosi, talché alla corrente rodaniana non rimase che puntare a un’affermazione decisa e inequivoca della laicità della politica. Si giunse così allo scioglimento del partito (9.12.1945) e al passaggio ai P.C.I. dello stesso Rodano e della grande maggioranza dei militanti.

Sempre nei primi anni del dopoguerra, Rodano (che, fra l’altro, si era occupato su “Voce Operaia” del problema dell'I.R.I.) entrò in amicizia con Raffaele Mattioli, allora amministratore delegato della Banca Commerciale Italiana. Con lo stesso Mattioli e con Giovanni Mal agodi redasse un approfondito “promemoria” per Togliatti sulla situazione economica italiana. Egli fece anche parte della redazione di “Rinascita”, restandone collaboratore finché la rivista

venne diretta da Togliatti, col quale Rodano fu legato da costruttiva amicizia. Per un articolo sulla condizione dei preti poveri, le autorità ecclesiastiche lo colpirono con l’“ interdetto”, poi revocato al tempo di Giovanni XXII[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Voce Operaia, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
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