Brano: [...]rose delle sue.

Nella lotta armata

La lotta non fu per Engels soltanto un problema di studio e di elaborazione teorica. A partire dalla giovinezza e per tutta la sua vita egli fu sempre in prima linea, pieno di energia; non si limitò a stendere i piani concreti del momento insurrezionale cui bisognava chiamare le masse, ma ogni qualvolta ebbe inizio la lotta armata egli fu presente al suo posto di combattente.

In Engels, ebbe a scrivere Vittorio Adler, l’uomo era « intero ». Il teorico, il combattente, l’uomo non formavano distinte parti di lui, ma « costituivano un tutto, una personalità altrettanto poderosa quanto affascinante ». In lui si fondevano la più elevata cultura e la più energica volontà d’azione.

Si trovò a Parigi all’inizio della rivoluzione del febbraio 1848; e nel successivo aprile, quando si scatenarono i moti rivoluzionari in Germania, si trasferì con Marx a Colonia, dove ambedue svilupparono un intenso lavoro di propaganda rivoluzionaria e di organizzazione. Colpito da mandato di cattura per i suoi esplosivi articoli [...]